Fiera Letteraria - Anno VI - n. 46 - 2 dicembre 1951

l'ag. l? ·-· JL.\1" GUJ::IIEN1"U CAMUS, PRO.METEO (Continua da.pali!'. 1) è un fuoco fatuo che fugge dinanzi a quelli cM li, hue– guono, cM non &i liucia a.lferrare da e.t,i, ma eh.e in– tanto, provoca.ndolt all'in.,er ,ulmen.to, li ,tacca da.lla pa- • lude dove corrono ri.tchio di a/fondare e imputridire>. Guthenno nell'illustrare Il nuovo credo di Camus (che lui df que,to uma11e.,imo .ti può dire un precur,cre e basta ricordare la sua e Co11ver.tion à l'humaln" che e del 1931), ci dice che a trlo11/o dell'a.s,urdo è una con– ser,uenla della ouerra, de/l'ultima (e in verità lo è anche della. prima, ma la.sciamo a11dare), e CO.Ti si spiegano la pittura astrattista e la musicp dodecafonica. e tante al– tre co.se , E .1iamo, &'intende. d'accordo. Ma, egli 499iun– ge, tutto quc,to i ,tato od è, ,e è a11cora, puramente e 1en1-pllce111e11!e l Ueratura parché al tempo ste.uo si voleva e si v11olevivere /renetica·mc11te e non s'è ancc,ra ~operto rl cadavr.re di u11'csistc11.ziali.!ta. I ragaut sui ve11t'an11isi suicldav<mò uria volta per aver letto e- \Vertller > o e Ja,coJ)-0 Ortis >, ma oggi 11011 si suicidano certo per aver letto Sartre e tanto me11a Kierkegaard (clic 11011 sa,1110 forse 11cppure chi fosse). Tuttavia per u11aS'J)CCie di gidismo deteriore .ti ,1e11to,10 liberi da tutto, di una libertà a.s.toluta ed a.nch'e,ua as– .surcta. Ma. cU quest'orgia di a,1surdo tutU ti .renf.ona stanchi. E slamo di nuovo al mito, al mito della rivolta che Lutti a.ccomuna perché e U n'e$t pa.s uii hornme à qut aon ~tre suJjfse ,. Que,te oeneraliuazionf hanno sempre ll difetto di e.,.1ere ba.tate sul minimo comun «unomlnatore, mà non c'è dubbio che le mode non po,– sono tmporsf altrimenti. Se voi chiedete a Camu., che col!!'era il fuoco di Pro– meteo dt cui aru:ora una volta ci propone Il mito, vi risponderà che è la e scintilla che acce.te l'anima urna• rt4 "• la re.se libera, l'infiammò per 4Cffi.pre del dufderto della. giu.stizia. Ecco dunque che l'accettazione dell'umano conte no11 auurdo si limita al meno umano, cfoè al dc!id.eria della glrutizia, ecco che piuttosto di accomunare, la rivolta - evltUntemente contro l'f11glu.,tfafa - non toglie l'uomo dalla. sua l!!Olitudtn.e,ma l'Isola a'!cora dl plit, non è la bel.!e della fraternità.. ma della divi.Jfone, fra oiudici e giudicati. Pure In uno dei tedi che Guéhen110 parlando cU Ca– mu., cita come referenza - e I-o mette triclnb al Capi- ta.!e - .sta serl.tto: e Voi giudicate secondo la carne, ma IO non r,iud!co nusuno >. A.~T01''10 PETRUCCI LA FIERA LETTERARIA Vocazione dell'uomo daGoethe a Merton P UO' es5ere un11. reJlce occa- * pert& che Dio fa di noi). E ,5!onequella di trova.r.st - proprio qui è la genegl deU• Meolt;i.tore 11.ttento è di- contemplazione, questo afolo,o ~~:~:o frl\ ~u:~, ~~;g~r:p~~~~ d,I, A LB ~ B'.110 P RATTI ~TI ~~~t::a~~~u! g!·:~~ 0 • f ":o~ li cosiddetti e r11.pprescntatlvi • , Noi diventiamo contemplath-•I che da tempt e luoghi dlverl'I Apparente dluldlo, Ata U con- A tal fine non occcrrono t.or- 1 t po,sga scor,ere, QUL61pu fu- quando Dio gcopre se 8~560 e lontani sembrRno con,-ers11rc oetto dell'equUlbrlo, aul Qua.leU mentoM anallsl pslcoloiiche: gacl bacliorl, una &nticlpazione In noi>. e rispondersi, a orientamento primato dell'umonla si fond11..ogni uomo valente "" e conosce di quel111. ,erena ftducla dell'uo- Il f•Uo che Thoma.s Merton cd nrrlcchlmento di mllkmi di L'Ideale dell'uofno che nel Goe- per esperienr,11, che cos,. Il detto mo In ae 1 te&&O, nella. naione ala contemporaneo ·e vivente crc:\Lure lnquleLe. Un'esperlen- the splendida.mente si Rfferma.è signlnchl: è un buon consiglio pogltln .• nel progruso e lnsle- non toglie null& a quel caratt.e– Z.'