Fiera Letteraria - Anno IX - n. 42 - 17 ottobre 1954

LA FIERA LETTERAR Anno IX • N. 42 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenice 17 ottobre 1954 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO I.. 60 DlREZlONE, AM1\.UNISTRAZ10NE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Telefoni: Amministrazione 684097 - Redazione 684098 - PubbUcità: Amministrazione e LA FlCRA LE'ITERARIA > • via d'Aracoell, n. ~ - Roma _ Tariffe: Commerciali L. 150 Edltorlall L. 80 al mm. - ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 • Semestre L. 1.400 - Trimestre L 7~ - Estero: Annuo L. ~-000 - Copia arretrata L. 100 - Spedizione In conto corrente postale (Gruppo li) - Conto corrente post \le numero l-31426 L'appuntamento mancato * di DIEGO Ji'ABBRI Seguo da anni I dibattiti di Ginevra: li considero una delle superstiti occasioni rimaste agli Intellettuali delle varie sponde di parlarsi con sufficiente schlet- · tezza. Eppure la schiettezza e la libertà esercitate dagli lntellettuali in queste occasioni non bastano a dare al loro discorsi una forLa rivelatrice e risolutrice che cl Induca seriamente a sperare sulla conseguenza di quel– le parole: a sperare In una concreta Influenza di quel discorsi sulle realtà viventi che costituiscono l'argo. mento del periodici dibattiti. SI finisce. cosi, per con• slderarll degli appassionati e acuti e, spesso, movlmen• tatl dh.iertissoments, delle divagazioni fatte al lati della realtà e mai portate, quasi per una Impotenza costi• tuzlonale, ftpo al cuore di essa. Eppure, ogni volta, l'argomento del dibattito viene circoscritto, definito, diagnosticato con indubbia perspicacia e, in .più, con un 'accoratez.za . ora fervida ora risentita, che mette nella lucidità dell'lntelllgenza una particolare palpi• tazlone di compiuta umanità. Donde nasce, allora, questa mia persistente, fastidiosa impressione di divertia8Bnl8J'lt a più voci dispari. di divagazione se– riosa, ma non per questo meno Inutile? ANTONIO VANGELLI: Corrida /_.:_.--::;-;:. . -..-– ... ··. ... lLlElTlEJRATURA·][N BOZZJE * PER .M. DE ANGE ,, ' ' ' " 1 camosci appar1ran- Esuli europei si recano sulle montagne della Svizzera: nel territorio delle nevi, il bianco dei luoghi li illude di un'illusoria innocenza Una naturale eonUnultà di produz.Jone. mlt.lva. In una not.t.c di carnevale; e gli e&ull, ed una urtetà metodica di vita. carat.te - scampati all'epldemle e alle valanghe. s1 dJ. rt :r.za.no l a t\gura di scrtt.torc di R. M. dc sperdono nel paesi d'Europa. Jn clll la lotta Angells, uomo alquanto sobrio di modi. e ha Il colore dell'odio e della peuecuzlone - che risponde con difficoltà e con un certo ora come un tempo. ~ ~ori.al ~ ~'\i!IIs~~on 1~eg~el~::C~ ,u;;I Ytb~t-:C:':ec~~~1? ritenerti in lf~ea con i di recJpl'Ocltà. che presiede. talvolta, alle - SI. può essere, In un certo Y !n.so , e con dlatrlbuzlon.l di gloria su questo mondo. nUO\'Ipersonaggi. la contlnuazJon~ dJ e Psste E" plll faclle trovare a Urano•: Il prota- de An.gell8a cM.a,al $UO gonlSt.a,Giovanni, {at.to tavolo da lavoro. clr- uomo. anche que$ta vol- condato dal suol ngu. o ta ritorna 1n fam.Jglla. ln compagnltt della mo- in apparenza sah·o ma glle per le strade dl In realt.