Fiera Letteraria - Anno VI - n. 42 - 4 novembre 1951

\ U::-h.\lt h.OKUSt:ltK.\ - , Hilrallo I.Il Schoenbtrf ,, .MUSHCA lE POJE§[A SCHOENBERG e Stefan George * dl LEONE TR,IVt,'R~O e HE pu6 Avere Indotto Schoenbe!"i, ancora avanti la ::~~• d~e~rtn,n:in~~~leGi!rTi~~lcfa!~ar~tct S e1~~ George? L'esotlsmo (più apparente del resto che realeJ del tema? - Non dimentichiamo la voaa delrOrlente In quegli anni: e e che c'è di plu europeo, - osservava pel e Divano> di Ooe~he Valery, - che eMere sedotti dall'O· rJente? > - La densità formale del testo? Schoenberg r~rit~ d~\S'it~~h~n pf:t~~ ;~~nr'~at~èvit;n~a ::~~~e·. a eplgramml, - tralasciati di proposito I componimenti - nella stessa opera - at piu vasto disegno e In qualche modo ln::Hnl alla narrazione. E al wUtarlo \C(.tatore viennese non sarà Infine 0ppan;a qualche atrlnltà nell'orgoglio solltarlo di Ste!an George, ~:1~~~~ ~; :~~~~o u5ch5!~Jr't'a fi~r=~ex 1: 1 :~e ddee1l! musica dalle lnfles.slon: ormnl stracche d! unn facile melodia? Altrettanti motivi plausibili - a nostro avviso - per un incontro Inatteso a prlma vista, improbabile; as!-af log:co in fondo e, che piu comporta, fel!ce. L'occaslnne esterna non rilevi\ molto, ~e .si ricorda li fervore di col– faborazione. am:! di fusione, delle arti da Wagner ln poi AOtto li ~egno della musici\. <E Mallamut primo maestro di Geori;c, non auggerlvR a!IR poesia di .-ravlr I\ In mu– sique son bien »? Vienna. offriva poi tra la fine del se– colo scono e gli lnlrJ di questo uno dei più accoglienti e lertlll terreni sperimentali; e a Vienna St.efon Georf!;e appunto aveva cercato Il primo consenso e colllributo alla sua opera di rinnova.mento della poesl.a - da Hugo von Hofmannsthal E nei 1896 Hofmannst.hal aveva dedicato nella .-Zelt > al volume di poesie (apparso a Monaco due anni prlm:u Ch cul fa parte Il .- Libro del Giardmf Pen- 11ll . , un s~i;:lo tuttora dclinitlvo. Rlport.lamo qui solo alcune righe dedicate ln particolare al .-Glnrdlnl Pensili•: • ...Uno sfondo più libero, lnccno hanno le poe~le del teno Libro. Orll ~P<!'le sul mondo, or1t come scavate nei nocciolo silenzioso della t-erra, sempre lontane daJle v!e degli uomini. A dcslgnare questa condlzlone trasognata ,! chiama Il .- Libro de! Giardini Pens!ll •· Le st.elle ,;! scoprono solo trave~o ~li Intrecci di un fantastico fo– gliame, l'acqua .solo QUAiebalza dalle tnucl di animai! f.l.volosl In un buclno. Ma anche !n questz più J?rofonde stupefaz.lom della fantasia rltrovi:imo l'onimo che cl s'è a.wklnato nelle e Putor.ill • delle • Leggende e canzoni• Se colà era dellcsto. o.vldo di vita, dedito all'ammira– zione e a! serv!g!o, - le poC5Je del , Giard!nl Pensili • sono sontuose. gloriose e violente, piene del con~tto di u~,rar~~~riW~~~i~:~ ct: 1 ac~,ri~~et~e~~el~ T,s~~~~~~to della \'Ocaz!one non va perduto: Jn tutte le teMlonl e db,tens!onl nessun peso degradante umilia questi ;est!. .-Solo, ea:11si posò su dura pietra.». .'i dlp!ngere la più dcsola111., la plil triste delle condl– z:!onl. non si usa qui parola più Intemperante o meno depna di questa. L'1nn11.taregalità di uno spirito che pos- ~::~11~e;:~nt1::~,e;~g:f~r t~ere 1 !~;1;,r~1h1~ ò~~ r!;~1i gesti tirannici, dalle parolr col!ocatc pacatamente su lab– bra .sottm. da questa umamtà che cammina con lieve i,wo a ttsta alta, e dal mondo vi.sto 11ell'lncerto lume delle prime o~ mattutine, l'epoca si contenttrà dl tr11.rre uno stuuo st!molo. Ma alcuni pochi credono, del \'alore dell'esbtenza. di s11perneormai più che av!'lntl >. Se ora è lecito espr!mere un appunto .su questa fatica di Schoenbf'rli:, dovremo ouervflrc: n mu~lclsta ha gr:\– vato talora d'lnten:.ltà dr:\mmAtlca s.ituaz!ont ld!lllcht, di fatalità gesti at.