\ del genere cl è accadut.n. re- Q\lello de! SRQ"glo che. prenden- che l\d Oifluno ridonda a .suo me di quella ora-Of!'ll~A.aft'er- re cui ptlma. si accennava di cent.cmente ICQ:~ndo- a ritmo do cosclenu del propri limiti, ml\Mlmo vant.avglo pratico"· mal'.fone dell'Io, quale soggetto e- rappresentatività"· In una nllcrno, quasi per J>"Usazlonldi u fare della sua vita un capo- Questo dunque il sla-nlneato e Il operante, che carau.erlzzerà. - temperie di civiltà cosl rebbrll– colloqulo Il Breviario di maui- larnro di armonia: un saggio fine della conoscen7.ll e dell'A.u- trA.la fine del sec. XIX e l'lnl- mente Rgltata. nel ritmo di un me e rifleuioni di Goethe (Fus- <:hesA.IUllRre la verità apprez- tooosclenza? Questa. la vocazlo- zio del !leC. XX - Ja felice pro(Cre.s&O sempre più vertlri· si. 19~) e Semi di contempla- Mndo Il bene dovunque esso si ne dell'uomo: 111.redella cono- e- et.A della slcur~ "· nell• noso delle ~lenze e delle tecnl– .:ione di Thoml\.5 Merton (GAr- trou,, m11.non ritiene che li scenza semplicemente uno stru- quale pure è agevole. a not po- che - che, nel tentaUvo di M>'l· znnt.L 1951>. Il Merton - pre• male, la menzosna, debbano At- mento del proprio tornA.OOnt.o steri. ac:orGeret germi micidiali glogfU'e la. natura e la materia ,•ed!amo l'obbiezione - non può tribulrsi alla volontl sreio!Ata pratico, del proprlo succeMo? che porteunno alla. prima e si tanno tramite di un proces&O considera.rst ancorA un perl!!O·dell'uomo quanto all'ordine nR.- Fone nemmeno lo stesso Goe- poi 11.ll11. seconda conn11.gruione 11empre più lllla.rmant.e di ca– n11.gglo e r11.ppre~ntaUvo >, al- tura.le deUe ~e e non giudica. the voleva giungere a. tanto e mondlllle, p\llare t.ra. .,fuslone delle pecu– meno nel senso trr.dl1,lona\e; pertanto mls.,\one dell'uomo quMI stupisce l'altra sua mas- Forse Ja critica. più profonda lla-Qt.i del111.materia nello api– per alcuni si trattA Addirittura quella di tendere ad un ldule ~:imA cosl ta.rllente e spietata: della Interpretazione goethlana rito dell'uomo - le pagine di Domenica 2 Dicembre 1951 di una. scopertA. Eppure Jeg- di perfnk>ne ascetico che 111 e Colui ehe 11.glsce non può del e- conosci te stes.,o > l'ha Merton oost.ltulscono una espe– gendo Quelle sue p11gine, ~, J;t rivela L'ltratto e Illusorio: 11 ucolta.re la voce de.1111. cosclen- d•ta lnvo!Onl.Ariarnent.e Tho- rlenr.a Import.ante. neUa quale lr~::~~~a~n:~~t,.1t~i:~~n~f~ ~~~:~.~~~~~ 1 :"r~s~l~~:i~~ =~t1~!gg~~:t!'~1 11 CC:~!=-~ ;o~ - M!;~~·,. c:r~~to b~t~ss~ ~. ~~~~t~~~ll~~:~s~~l~j 1 --- trarlo a.,sumerlo come una te- di d'ordine l(lulslt11ment,e pra• e Neppure nel Leopa.rdl - che I Individui umani. Per noi santl- elevll.Zioneche è presente an.: .. stlmonlanza altamente slgnlfi• ~-----------------~ tà è qua.l~A di più che urna- che oggi, In un gran numero ANTONIO SCOllDlA: llllratto dello scultore Srancusl, 1950 cativR per uni\ età oome la no- nltà.. Se non slamo altro che di creature umRne. Per Questo 1 __________________ _ ~~:~1:r;~~f~t~I dv~o~::ts: Si preganovivamente i Signoriabbona• ~~~~~~~ : 0 :a:~~~- "! : ~en:u:o:i:~ee dir:=o e~~~~ P01M!SSO ad un tempo. t pow- p A se ,l L Insieme la più bellA risposta a remo santi ... Per me essere san- tu~ umiltà, sullo &fondo di bile penetrare veramente I 5CD- 11._ quanti si crtdono In diritto di ti tilt intendono rinnovar, l'ahbonamtnlD, to slgnlnca eyere me Stes&O. unA chlarA luce Interiore - cl si profondi della realtà, lnUn- sentenzlare che U Cristianesimo Quindi Il problema della santt- s~mbr1mo più umane persino di de.re nella. loro 506t.anza le cose (ConWtU4 da pag. 1) StAper esaurire II proprio ciclo cli YOltr 1allecil1menJe v1rs1re l'imporlo t-à e della salvenr.a.è In pratica quelle del grande olimpico Goe- e l'unlverl!O. Quando a.ppa.rte- tlte ed inventa. 1 suol temi e sl avvia fatalmente al declino. ti problema dl tl'OvArechi sono the. L'aulica u.neua. del pa- nla.mo all'amore di Dio - ha che' sono tra. 1 più fecondi . Se tutti cono.soono, In qualch« relativoper evilan ... 10--ns1"on1 n1ll'm'.. lo e di ~rltt u mio vero es- ganl può destare la nostra am- scritto Merton - noi possedla.- formatori di ulterlorl fra.si modo, l'autore del e- Fa.ust >, •r• sere. Alberi ed animali non mlrazlone. ma 110ncl convince mo in Lui tutte. le cose. delle quali egli stesso non pub ~:~ ~~=~:.n;:es~ 1 si~;:::; vio ••• Giornale. ::1~ 0 S:n~:::~ ~~s~lra~t~ ~"è~e:t 1 ~u 0 :·.