Fiera letteraria - Anno VII - n. 29 - 20 luglio 1952

LA FIERA LETTERAR t_;NO VII• N.29 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE DOMENICA 20 LUGLIO 1952 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, A~{MINlSTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Telefoni n. 684 091 e 684.098. Pubblle!t.o\: Amministrazione , LA FIERA LETTERARIA> • via d'Aracoell, n. 3 • Roma - Tartrre: Commercia.li lire 60 - Editoriali lire 40 al mlll!metro * ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 _ St>.mestrc 1.400 - Trimestre L. 750 - Estero: t\imuo L. 4.000 • Abbomtmento speciale <Insegnanti e studenUl: rnta mensile L. 225 Copl11.arretrate. L. 100 - Spedb;lone in c.c.p. <Grupoo n, . Conto corrente postale n. t,31428 SENT.lMEN'J~o 1•:TJCO J-: A~IOUE DEI.LA Yl-:itlTA .Jf-. UNACRITICA RESPONSABILE _)f_ . di GUH>1IN~'I ~'ECC(). CHIUNQUE G/UDICIII un'opera d'arte e mouo da uno stimolo lnU:ial,i di conscn.,o o d !Je11ro. La 17c1111i• nltd di tole itimolo è scmwe In rdazlone allo sinceril,i della seniiblllta estetica che egli poulede. SI trailo di lmpulli ge11iall, di t:1/gt:n~edi g1.1.do, di rapide i11t1.1izionl che rl potrt:l:lbero rialloccfare ai glud!zi ei.t.cUcl di Ktml, t q1.1all,ano 3quliltamt11/e soggeltivl, eppure prele11dono alla validltd universale. Dal vigore e dolio glu,tt:~a di que.ito primo momento - prrl09lt:o - del giudizio dipe11de anche l"e//leaclo. del icco,ido momento - coordinatore e ilstematore - di noturo /09/ra. L'anallsl di u,i·opera d"arte t l't:iperienza di e/11rivii:e In. atto qucll"opero, seguendo, ~r i:irtù d"m/ullo, /a POet!ca plu o 111eno,111co,ueia cui si è a1te11u10 fautore tteuo nel tuo fervore crcotivo. I giudizi del critico io11c tanto più attc11dlblli quanto meglio scorrono e vibrano nel sottile fluido de/l"esamc ano.litico, appena retti da alcuni prlncip/i teorici che si prei11ppongono. Non voglio ora entrare 111 merito ad uno compleua e tuttora noii ~11 rl;S()lla quesdo11e di natura esldico Queste co111idcra~ionl pre/fmlnarl mirano iolo o mctlere in rllfcvo il valore e~ l1a /"elemento gtn!alc e !ntulth·c nell'opera::lonc eritica. Qua11to il i dello per /"ano.Usi di un.·opera d·arte si puOestendere anche alla valula::ione dl un libro di c11tica, pcrcht in queit"ultlmo ooso Si tratto di Indagare l'acume e la .tcrupo/o.tltà con cui uno $111dlo10 ha seguito il procedimento o.I quale abl:IUlmo sommario• mente acce11na10. Potrà ic1/Wrarc strano, mo lo critica è grandemente seconda/o dal fattore etico. Euo è Implicito 11clsento di rc.sponsabilltà che il crWco auume di Jrmllc a se sfe,so. L4 manca11:adi que,ta diSPo$illone d"anlmo clic. ri i,pira ad un concetto di superiore giustizia compromcf/e Il ,i.1cceuo della sua a//ivitil. In altri termini, alle doti di natura catetlco-culturalc (acume intuitivo. ra:iocinlo. pre– parazione filologica) è ntctssarfo .ti aggiunga un mote di tlmparta uma,ia: quc&la simpatia tratto pre/imi11art della compren,lone. Goethe ha noia/o che rlndaaine dtl 1•ero e tempre condl:io11ata da una 1·olontd morale. e