Fiera letteraria - Anno VII - n. 29 - 20 luglio 1952

Pag. 6 All'l'ISTI ITAl,IA,\'l ilf: · Nino Perizi La sua condizioneumana, la dialettica del del suo sangue e dei suoi sentimenti, è tale da giustificare ognipre\'iSione,ognisperanza *· di LUCIANO BiUDlGNA Sottrati al gioco m tdcvole dei 110ml t delle modt1 dalla ccccntrlcitd e, pfiì reccntcme11tc. dalle prcgnattti vicende p0/itfc/1c della loro provillcia. o Trieste 11culi ultimi vct1t'au11iulcuni artisti. seyucndo il d11p/icc im– pul.so delle loro cMgcu::.c estetiche e dei loro tempera· menti, /trHwo voco a 1xx:o formato 1m urimvo: 11011 gfd r.mo scuola o ,ma cllluso. consorteria, 11111 /lTOprio un semplice urup/JO, 011.::.i forse 11011 fliu che tw breve elenco di nomi da proniw::ìarsi ttccomtmatl. Li accam,ma la dlrcziouc delle loro ricercllc, 11i1ì chc gli specifici caratl<'rl dr/le .sfugolc 1iroduzio11i: Il accom1ma la pre.scn::a nllc ma11ifcsta::ìo111arti.stlche nallonnli: li accomw,a la rea..::/011c solidale a certe .sempre rl.sorgc11ti 1iolcmicllc. I critici sa11110 elle alla Biennale. a Saiut Vl11ce11t.a Corti11a. oviwquc cl .Sia una Mostra 11a::lom1/e,i11co111rcra11110 le opere dì Ma– icherlni, di Righi, di Predo11:w111. di Perizi. di Dauco e di alcirni altri a rapprcsc11tarc dcg11a111e11te la pro– ulncla trzcstiua. Sarebbe asuzi 11/ilc clic qualcu110 tculas.sc una sta· ria de'1ll artisti trlcsli11i fcosl come altri opparll111a– me11tc /1a fatto per gli tcrit!or!J, rilevando le cos!auti della loro /ormado11c, il rapporto co11 glt arti.sti delle preeedeuti 11eucra;:ioui, l'apporlo da Ctsl fornita a/la titua::loue attua 1 c dcll'arle ltalia11a. Il critico clic si accinge.sse oggi a w, ta(e studio dovrebbe 'subito co11ce11trare la sua attc11zio11c su d11é artl.sti particolarme11te slgui/icatfvl: su Marcello Ma· tchcr/111 e tu NOio Perizi. Nella ,cultura italia1,a Mascl1cri11j è giù. da parec· chi a11111rm nome uastamente 11oto: i uumcrosl rlco• nosclmcntl da lui attemdi iu questi ultimi due amtl (dal primo premia della Bfe,um/e alla rece1di.ssima vittoria al Premio Parigi) mm /011110 che testimo– niare uri progre.stìvo. co1ttrnte arrlccl1lmer1/o dei suoi valori ppetlcl gid a11alizzati critlcamc11te i11 varie oc· ca.sfo11i. e dei quali l)Crta11to qui 11011 è il ca.to di parlare. E' il ca.:i'0 iuvccc. Ci .,embra, di pro11u11cia– re qua/che parola sull'opera di Nn10 Peri..::I. e Stl di lui, uomo. Pcrill approdò alle rive tlell'artc circa q11i11dicl anni or .so110, q?.1a11do ancora, a/mcuo a Trieste. si cl· tava110 Van Gogh e Gauguili con 10110 fort<'mc11te pcji•mir.o e co11 ri.tchiosa .svrcuiudicate;;;:a, Vc11Ji!