\ld..!e\. Ma l'aderenza dtlla musica alla poesia è - upplamo - questione spinosa. ma laterale. <SI dove.s..sectudlcare un verdi a tale stregua ...) Ne qui ,·crv11. •ccennarne. 5e non per lnd;care e, ove sia neces– s.arlo. gJm,tif!car~ certa monotonill nella mu~lca ~llMI• .stenu appunro di qi.;ell'accento patetico1. aliena dalla \artetà di toni - !Ovente assai lltv1 - dalll\ poesia. In eompens.o. dovrà ogni ascoltatore ammirare l'agilità• con c1u la llnea mUh!eale abbracc,11 e si fonde con l \'er&J (di mutevole metro; QUILSI le parole sgorgiu:sero improvv!satt: oau'ettro del compositore stesso, e la ;,erfez.lone d:Jrara– bt.!iCO sonr.ro . per cui Il .- Lled • isl conclude come un di• segno eses:ulto d'un AOlotratto. I brtvl preludi dello stru– mento a ~olo_che Introducono t11lunl di questi e Lleder > c.,ntigurano In pe,che note cieli d'atte!a co~l gonfi di presa&;! che il canto erompe. pure disperato, come una llber:u:.!one. Sen1A;l!an10!n particolare I numeri 3, 9, li, 12 e Il 15 (i ;ptclalmer.té U preludio e il magnifico finale>. LEO!lo'f. TRAVER~O Ecco on una "nslone lettera.le del U componiment.l di Stt.fan Geor,e iceltl e m~;cati da Schoenber:: * Da "Igiardini pensili,, 1. Sotto lo schermo d.i folto Jor,liame, dove nevicano /in 1 fiocchi di .skllt, planr voci ann1nte1~no I loro dnfori o:n:mali / avolo.si dalle brune Jo:uci .scagUo:no tamptl/1 nei bo:cfnì df mcz– donde tenui ru-!celli Ju.g11ono /ameni( glun.sero ceri ad acceir.dere gll arbu b!o:nche /orme o: fendere le acque. BosehtW in qut.,ti paradisi ,·aueniano eon aiuole Jitmte, e atrl e pavhnrnti variegati. Ro.stri di a9ilf clcoi,nc incrC.$J!O"no ata9ni 11:0:r!antfd pe.sci; .schiere d'uccelll tt·un pallido .splende trillano su9lt obliqui comignoli e I glun.ehi d'oro b1.sb 1 g liano. ,\fa Il m:o ~ogno solo u114meta per.segi., Come - nevl~o - pcttttrai il tuo recinto, primo non era .stvr,Ort nel mio vOlto, non de.stderio fn me dc.sto prima eh'10 ti vetks.H. Gua.rda benigno la supplica delle giovani mani. eleog:mi /r:J queUi che ti rendono ,crv{gio e rlsparmfa con ca~;tnia p 1 etosa. coJui che ince.spica tuttavia .!u co.s1 nuovo cammino. STEFAK CEORGE LA FIERA LETTERARIA. GLl UL1 lMi ANNl DkL PERIODO AMtRllAl\0 Portò a termi11e in California il suo ''De profundis,, e la s11a vita Q UANOO von Hlndenbur, nominò un caporale au. .strlaco Cancelllere del ~!eh, alla nne de.I gennaio 1933, Arnold Schoenberg n– vertl che ! suol giorni In Ger– mania erano contati, vbto che I Nazisti a, 1 evano annun– ciRto da lungo temop il loro programm11. nel riguardi dcl– i'Rrte ed erP.chiaro che I por– ta,·oce del modernismo {,;pe– c!e se ebrei) non erano du!– deratl. Senza aspettare di es– sere rlmo~o dalla sua catte– dra di pro[eS5Qre di èompo– slzlone all'Accademia Prus• stana delle Arti di Berlino e;ll parti !n mRgglo 111111. ,·ol– la di Par1gt e dopo breve tem– po si Imbarcò per gli Stati Uniti, dove giunse Il 31 ot– tobre del 1933 ,\'nu ,:-t•(•detf~ IHfli a ,.,..,,., l1u•11:n NfHthur:lulc ,lell11 nu:l,·111c cltt• lo f1Npitnvu. ~ ,,ercì.ò 1111che lo suu 11•·1111dt>1111,lci::ia con Ge1•1'111vi11 f11 del ,,.,,,, i11di– pe11d,•ure do l11flnNNi t•l!eip1•0,,I • .ltc,lrucrrber!I ,..,,,.,;. 1•01.·11irr f~erNl1t1.•f,, il r11t1Nif•i•tn che ""P''"" f'#,prinu•t•e il ,wntune11h, tl«•II«• rrruN#Cj e G«•1•wluvl11 Nludinvfl ,.,,,.; Ì lu1•0•·· di .-....,.,.~nbc,·r,, ,,,.,. PNNen cO ,,. 1l(>'li11ltlr,11 lonfnno d,, t1111.•I 11«.