Fiera Letteraria - Anno X - n. 10 - 6 marzo 1955

I m1n01erlW, anche se non pubbllcaU, non 11 ruUtulv.onn, Data la aovrabbondarua dJ scrlttl che et pervengono con la eJpllclta rlchle.sta di i;ludl.d partJcolart, comunichiamo agli lntettMatJ che dtrettort! e redazione della •Flua• aonO uso– lutament.e lmpoulb!Ut.atJ a dar riscontro & queate rlc.hteate. Alberto LalWada Eroi minori ,H ALBERTO LATTVADA I. t~ 0 0 e ,:~Tt'o -::r::'1,~~a~d 1 ~faf:et1~'!'c~fct autore di ,lcuro valore, ma che io ho ti torto di non co. no1ctre a/fatto. D'altronde capita talvolta cM fl critico cinematograftoo. per acqulat,arlf crtdito lttttrarlo. faccia il e colto•· mentre ,artbbe phl utile c~ aguz.ia.ut gUoc- ~7~a~ ccr::r:,! ,~.'e°':,~l(~~orn:'o/:,t:n=~ir:r.: enuperata daUa fazlodta polltfoa. 2. ♦ Con/tuo cM lt mfe decflfonl riguardo agli attori na– •cono da motf Irrazionali. dalla lfmpatla umana che ac- ~~1~b/l~':'Jz ~!~~'af':rotr:~~ ~l ~~~: ~ dato ctrto un fncoraggla~nto posftfvo per que,to nuovo t8J)trl~nto. Ora che critica e pubblico hanno e laurea. to • all' unanlm U4 gli ,colori Blllf e Rloo. fo ,ono orgogllo,o d·aver mu.so nel gtiuto valore dlUl bravi attori ,ut quali ri pub contare d'ora fn avanti. • 3, ~~ :r::!1f 0 ::n~:~,;,ib ::fif~ 4 :0bfl$i1 /;; fak#,~:~~ modo ùteale. fl che ,1 aveva ,oUanto nelle varie utopie ft– to,oJtcM ricorrenti nef 1ecoll, oppure ,e f componenti della ,oc/etti: ,t ,acrtjtcano fn nu?Mro prepondffante per soate– nere un equfUbrio conUnua?Mnte fn parleolo. Mentre da un lato infatti lf lngraHano i profittatori. gJI •peculatorl. I ladri - detto fn una p,arola -. d.alfaltro. attaccati a fdeaU lncrOllalrllf religloal e morali .tengono duro gli one,U. Cl aono pur ,empre benemeriti anche ,e ,ono arrivati a nuotare nelforo ma gli umili. i poveri. ,ono tanto pii,. venerabili ~~ fJ loro 1entirnento morale t piu for'fu deu::fe'u•~e ~J:,1:a;:i!fle~t!J!,~~4:a~°ctuarl cu.,cineTt'i a ,fere chè l'i chiamano Impiegati d.ello Stato. ()J)t1'0l. oontadhll. piccoli artl,to,d profuiionf1ti. fntellet- =ft~~= :er'i::f~'i,.4 JetWla tl~ntare lcioola il .. ♦ L'Incentivo t ,tato umanitario e morale; nello nfluppo ddflde4 f rnoth:I Urlcf ,ano atlloratl ,pontanti dalle fm,. maglr.! dl Milano e dalla nostalgia dell'in/anzia e~ tn quella cftt4 ho tra,oor,o lnttra?Mnte. ,. ~: ;;~Uan!W:a,,c::e::idcà:1rt 1 C:Z:f;;:~e e= ;-au:r~ .dice di eroi minori. 1proot1l1U di oolorf t.i,1toaf. ritrattati O dfffl<!!nrionl ella loro comple11'it4. ,. ♦ Qua,I a mia ln14puta. ora che li ftlm t ftnlto. m si d.e– Unea un tema dominante: quello della ,olltudlne. Dal Bandito a Sema pJetà. dall'Epl,copo al Mulino del Po, jlno al citati J)'rlma. I miti per,onaggl amano la società.. che li re,plnge tuttavia nella ,olftud!tu:. Alla fine del ,uo cammino fatfCOJo.l'uomo ~ solo. e ,taltanto neUa riccMua 1plrltuale può trovare armonia e con/orto. ,. ♦ dopo glt ,tudl di archltttto 1w pensato ,olo al chlema. Non. pos,o accettare la qualf/lca generosa contenuta nella ~'ll:nf::m~~l~~~torl!1J:"z:et't:.,~/ 1 ~tif;1U:e:~~~ cJit fatti In una ~rta 1ucceulone. e ntll'anall1t (Uf caratteri. In questo ,enso continuo a e scrfvere• quei racconti (po– chi) che avevo cominciato a pubblfcare. 8. ♦ Un ftlm dedicato o Goyo e un altro IS'J)lratoalle pagine del Manzoni che vanno ,otto Il titolo e Storia dtlla colonna tnfame •. (ck>t II proceHO degli un!r~~RTO LA'ITUADA Otto domande a Lattuada I. - Nella realizza– tione del film e Scuola elementare», si è spon– taneamente i spi r a t o a qualche fonte di carat• tere letterario? * 2. - Il tentativo Bil– li-Riva le è •tato 1ugge– rito dal buon risultato di Rasccl nel precedente film e Il cappotto• ? * 3. - Ha voluto so– pratutto rendere omag– gio, con quest'opera, ai ,•alori morali propri.. di coloro che si dedicano con amore e senso di sa• crificio all;insegnamen– to? 4. - Nel concepire e immaginare quest'opera. ha avuto piuttosto un incentivo lirico, o im– maginario, morale? 