(l alla pittura. dammma anzi al discguo. dalla 'palla– nuoto e da/l'atletica leggera: per qualche 011f/O co11- tl11uò a partecipare simullaueamc11tc t1i oomplouaa e alle mostre Ullkersltarle, a mescolare 11c/suo acce.sa discorrere 1101111 dì boxcurs fcra110 I tempi di Pruflo Carnera e di Ma:r Schmeli11gJ e di pittori fDe Clur/co 11011 aveua rmcora ctradito>). Poi, 1111 po' olla tolta, la P/Ctura 11011 gli lasciò piri Il tempo di allenarti: co– minciò a disertare gli stadi per re.stare qualche ora di pfit nello slUdio. Portò tuttavia. e aucor oggi mantie11e, nel suo eucrc artista Il fervore e /"Impeto dello spor– tivo: Ull fucoutro di pugilato è per lul 1111a /etio, cd t st.ato felice di poteri, acqul.ttare. coi primi (10/ ve• nutig/i dalla vc11dlta del suoi quadri, u,1 pallo,zr di mi.tura rcgola111e11tarc,che ti diverte a far prillare a Iu1190 .sulla pu,ita delle gra11dl mo11j prima di co– minciare u11 nuovo q11adro. Altra pa,,sio11e di l'crizt, acca11to all'arte e allo tport, è la Spag,ia: u11a SPogua u11 PO' mitica, la Spagna di do11 Chisclatte e d( don Giova,rn/, quo/e gh florlua 11c/ 1a11guc adolcscr:nte prima che gliela .sve/atsero Go11ac le suggcstia11i gitane e a11dalu.scdi Garcla torca. E lo tc0rso a11110 la Spag11a l'ha potuta lr.:contrare dauvero. grazie a ima borsa di .studio del Mini.stero della Pubblica Jstr11~ia11e. La {ucc iberica e una 1taglo11e di piCHo fclicitil l!ai1110 diradato le bru· me di alc1111/dubbi intellcttuali.sliel clze 111l11acciai:a110 di dilagare sul suo lavoro; l11111110 chiarito e de/J11ito una volta per tutte la lc..::/011c di quei maestri dell'arte contempora11ca. da JJracque a Picaoo. che tutti f pit– tori della sua gc11eraziouc 11011110 dovuto i11contrarr sul loro cammiuo: oli ha11110 rcstihlito la fiducia 11elle raglo11i dell'i.sli11ta. fl gusto PCr· certi abba11do11i rtrd· to.vla co11trollaliuimi dal scucro sc11so della cmtru– zlo11e che gli è proprioJ al colore /ma/mente conqui– stato 111 proJ011ditil. O!ltli suo quadro lia 1111a storia tcgreta (I belliuimi e Girasoli> csvo.stl al Premio Pa– rigi ero110 iu orig/11c w1 lcutativo di ritratto a Um– berta Saba}, 0(/111CO{J{ICUO>di Cli! egli tenta d'lmPOS• aessartl (gli ttocca/issi o le carene delle barclzcJ lo per,eguita per mesi e mesi. Ma la sua 1:era storia. la tlorla della .sua pith1ra. work Jellecmenle In pro,iress. i! 11el totale bl.toguo di esprimere la sua piena ade– tlane alla vita, di rito/vere 11e/l'artt og11i sua tcclta, co11ti11ua111e11te ri.scatta,ida la libertà di cui quella scelta lo priva. Al di qua di oq11f giudi:lo tll/ testi, la condf.zlone umaua di Nh10 Perizi, la d.ialctllca del .tuo sangue e del suol se11time11ti, è tale da giustificare ogni prevl.tlo11e, og11i 1pcra1u:a. LUCIA:'\'O IJUDIGNA LA FIERA LETTERARIA e~l~~u;;~l~ °o~':: ,,.,/ PVIIHl.ilCO "A. 1 0~} È S~'A'l'fl 'l'AGLltl'.l'fl Ji"VfJIII ~ 1 :/~1~!i~'i 7~~~t:u:t:~~;c~ :t'::':i 1 ~~!e!~ 11 ~a~:;. * ~~~~~~ ;>e;·~e~!g;~1~-~~te~''er !:..~~·· 2~~'. 1 ''.:,~;r.;!:r~ Proposte·· sulle n1ostre d'arte::/;.];;·;:.;.:~~::::~:] un principio unitario. cl1e do• ,r;tud! de.:11 Rrtistl l!wltatl. Il :t:.,~,~~~.:~:: ;~·:?;,,;, :;.'