à non lmmune Roma. che in qual&la&I da alcun con t.a gIo. bai.so cenacolo.della Ca- Non c'è speranza, d'ac- pltale. dove hanno buon cordo. se non ln un g:loco, ln genere, la va• personale tentat.lvo di Credo nasca proprio dalla specifica qualità di que• gll uomini che sl Incontrano per dialogare, da quella loro particolare struttura di lntellettuall, struttura che Il porta fatalmente ad alterare, a svisare, a defor• mare personalmente certe realtà viste e vissute In tutt'altro modo dagli uomini della nostra civUtà. Ho la sensazione che gli lnteUettuall siano come un oro• loglo complicatissimo, ma guasto che segni fatai• mente delle ore false, bugiarde rispetto a quelle che scandisce la vita degli altri uomini sprovvisti di qua– lifiche culturali. Questo periodico mancare degli Intellettuali agli appuntamenti presi con la vita degli altri ha finito per Irritarmi; la fatica che fa oggi certa analisi lntel– lettualisllca a farsi azione, a servire in qualche mo– do la vita, ecco ciò che, alla lunga, ml procura que• sto senso di tastldlo. Una fatica che rimane tutta nella parola. nella pagina. che si esaurisce In un fatto - orgoglioso o umile, non importa - soltanto di In– telligenza. Vien da esclamare: •vanità, vanità ... Poiché - si sa - quando Il pensiero coglie nel segno deter• mina sempre l'azione o si Inserisce in essa a correg. gerla o a Imprimerle Impulso nuovo. VERITA' E AUTENTICITA' D'UNO SCRITTORE * nltà e la malizia. e.splazJoneche non de- DI ben altro va altero, termina nectM&rtamen- lo ettdo. de Angell.s. d.1 te una ruurrezfone. una coerenza di n,1,.sclta o almeno un rt &cat.to . e di costumi. che al rl- Troppe valanghe uplo- _Dal ''easo,, S,r,evo trova t.anto &J>$O nel dono sul monte - e genert della aua na.r- aul mondo - perehè rauva. l'uomo p()$$.8 giocare Es or t a t.o da que- altro ruolo che ala $ti suol atl,efflaincntl, quelio del .fopravvfuu- che ml sono &embrati to o del mpeuute. talvolta pcralno trop- Jo;; ~re':t°n 8 ::Jt::: l~ Quest'anno, a Ginevra, si è parlato del rapporto tra il Vecchio Mondo europeo e l'America. Stiamo fre– schi!, mi son subito detto, prevedendo che tanto Il CO· raggio sovvertitore, quanto Il coraggio conformista dei relatori sarebbero sicuramente andati sopra o sotto le righe di un concreto dibattito. Previsione che ho visto confermata quando ho letto i resoconti e le relazioni che 11nostro giornale pubblica, In parte, In questo numero. Mi son detto: come saranno giudicate In America queste appassionate chiacchierate? Fino a ~he punto le prenderanno sul ~rio? F. all'lmprov. viso ml sono ricordato di un' Incontro che ho avùto clrca quattro mesi fa con un americano in un albergo di Madrid, dove, quasi anticipando Il tema di Ginevra, finimmo per parlare proprio dello stesso argomento. al problen1a Sve.vo po severt. sono tor- ro, Intitolato e L'aman- :e~e,:a q~~;~h: n1:~: te- ~&n":~ •per n mo- tJa sul suo lavoro di mento ho lasciato da oggi e d1 domanJ, che s,.pevo, come .scm- parte « L'amante bOrghcse»: sto lavorando pre. nutrito di opcro51tA e di proposlt.l Invece alla tena parte d.J e Panche gialle>; Il mio americano era uno specialista di questi problemi: Insegnava all'Università di Stantord una di que)Je discipline a noi sconosciute che potrebbe chiamarsi (ma non sono proprio certo di dare