~r:.r':it~:~ lin!~egt! :~:~:i : ~e :,; 1\~~ r::::vi1~ePf~r;~~1nd~~i 0 i: fls;urA di monr.co lettera.to e e~I sono perfettamente &Oddl-può addolcire le nostre sventu• rl Intenzioni e volontà. - not.a- altro, più tardi. avrebbe tratto ~! ~:~t.::-~=~:esc:e~!rl~~ Conto correMt t,ostalt •· 1I ?1426 ~!:~~ ~~;o~lè =:ee:e 80 ~ 1~ 1 ~;! ~=• it"~t~ur:~ar~~.le:r;~: ~ 1 :X,~::!1!t~~~ 4 ~ 1:0~1:~ ~s~}~~~~llg~~e~~~ll~~~ :r~:~nA~ :t~e~ :::n~~rf~:~:: "LA FIERA LETTERARIA" - RO~iA ~!:!er!~':~/·pe~;l~~~t.~~e ::: :~~ 1 J.',n: J~ 11 :e•~:c:;~a;a:~ r;a;:n:v:. 1 !:t: :t.lv ~~~: :t~~fe ai~•a~l~zl~~~l:~ 1 ij s1, trascorre la propria lnr11nziAl~--------·-----------'lche devo essere: ecco Ja chl ...ve bile c11.Jmavirile, ma non è ;,;Ionerea.Ustica e Indubbia.men- guo futuro or!ent.amento. sa– In America., vll\igiA successiva- tlco: e Come si può conoscere aveva decisamente propu,nato, più profonda ed autentica del quellA la. lezione capace di In- te ri4"pondente a verità, In cui rebbe stato assat dlvetM>. me..'1teper l'Europa, tom11. poi se stessi? Non mai att.rAverso nella sua et!CAagonlgtlc• e at- e- cono11cl te stesso"· Servirmi dlcare a·noi e qll altri - che glà Implicitamente si denunclA Megllo ancora - rov~cia.– " N~w. York, dove si laure11 ln IA contemplazione, bensl per th'1stica, li culto dell'azione dell• conoscenu, sl. ma per un sono, In spirito d'amore, noi II tradimento di una vocazione. rnento dal pro al contro - letlere, e dopo 11.ver fatto pW mez:,,0dell'ARIA, ProvA di com- come solo rlmedjo del mali che fine superiore, che cl trascende, stessi - quella via di salveu.a OH uomini non si amano per- mal come OR'il Pascal cl t d: un gruppo comunista. &I. con- plere Il tuo dovere è saprai gu- cl ruron dati Jn sorte - neppu- non per aoddisfue quel e falso a cui l'umanltA Intera oggi Ane- chè non si conoscono, non si stato neceMariO. For.se per verte Al crlstlan~lmo, .IÙ>bfl.n-blto che attitudini cl sono ln re nel Leopardi. aplrlto ben al- lo> - al centro dei miei deSI- Ja. &,s,er morti al dolore che le conoscono perchè non si ama- primo egli ha saputo quello ciona l'Insegnamento e si rlt!rA t~ >. Intuizione senu dubbio trimentl contrlstllto ed Rmaro. deri egoistici - che continua- cose cl Infliggono, divenire In- no. E che cos'è quella e- cattiva che, secondo Berdlae:ff, Do– Infine nellA Abbazia di Geth:te- St'Oncertante se .,t pensa. che già è dato Incontrarci con un11. iu.- mente ml tenta. e ml Inganna, stnslblll alle aotrerenze che ar- volontà> se non quello sfrenato stoevsklj saprà. tanto bene: mani, nel Kentucky. quel concetto di dovere neees- serzlone cosi puadmsalment.e dandomi a credere dl essere I• l'Unono noi e I nostri fratelli, e inconsulto assecondare I de- che la questione, di Dio è una Se dal Breviario goethlAno di ~•rlamente riporta ad una :-:egatrlce nel confronti dell'ope- realtà fondllmentale della vita.. è certamente grande, lrrepara- slderi del falM>lo, che lnslsten- e QUeSt.lone 1 dell ufa'}1° >. dl.~ massime non ,81 può pretendere opzione Interna d'ordine spiri- rare umano: l'ulone e.sclude la MA ti segreto della. mia !denti- bile sventura. Solo Il dolore e temente et suggerisce, M.tlehè iufs~o~e 1 es St.en~I ede <li es~ ~~~lz~~\:~:n:c~m~el;t:n~ ;u~~ e,nnAo~~t:::· f~Lr.l;:z1s~~~~f.~:nr.:~~~~ m:~1 ;:;:;~ ~n!~~~vlfaua.!:rr~o~~ 1~1 Q:!~ ~~roCO.:ena~rit" ~ol:~~ -;55~~; : v:r~~~~di°~r:~~:(~es~ ~}{7i~r::\~~~~\ 1;~~~• l!! templaz,one di Merton non glie.re , non si dovrà disconosce- tutte le cose Insieme"• quel ri- cosa cttAta - !liinA.Seondenel- !Cala All'amore,, ali& redenzione si nelle creature? Non c"è che è tn una. &<>luzione bensl 1n hAnno atratto.l'ula d1 un libro re che proprio questa. scelta - conoscersi vll\colatl da una. fn. l'~rnore e nella mlserlcord!A. di dell'MlOre. Non si creda. perciò una. &Oluz.loneche libera, una un atto. In un sa.