.;; . ;'"!:~~:· . .:,.·:::,":::•;.~;::'. dl' rru::,fitrel11u1110dornto rtvul- 11ruo;i. i;:111trti5l! di 2<0llto in• ~nl per ottenere 1111nnzln111en•scientiucti. de1·0110 cioè ci...~re oongiun1i aupunlO per eoolrin• tA. c·e infllttl 11n11rorma di s1onl da parte degli arU!ill. dlz!ou!. In un modo p!utto,lo 1·ecchlirno nrnlc. i:: blt.Ogl:1A reA• ti. fncllitm:!onl. i,rem1 e pn c..,111r!enll e complete. tllli di\ i,:erc il 1>11bbl!oo II un 11nrrn11- 11n1\H11bet1,r;mo11rt!Mico non S'lntcmle che Il dlr!tlo ,;I! 1-0- Rlllpllcc. Tllnlo pre&;0 li\ BI- lbtlcamente tenerne eomo, trotini ufflchall. oompetcre con le 1Crflndl mo- to AHiom11mento cultul"fllt. meno irr111·edeff11n11.lfabellstno to \'" c:,teoo " tultl gl! aru~u blloleca della Galleria Nazio· J>erch(' le mostre non ~i !RllllO Mftli;::rado l prlnci1>I. J'i>e!<.,;o .-.ire che ..,1 fanno a Parli.:!. Non blS011:n11 dlnitnlicare che puro e sem1)llcc I.scritti al ,·art slnd11cati nel nalc d'Arte llloderna di Rom" oo! ,nomi•. Troppe ,·olle. per eontraditlorl. ne!l'ol"Ulm,mcntu a Stoccolma. a Zurigo, a Nel\' le m<)l;:U'e!n 1111111'1 .oono f11tte ~h. rome ,,;e dello In prin- cAROdelle mostre lnterre;:1011 ... qu1mto. con IURJ,:i;:lorlmezzi e ris11etto si &0110 acceUl\tl tlOl– dclle ,·arie mo~tre. n111lgrmJo York. <IAIpro/t<,,,ur! t un prole.o;.<10ree!p\o, l'ln.•anuunento 1•11lftllO. Il. Per le Quadr!ennall n .;;. oon mngi;:lore abbond11n:-, 11.di t1111todel «nomb. che, tna.doul le lmpro\·Wltlonl e i:ll errori. I plnnl delle 111().\tre1Hmlo di ~turi" dell'11rte pre1.tnde1t'hl· Olll::I.In 11ltre U'di piu prol'rlt: rlllo di 1·0110rn llmltllto mve- mnterla_le. 11rc1'!'Q 1Archi1•(0 nelle OPCre. non sli;::nll1ca1·a1w dal JP4!> " ~I. si ...,no faue luni::amente itudll\U per taci Munente d'ln.<e.:111u-eh1 i<turi11e pl\l 11dfltte. B~" lnslstNe. ce llJ;:lf llrtls\! che vi nbb1Rlll ~toriou dellR ljiem11'1e di Vt,tt:• plu nullll. 1D Itali" delle mO!itre ehe hun- Utarc poi. >\Un,veI'lllJ 1ma 1r.- dell'Rrlc. sui te~ti. espo,;tl e eont!n11ue. rlbftllcrc kl >,te/;l,O11nrteeh><•to. lm·1tRll. almeno l'lla. ~I i;ta h\l'Orando : '1.ll° ordlna· Un altro punto im1lùrt1111te è no a,·uto un 1,mrnde .. uece:;.-,o. ~In 'nformR?.lone b1b:1<i;::rfthtfl. ~plCR>1tlR 1111pubblico molto ehkxlu. non per AAl\llre l11rte due 1·olte. e 1>er le B1enna1\ ;1- menlo di 11110;:chcdarlo oom· quc,:;to: chi $.Cq:lle I numi del na:lonale e lntcmazi-Onule. clic hl. rfcercR delle oi1ere . ...cel~ plu \a,;to !li quello ehe puo 11s- «lnoomprenslblle t: decllde11tu. J.11 l\rtl.<11che 1•! (lbblano ;>M· pleto deJ.I! 11rt!stl Uallllul. membri delle eo1nn1iss!o111 ,1,, h11nno aiutllto quell'upem di- "(!C()lldv H loro 11'1.lOre reale. e sls1erc >1 unR lezione In un'11ul,1 co111e dice Outtu1\0, 11111 p.!T teclplllo. lm;lt11tl. almeno :re. QueMO schcdllrkl. che cum- elei,:i:cre? I mpprescnlllnti dd dattica, troppo trll.