Fiera Letteraria - Anno IX - n. 51 - 19 dicembre 1954

,' r manoscritti. \\nche se non pubblicati, non si rcsllluiscono. Data la sovrnbbondanza di scritti che cl pervengono con la esplicita richiesta di giudizi particolari. comunichiamo agi.I interessa.ti che direttore e redazione delhi. •Fiera• sono RS60• lutamente lmPQWbllltaU a dar rt.sc :ontro a queste rlchlestc. ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16-18 l\fanostrlttl, foto e dlse!111non pubblicati non si reslllutscono A MILANO, ALL'INSEGNA DELL'ASSOCIAZIONEARTISTI D'ITALIA MAESTRI ANTICHI EARTISTI D'OGG Cinquanta pittori contemporanei in gara con cinquanta pittori di ogni secolo - In testa a tutti Giotto, e una galleria di primitivi - Molti hanno puntato diversamente sui grandi veneziani, m un incontro affettuoso FERRUCCIO FERRAZZI: Om■nto alla plttun. veco-campana Ogni scelta è una confessione positiva o negativa Ecco l'elenco delle scelte ptu importanti: Leomudo Borgesc. Leonardo da Vinci; Pompeo Borra, Pierro delle Francesca; Remo Brlndlsl. Gru:o: A~lmo Buecl, Tie– polo; Massimo Campta:11, Seurat; Domenico Cantatore. Mantegna; Carlo Carrà. Piero dello Fronce,co; Felice Cuoratl, Sauo/erroto; OIUJe"PpeCesettl, pittura etru1ca; fo~:f!~'Xa~c1t~'•o~~r:::.bsc~·rt~:~ri:o F'?:dfhpjll~i><>"l~; PlsLs, Corot; Francesco De Rocchi. Margaritone d Arez– zo· Ferruccio Ferrnzzf, pittura greco-campana; Achille Fu'nt. JJltlura pompeU::na; Franco Otntlllnl, moiaici1tì di S. Mo reo; Vtrgll!o Guul. Tintoretto; Carlo Levi, Ma.sac– cio; M.arto Mafai. Giotto; Carlo Mattloll, Jacopo Ber~oja; Francesco Manzto. Tiepolo; Oiu&eppc Mla:neco, Tiziano; Mor]')tti Ennio. JUoretto da Brescia; Giovanni Omlccloll, P. Sreughel; Fausto Pirandello. Giotto; oom,nlco Pu· rlncato. Carpacclo; Bruno Saetti, GfoUo; Allgl S.'\.SSU. Greco: Mario Slronl, Giotto; Orfeo Tamburi, Corot; Ar• wro Tosi. G. B . ..uoronf; Eme3to Treccanl, Foppo.; G. P'lhppo U&elllnl. Car»accio. CARLO LEVI: Om2nlo a Mauccio Un'avventura temeraria * DI DINO DEL BO Il cost.ume. la Lradlzlone e la storta della pit.t.ura lta• 1ana hanno mantenuto. nel secoli, una linea di fonda– mentale coerenza: ed anche quando cl 61 lro\'& di fronte alle m,mi!e&tulool pili ttttntJ litmbrt che l'Impronta dellA loro vallalti dcrtvl da QUC6toIMOpprimlbile rilert– inenlo a quAnto di plU J)061lh•oed CM.tt- 0 le gcneruionl ~rascor11e hanno saputo produrre. VI furono, pcn;Jno. delle epoche In cui 61 credette che la trddiz.lone lt.allana f0&5Candata perduta; ma p0J rlepparve ancor più vitale : feconda. a volte ripresa daa:11 arUsU più 6icurl del n05tro Paese ed altre volte commi.sta. ma non affatto trAdlt.l. con Il modo di dipingere più propr,o dei Paffl st.r,..nleri e gempre manttc.st.ando le ragioni della sua 1randezzn e r!mpront.a della sua felicità. Del re.sto è ben noto che anche nel periodo odierno I plt.tor1 non rifiutano la t.radltionc. ne tantomeno. la contraddicono. Nello &forzo della loro ricerca \1 e quui un fat.tore spoqtaneo, det.erm lnAto dalle ricorrenti ana– logie oon gli antichi maut.rl. dal ricordo e dalla &teSf!a applicazione del lo ro ln&eg namentl. dal sentJmento di appartenere nd una dlret.tr !ce perenne. quar è quella della cMltà e della cu ltura d el popolo llAlltno. Ciascuno sente In ~ un qualCOSAdi congenlale A coloro che lo hanno pre«duto: è come una voce misteriosa del &Ll– gue, una &Orta di affinità eletth•a. un lrrefrenabllc im– pulso ed uno &pont.anco tilanolo per cui la t.red!zlon,. riaffiora. assume I colOrt e le for me di uno del suol più ln.s!gnJ rappresentanti e Ad un i.rat.to. attra\·eran l!I pittura dcli artista cont~poraneo. sembra ripre&entar!o con le i.ue Intatte p:-erog Uve d'arte e con in più le \'OC! e r arw a. Ja maturulone e l'esperienza degli uon~!n! d'og1d. Nasce da quegtJ c«il lnt.lm! ma lnconLMtablll fatti la mostra-omaggio del pii. tori co nt~poranel agli antJchl mamrl.