•11c1•e "il co,npo,-i::1011e r11usic11,e. :ii,.. m WALTER R\UB~AMlEN Poco dopo Il suo arrJvo R New York. la Lega del Com– positori organizzò un concer– to di .sue musiche In ono– re dell'avvenimento. Durante l'inverno del 1933-34. ln~egnò composizione al Malkln Con– icn·atory e una volta diresse la Boston Symphony In un pro;-ramma che comprendeva llcunl suol lavori. Le diffi– coltà dell·amblentarsl e del!R nuova llngu11,.sembra siano st11te le cause di unn telllpo– ranea Interruzione della sua 11.ttlvltà creativa: mentre lo stimolo a riprenderla gli ven. ne dal prof. Martin Bern~ttin dell'Università di New York che gli sunerl di scrivere Qualcosa per le orchestre stu– dentesche. Schoenberg avver– ti questi che I critici avreb– bero trovato troppa difficile quakdasl cru:a egli scrive.s.~e. ma segui II consiglio. e Il rl– suJU.to fu l'opus t americana: la S11itc per archi in $01 ,nag– gfore (2). Ja prima delle sue composizioni che dal 1907 porti J'lndlculone di una to– nalità. Destlnat11 alle orche– !!tre delle high. !Chool, questa versione di Gebrnuchmu,lk t neo- Barocca ~olo nel t.ltoll dl"I cinque movimenti: Overture (Largo-Allegro. che include una fuga), Adagio, Minuetto, Ga\'otta e Giga. L'armonia suona complesM e di un ~a– pore post-romantico, Il con– trappunto è denso e cromati– co alla maniera di Reger. No– nostante le spen:1ze che vl rlpone\'a Il compositore, ebbe poche e~ecuzlonl In Amerlea. dopo che OUo K.lemperer la ebbe dlreUa la pi-Ima \'Olta alla Filarmonica di Los An• geles li 18 ml\gglo 1935. Disccp~li a Holliwood Durante gli anni americani Schoenberg menò quasi scan– dalo nelle f!Je del suol seaua– cl con l'nlternare li mctOdo di composl1lone dodccafonleo con quello trndlzlonalc (to1u– le). CIO che sembra risalga a più cause. In appR.renza t,:11 ritornò tnlvoltn a1 metodi del pnMal.o n titolo dlmostni.tlvo della sun capncllà di /ierlvere tonalmente come In altra gu!.•a, e ciò forse In r!spo~ttl nnche nll·accusa rbaputa che gli atonali ricorrano alla dls– ~nnnza permanenle per co– prire In loro Incapacità ad usare la tecnlcn tradizionale: o anche I lavori tonali In que– stione furono da lui dett\na– tl a un pubblico più vasto e meno ramn11.to : o ancora egli desiderò di tradurre In prati– ca CO'iClenzlosamente quanto anda\'a. Insegnando secondo ! principi della. t.radlzione lii tutto contenuto In trf' sµoi libri, Model.s /or Be– purner.s III Compo.sltion, New io 0 ;o~: 1;~ 1 i~g1~~al c~~b!::;: point. e Stri1ctural Functlon o/ Harmonv. p0rtato a terml- ~;ed~~~l.'al~r:i&~~~ ~~tt>ft can1mlno dell'educazione mu– sicale, dal contrappunto ele– mentare alle classi super!orl d! composizione e di teoria. Popolare pre~ gll Hudentl. nonostante che Il suo accento tedesco rendesse le sue lezio• nl un po' difficili da intende• re ne! primi anni. egli Inse– gnava senz'alcun testo o soc– cor~o di appunti, cammlnR.ndo In su e In i,:lù nervosamente con le mani intrecciate dietro la schlelll'l. I suol modell! era– no Baeh, Beethoven, Mo~rt H~ydn, Schubert, Schumann e Brahms: rR.ramente egl! fa– ceva rlfenmenlO R.d altri au• tori. Nelle p:-lme classl Il suo Insegnamento ~I limitò sem– pre at mezzi tonali tradiz!o– na)!. solo agli allievi avanzati di compo~izlone egli permet• te, 1 a di scrh•ere In un lln • i;:uairiiO atonale, e ~olo quan• do lo desideravano. Dal 193~ alla sua morte, Il compositore ebbe tre autentici as.