¼'umta da non ,:,:,mc M:mpllcl bli,:!!eltl dlt unllersltuiR. Il rìne didRttloo s111blllre una n>lta per i,,empre. \'Olle. Jlrendc dRtl b!oi;iralic_l. titoli mrf ,;indllCllll. Il numeru C:ei noi, e talllo atti,·" cd elhCI\· 1·Mui ,, utthno. ehe li\ ~torii< dclrMte modcr i::· uecei;._-nrhi una gernrchltl :1cRdemlcl. acqulstl dR l)Rrte eon1111li;.,;ftri non do1•rebbe ~- ce attro1·e. dOIIR S1 ·11.7.en, ugll In hioi:o di cento lll!.)';tre ur MR il dl~tacco del pubblleo 111< f' 11' ~lorla de11'11rte dellu. tra le mostre. d! 1mbbliehe i:fll!erle e di COI- re superiore R cinque o R :scl· Stati Uniti d'America. treltnte e i;u1>erhclnll. ~-- ne dllll<' mo.-<lredipende !'Oprflllul- d'AHUIIIUlll"U!a. dlll primo l'I Le lnterrq:ionnll doneul>e.-o 1<1.!onl prhMe. lndlt:fl?Jon\ bi• le. e gli elettori do1•rt-bbtro A questo pf'OVOl'!to, In uno potrebbero fnrc dicci "etlt" e 10. dalln pl,:ri:r;il\ e d1'l dl~ln· c11s.oro Rll'ullimo HArt11111::. e ::,11: es..~re !'tm:a hll"!li, IIJ>erte :1 bllojlrnl1che. ecc. e lntcl(rl\to A1•ere Il diritto di .sostituire. !Crltto molto obbiéllil'O, pub- dclmith·~· oon IA lilt,,,.,,. f,,c,s:1 terc,o,-.c per le le:r.lonl del pro- queMA lilori1' rl1,:1111ro"nnehc tutti. Slletro i1coettaz.!ou..:: ù:1 d111le enrtt"lle che conteni;::ono 11clla 1·olAZlone, almeno due bllcato or non è molto. Rf'nato o mai;inn oon mm ~11""',l,ulnu• fe;;.-...irl:d!J>C"11dc d111ladee11den• noi. llllllflnl. molto dit 1·1 ..1; •.• pnrte ul unn 1thn"l11e!etl1' nel tolQl:rfthe dene opere e rlt1111IInomi. Gunuso fece opp()rlun~mente re. 1lluMn1te dn Cl\llll<>,:l·: )Hr- 1n del «llfflllill_lo> delle arti SI' l\l'ei<.•imu 1enuto conlodel modo che 11'(' detto. Lit Qua- di rivbte _e i:iornRll con 11rtl- Le eonunl,'1,,;lonl do1·rcbbc10 os.serrnre che certi oou)l)III Hl· tetti. che dl\cntcrnnno r,•1 te· ;1,:urnllvt, lr!ld1te per l'arte llU~to e dtl ll\Udiz.io del pub• dlremrnle do1·rebbe e~!'Cre in- ool! crlllcn. Questo .schednrlo tt.sU)tt In c11rica r!.<;pettll'!l,· trlbultl ~IO ,,ne U!Nuu111 e su 111111 e r!cercnu. come /;OnO nuorn citi ein~mR, bllco. ved~mmo nei musei O~- ,·ere pnrte 1>er lrw1ll e prnte ~·a complN:ilo e quot!dl:urn- mente per uno. q1111ttro e due alle Qulldrle111111!1do1·rcbbero Utili e rlccrcnt! quelli i,ubbll TI pubblleu uh; chi i' com- rome 11! pOS\u di CM',11.1mc e J>tr fltceu,,1,!011e: In. Blcnnl\lC, mente ni;:i:-lomato con rel('noo unni. ed esse.re liO.,tltmte o !m-cee .i,pettMe n! mu.•,cl. 111:centi dnl l'llri 11111!',('I ~tmnlerl. r•>-to 11ur:st,1pubblloo rl1e 1111·f'or111ny 111po~to dl MRnel. I;; so1t1111toper lnl'ili. delle 01iere dut111e, con rlpro- rltlette dOIJO Ojtnl ~~JI06l1Jou,. Oa!!erle llllZiunnl! d'arte mc,, l,1bernll dnl J)('..0 di mm re- prù1•fl o che 11.<:chll\f.Cn1..11 oo- "nche cx:i::tun relerend11m d,.- Nt,;suno 1mu oonle.