Fiera Letteraria - Anno VII - n. 10 - 9 marzo 1952

• • no·mcoica -9 )11.:rno 1952 LA FIERA LETTERARIA Pag. 7 PAESAGGI DI VINCENT VA-NGOGH '~ OLIVETO l· a·, Jà: nell'tiprUe 1819, quand'era ad A.rles, giorno, /orse. ne !ari, una tmpreulone 0rf• , Van Gogh ,cri:veva a Teo: e ... ,e tu gJMle come sono f girasoli )Mr f giallf >. v~asli gli olivi fo questa &ttigione. Il 'Tronchi ouurrt contorti; Jogllame verde az• / Jogltame _ verde argento e argento verdeg- zurro, verde grii,IO, verde argent-,, contro pU'l.nte_ contr(? l'azzurro. E il sole solcato a• u,1 cielo cobalto chiaro ,trlato: e U terreno ranclone palUdo. E' qualche cosa di molto a ondulazioni di gialli e verdi brUlantl. E' dfver,o da quanto l'bnma,gina nel Nord....•· l'arto della Proven.io nel pieno deu·e,tate: E rilerendo&t più preci.!amente_ a qwe.,to o è la luce inebriante che .s'llientl/icava or• a uno del quattro quadri di uguale &ogget• mai con la. Janta,la. &te,ua di Van Gogh. to. qualche mese dopo, dlceoo: • Gli olivi Le contordonl fia.mmeggiantl delle llneP &ono molto caratterbici e lo ml s/orzo dl. preludono alle estreme vampate del clpresii rappreuntarlt. E' un. argento talora. più. at• e degli astri che gtra110. lo.sclt.mdo nel cielci I zurro, talora Inverdito. brunito,• bfancheg- notturllo un alone multtcolore. Tra. I poe- glanti su.Ila terra gi.a.Ua, ro.,a, vlOla.eea. a• saggi esposti (e ve ne ,ano mo!tf di stu• ,anelane ,porco, Jlno all'ocra roua sorda. pendi}, l'c 0lltieto I è tra f i,if.l .rf!1nlflca.tlvt M4 è molto tUJJtcUe. molto dlJlfclle. Però qu~to ml piace e m'Incita a lavorare com· OLIVETO {r;ettembre IS89~ Museo KréSUer- r,!etamente nell'oro e nell'argento, Z un MUller, Otterlo. ibliotecaGino Bianco BURRONE , 'Ora lal/Oro a un quadro che ra.ppre• di orrido, che /a dimenticare gU uomini. sento un. sentiero 11eUe montagne A. EmUe Bernard.: e Sto lavorando a una e un piccolo ru.1cello che 8Corre tra grande tela, che ra.ppresenta un ruscello. E' le pietre. Le rocce sono di un /Ula unito. un motivo simile a quello diptnto da voi con grigio o rosa, interrotte qua e 14 da sie- l'olbeTo gla.llt~; due ba.ti di rocce tremenda- pi di bosso e da un.a ,pe:/e di glne-stre, CO· mente solide tra le quali colo un [ifa d'a,e• lorate di giallo, verde, rc,.,-o e bruno autun- Qua: una te,.za mont4gna che'chltute Il bor• noie. E I! ruscello in primo pi.ano t blanco ro. Questi motluf hanno certamente una bet.• e spumegpionte come una sapo.,ata; e pi•, la malinconia; ed è proprio divertente lavo- lontano riflette l'azzurro d..el cielo•- Non rare tr, luoghi tanto aelvaggi, dove bl.togna: sl poteva descrivere meglio questo quadro, pian.tare ben Jond.o U cavalletto tra ·1 ,a.,st. compo.,to au uno ,chema meno apparenti! • perch.è U vento non butti ogni eooa per ter- dt triangoli opposti. Ma sili disegno geome- ra >. E' davvero la solitudine romanttoa, la trico vi è come una colato df lava. e6J)re,.sa /uga iul d.eaerto di un uomo. che non. uuole con le &olite pennellate curvflin.ee, ai;iltate e.ss ~e travolto. e dinamiche. Colori .robrt dl pietre vtolacet e auurrlne, df antrt amm.ubitl. di umld1 IL BURRONE (1889-18901 MU!eo KréSller• mu.schl. Un luogo dt&erto, con quel tanto Milller, Ott~rlo . PIANURA A AUTiERS Luglio 1190. Verso la fine del meie, lt 21, Van Gogh ai uccide con un colpo di rivoltella. Artau4 attribuà:ce la re1pon.sa – bUltà: IUl 1ulcfdio al d.ott. Gach-et, al medfco ch'e avrebbe ferito la .sen•ibilitd. tr()ppo te&IJ dell'artt,ta. A.uver&-sur,0tse: ecco i campi dl grario, la ua.&ta pianura_ e,tioo, U pae.,i• 110 attraversato dal treno che Juma. Van Gogh ~de tuttd: ,embra che il ,uo ,guar– do voglia dOm.lnare per l'ullma volta la terra nell4 quale avev<z trovato la liberta. Il campa dl grano, macchiato di qualche pa.pavero, i uri primo plano inctso, si dfreb– be. d.a. un dùegno dl penneUate e.s.sen.tlalt. NeU'lfftrlcato caos degli alti ,teli, Il bOta..nl• CO-pittore di.stln,ue OO"nf pln-itn, (!j1ni erba, ogni fiore. Al di là del campo di grano e la pianura aperta, un po' ondulata. d~VUO in rettangoli colorati dl orl,oio, giallo, ufo· la, verde chiaro: all'orLuonte le /ile d.egll alberi col clu.Jlo verde ,mera/do, I covoni gla:Uo-ro$4; una ca.sa col tetto ras.so . Sopra, le nuvole e batul/oll, gialle chiare e vf.Ola, .sul cielo auurro pallido. striato da tratti tur• chini. E' la pianura a.,&olata nell'ora piena del meriggio, nell'ora duerta, In eul la na• tura aeUWra abbandonata cl.all'uomo. AU'e• stremo limite dell'orlz::onte. una striscia 41 cklo più /iuido. Questi ,teni oa.m.pl di gra• no diventeranno, domani, per Van. Go9h, piit accesi, di un oro Julvo, .sotto un. cielo mtnaccio,o, scurt.51imo, •ul qud~ ,t dt.fe– gnano stormi di corvi In Juga. PIANURA A AU"VERS Ou,Uo 1890) NuO\'a Galleria di Stato, Monaco dl Bav!era.

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