~lstentl - e :issbtente significa in strale. Nondimeno ec-11ama– \'a efletti,·amente d'essere ac– cusato di scriver~ In modo !ne• ~c~u1btle perchc r!tene,·a 0<1e solo co~J s1 S\'ilupp.355ero 1~ capacita des:11strumenti. I I tennis di Gershwin Un':illm composizione do– decafonica. !1 Quartetto d'ar. cln n. 4 op. 31 fu portata a compimento nel lua:Ho del 1936. Anch • I :mo! qunttro 1emp! - Aliegro. Comodo, A– dagio e Allegro - che sem• brnno estremamente liberi perlino rApsodlcl, anallzzau si rivelano derivati da una serie. Fra I molti am,c! che usi– stettero alJa prtnlJl esecuzio– ne del lavoro d:ita da.I Quar– t~tto Koll~ch ~ur:inte un fe– stivll.l dedicato al Quattro Quartetti del Maestro unita– mente :tG"l! ultimi quattro d! Beetho\·en. che• al tenne al• l'lnlz:lo del 1937 nella Ro,•ce Hall dell'Unl\'ersllà di càu- .si allargò ad altri CIUOVI e vecchi amici: Alma Mllhler Werfel con iJ marito :Frant \'Vertei, Thomas :'\-lann con i suoi, Ha~ Elsler, Paul Des• uu ed altri. :.1olt1 degli altri allievi di Schoenberg e gli eminenti musicisti con cui era In buo– ni termini, non mancavano di and11re a visitarlo ogni volta che venl\'ano a Los Angeles; a quell'epoca. Henry Cowell. Er· nest. Kreneck, Roger Scss!ons, Darlus M!lhnud. Dnvld Dia– mond, René Lelbovltz: I diret– tori d'orchestra Franz Stie– dry e Stokow~ky: gli esecuto– ri Rudolf Kollsch ccotnato di Schoenberg), Edward Steuer• mann, Artur SCh11nabel.Erika \Vagner Slledry, Rose Bamp– ton. Rosallnd Turek e Infine El!zabet h Sprague coolidge e Ceri Eneel. Nell'autunno del 1937 Il compositore con .sua mo~lle e Gcrald Strang &Irecò a Den– vcr per a~lstere a delle ma- t"'rrogatlvl che destò que– .sto !UO procedere. li No– stro .scrisse un sai:;glo, Inti• tolnto On revfen touJour.s e incluso nel !SUO Stvle alld ldta (New York: Phllosophlcal LI· brary, 19501 In cui clta ad OSKAR KOKOSCDKA - e Rar;ana ~ Cdli) esempio I maestri clasislcl che questo caso dlecepolo, ama- fornla, sedeva Geor,e Ger&h· sentirono la necessità di com- nuense e !aototu.,i,: Il primo win. porre in uno stile arcaico do- lu GerRld Stra.nit, poi, dal '3!l L'nmlclzia che durò fino po e~,;era giunti a una tee- al ·-1,5 Leonard Steln. e ln11- alla morte di quest'ultimo, av– nlca. più avanzata, ammetten- ne. durante gli ultimi nnnl venuta nel Jugllo di quello do lnrlne che • fu sempre for- delln sua vlla, Rlchard HoH- stesso anno, fu un rapporto te In me li desiderio di rltor- mann. Per Mrana che ~la In fra contrari, e tuttavia nel nare al \'ecchlo stile: e di tan- co~a. poch!~lml delle ccnti- ma1nU·l:c :-;:.petto scamble,·o• to In tanto dovetti soddisfare naia di allle\'J che htudlarono le. Schoenbtrg stlma,•a Gersh– tale de!iderlo >. con Schoenberg all-Un!vcrs1tà wm come qu~li che esprime– Non potendo .sopportare, co- cll.Jlforn111na sono saliti In ,·a il sentimento delle maMe, me molti emigranti europei I ciualche fama: appunto lo mentre Il giovane i;tudiò I la– l'umidità e gli est-remi di tem~ Strang! Lt<ln Klrchner. simon ,•ori dell'anziano e n!-coltav11 pcratura della costa orientale. Carfagno, Earl K!m. Dlk:\ avidamente qualunque dlsoo U compositore con I suol fa. Newlln e Don Estep. JI che di Schoenberg che rlu~l:;..~c a mlgliart si trA.sferl 3 Los An- ~I deve, come dl~e 11 compo- procurarsi, senza che si pro• geles nell'autunno del 1934. sltore 5tC5!10(clr. The Blts- duce,..__<.e fra I du~ li minimo Poco dopo rnrrlvo, giunse 1ing o/ the Drc.ssino In .-Sty- legame d mfluenza. Nei loro l'offerta di un buon posto al le and Idea ..) ali!\ mnura Incontri 1requent1 entrò I:, Julllard Conservatory di Ne\\ inafferrabile dtl talento crea- caui:.a indirettamente anche ia York, ma Schoenberg rl!lutò Uvo, che non è s ,ogget.to al- pa.~slone che Schoenbcrsr; a1•e– rlcordando I tormenti che l'educazione. Il segreto della "a per II tennis :una volta al– raima gli aveva causato nel- compo~lzlone mu~1cale è .