\ltnre :lllo duzlon! e fvtO(:rflhe. cioè oon Sedi delle nio.<tre mter~lo– dernfl. oome ni,:11enti 11lu q11•1-!>po11.,,nbllltàdi <1uc.,to i:encrc. n(»<tere I /ollf d! 111111 ~tori11'.', 11100ralloo dflrcbbe de! r!.<:ulta- StRtO Il diritto di nominare I mu nocumenHlzltme 1>er!elln nall du\'tt:bberv e.<..<ereTorino. uncatl per 11romuo1·erc e or· I c!!riJ.;f'ntl dt-lle i::mndl ll\O,',lrl" r rlmr,stu !ermo I\! primo No• ti eurlo.~l. perchf' 1111pit101e consh:11 di mnminlstrnz1oni e dCll'lllll1·ità. di OQ'lll flrtist11 lo MilflllO, Pndo1·"· Bol~na, J"l– illnl:uare esposl7Junl ~tor!c,ie. potrtbbt'ro lmn!mente dN.11- rncento. q1111ndu lii pittura e 11011 l'un cAnlRnle. Le stecche t ... ti;:retRri f:enerfll! delle 1n.rll' 111\lll\ e nllestero. cnt1'1oi;:hldl rtll7.t •. f<IRllùll.Pfllt"mm dedlcllte all'o1>em di :trlLi\! cursl :;1,ltunto 11 prei;('nlllrt la l11 i;culturn, in 1t11ll11.er ,1110 di un tenort" sono fl\\ertlte fR. e~poslziunl. c. 11el Cli);() dellR uw.,tre. i:lud11,lo dcll11 crll!c,1 Abb111mo \'Olul? offrire 111,:II o a «mo\1mc11ti> eollettl1·l. «11n.xl111Jone• dcl(II nrtl~tl 1i• rftlllll'C'-"11\fl\C dR quei J,:lor\0.1.Icllm"nle d>t tutti. Le ~tecche B!cnnrile, un comlt1<to l11tem11 1tn1in1111 e stronler11. CCC' Mtnnl 1·csponM1b1U dtlle 1>ru· li direttore di un nm><'O o 1·enll, .,rruttnndo tutte le rl· enpolnl'Ori. ehe ndlluno espo del 1>IUorl .•l'mbrnno !mecc i:lunRle di eli1>ert! per ooro.1- Le oonun!i<.~!0111 ptr i,:l'inl'ltl J)Ol,te molto prnt!che. e .'11.'IJrftt- dt una ,1111\lerla111111 tr:icelnre ,..,r.,e di mm t'~pert,1 regln. per stl n<'llCGllllerle di Ruina " di mollo ~J)('.-..'\U del do d! petto, nare le ntw-tre del pndli;:llunl 111!eU\O~tre 1m1,lom1II e nll't• tutto molto ~em11llc-l. comt ma• senz,11 annnnan-1 n 1>!n11udel· r!iwl'lc!narc Il 11ubbllcu 11lle c venez111 e che nt;;.1111110 c'hwl- Se ~I 11eccu" !l principio chi: ~1nmlerl. stero <que~tu oom11ltt1 d<!.-reb ttrla d! dl.'lc1~lone. perclu• e la mostrn d! un urti,;lfl o di i;;x.,,,Jd(Hl!. dln le n1u.~tre «.storiche> dcl'ono secondo noi le eomml.• ~k.ml be e~ere l\ltnbu!to 111111 eor,1- UrJ,:Cntc procedere R unR rltor· un mo\·lmento. rlclllcdendo h1 r-on <' ,ero. eome si dice. eh" l,"l\rte d'11v11ni.:w1rdi"' t tll.m't"I<.eMtre /llllt: dlii musei o dRllc de1·ono ti..\ere miste. di nrt!~u mli..~lone delh1 « Blennnle 1) :•• nrn delle esJKll!h1!omIn Jt11Jla e iempo le ()J>ert: nl mui..cl ,: al- !I 1111bbUcolilfl >,lHto «ti1i,::ll11tueulJl~tl. futurh,11 • h11 dettnm- l::ftlll"rie 11uzlon11ll.<111! (l!rttto• e di critici H/'lml(J =I uno MrumenlO >,1• 11ll'ts\ero. le gallerie e alle oollC1J<1nl11rl- tuorJ > dulle nmnlte.,rn:r.!onl 11r• 111110q11ell11 frMtlllnt IO\ Il rl re~1lf>n-~Ablll.0011 l"llluto e il La i:rande dlt!lcollà dfl supe. C\llll \)Cr un11 1·1tlutu1.lone ob· i,11 dL"'<'tL-..,!uuc i' apertll. •: \"&te nai:lonRII e ,,tr:m!erc. e tLsllche. e c!1e le espo.,11Joui 11ubbhc11 e ;:li 11rtl~tl. che I con,.!