Ìto, In un conrulto secondo una colcoll\ta In cui li nostro vivere concreto finiti\ di rApportl eon l'c altro> Dio: cerca~ noi steSl!il vorn\ che lo spirito di contemplazlo- vocazione che salva: l'~e, il acoogllmcnto. E che non esi– stn1tturn: non ,-.ono del re.Mo si lncnrna - è li\ riprova d'un che nella coscienza trova ap- dire dunque cercue Dio: mA· ne renda l'uomo Inadatto a.d e puro amore>, per usnre la ste prova che non sia un rngloui d'ordine estemo a dir• ceflo ordine momle ncqub.ito, punto Il proprio specchio luci- ~lo Dio cl può aiutare a tro· amare Il creato e le crea.ture: espressione di Merton. E' In segno. vissuta più che pen– !erem•Jnre le due opere: ciò che fatt-0 struttura. E' sL'llo osser- do e Inesorabile. SI direbbe che \'arlo .. anzi e la nogtra scoperta Anzi 8010 in quello spirito, ohe gioia più subllme che all'U-Om.osnt..'l. SI dice di lui che abbia nett:imente b!\IM in evlden,.a vato che nel culto dell'nzione In certe proposizioni del Goethe di Dio è, In certo senso, !Asco- • distacco e Adesione, fuga e pos.u proporsi: JUlla~ senr.a un furlosament.e maltrattato l-0 ~':i1:~Lu 1 :~!u~a 1: 1 :~;e,~1~ 1 ~/1~:~ ~h~11 11 1a 0 ~t~:n~:af~~a d~ 0 :r:~ ----------------------- ~~~;.~~nu~n~c~~red~:t~:: :~~~ i~o~~U> i! c~n 1 :i~: ~~IC\~~~~r~~~;)Osi"~~g~nc:n;l: ::~~~;::~n!:ra~u~~~e:=t:~ D ll 'A d . e l B ~~~~ oe ~~:e~~el~:~:· s°a:t~~ ~~cg~~~[~h!r!'m:~~ta.;a a~~ <li verse lnterprct.ulont dell'es- lii.lo della cont.empl1t:>.lone: e I1 e reo .. a r o o AmAre perchè l'amore è la vo- z.itutto di svegllarv~ ea:11 ~ere, due concezioni a i.fondo penAAre è plt) lntereuante del I; cazione suprema dell'essere, è la stcEso. afflnchè quell amore etico-religioso. In ch\.,;cuna delle s"'l)ere, ma non ie:lt\dellR con- ICjge divina, In cui ogni mnle rosse ln Pascal più forte dJ quali si accampA, eon una J;Ua templulone >. Vero è che Il . . . si annulla. ogni tentazione si tutti I dubbi. e vittorioso del- ben distinta ft~lonomh,. un Goet~e con~idera Il contempla- (C9ntlnua da pag. 1) • ::~ ::[;'rt~nt:fo 1 J ii''~Z :t~e;i~:'t~~~t~o~:r ~!~gf,~!~ distrugge e M>la risplende la ~[i~og;;~c:~~~~ e cteellan~i~ m~o di Intendere 11 de.!ltlno re plu interes~imte del penAAre, della loro strutturq. Se In arduo per un J:)Oeta. anche se oen una: tavola ,così coniwsta Bontà. come Verità e Bellez;.a. ~essnrono ml\l di tentarlo e dell uomo e la sua VOCAZlone. ma non 11Cmbr& affatto rtcono- questo dopoguerra la narra- ,i tratta di un ,:>oeta che può e allora ,t ve~ra che Dell'Ar- SOlo entro quest& vertiginosa dl tormentarlo. C'è In PucaJ La visione della vita 11\Atfer- M:~reAl momento teoreitlco uni' tfoo e in modo particolare Il fare aJ1fdamento su trn.a $1ta CC?,havinto fmo a oggi la sua pro.spettlvn di asce-si e di con- un umanesimo. rigoroso e se– ma nel Goethe - Anche da decl~lv:\ premln~nr.a ~ul prati- romanio hanno ripreso le lo• storia e sit u,!-4 serie dt co11- p,u bella giornata. Si legga templiy:ione può nascere nuche vero e che tutt:avla dimo- • qu~sto Breviario - declsamen- co: Anzi In hd lo Rtes.1;0 proble- ro inunaghii in parte ciò i qui.de. L"orfgme è legata a una delle liriche meno appa- per la n06Lra trn.vaglln.ta vlcen- stra,;ido a.Jl'uQmo che egli te lmprontl\tA allo 11;plrltodella ma dell'lntrospcdone viene rl ... dovuto alla.' reazione . decisa. u!' dolore pieno, dcll'u~o ma rfa~nti del libro, Un frutto In da terrena, il nore delJA. spc- < supera infinitamente l'uo- cla.sslcltà. e vi permane l)f'r .~!Lo In un seruo dicemmo op- dalla J>Oe.riapiename11te l'od· b1.tor.m~f!(I _per ruolvere. rl .ten- due. ranza. Anche la guerra, l'in- mo > gli concede assai plù di questo come un sottile. 11egretoportunlstlco, antlMCetlco. Si disfatta. Si .tt11di lH:ne l'pri- ,to Haturale _della voesra, 71.0ll OOme .-c•~J>t1n• " tN'-' cubo tremendo del popoli, potrà quani.o non racelano le dol• senso n-0Sl1tlglco:d'A.ltro canto trAtt:i. dl un'Indicazione di lm• ~!~ili~llf 11 v;~:~crac;ic~l~~~ ::::.~:a;:llad've:rtrt~l ~e/~;~ •~•ntl " 11 uu, •Hnt'i:!nd-.rlno esser debellata.. Occorre~ vin- ce7.ze dell'umanesimo ,sacro o due posb:lonl o lntuh:.lonl vi si ~rtAnr.n slnie:oll\re.che merita lino le raviolli deUO .ma COll· co Ila capito che forse sarebbe e • 111.