· Non è che I migliori pittori del perle<lo attuale A-lanostatJ chlamatJ ad arrrontare una pro\·a. che ab– biano do\l\lto co,;t.rulni.1dentro di se l'!mpe.gno e la mente per avvicinare un ma.e6tro. per riprodurne l'opera o per ripe.teme lo stile e le immagini. Se cosi fM.Se stato fai.lo , li\ mrutra &artbbe tallita In partenu. at sarebbe ri dotta ad un fatto artlgfanale e I 6u.s&ldldell!I tecnlc:l ureb– bero poc.so Il sopravvento 6UI miracoli dell'arte. Invece s! è detto ag li art!Sll d'lnter'\·cnlre alla m05tra con quanto ad e551 sug~rlvano la hintMla e l'amore. d! comfde– rl\rla come un mezzo per esprimere Il proprio CS&trc nella tradizione e nella storlA, come un modo di ritenersi contJnuatort di quanu stanno a caposaldo della pittura ltaU,na con tesori che non aono perduU e da cui s! riceve. ora come sempre. 111 più prezl0&a errdltà. I pittori hanno risposto: e. rflCcogllendo l'ln\ 1 lto. hanno dlmo– st.rato come foMC giustificato l'RSSunto di quegto cMCn• zlalc collegimrnto tra loro e ali antichi maestri. t..ra rnte nelle 6ue rcal\:tt.az.lonl presenti e I arte nel suo significato costante. Siamo 0051 di front.e ad una mo &l.ra di tipo nuovo. che potrebbe gfudlcats1. anche, un'av ven tura ardita e temeraria: mR alla Quflle cla&euno si pl"Cl6Cntacon pu– rezza di Intenzioni e con 6plrito di devozione aJl' ecceJso patrlmonlo artLst.leo della nostra aoclcU. E la mor.tn . pc.t1tgue un duplice scopo: quello di documentare come la plttura di questa 6CCOndametà. del Novecento promani dalla pltt.ura più alta e sJcuni. di tuttt I 8CCOll preced,ntJ; e quello dl ricordare come I pittori viventi Lto\'lno n ello studio e nella contempl11zlone degli , mtJchJ maest.ri gli argorncnu del loro PTOtJttMO, I mot.lv ! del l oro accre sci• mento e. diremmo. pen;ino la garanus delle loro virtù DINO DEL BO del~u!'~.:~7~1:,~ :;~~!~~ ~~~:~r~~I h-;, a,:;n;~::,~ dente Dino Del Bo e,pongono alla Galleria d'Arte Mo– derna di Milano altrettanti quadri che ,t Intitolano, ognuno, od un grande maestro antico. E' uno e11rio11tà? E' uno trovata'! D'accordo, Il pub• bUco vi accorre per que,te .tolleclto:i onl; ma, ·1n 1~dt critico, la mo.ttra ha un 1lgnljlccto co.sl .tlngolore, cf:e • /aoor1 rebbe un ,ungo dl.tcor,o. positi vo o negatfoo, '" eia.re -un pittore. ln/ am. rt/acendo questo o 11uel maestro antico, ogni 1,ittore Ila con/e.tsoto in pubblico le suo ,celta: cìot tec– niche. tendenac. ousti. r!sch1. ambizioni. umllta e 1uper– bla, c0.te1en:a o inc0.tcien:a. Domani, un critico, .te gld non l'aveva prevbto, non potrd più Ignora.re quole gran– de ombra sta dietro a urli nostri orUstf d'oggi. E' occa.,lonote - o t .tintomattca lo ,celta trionfale di Giotto? Ma/al. Pirandello, Sironl. e persino Saetll, hanno giustificato il loro culto; 1n piu, altri hanno scelto per Cimabue, per Margar1tone: vuol dire che f pittori tornano alle giuste origini o che addfrltlura .ti rifanno all'e,tetlco medievale? Che Gentftbti abbia puntato ,ui 1no,aief1ti di Son M'areo, t:ra ,contato; mo 1or11rt:nde che Levi /accle Il norr1t: di Mo.saccio (/or,e t un suo omc-re e da letterato•• non certo tecnico}; che Compigli obb!n fatto quello dl Seurat. c;ffto per tro/v9are le sue ver"l fonti. Qua11to a gmdtcore le ,ealluutionl, U dl.tcor&o .tf /a• rebbe &cabrruo. La povertd: dell·omaggio di Co"d o Pico dello Francesca t ,gomentanu. e ognuno può bene Im– maginare 011.1l:-uterno gioco De Ch1rtco jln'aca a con– durre .su Tintoretto. Sono entrambe peraua.tive. fnvtce. le dl(Jerenll m,;,c,#e a Corpaccio di u,cllin.f e di Purl– /lCl'to; altre sono, per ora, 5010 ouguralf, com.e per Can • tatore Il .tuo ardito Manteon'7, ptr Trecc'fnf Il Fopp'7. per Metido U Tle,:olo, per Morlotti Il Moretto do Bre,cia. Bo.!tino que,ti cenni o fnvltore a qu"'da .ttimolantt,- 11ma M0.ttra, che Jo Mlleno sarebbe augurabile trcu/e– rtre a Romo. RAFFAELE DEGRADA: Omar(io a B:irtolo di Fredl . 1anco :nARIO SlRONI: Omanlo :1. Giotto 00;\IF.NICO CANTATORE: Omarclo a )Janttrnil _,

RkJQdWJsaXNoZXIy