-una la i.ettlmana egli si recava con l'E!t di contro alle ottime con- sclenz:a che non può e~ere In- ,un gruppo dt amici a gloca1t> ~~~~n:n di:am~1:.~ela_d1n;~~ri~~ f!.n;:a5u~~:tt~ 1 ~~~;:n~ 1 131~ ~f 1 a~~~~~ln~r3:~~~ ~ 1 :!n~ 0 t~ nlfestaz!onl in guo onort or– raniuate dal Mui;eo d'arte lo– cale. Due del tre concerti dati dal Quartelto Koll•ch e altre esecuzioni furono interamente dedicali a sue musiche. mcn– lre Il terzo concerto compre• se quelle del suol allievi BCrft:. ,·on Wcbern, Stran~ e Oscar Levant. Inoltre Schoenberg tenne una conferenza dal ti– tolo slgn!flcat!vo e Come si d!vlenc solitari>. Il IP38 fu l'anno di diversi di questi viaggi: nel luglio si recò a Snn Diego, do,•e dires– se con l'orchestra del luogo la sua orchcstraz!one del Quar– ltlto per piano/orte fn !Ol mi– nore di Brahm!i che egli chia– mava In Quinta brahmsl~na, con~lderandone la concezione e.~~ent1almente orchestrale. A differenza di allrl orchestra– tori, egli limitò Il suo lavoro alla pura strumentazione, vl!se ad Hollywood dove tcn- d11ttlco . .sia nel dare le basi. fer!~ce de~,; anedaot1 d1v1:~- ~f c~~~Jifz~~e ~a~t:r 1 1 ;~~~~ ~~r ~;;~Jt~ 1 :,-::(r~. 1 r~r~~n~ce~ !:i~~lci~: q:es~: 1 r1~l~~~n~~~; La seconda si.11[onia nl a compositori e _arrangiato- rispett11.re la maggior libertà non mancò mal, neppure 11 Nello .stesso anno, iscnsse rl di musica per hlms. alcuni di stile e di c<;presslone, è giorno In cui nacque, nel una libera versione del Kol del quali familiari a coloro conrermato dRI fatto che tut• 1936, suo fl11:lloRonald. Fr11 Nidre. per recitante. coro e che ne ossen·ano I nomi sullo ti l suoi mli:llorl allievi dlf - parenlesl, Ronald e un ana- orchestra (op. 39>, avvertendo !Chermo: Alfred Ne\\•man, feriscono radlc~Jmente runa gramma di Arnold. Indice dt che la musica liturgica ebra\– Franz Waxman, David Rak- dall'altro. E' certo che la tre• talune curio~e preoccupazioni ca r!chlede\'a di tssere mOder– s.ln ed Eddle Powell. Diverse nlca dodecafonica co5tltutsce di Schoenberg. Il suo ultimo nlzzata (e per altre ragioni di questi furono Indirizzate a la b•~e della maggior parte flgHuo!O,Lawrence Adam. na- ancorai. Secondo Rlchard Schoenberg dal produttore del loro la,orl, ma .-tutti do- to nel 1941. sarebbe stato chla- Ho!fmann, egli ,·ole,•a otte• Boris Morroa. SI aggiunsero vettero tro,•are la loro strada mato ·Roland, altro :inagram- nere un aJJ(davlt <una garan. Inoltre pochi alH~vl al di fuo- da soli, per 5è ~oli> scris<;c mn del nome paterno se la zia fmanzlar!a richiesta dal rl di quell"amb1ente: Oscar !l loro Insegnante. mog!JC del regista Wllllam go,•emo> per uno del molti Le,,ant, Ralph Rn ..ger, Roger Oleterle non a\'essc persuaso rlfui::latl che stavano cercan- :~f:~Ìlc~adry;~por;nf~! d(~t~ Concerto per"'cbcrn ~/~~~~~~:~ ~~fr~~!~~~h:.nc:rt1 ~f :;;~[t::~f!!n~~ ~r~~~~ tilo;-rafò le sue lezioni ptr an- Nel 1936 Schoenberg scrl~sc ra~11n.o ebbe I due 1101111 che drt per Il RRbblno SOnderllng nn f: per ultimo John Cage. l& SUI\ seconda compo.slz:1one contengono tutte le leurre dt di Los Angeles sperava che Ncll'uU.te del 1935, Schoen- americana, Il Concerto per Arnold salvo ro. Delle tre oc- qualche ricco membro della btr;- accettò la cattedra di t,•lohno, OP: 36, compo~to se- cupar.Jon1 favorite del compo- congregazione potesse lmpe• c0mpos1z1one Alltln all'Ulll- condo Il plu rigido metodo do- Mtore - il tennis, Il pini- gnarsl di fornire quanto \'er!Jtà della California Meri- decafon!co nei tre movimenti pong. e la rilegatura del Il- avrebbe perme!.SOa un amico dlonale, ma per tenerla solo trRdlzlonal\: al!e;;-ro, lento. al- brl - la prima era quella che di \'enlre negli Stati Uniti. per un anno. Nell'autunno