~nlt11., l'unico dentino! cc~ la paurn, fidarsi dcli :uno- I complaclmentt dell umane- profilnno, Almeno In Apparenza, nl e«sere riportata. e Se pren- ferma ,iel ,ecortdo ottoce,ito stato meno illSidiOIO giuocare Ohe npore Je «•~ re. e Porrete flne alle guerre simo profano. La solennità in contrasto: Infatti, mentre. da. diamo In eA.'lme Il detto slgni- e da noi nel flOvecelltO fra la Sili ri/leHi. sulle cohicide,u:e a ,,., ~nlca. all'u,11., u chiedendo agli uomini di fidar- della sua promt'SSa, non è lnu- ~~t~::a ~:l~~uo~ :°~~r;.-::i~~ ~~~tl ~~::! 0 )1 te~re::°1~ :~~:!~!111f~i 0: 1 ~ud:!er~~~'te~ ~i~'l:e:; 1 :r;r~~~;,i'~~i~,': ; 11 ~;11 ~ n,.. un dentino ch!mf~~:~~ ~ 1 o~ 1 =~~:;h;d~v~~er;~~c~~ ; 1 1~u d;cl~~~~[~~a~::ta ~~= \Crso è oome sorretta e lllumi- stnso a~cetlco. Es.~o non hl\ cosidetti prosatori d'arte e si ve11zio11i ,1e11tbne11tali. Del- ' segnAte loro ad Amare Dio e ria, plu che mal abbiamo bi– nata da un'alta l5plrazlone eU- nulla che vedere coll'a.utoco- vedrà che la poesia Ila pro- l'Arco 11011 è l'tato 11 primo a Ullad delle 1llel~ appa~~.tcenr ad aver fiducia. In Lui; allora ~ogno di scnt.trcl ricordare che co-religlosa. dRll'altro tornano .o:clenrA'\ del nos!r1 modem!_ !po- valo diverse 1trade prima di tent_are 1rna M1Ma cosi di/lici~ ~~ne~~!• '~:~lt~l~:e, il e;:.,~ essi sar11.nnoIn grado di amare è necessario saper e stare In con trequcnu. e QUMIcon In- condriAcl, umoristi e mortinca- 'f)Otcr trovare la sua e .tolta11~ le: 11 dolore ha te11.tato voet1 della memoria e Il aeg,to del gli uomini In cui non possono riposo In una camera>. slstenza. certi richiami ad una tori di se ste~I. ma significa to alla /me da una parte .ti di "ra 11de forza e 11sa an_clL~dolore nella vita dell'uomo e aver nducla ed oser11.nno far ALBERT BEGUIN et.lei\ che potremmo chiamare ~mpllcemente: badA In Qu11.lche è avrtto il /e11ome110 del J>Oetache appunto Quelli dotati di i,1$ieme la lll{:e t gettata aulla. pace con loro, fidandosi non di m pl'Ul'nte .. 11g10 ta perte di~ dellft convenlenZA. che hA come modo A te 5te:SSO. perchè tu pos- ~h:ar,~':iia t, 1f~~oer~~G~;}a dr~~~ ~;i::,dr~/ei~i':::ti~~ 11,~h:t::~ P.ureua della conditioM poe- loro D\a dt Dio>. ~b::,•nuteP-;:~hT. ~~t10~~~ substrato un Ideale eudemonl- sa renderti conto, qu&le 11.tteg• tieri divcsl .tecolldo la loro mo,ido dell'uomo: per re.dare tica. seuu di Perla:t). ~tlco della vltA: al punto di .-lamento debbA auume.re ver- prima vocaziolle. Mi si farà negli ultimi a,rni il lettore CARLO BO ALBERTO FRATTINI (Tradrufone df Mario Picell.O '----_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-:__-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_~_:__•u_,_u,_••-~_"_'•_d_u_• _"°'_'z1_on_1_, _'"_'° ' 'u_• ' ,,m m ,_. °'_eo U mondo. ~f;e;;::;;e !1i~ti~g;1~P~~sgo:,~ ~i':1as~~~~c~~a~~ 1 ~:':, '~~::: lr---~~=---"'---"'---.,....-=,.....,.....,.....,..... __ , . , . -,....."""========"""1 pu ..,o in,uperabòle ma, ••,,. ,ett;. Qnclla di Elua, d 'in/f• La F1'era Letterar'1a nel 962 Charles Morian sconta lasua f ma me11to 11e"ativo è dato da in- tte quella di un 1101tro caro su,Dtcienza interiore e non già ~ta morto da POCO, Giova,1. da qualità, da cot1di:ioni di 11i De .tcal.zo , che 11er,li anni materia. della guerra era. .ttato dura- Ma la.Tciamo ver 11 111ome1i.- rne,lte colpito nel suo amore to questo di.tcorso elle tn.crita di padre. Qualcuno vorrà: os– altr attenzione e limitiamoci servare cl1e il carattere pra- (Macm!llan edlt., London) si attivi\ nel conflitto che scon- mento culminante Alla ten- a .ttudiare con l'eternpio di tico della vocsia POtrebbe es– ritrova lo stesso postulato. se volge per un momento li' vi- lu,lone. E" ffttale che sposi u11 poeta come Dell'Arco 11n sere stato deci.to da u,ia .ti– pugnando l"avvento di un fra quanti seguirono esso cl ta di quanti a-H sono c11rl. Ann e non Ho.se Letterby. E' fatto scatenato dalla forza tuazio11e di ordh1c attuale. in