la giusta terminologia): <Psicologia della vita asso• clata >oppure< Tecnica delle relazioni umane>. Aveva fatto un lungo viaggio di vari mesi attraverso l'Eu– ropa. e dalla Spagna, dov'era giunto In quel giorni, sarebbe rientrato di 11a poco In America. Si tratta. badate bene, di un uomo piuttosto giovane, di sensi• btlltà fondamentalmente europea (la sua origine è italiana), democratico convinto (niente affatto mac• cartlsta} che ml ha interessato e spesso stupito per H modo con cui ha colto certi aspetti del nostro co– stume e della nostra problematica che agli europei anche più avvertiti sfuggono, aspetti interessanti an• che per noi, tanto che l'incoraggiai a ordinare e a stampare I rlsultaU di quella sua Inchiesta. Da parte sua, non tardò molto ad accorgersi delle mie propensioni culturall (né lo, del resto, feci niente per nascondergliele) cosi che glungemmo, di chiac– chiera In chiacchiera, a parlare degli Intellettuali Jn America. Ml accorsi anzitutto che per lui l'Intellettuale com• prendeva una categoria di attività più circoscritta e più rlstretta che da noi: Intellettuale è lo scrittore. colui che svolge una attività fantastica; escludeva gU scienziati, I tecnici e anche gli storici. SI dimostrò nel tempo stesso quasi riluttante ad a!frontare l'argo– mento che gli proponevo come se si trattasse di cosa di poco conto e comunque al di fuori del suoi lnte• ressi. Ma siccome lo, senza quasl rendermene conto, Insistevo, ml disse: - I gravi problemi del momento. le condizioni del mondo di oggi si pongono e camminano senza la• sciarsi Influenzare dal discorsi degli Intellettuali. - Forse perché - ribattei - 11risultato a cui mira l'opera di uno scrittore non è un risultato pratico? DIEGO FABBRI (continua a pD.g. 5) Assegnati i Premi Marzotto 1.934 LuJit Bartollnl Ecco l'elenco dei premiati al pc Guul, RodOl/o Margheri. Premio Marzotto: Glovann.a Nascimbene Tallo· Narrat1,·a e poesia: J. pre• ne, France~ Perottl. Arman– mlo: Alberto Moravia (3 ml• do Pluinato. Enotrio Puglfe• lfoni); Z. premio ex aequo: ,e. Francesco Trombadori. Luigi Sartolinf e Dino Suzzatl Giulio Turcato (L. 100.000cfa• (un milione cftucunoJ; 3. pre- scunoJ. mio u aequo: Rodolfo De Particolare ,cgnalazione ~a Matte!. Enrico Emanuelll, Al- Gluria ha rfoolto agli artisti: Jon30 Gatto (L. 500.000 da.- Anzll. Lino Barrivera, Andrea .reuno). Belli, Emma Ucher. Saro Ml· Opera prlma: J. premio:- rabt:lla. Gino Moro. Adriana non 0$$Cgnato; Z. premio ex Plncherle, Ebe Poli. Artna Sai· y aequo: Luigi Compagnone e vatore, Ampelio Tettamantl. Mario Pomilio ( L. 500.000 eia- Economia. agraria. alimçn• .scuno}. tazlone: Arrff10 Scrpierl (Z Critica e 3torla letteraria: milioni): Corrado GlnJ (Z ml– I. premio: Mario Praz (un llonl): Aldo Pavari (I milio• mfllone): z. premio n aequo: ne}: Francuco Peco. Aldo Bruno Srune/lf. RafJaele Can Scotto. An~elmo Bernardino. tarella. Giu3eppe Cocchiara. Antonio Calzecchl Orcstl. Tom– Aurelio Peretri. Roberto RI· ma.so Del Pelo Pardi. (L. 500 dol/1. Carlo Ronl, Lorenzo mila cia~u~o); Cele.st.1no Arc- GIU.