Jegro. Pa~ag,1 di e~trema vlr- gli procur:i,,a magli;!Orpiacere Durante gli anni Immediata– dell'anno SUCCC5Sl\'O fu chla- tuos!til., alcuni de! quali lne- Tra gl! amici eh~ trequen: mente precedenti la guerra, Il mato come professore di mu- ~egu!blll. ma tutti ugualmen• tarono regolarmente la cn:-a compositore Intrattenne una sica all'UnwersUà. di Call!or- te derivati da un'unica ~e- d1 Schoenbet"t;' dunlnte i pn- fitta corl~pondcnzn per rlchle– nla In Los Angeles cUCLAI rie, 5i oflron o All'e!l-ecutore ml anni che trai:.corse n Lo~ derc aiuti a benet!c10 del pro– e il tn.srerl con la famlgl\11 Qua Schoenber;:: h11.mirato 3 Am:eles ricordo Otto Klem• fughi tedes<!hl e au~trinc! Un ln una be~la ca!a alla perife- i;uperare quel che si può r!- perer. We!N-. Dlelerle. Jo~eph ;::tnere le .sue lettere possono ~l~o<B:,~~~~~rs~l~ e1.s:r~1~; ~~e:;~~a 81 co!~ 115 !9· r:::i~oegl~ è~c~r~~c:ri~ 11 d~nio~~r~~:;~t~: ::~~~=:i11 1 :Ca~~h1 :Jlni:itPJ~lP~f_ tori, ecc. verso I quali egli a,•e\•a qualche raglooe di ran. core, reale o Immaginaria). Kol Nidrt è scritto ln una to– nalità ma U!andone con l!be· rall "'~tensioni>. E' l'unico lavoro &choenbeghlano con un canto fermo liturgico, e tutta– via non è usabile nel s.en ·izlo ebraico ortodos~ per Il trat.– tamento troppo libero. In occasione del sessantesi– mo compleanno diti composi– tore. colui che scrive organlt– zò un coro della facoltà wl.!– \·ersttarla per cantare due del ~~~~cn~f:1a!tev~ed~~~I vci1~! elaborato ptr Il .- Volkslledcr– buch rur dle Jugend »: .-Herz– llebllch l\eb, durch Schelden >, e .-Scheln uns., du llebe Senne>, E--scndo una domenica po– meriggio, Schoenberg stava giocando a ping-pong con I suol amici nel cortile poste– riore della sua abitazione quando no! entrammo dalla porta davanti e comlncll\mmo a c11ntare. Le prlme battute ave\'ano appena risuonato nel g!~rdlno quando U composito– re apparve, sorpreso e natu– ralmente compiaciuto da que- !['ger:Forie. ta;1~! 11 eal~ 1 :~: vt- malattia. che lo colpi ~~\t~~·r1 ''\a e~~~e~~P~;::! rlgg:lo nella grande c85a di Brentwooel. Diverse part!te si svolgevano contemporanea– mente mentre l bambini glo– CAvanocon Nurla e I due plU piccoli del suol figliuoli, e tut– ti !apevano che un sontuoso rinfresco sarebbe se1:u1to plu tardi. Un'ospitalità del Rene– re è tutt'altro che economlc11, e non sorprende che lo sti• pendio di un professore d'unl– \'Crsllil. non permettesse gran– di spese d'altro genere. In que.stl ricordi della vita fa• miliare di Schoenberg, non potremo tacere del suo gran– de amore per la moglie e per I figli, manifesto Jn mille mo– di. Dopo la nascita di Law• rence nel '-Il, degli amici scherzando gli chiesero se In– tendesse di avere altri figliuo– li a 67 anni quanti ne aveva allora. In lutta ~erletà egli rispose che st degli altri bam– bini gli avessero dato tanta aiola quanta i;llene avevano procurata quelli che glt\ ave– va. ~arebbe stato ben lieto che ciò fosse. Nel 1940 egli portò a termi– ne l11. Seconda Si11Joniado: ca.. mera op. 38. La ma!l:(l'lorpar– te del primo movlment.o ave– ,·a vlslO IR luce molti anni addietro, nel 1908, poco dopo U compimento della Prima Sinfonia da camera, e Il com– poiltore vi era tornato sopra nel 1908 e nell'll. Jn segui– to, su comml~.'11onedel New Prlen& or MusJc·di New York. cii:11 concluse Il 1-econdo movi– mento nello stile to1mle del primo, e agi::lunse un epilogo derivato dalla J)rlma sezione. Il materiale nuo,·o ha una te&&!turA plil densa e complC5- .!'a dell"ant!co. mn ciò non dl– mlnulace 1 1 1mpresslone d'unità s.t!llsUcn che pl'oduee Il tutto. Byron e Napoleone Con unn