~!lù di 1111"oonunli,,,~lont: rllre ;, quellR « dcl!e dillerrzue blctt11·R Con l'lltuto dello ,-che nul 1>en11.tamo che J)O.,,n e~~ere può ei·itare in tnl modo le ..111110so!t1111to «e.,lb!1.1onh-t1- i,mft,-,,ort 1entllno •~i:! ~I eol· di 111udk).,I. ~ 11.IFr.tcett11qnc di rnlut1'1.ione•. che conduco• d11r10. !e liste dei,:11 hll'HI 111utile per e1·ltare 11110,·eprole– frettolose JmproniM1.z1011I. c!- che pnmte. Mnccate dl\1111 .-1,n, mnre col Nr;;I 11ccel11N',lldelle -"tn 1>i;l11cl1)io. ~I 11110r!i;o:,!1ere no "u-~~urdo ea...'-0di w1 arti- J)()N,Ono fare 11nchc" ta1·oll110. ste t 1111one l'Cte."'!'!onl, rommll– tate da GultU!iO, per bruciare J)rhe di ,ero interei..<;e. 11ntnl• grnndl e~posli:!onl. r11cllmen1e IRltro prnblcmfl na ...111. i;:encl"flle" Roma e K>ldRlOma que~\IJ !liuto ,a Integrato mente d1'm1Qllc agli lntt"reul le tappe negli agg!omnmentl menti ori::onizlfltl col denaro Il denaro de.•tln.11l0 111·1.stru- urnn1ua.1.1one delle rno<tre m- ~cmpllce a Venu\11. Anche que- con la (hlliOlitltu!blle) lnlonu11 dCf:ll. 1ut.istl e roprattuuo 11llR culturali. del pubblico cd a cui Il pub- 1.lone del pubblico non e mai tl"rrNionllh. qu1'drmma\J t sta dUncolta puO c.<,~eresupe i:lone diretta dli;;rutà e 111 prestigio delle DOMENICA 20 LUGLIO 1952 ZADKINE - l'ro1et10 di mon11menlo per Apollln>ln * OSSIP ZADKI *· Un nuovo Orfeo... il cui corpo si è diviso in due e le corde· della lira si tendono modulate dal vento * di ACHILLE PERILLI Rue d'Auat fiancheggia il parco del Lu.. uemburgo mescolando il grigia ~elle ca.se al verde degli alberi. Al numero 100 di queHa strada, m J<mdoad un cor• /ile, /11 u11alclier bianco di ca/et, lavora O,sip Zadklne. Picco/o, in una /ore.sta di 11a1ue alte tre o quat.;ro melrf, ,·aggira Zadkme, lo .scullore hmamoratosi del gig1Jntc.,co per tfuggirc a/l"ossess/one del m11111JCOIO, del ora:loJO. E· u11ometto bla11co di capelli. 1.111t'OltO ,cavato e irreflOlare doi:.:e gli occhi Ji agi.lana in 117cdaaU'111tel· ligc11;n, il corpo fl190/falo lii un giaccone di t•eUuto e la p,pa eter11ame11tespenla Ira i dC11t<.scult&ire di ogni mauriale anrnrnno la J/a11=a: In p1elra, m legno, in gcJSO, /11 1>ro11:o. Anni di lat:oro si J)Ow,.o ,u quelle pietre e su quei legni e il sapore ocre de/l'abete ri;,orla Zadkme 11ella /011J1Jna Rus.s,a, a Smo/truk, dooe nat:qUe 11 H luglio 1890: di li potsò a Londra, Indi a Parigi, amico di Lcgcr .tourtns Souliflc: combattè la primo guerra mo11dfale come voloutario 11tlla Lcgt011eStraniera; fuggì 11cgllStati Un1U, esule per cmque a11r1i, 11eii'ottuale con– /litio. E' tornato dal •4,; a Parigi e larora ·sllen::1oso. fn/a– tlcabr/e, /ascia11dos1 solo qualcJ1eora d1 ripoio da trascor– rtre al Flore. U111J 11,to piena di viaggi, di sculture, di e1110:io11( viuule e /ratJormatc m arte. Fu Ira i prl~I cubitll e le