L'amor della rcrità - ecco le i~ parole - .ti rlt•e/a nel fatto che ,1 sappia trovare e appre::.::arc 11 bene do11unque ,d tr91•i "· La rcspoMab/1/ld del crlllco si risolve. Infatti, in un lmpu/.t(I etleo che 1Uuml11a 011el1e la sua 1ntel/igc11za.La prc1•c11• :ione deter111i11a/a do colperolc lmpa:ltn::o o da fn::iositff Ingenero 011u.saggl11c. Il .sfg11/Jlcolo totale di un·opera sfugge o chi vi si acCO$tl prevenuto. Nell'anhno suo ,i Insinua un scntlme11to di ovrerslone che si appunta subite al partlcolorc. Pur di rintracc10.re vizi e di/etti, 1/ critico ~da,1rc per 11af11ra o per... de:fone·,11,tomlz:-o e·dugrefla l'opera nella suo vivente organicità, aggredendone I~ porllcelle staccati'. Sct.to nel dedalo del frammenti, cg/1 smarrl.7ce 09111 sc11ioa, prospct11va. Ogni t'Olia che 1coprt o crede di 1Jcoprlrc l'errore, prova 11n tuJJo di giolo, di Schadenrrcude, an::f, come dicono intraducibilmente i Tedeschi per indièore il piacere moligno che si ha del danno e della sciagura allrul. l..a suo censura, an::lcll~ e/Jserc Imparziale, si lni•elenllcc di acredine, e /'acredine. come si w. accrca. Col ceri•tllo annebbiato dell"ugg/o, come è pouitnlc stabilire 11natarola di ro/or/ che orienti Il g/ud~io? Com·, poulblle trovare una scala di rapporti per dl.ttfngucre i p1111tleutnzla/1 da quelli stcondari? .vancondo la pacata ponclcra::lonc ntce.,,,or/a ad una 1ereno t--alula:lo11c,vfc11 111c110 qua1u,1quccri/trio obiettivo. Ne risulla una critica alla Beclcmes.--.er (rfcordalt: Il pcr1011agglodei M:icMrl C1mtorl? J /a quale, commisurando ogni co,a alle regole della suo 'f}tdOnlesca l:tbUlatur, ,mania so/ton/o di segnare gli sbcllti, .sordaad ogni Ira/te libero e Qt:nlalc. Ciò ipicga l"unolo della ,p11lclalura per la spulciatwa, la caccia puramenlt sporlfrn de/l"errore, reale o problcmalico e/1t: sia. Gonfiando i cliftltl tptUO marginali ed tslcrforl e 101toee11do(In malo /cc/e o J}tl incapacllà a rioc/arll) I pregi di un·opera, questi ll(>,tk'. mes5tr clic go11golano ,1ello stronearc le Jat/chc a//ru1 crtdono di fare della critica. Ma f11 codeste (mi slo permeuo di usare un vocobo– Iarto ormai corrente in Germania) t>Kkme55erle che cosa c't ancora che ricordi rollo uJ11cloel1e attribuil•a, pe, dtimp/o, Il Lcssing allo critica? T..af11nz/011edella quale t em!11e11tc111cnte cducotiva. e /"autore del "Nola11 U ,aggio., eonfe-"ava che quanto di pauablle tg/1 situa a1tcva creato nei suo/ drammi miQliorl lo do!H"vaad tua. "Come .tarei pooero, freddo e miope, se non a~eui, In quo/elle modo. 1111paro(oa mutuo.re modutamenle quo/. cooa dal patrimonio altrui. a .tcoldorml au·aurui fuoco a tajforzarmf la vbta. 0011 le lenti artificio.li/ Ml sono. perciò, tempre vcrgog11ato o sli!:it() ogni t'O/fa che ml l capitato di leggere o di udire quo/co1a conlro la critico,. La crilira eo.tl lntcw collima col g()('/hlano amore della i:erilà che tende a mcl/ere in riliet•o il bello anzlch,! U brutto, ti buono a11zicllt il cat/ftlO. Natllrahnt:11/e rit:11/ra nella fun:lo11c MIia critiea anche il comp/fo di anno/ore f difetti e riprovart le parti dt:ltrlori di u,1'opcra. Ma sopratcutlo qui 11 crUico deve sentire lo gro11dercipon,a• bllll.