sc.mpltce, toccante cerimonia alla City Hall di Los Angeles. Il compo.sitore e 11-uamoglie divennero cittadi– ni degli StRtl Uniti nel 1941. Anche quest'anno lo vide 1n– ,rgn11.nte nella facoltà unlver– ~tarla do\'e tenne un corso lnt!t.o!Rto • Composizione do– decaronlca > che tu edito In se~ulto sempre In St11lc a11d Idea. E nell'ottobre egli por– tò a termine un altro lavoro tonale. le Varfaifoni .su u,t Re– citativo per organo op. -IO. Al punto cruciale della guerra, nel 1942, Schoenberg !I mise a!la ricerca di un te– sto appropriato ad esprime– re Il suo odio per J dittatori nazìsll e fascisti. Alla fine egli riconobbe quel che i;:-11 parve essere più adatto nella poJe:. mica di Byron cont.ro I ditta– tori Intitolata Ode to Napo. leo11 Bo11aparte, scritta dal poeta nello spazio di µoche ore dopo :wer appreso del– l'llbdlcazlone dell'imperatore a Fontalnebleau. Cosa curlo,;11, Schoenberg lesse la prima ,·olta Il te~to in una traduzio– ne tedesca cui mancavano gli ultimi versi Intorno a Wa– shington che servono di sfer– za al dittatore. e abbozzò Il lavoro secondo questa versio– ne. Sua moa:lle ml ha detto che quando più tardi leue l'Intero poema ln Inglese ne ru straordinariamente sCO$SO e riso!~ l•nmed!atamente di opporre l'un l'altro del simbo– li musicali del due uomini: &en1.a dubbio egli aveva In mente gli C'1Ulv11.lent1 moder– ni di Roosevelt contro Hlt.ler. La ver.cilonedell'Ode, per quar. tetto d'archi, pianoforte e re• citante (op. 411 fu eseguita per la prlm11. volta (In un adattamento per orche~tra di archll sotto la direzione di Arthur Rodz.!nsky con la New York Phllarmonlc nel novem. bre 194'1. Basata su un tema di dodici suoni, essa nondi– meno non è atonale: piutto– sto Il costante modulare (con una cadenza ultima In ml be– molle> dà nuovamente la sen- ~~~o~=v~! c~~x~~~d~ho~~i1~ ty >. La musica conllene del , motti> che rappresentano Il dittatore e Il suo contrarlo de– mocratico. e r1r!ette puntu~l– mente Il d!sprez1,0 e la derl• .done e~pre~~Ida Byron lntor. no al tiranno. Il Concerto ptr plano/orte op. ,2 fu portato R termine Il 30 dicembre 1942: lavoro dodecnfon!co che è s.tato ~e– gulto di frequente In Europa dopo la guerrn, ma solo ra– rR.mente negli StAt! Uniti Nell'agosto del 1943 cali JllJ. S6 mano ad un'altra Gc– brauch8muaik, questa ,·olt:i un Tema e Varfaiioni per l>a11da fn .sol minore op. 43 a. Come e evldent.e dal titolo, .si tratta anc0ra di un la,·oro to– nale dato che Il compositore desiderava di scrivere qual– cosa che potesse essere com– pre~o facilmente dal pubbll· WALTER RUBSA:\t[X c&rue all'ultima colonna) fino alla morte ed lvi I suol possibilità dello strumento r1 dell'Untveri;1tAJ con le loro stere gente In cerea di aiuti conUn~ano 11.d,bltare. Duran- che la maggiore critica Che sl mo&ll: vari nitri oolleghl; e flnanz1arl, anlstlcl o eplsto– te ili anni aJI UCI ..-. Cflno al po~lia muovere nall i;traordi- ancora I critici Jo~é Rodrl• lari: lettere d'affari riguar– !UO ritiro nel '4'1, quando ru nari etrett! co~I ottenuti non gutz e Merle Armltage. l com- danti le sue molte attività· t nominato Prole!wr Emcrltust è che non .!'I po,uno .suona- p051tor1Edli:ar Varr!e e Gcor- me,-sai11:i ln~uJtantJ al dlr'et– Schoenbtrli: lnfegnò In \'ari re. ma ,empl!cementr che non q:e Anthell. Cerchia che du- tori che ignoravano la sua '--------------------' corsi che rnclu5ero tutlo U coln\'ol;;ono lo sfondo orche- tante t primi anni di 5:uerra mu&lca, o al compositori, ed!- (Continua a pa!]fna 7) ... iblioteca G:no Bianco ,. nomcnica 4 Kovembre 1951 STEFAS GEORGE Da " Igiardini pensili ,, (Segue dalla. prima colonna.