sue ,cullure di quel tempa sono, $t11:.a dubbio, te sue co.semigliori; oggi sembra rifugiar.si 11d t,aroccO, 11ell'ornamcnto obbondonte, 11el/a deJorma.::ia11evot11ta pui: elle sentila. · li surrea/i11110 ha infilato una pu11ta nella p/astlcltil della sua pltlura e i togli 11clli, ticurr si sono ammorbi– diti, sono d.wenu/1 mu.s1cae lel/era.lura, /tanno per10 di peso .specifico abbando11a11dola terra su cui po34vana groul e J)OSScnfi per clet:arff, per d1ve1ure /ontasmt eterei di u11a/anta.sia pur tempre t:iuo. 111 111,1 angolo e l'ultima scultura. ancora fn creta, In 0lfe$tJ d1 lratJormarsl in bronzo; un nuoco Or/eo; Il corpo ti I diviso in due e le corde del/4: lira ti tendono modulale dal 11e11lo. e Orfeo non era un uvmo con uno strumento musicale. ma erd strumento miufcofe 11.11 steuo; il $U0 corpo risuonavo wtto Il so//fo dtl vento, le corde mu.!lcali erano i &uol nervi, I suol mu~coll; era tulla u11·armo1111J, 1111 succo sol.o; questo era Orfeo e qucs/o vuol esstr~ la 1111/J statua: musica, tc11to tra gli alberi e u11sospiro che scuote le /_1bre plu lnl1me pe, drre11ire musica per/cita. suono u111co,crea:tone. > €'osi lo .tcullore commenta Il suo lavoro mdlo1rndo f ditersf pu11tl di vi.tua/e e acce1wando con la ma110 le parti migliori a .sr10 auvi.to. e .UoUi IO'llo coloro che dimno la scultura per spac– ci1Jla - a/ferma Zadklne - che la rite11go"o esclua dal/4 nostra tJ)OCO: e c11:1//à, ma co.s/oro fl()n si rendono conto di _come si u'Olga /'evoluzione dello .scultura. di come quc~ta. col mutar,/ delle MXiel(J. e delle c1v1lla, si muti e .s1 tra$Jormi pur ma11tr:11r:11do alla t>ase U suo prmeip/o eterno di elemento decorallt:o dello spazio dno a dive11tare una cosa i:wente che anima e illumina io spa.;:fo' steuo.- Oggi la scultura manca di tpOlÌO e l'archf· lettura, ancora 1,1 /a,c 1perw1cntale. non glielo può dare Ad 111101111011a rch,teltura una nuoi;a scultura. Nel momento aUua/e di lran.si ::ione la scultura non può far ol/ro che prepararsi per Il futuro in attesa di quel nOtdlo spa::fo che .solo un·arelzilettura .wliàa e 11011 spemnentale può darlt:a. In quuto gran parlare che sf /a d·arte astratta la dama11do d'obbligo è dluenuta: e Co.l'a ne pen,a della .scultura astratta e, 111 genere, dl'll'arte astralta? >, ., Debbo con/nsore cl,e rite,zgo Inti ti/e parlare di arte astra/Ja ,1ei riguardi della scultura. Per me solo il piUore pu6 creare u11amagla di /orme se11.:a alcun rapporto con la real/a e la sua vi.sio11evivrii. separata dalla na(ura pctch~. cr~t.a su df 11114 tela con dei colori, Ju d~ d me11J10n1 /1s.,e e dm1e11.slonienne sviluppabfll: ma la ,cultura lai/Ora su di una ma/er,a cl,e e già di per SII ste1$tJu11arealtà: una pittra, u11ltt1no hanno tre dimen– sioni, richiedono uno spa::io be11 deicrminato. La natura è m loro come materia; che si seo/pisea poi un torso d"uomo o un