neo-romanticismo fortemente sembra Il più degno di fii;cu- Forse colla sua lnnocenM, con fAtale. cioè. che dopo un mo- della poesia pura. Se davvero qut"rnto l'11lti111a J>Oe.tia consen– tinto di spiritualità. Nel ro- rare necnnto n! due m:\llglorl. un tempett1.mento mite e mi- mento di i;ifovanlle follia egli tale voesia non avc.ue ragio- Le 1111amaggiore aderenza e manzi Illustra caun.nto as.,erl- II più ;;Incero nnchc e qu!ndl surnto. con un sentimento Ar• si riprenda e lt rorr.e dell""or- ni be11 forti e radicate, 110n nello 1teno temPO una imma– sce nel saa-gl Insistendo sulla li più nrtd.st! cnmcntc pcrsua- dente ma dt cui Ignora Il vero dlne, la moralità ed Il dovere avrebbe neppure avuto in- 11i11emeno cOTrnttibile ma t nobllt.à d"intentl e di senti- slvo, ciò è J><'I' la modestia carn.tt.cre, ese1'Clta al momen- abb\Ano Il 5-0pravvento. /l11e11za i11 cam,,i ~cparati e proprio su questo punto che menti del personaggi. ln e The e ln scmpllcltl\ dell'assunto. to dcclslvo un'influem.a. sul ln e A Breer.e or MornlnR > hidiJ,e11dellti come questo del· .ti coglie la aincerità e la ve– Fountaln > e e Sparkenbrokc > Questa vo!La I personng.;I non corso degli eventi. Tenue vl- st ritrovano quindi come ln la vocsia di~leUale. T11tti co- rltd della POC.Sla di dell'Arco. i suol personaggi ln pieno sconflnnno ncll'nstrntto. non cendn dipinta col colori del un microcosmo I motivi e~- 11 oscono i di/etti e speuo le Se si fosse trattato di un'oc– contrast.o con I cerebro-sc.n,• discutono fllosofin o religione pastello. Il narrato1·e 11nzlano scnz.lall dell'opera di Chnrles aberrazioni der,li imitatori. ca,do11e esterna. di una con– suall di Aldous Huxlcy o Vi.r- e t:mto meno lc!ldono ad Il- tenta di rievocarla colla rre.- Morga.n, non sviluppati co- della famiglia del ripetitori veru:io11e ba.tata '" raofoni a1nla Wool! e co~II !stlntlvl lustrnrc un:t conec1.lone delln sche-aA di tono e l'lncon'-a• me nell" ampia sinfonia di (si pe,ui all'aria irrespirabile e&cl11sivame11te crftfche, il ,uo– di O. H. Lawrcnce. s~no dC'gll vita spirituale basata sur un pcvole purezza con cui l'ha e The PounWln > od orche- d'oglli scuola, quando .tia sta· 110. Il timbro della voce ci idealisti P~r I ,Quali 1 nmorc è nco-p\a.tomsmo corretto con vissuta tanti anni· prima e strati drammaticamente eome to 3 uperato l'arohie della pri- avrebbero me.,iso in guardia. :~~~~t;o del1~ :b~~~- 1 tc1d~~~ ~~n~~s~~n c!J1 ~~~~.c~I,~ ~:~ d1~e~~o~~~:;:.r:.e conser- ~n; ~~~~~~r~~~Rsl~~n~i ~;l~ ~:~~:i~/~"~~~~~:ic:~;, ~~= 1,~::r:/,;~~ 11 ~/ :i!~sfgc~int f~ 1 ::i~ 1 ;: cdmaemso:;;u~~~~n:~~: ~ll~~tte~~?,'l~::~e Jft~~~;~ lo~in~I nJ':t~~:~n:i~n;f t.'\mt~ 1 1~ ~l~v=~e u~/e:C~~i~enan°t~t~ ~~~;fj~:~iit~ Jg!Ìa 11 ;~;;:~i~ufd! ::al~~:!t/ :er,:~~t!~~ 3:eii ~~Il= Jiu~Àt!~if~lf;rn:~nl ~~~ ~~~!~: ~e1f.1i~~~ltl~~~:1~:~: ! 1 i•~~rk~~1b;oi~; :o~nt.a:st:i ~~l~:I 1!~t~;:nd~~;n~ 1 :01~~~j ~~a;o Q::z~~i:~:~~ed~!~~e:t~~ ~:::iri~afl :c:i/i~Ct,:;tv~tf:~ (Continua da pa~) si, ma sopratutt-O In quello brook. interamente basata sur romanzi. Mn In realtR 50no 5UOI libri. specie di e The mente le lcziolll degli altri. della rettorica sulla voe.tia, fì:~od~rt~~~sn~~~~t~'l:~'!'.a7~ ~~ ~~~d\~lc~:n~pr~~.d1~èc1~c~ ~~ i1t;~~n~ 0 ~~~~~~ ~!1:: 1 ~~:: :~;tel:'.~t P~Ò ~\m:~~:~co~: :::~ d~vost':1:::~~m~i"''fiaft; ~ell~:Ft~~!~;ifeuniue~~m;~:if nobiltà degli spiriti e la gc- fluisce direttamente sul eor- gcrc72.a cd In t-Ono minore. Il Pitl, plu si 11.p~rofondlsce. la Dell'Arco elle si i ormai f,it- co11dizio11Idi voce con d.egll neros1tà del .sentimenti del so dclln vlccndn. vecchio maniero della rami- conosccm~ dcli opcn1. nel! In- J>Ostoall'attc 11zio 11 e di molti 1trumenti di riduzione adatti protagonisti. I :\SScnza di o~nl N:\rrnto In prlm1t persona J:lia Lctt.crbY. ml.sterloso e s!eme p!u se ne scorge il critici (come 1 m de Luca. il ,. il risultato è visibile fn que– meschlno calcolo ..di -0:ml bas- da Davld Harbrook più di lrascurat-0. simbolo dclii\ cal- caratt.er~ programmatico, vo- Trompeo e il Bocelli elle ha ,1to bel libretto che 110n tocca sezza, di qun!Si:\SI dlssonan1.a. quarnnt:\ nnnl dOPO, e A Brce- ma ed agiata POtcn7a. di tem- !onta.rio. qui..11!diremmo doR- .tcritto una premessa a q11c- qua.ti mai le rnoionl uterne sono persuaSl\'e. Od almeno ze or Mornini;c>. è il racconto pi lontani, ricorda il ca.stello matlco. TrOPPO spesso I per- &t'ultimo libretto}. mi si con- drll'occasio11e. Si ricordi inol- rotr!!b~;o ~~~~1~0" 0 cY~Jir~~ r~d~~~~~~z.