> Solo. ora che le labbra. ml ardOM fmmobilt, consfdero dove è giunto Il mio piede: nel 111agni/fco dommlo d'altri &ignori. For.se potevo ancora sto:ccnrmf; quando parve cht tra le alte a.ste d.el ean.ccllo lo .sguardodavanti a cui IO .,enia posa m'tn.glnocchfavo 1ni ccrca.sacinterrogando o accennane. Ditemi .su quale .sentlCTO ella oqgl debba pa.ssarc - che dall'arco: pfU ricca to tolga tenere .sete, colga ro.se e viole, stenda la mio guancia, sgabello nlle .sue piante, a. A 09111 opera ,0110 ormai morto. Richiamarti .vicino a me col miei ,en.st , intrecciare con te nuove parole, .servigio e premio. conca.mone e divieto, - .soloque.,to ntl mondo è nece.s.sario e piangere che .sempre fuggono le lmaginf, che in belle ttnebre fiorivano, quando Il /red.4o chiciro mattino mino:ecfa. Ansia e sptran.:a alterne ,nf opprW?tono, le mie parole .si &Lendono fn .srup{rf.; m'lncal..:a cosi impttuo!a. brama che non volgo a riposo nt a son.no , lacrime ,n'Inondano Il glacfglio, .scaccio da me ognf gl.ola, 11011 bramo con/orto d'amico. / Se oggi non tocco Il tuo corpo, al ,trapperd Il /fio della mia anima. cottte co.-da d'arco troppo te.sa . Cari !egni a me .siano i colori del lutto, pofch.t soffro da quando tf appartengo. Giudica 3e tala tormento mi ,petti; .spargi re/rlgerfo .su me che ar.to di /ebbre trtmo alla tua porta. 0. Severa è la Jellcfta, e ,degno.sa : eh.e m't giovato un breve bado? Non più dt u1ta .stilla d( pioggia su rlo:r.,~ pallld.a de.solattone, eh.e l'inghiotte .st1tta gtutarla: e, privo di nuovo ristoro, per 11uovevampe si /end.e. 10. lo /mo la. bella. aiuola an.Jlo.so: t recinta di .$pino nero purpureo dove .spiccano calici dollo .spro11t,credato ,; curve /elci dalle piume df velluto e c!u/li di lanugine verde come acqu11 e b1torno e in me~to campanule bfanehe e mfU - .spira. 111 loro umida boccn una Jro:granta. di dOlce /rutto di celesti campi. 11. Qua11do dietro il ca11ullo fiorito al/iM. .sentimmo .solo Il nostro r&,p{ro, gode,nmo le .sognate beatltudfnl7 lo ricordo cM comt debil! canne tutt'e due comtncfammo mutt a trtm4re quando appena cl toccammo pianamente, e dal nostri occh! lacrime sgorgarono; co.11, a lungo mi re.stavi a fianco. p> Quando In pro /on.de stuole nel .santo rlpooo le no.,trc mo:n~ cf119ono le no!tre tempie, ~,;~vc;;~::r:"':1A!a 0 !;:~;:n:ig.,t~~~je no.strc mcmbr«, elle c1 cullano lungo la parete. n1 alle ~colte che rap1d.e pouono dividerci, ne che 111or delle mura la bianca ,abbia. e pronta a .soruggfare fl 110.,tro ca.ldo aalt#Ut. 1a. Tu, recUnata contro u11 salice sulla aponda, con le rigide puJtte del uenta.glfo ti pari 11 capo qua.11di lampi e giri come in r,loco 11 tuo mtmfle. lo .sto 11çlla. barca protetta di volte d.l loalfame, in. cui t'invitai Invano a .so:llre. Vedo I .1alfcfche più pro/ondo:mente s'inchinano e /fori che spar.sf .solca110 raequo. 14. Non parlare .sempre del/11Jro11d4 prrila al vento; dello .,chlanto di mature cotogne, dei paati dei distruttori .sulla curva dell'anno; del treinito delle libellule ntlle tempe.stc e dei lumi Il cu! barlume muta incerto . H5. f"~~f':r'f"/:,:~~7t ;e.,:!~fe~llcea a~e::r/u~. allegri - ella sorridendo, mentre '10 .su.ssurravo -· ora t vtro _cll"l'/la per sempre ,e ne va. ' Alti /1,or.l,1mpallfd1scono_ o 1/ apt~tano; h1tpall!d.1.1ce ~1 ~peun 11 vetro dtglt .stagni e lo ml .smarruco nell'erba putrida: palme ml puno~no con le dita acummatc. Il grovlglio .sibilante di foglie fracide 11 .stratte .scagliano mvt.slbfll ,nani fuori alle .scialbe pareti dc 1 :'edtn. La n,tte e coperta di 11:ivOII e a/o.1a. 5Tf:1"4N Gt:ORGE

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