$$0 (L. 500.000 cia,cuno): na. Luigi D Amato. Nino Lon• 3. premio u acquo: Francesco gobardi. Arturo Mare.scalchi, Biondo/tuo, Salvatore Gaetani. On:aldo Pa.uerinl. Gfuse~pe Emanuele Rapi.sarda (L. 300 Santona.sta30 ( L. 300.000 eia• mila cia8Cuno), .scuno). Le due bar.se di .studio di Sono state Inoltre a.uegnate L. 500.000 cadauna da a. .sse-bor.se di .studio di L. 5()0.000 gnar.ti a due teri di laurea di ai $Cguentl laureati: Elena argomc11to letterario .sono $la• Pa.s.rlno. Camillo Righi. Carlo re auegnate a Silvestro Blan- Sego/a, Jone Rossi. Laura Chi• chettl e Carmela Pccoraro. ti. Vittoria Ronc111. Plt.t.ura: 1. premio: Filippo Mcdlclnn ç chirurgia: J. vre-. Dc Pili8 (due mflioniJ: Z. pre- mio chirurgia: Pietro Va/doni mio: Corrado CaQli, Mario (Z mfllonl): l. premio mcd!cf– Mafal. A.rden90Soffeci. Fioren- na e biologia:. Francesco Ce– to Tornea ( L. 500.000 cla..scu- drangolo. Silvio Garatlnl. no): 3. premio: Ugo Capocchi• Tommaso Luccherlnl (2 mflio• ni. Dino Caproni, Silvio Con· nl divisi e:z aequo); Z. premio $Odori Ra!Jaele De Grada. chirurgia: Gian Gfu.seppe Pal~ Francò France.st. Franco Gen• mferi; quattro premi di. lire ti/inl Co.,to11tlno Ruggerl, Al· 250.000 ai dottori: Ballabio e bertO Zft;eri ( L. 250.000 eia- Sala. Rod.ol/o Bormioll, Moret• ~:~~~~. 4do~;f~foòr!~~~ti:': ~ot~nt ari noni, Tangheronl e ib11otecaGJno ,ance Enrico Em;rnuc!U e IUlla bella /ancfulla e t rac• contJ Vino gener0$0, Una bur• la riu.,oita, La madre, Jt vec• chlone (tut.tJ pubblicati per la prlma volt.a ID&l.eme In vOlu· me nel U>29). preceduto com•~ da un empio &aggiolnt.rodut.• t.tvo Cdl 19 pagine) d.J Bruno Maler e seguito da un'Appen– dice a cura dello steMo Maler ,:on la B!t,llogral}11. delle ed.J· tJonl. con quella della crltJca !te.liana e con quella della cri· tlca $t.tanlera. vuol essere un omaggio allo scrtttore e nello steMo tempo un 4nvlto a rl• prendere In C$Amequel pro• FERDINANDO VIRDIA (COnUnua a pag. Z) esemplari. gli altrt nuovi episodi s'Intitoleranno: « Ballo , M. FR. con Il lebbroso» e « La ruota d.J fumo»: un _ Ha un ,uo nuovo lavoro ctl narrativa, gl4 altro d.lttleo. ln COn1$pondenza alternata; in boue7 • cioè a dire • Ballo con 11 !ebbro.so »a e San- i! -;,_u~~~i~~~ == J:r~~elie~ica~! ~: ;:f{;>t• La ruota cl1 /umo• a e Pan• 'f>4. non U&Clrà. da VallecchJ.prtma dell'aprile 19SS:al tratta. come La Fiera st~ ha an- - Lei occupa tutto fl auo tempo disponfbfle nunclato nell'Orecchio. di un romanzo aertt.to fn quuta produzione? dl_ge~~a/r ,Y~u~~fe~:~;scl ,,apf?ariranno. po-. :°s>e~~ad: C:f~ aJ:iai~~~rr~~~ - Un gruppo di esulf èuropet si reca sulle' settimana. Se non ftnlrOa) marucom.Jo,1'an– montagne della Svlr.zera.a Pontreslna. per le no pl"OL5Sl.mo tireremo le somme. ì'~-=i=a:.;,e~:l~~f, 11°1tmfuJ1ee~i :ln·fl1~~ Ristamperò tutta la m.Jaopera da Vallec- rla innocenza. Invece. neMuno di loro riesce chl compres{• Cento raccont.t scelti• col tJ• " dimenticare d.1 essere sopravvl&suto alla tolo • Tromba del gallo•· Lltoloprefertto con strage e all'epldem.Ja della guerra. Muore. la &egreUM!masperanza d.1 rtusclre almeno con !acile almbologla. l'unico bimbo della co• una volta a scorgere la luce dell'alba. DA "CAROLINECHERIE"ALLAVERA LETIERATURA * Laurent prestidigitatore Il proteiforme Saint-Laurnnt, scrittore abbastanza commerciale, è in realtà il Jncques Laurent, romanziere di primo piano fra quelli della nuova generazione

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