5, - Nella serie dei 1uoi film, e Scuola ele– mentare» ha una collo,. caz.ione precisa, progres• 1iva? 6. - Ha un posto a oè? E' il naturale ,vilup– po d'altri, o d<J!li st<Mi problemi già ,·isù e ri• baditi nei film prece– denti? 7. - La sua qualità di regista è la naturale pro– secuzione della sua atti– vit!t. conosciu1a dai let• tori della « Fiera » di scrittore, di letterato? * 8. - I suoi progetti? IL VES(;OVO DELL1' Tll!LEVISIO~fi * Parole di Fulton J. eca G·,no Bian tA FIERA tETTERAIIIA ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16·15 l\fanoscrlltl, foto e dlMrn.l non ttubbllcatl non al reslHul~ona AMASSIMO FRANCIO ilPremio Titanus per un racconto * Alla << Fiera lettera ria» Il premio riservato al glor11all n Premio Letterario e Ti• tanu1 > di Ure 500.000 tndl· • vtslblll è stato assegnato a ~~s~~~~~n&:!e,~~ d~ femmina>, pubblicato sulla < Fiera letteraria > del 30 gennaio 1955. Alla e Fiera letteraria>, che ha 06pltato Il lavoro vin• ~~~() èdttt~ a!~~-to Il La Commlu1one a:ludioa• trice era composta da Maria Belloncl. Suso Ceccht d'Ami• co, Emilio Cccchl. Alberto Lattuada, Goffredo Lombar• do. Alberto Moravia, ed Ello Vlttorinl. La giuria si è pro– nunciata all'unanimità per Il racconto vincitore. Queafo premio era stato Indetto In occasione della cprima• nazionale di cScuo– la elementare>, ti film di Alberto Lattuada. Tuttl 1 commlssart, meno Cecchl e Vtttorlnt, l'uno In viaggio, l'altro a Milano. erano pre. senti alla premiazione. C'era• no anche I giornalisti Glor– ~lo Prosperi e Gian Cario Fusco; e li n06tro direttore, Diego Fabbri. In rap presen • tanza del nostro gk> rn e.le. pe~•~~:omfil~!:,'~~ ~01 :.; colndde con la chiusura t1. Due .une di • Scuola eJemenLU'e" di Lattuada ri!~g che.,l~;~inJ ~ei~ debbano Interrompere di atudlare, e cercarsi un lavo- ~ I I t ro. Questo lavoro sembra In ~ e u o " e e ffl e ft o re ~~·r: 1·1~~.:.pe:'~~o~:t,~: " ore della scuola. 'I'uttavla U * ~~i~~s~: >d 1 t:O~ana~f!l1Jf «Scuola elementare>, il Opera di c-reo%ione nel coJlaborotione e da un com•~ 1~ sezlates 5 oj.cloè nel111. . r:,~~~~:},'"p~il~~fj,.~1~~~ : ~! 0 e V:!at~;t~:r,· irriti: r: :::~::~ 0 dl~nt~~:~:~~: E~~ ~na[:}~[rog~,l~!~r~ii: ~t~~ •• M;:;~::o•;::!: :to~c:;: ~ 1 : p~:r!: ~~:: due a3pett~ d1/fere,n.h: q1,el- le 6Ue fa3ì d, rea '!za.t ;?~e. &1 non aarebbe 7?0tuto ll-'Ct· stlche e la scelta di una stra• mio Tlt.anua. Da ! lnist .ra: Goffredo Lombardo. Suo CeccbJ lo •o~t('lnzwle dell ':"!-htrea~e da una a~ntont1a 1ap1ra.i10• re, ne,lla 8~a unit~ uma~, da che lo accompagnerà per d'Amico, Alberto Latluad,,, Alberto Mora•ta. Maria Bellonot. e. ~~e:t!~io:nd:k~, 0 de1:}: ':zt~ ~en~~r:! 9 !~!·e <d1°~\~!f f~t~ :;g;ech~~zf:':~~ 1 f: 1 d'r::J;: la vita. sedato, Mudmo Fl'anclou dei protag'oni,di. che vengono prodotti e«, mia preta.tione di un 6olo 1no• ~ · menr,, lapirativo. . • · " • • Vi ~ de,critta, in maniera personale e drammatica ma abbaatan:a tipizzata, tanto ::,1!VS.~~'ri: i°:~ 6:1~r::t:~ flr::i!~~~':( . 0 :io:t: :;:: , atee,a battalitt\ e pertinacia delle eue miserie. Oli è ac– canto un. bidello, altro tipo 1,manamente approfondito, ché troppo di rado il ciNe• ma - o la letteratura - ha preao cura di di.tegnarcene un modello Non labile né ar• tificioao, Que1ti pereonaggi l oiocano U loro ruolo i" una ambientazione di ram impe– gno, nella Milano dove Lat• tuadfi fu 1,n giorno acolaro; ll il loro significato é la mo• deata e dignitoaa epopea di chi dedica la propria vita al• ~taac:~Z.e, a!fr:ent:,':Ji~o ui: fon derla n elle g~nera.zi0t1i più giova.ni. Nei. auoi protagon iati, Al• berto Lattuada ha ripetuto un tentativo fatto qualche temp-;, fa nel < Oappo tto > con Rmcol. Hci affioo .to par- , ti di noteuolc impegno dram• matlco ci d1,e comici, ci BUli e Riva, una coppia dcùla quale ci ai deve ,e,npre aspettare qualche coaa di nuooo.

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