à elle .si assume nello suo qualitd di giudice non Jnfalllblle elle emette sct1fcn:c In una sede dot•e manca il contraddfltorlo e la difesa di chi si rondo.1111a. Per una specie di 11nntesla, il scr1lime1110 ttico promuove qua,1 outomat/co.menlc anche Il .scnio più propriamente cntko. Cosi meriti e demeriti VCIIQOIIOgraduai/ in una giusta ,cala di t'IIIOrl dove 17/1 appulllf, ancllt: se ,crupolosamente fatti sembra auolvano /"u81Clo di dare ,ballo al pregi Percht t Inconcepibile che la crfllca si oc<::up1di laoori a110l11tomente 11egatlvl.111qudlf ca.si il eritreo fnfert:irne soltanto .te ,o.pioni prollchc ree/omano ICI suo opero obiet– tivo ~r risolvere questioni che Potrebbero sollevare scan– dali e polt:micl1c. Accodti, comunque, co,tonlementc ehc proprio Il cri– tico fazioso e acrimonioso rbulti U m~no lntcl/ige11te e illuminato. Eicmpi? Sarebbe facilt: ddumerne da molti foglf e riviste onche di easa nostra, dare qualche minasse ,1 appa•rlona a coltivare una .specie df cronaca nera della criUca. Per caritff di Jl(ltrla preferisco riferire 11110 sca11- dolo leltcrarfo che rcccn1Cme11leha destato scalpare rn Germania. Nel primo nun1ero (IO gcn110{0 J95ZJ dtlla Neue llterll• r!..sche Wclt (Il bel quindicina/e che il pubblica a D,lrm– slodt a cura dtlla Accademia tl'dcsca di l!ngue e J)OC"<lf e che t subcatralo a O:i.:s llterar!,;ehe Dcut-;chlnndJ ~a,m, Ff.tcher, ili un articolo intilo/afo "G11a::za~ugllo /111gui– ilieo ili f'ran: \Vt:rfc/ .,, no,1 il pt'rltò di rmcdrrt. comt ti dice fe bucce al groridt roman~1erc .icompar.so nel 19,s. Prese 'a coso olcu11c pagine di Stern d<'r U111:eb0renen (tradotto fn /(oliano col titolo rl:iuct!I. del nn.~clturlJ, co.itul. co, 1 una sicumera che era pari iolo alla peda111tria icgnd tulll I presunlf .tfarfal/0111 di lingua (Sprac/1.ichll::er) do lui Incontrati 11100$1 breve .spa!iO. Chlua elle gusta provarono eerli soci di_ ua~ns f'isclltt! r:u. /or/una Il numero scgue11lcdtl qu111dlc1nolt rttara già I tco di una Qiusra ,eazfoue all"fn.sensata l}trfldta del metodo Sl'gu1ta dllll"articolùto. Uno serri/ore di 101e1uo, Ccorg tJOII del Vrlng, osscrvot•o che e 11011 è cosa ob1eU 1·a M'01>flrt le manchet:oll'z~c dì u11prosatore 101tace11do I s110/ gra,1dl meriti... nè t fine po.rlarc di uno dei migliori POCli del no&tro secolo con 1111 piglio cosi sgarboto-. Nel 1111111tro del 15 febbraio un altro nobilt ,critlorc. RNdolf Alt.l"llndtr Schrbder, torno.va allo carico per ribolftrt: punto ptr punto le fngfu.ste aec11•e del Fitcher, e r!ltt'Ore gli .sfar/al· Ioni di /fnguo che erano, invece, sfuggili al ma/ca~ta cen.soreproprio ne/la stc.ru.ra dtl iuo sagQlo .«roncatorro ... 1.,4 sorte che speuo tocca al pll!ert di monlagno! G!OVANI•a SECCO Bibtioteca o Bian·o LA CULTURA E' LA NOBILTA' :OEL MONDO * Quello che dobbiamo difendere UN LIBRO ALLA SETI IMANA PRESENTA1O DA CARLO BO . )f

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