~ 1 . 1 ~t ~u~~;l~~:g~l1~-.~la~~·~!-~a~f:~::ir:~ne ~!1~i ~~~,.:~ dt 1 an<;:~~~ t~°a 1 tuar~ ch~a o:~~~:~~ondc'. '1re,ib~~u::~ ~fg~rt;e~~:a p~~~,,~ ~ra~:tt~~; assolut.Gmente autentiche e mal.i:n-·ado Il pnssar degli an- svoIJ:te la \'ICcnda di e Portra.!t Umfl.ne ma del simboli. del lta una sua origine .tentimen- sfa am11111to la rag!rme moralt: spontanee. nl. è rimasto Impresso nelln In a Mlrrnr >. Nel tr.? roman- prototipi e quindi delle ma- tale ma il poeta 110nha cer- che troppo .tpe,1.10 d.ecade a li guaio comincia quan- \'lt.a del prot11.s:onist.n.Quindi- zl esso ha un'\denllcl\ fun- rionette. cato di' .tviluppare in se11,10 oiuoco mcccanlco, a un atter,- do leggendo e The Voyage >, cenne. Davld H.\rbrook, men- zlo11e. l,.ctt.crby, colla su11.pa. ;;- Il 3t:vero a-iudlz!o, per non deteriore i movime11ti della. pia111e11tomorali.ttico, OTa U < The Empty Room > e i:-11 al- tre prcp:\rnva l'esame d'am- slonc per ttll studi clns.slcl ed dire I ostracismo del c:ttlcl sua comn102ione, anzi ha cer- dell'Arco ha rf.tolto QIIC.tt' 1d· trl romanzi cl si accorge ~hc missione alla scuola di Et-On il trepido affetto per 1:1. nzllA. lngl.esi. tanto In conl-1asto cato di contenere In im dato Lima co11dizio11e insistendo amore plal~me~. nobiltà d In- ed era completamente a.ssor- s1 apparenta a.I giudice: oa~- coli entusiasmo. dei francesi di J)Ocsfa. il più pouibile pri- sulla forza voetica, riinettcn– t~n!I, 1ene10SIIR di sentimenti bit.o dallo studio de! c)as-sicl. kony, e l'\ngcgnere Harbrook ~lgll~rl di .Qmn~lcl anni fa, ro, l'Intervento ttmmltuoso do in ,m certo .,ic11.1'0 il oiuoco sono programmatici ed anzi- Ia assistito allo svola:ersl di a.! pastore Hardy dl e Spar- e, quindi. e qumdl. se non della sua pa,sio11e e del .tuo a dopo, e accetta11do per il ché corr,spondcrc alla 'cnul- ~;I:\ drammatica vicenda amo- kcnbroke ,. Sol-Lo vari aspet.- d~~ tutto.Aln tran 1p;\r~ glu- dolore. Il carattere della poe- momento la voratio11e poetica na lsp;r_azv.-ie_. dcllr scr ttore. rOS11. in cui si trovavano coin- ti esil presentano le virtù ft Icato. ne .f n~ s e ~r: .tia.dialettale lo avrebbe di per soltanto. Il voeta risente l'on. P\ deteinJmt"tt cns Pr!~~~t:i~ volt.I Ja sorella Ann. li cug:no mora.li . Jn solidità della tra- d~~ld~ ~lt.~~:e;eir~-iu~af!!. ,e ~rtato a un.a 1_11.nga est~- da della :suà co~nmozione _nel Q~~sf i~io;ssl~~~P Ecco per- Howard ed una bella e ca- dizione ln~lese. re e Sp;ukenbroke., e e The 11ua..:1011e a im _ oiu~o peri- cor~merc10 deph oooctti s1~– che un romam:o Come e The prlcclosa tanciulln. Rose Let- Ment.l'e in e Sparkenbroke > F'ountaln., dove. entro certi coloso di amphflcaz10111, di boltcl d~lla vita de_l bambin~ Judge's s:ory > la C'UIsecon- terbY. ~utt.l di c~~Qr~ t se! e e The Judi;ce's St~l'l-' > l'ele- limiti e colle dovute riserve, ~';~~ ~~~~it~";/\7,ia n~:ll~ij,z~:: ~il~: 1 11i'.r 0 ,,:,~/~~;!t~'1al?t~i ~ ~~i!fò d~t~~~r: 01 r:à~t~ ~~l~apl~l:7~zl~~~!de~seun~ c~~- ~~npi~~":,~~~ae;°br~k~a~:; ~R ~;::o~r~er~ac!J~s ptl 0 ~~c~ Ile sc.11thne11fÒ.le, e diciamo due O tre voci egli ti "'?r!a della pr!Dla getta un'ombra to. poi consciamente mn sen- d.Js,;oluto c byronl!\no, nel prl- ituato al suo temperamento. pur.e il tcrm1_11e.da u11a ret- di chiudere og,1/ str~da allo : anche su c$parkenbroke> e 7,a osa.re conrcssarlo nC"anche mo. e Sevcrid!Zc. l'uomo d'd- quanto Aveva da dire. e I de- t~mca. Pcrchc ..d1rnque. il del-. da ed è co&Ic~e oh resta in e The Fountaln >. ACCOl"llt:n- a se stesso, Davld si è a sua fari cinico e llbrrtlno. nel se- t1il·ed lucidlly. order, slmpll- I :4-rco ha &t:nt1to il bf~og~10 .d1 latta la partccm .. azion.e ~ stac: docl che i protar;ronlstl del volta innamorato della gr:\- condo, In e A Breeze of Morn- city., dice oa,•ld Harbrook rucattare or,11ivolta 11/w11tt: cata la /IW f!mdone d.111,ve-n romanzi di Charles 1'.