cavallo, u11a/arma 1U1turale o una /orma geometrica è la .stessa cosa. L'utra:fone i! fmpos.sib1fe. perchè la materia t .sempre prtscnte. ~ S_I pas$t1 poi a parlare di scultori ,co,nporsf o t:lt:enti la c111 opera intertua ancora lo nostra cul/ura.'Pcr Rodin Zadkl11e hlJ conservato la ,ua giovanile ammirazione e 11e parla comi: del primo scultore the abbia rollo il muro del sa/otto 01toce11tcsco. e Rodi11 si trotò agli fnld del .suo laooro in un 5'-IOllo rnzuechtraJo, polveroso e ienta luce. A spallate egli sfa.sciò i muri e fece entrare ntllo spo:io della camera fiolli di luce. Ep/1 per primo portò la z::lta11cllac,asao•tocentesca. > DI Medardo Ro110 1,t:parla ("()me di un romautico, tslremame11ft: /eltcrario. Ma l'~pcra d~I 110.tlro scullorc non può lnftrtUart, cc.li sc1<slb1/e e J111iss1macom·t. u11 temperamento forte 11 aggressivo qual'è Zlldklne. Boccloni t a tuo parere estre• mamc,ue inltressalllt. I.e sue opere i11 .scultura ,ono perallro troppo .sperw1e11tali per eucrt: conclu.se, ma rit'e/ano u11 rroo lale11to. Tullo 11 Juturi.smo, d'ultra pari~, .1cgna u11 momento lmpo,,tantluimo 11ella c:.iltura flgu- 1aJwa europea, seco11doZadkme. e Quando j, futuri.sii parloro110 di dillam,smo e dipi11scro o scoJp/rono figure o cose '(' moum1e,1to e auun:scro ad OfliCNo Il .suue· (IU/rsl dtl 1111/SC()/i O delle parli di 1111 mobile, cui loca!!.?· rarono Jor,11eSL'IJriale e per primi giunsero a determinare /orme pure ,e,i;n più olc&m rapporto col muscolo o coi pla110di U7! tat'ol0. Da loro IIO.tCcl'a.stratli,tmo. ~ Caldtr, secondo lur. ha obol1to alcune co11dl~lonl Jondamenlall della scultura. pr,ma Jra tulle la pe.,ante?~a. si da tidursl u Jabbricare degli ogge/11 d'arte. Del giovani scultori la gra11 parte SI limita ad un accademismo di 11uorngenere: a ricalcare i lt11tatii:i oia /atti riducendosi ad un maniensmo vuoto di og11isi1111iJlcato. • Certamt11/e la scull.uro $IO altratcrsando - er,/1 cl d1ct - una gravt crm. 11t Ii intrat:edano delle $Olt1- ~1011t Ma i: un fcnomtno comune oggi a tutle le arti. Quoto 11011 lo 1nttrpret1 da parte mia come un .segno di ~fiducia verso I tcm111 nostri, ma t qualcosa r:Jt~ occorre co11.slatareper meglio comprendere noi stt.ssl e il notlro lat:oro.> Con queste poro/e ef saluta: uduto, 1emlnasco1to ,otto i grandi tronchi delle iue .sculture. ACITILLE PERILLl Le moiue «storiche» de1·0· bl!eo resta estr11nl"O e lndlne ~precato: tanlo pe"rio per chi blenna!i) col metodo democr11 mtn. oon Jmm1frL,o rnn111gi.no V<'dcrt, ,roert qm111to plu t ll06lre l&t1tuzio11Jartistiche no euer fatte con serietà rente>. Molti errori rono stati ha la l'OtllZl<'ne de !l11nftll11.be• tieo dcllelcuvne delle commi~ di uu11ue 111i;1u~11i:1e e con1n1d l'h b,lt-. ptr sfuggire nllc !11- GIUSEl'l'E ;\IARCIIIOlll ,_______________ _J Biblioteca Gino Bianco

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