·torgan ziosa fanciulla riuscendo a lni::., come In e The voyasce, PH spiegare l'atteie:iilamcnt.o µuro della parola? f<!o,1cert~ tore. s, badi 011~11e. all arco resistono sempr1? alle tenta- divenirne 11p1ccolo confidente. la tentazione, 11pericolo sono assunto. Le parole potrebbero per se~11phce aml)lz~o11e d1 del temp'? hl c11I tl libretto &i zionl e tul.tl hanno una vltR E)["II è convinto di essere Il Incarnati In una 1:lovane don• servire di epll!'l'R[e All'opera ".1nder111ta .o ~C'10io d1 att1ta- è cost~u1Lo, appare11t!_mente spirituale singolarmente svi- solo a conoscere vernmtnte la nn. Rose Lettcl'bY e l'ombra di Charles Mori:r:an. Purtrop- htà .. s~11110 ric~d~ebbe nella "r abbiamo appe11a un. imma– luppat.a, si dubita a post.crlorl fanciulla. a scorgerne non sol- ~ettata sul suo a,•ventre dal po, come A. suo tA!moo dlMe f!1nugh~ dcoli 11mt?tori:. 110. fl!"e rido.tt .(I di diario. m real: - e forse a t-0rto - della sin- tanto le graziose. seducenti e ricordo d! quel che fu la !"Il· Andrt Gidt. le Intenzioni ed I 1 c,e,7pio dei ir0: 11d1 ixrit 1 del ia im ';ntic~.scv 1 c:, 0 ht;o:~~;~- t!~~~ot!~l~i~u;g~F~~~t~fri~~ ~~~rl~~~t1in~pp~:·:~1~a~a J~; ~re 41ae~~~e.l& Q~~::~ !~~Zl~ ~ ~~O~r SC~~!~~e~,;l,O~~I~!las;re~ :1~~irecr:::tC~mp~o!e;:si.~ gl~e; tg a;~nle n~c~1%r1~. qlUllche * CONDIZIONIDI ABBONAMENTO ABBONAMENTO annuale . ABBONAMENTO annuala con paramento aemeetn.le . ABBONAMENTO annuale con paramento trlm•lnle ~STERO - annuale • , •.. , ..• L. 2.'700 > 1.400 "' 750 • (.000 Facilitazioni per inseµ;nanti e studenti ABBONAMENTO annuale, In rate menslll, antltlpale . • • • .. L. 225 lnse N~!ti ~~t~~~cl)ur::n:s11!~~t:U~18Ji!lt1PJ~t~~b'i~ 1 eÈ~J~~u~;is1 rAti'AM:ENTI ANTICIPATI E PER TUTTA L'ANNATA. Oli Insegnanti e stu– denti, pe.r ottenere la facllltatlone di t)aga.mento di cui ,opra, debbo.no Inviare, unitamente tlla. richiesta di abbonamento e alla. prima quota mensile. un certl– fl.cato In carta libera del Cli.po d'l5tltuto, attestante la loro qualità. Abbonamenti cumulativi annuali e- LA FI.ERA LETTERARIA > e • IL GIORNALE" - edb. del mattino - ~D l'edb.loh~ del lunedì e LA PIERA LETTERARIA• e e- IL GIORNALE DEL POMERIGGIO» « LA FIERA LETTERARIA > e • I.L GIORNALE SPORTIVO> (Edizione del lunedi) e- LA FIERA LETTERARIA> e e- L'ECO DI SERGAl'tlO • . • LA FIERA LETTERARtA. > e c- lL TEMPO" e- LA FIERA LETTERARIA,, e • L'ITALIA CHE SCRIVE> , e LA FIERA LETTERARIA" e • BIANCO E NERO, e- LA FlERA LETTERARIA" e e- LA CIVlLTA' CA'ITOLICA ». « LA FlERA LETTEHARlA > e • IL RAGGUAGLIO LlBRAlllO > , • LA FIERA LETTERARIA" e • CITTA' DI VITA• . • LA Fll::RA LET'fERARlA > e « NUOVA ANTOLOGIA" . e- LA FlERA LETTERARIA> e e- RIVISTA MUSICALE ITALIANA> «LA FIERA LETTERARIA> e «HUltlANITAS> «LA FIERA LETTERARIA> e «LO SMERALDO> IMPORTANTE • 8.910 • a.oso "' 3.330 • S.500 > 9.680 • 3.780 , 5.670 > 6.030 • 3.330 :,, 3.lJO • ClO "' ,.oso > 4.680 > a.100 «LaFieraLelleraria» sarà SUBITO e GRATUITAMENTE spe: dita a coloroche verserannol'imporlo dell'abbonamento per il 1952 CHI PROCURERA' ClNQUE ABBONAMENTI AN?\"Ulriceverà. In otna.rflo LA FIERA LETTERARIA per un anno. t PRESIDI DELLE SCUOLE MEDlE E SUl'ERlORI che Invieranno quattro abbonamenti fra rii studenti e le clual dell'Istituto, aTI'anno rntulto Il rlom2lt per la Blbllot~ca ICOluUca. Sl preia \'lvamente di e.ffetLuare I paia.menti guJ e.e. J)O&talenumero 1-314'?0 - vii. D'Aracoell. l - Roma. i di 1 t.a •mette ward come tutti I persoru!lzt servfto r,er conurvari mtat• soccor,o ecce.t&1vodella parte- zoA~~he 8 ~!!z!e6~nt~\-~:~; !ertiavid cd~c~\e 1 ~1;'\~!' part.e di :,.fora-an, resiste nel mo- GUCOMO ANTONINl ta la &ua.Jtgura morale. Non cfpazlone umana, ma. non .ti''============================! J Bianc6

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