Fiera Letteraria - Anno VI - n. 29 - 22 luglio 1951

Domenica 22 Luglio 1951 L'ultfmo rol'lllon:o dC Arthur K~•tkr t pld noto ntl mondo ntlla 1uo tdl:lone In lfnpuo Jn. plt~t, c:oJ t1I0l0 The a11e e;! Lon• 11tng. /I 1110 titolo ttdtlto (Edl• .:Ioni S. Fi,cl1cr di Fronco/orltJ, t • Dle Icere Wolrn 1mg •· Q UANDO Hydte seppe che Jullcn Dc.tal.tre le aveva telctonat.o e la– sciato 11 proprio numero. si mise subito in comunicazione con lui. Nou aveva sentito, la sera preeedent.c, Il minimo desiderio dl rlvedèrlo - né lui né i;:11altri membri dct·triumvtrato. Ma nelle circostanze att,uall non pa~va permet– tersi 11 lusso di rinunciare ad un Invito, tanto meno a quello d'un nuovo cono– scente. Era costantemente spronata dalla speranza di lncont.rare qualcosa di Im– previsto e dal timore di mancare un'av– vcntum che fosse errct.tlvamenLc lnte– res.snnte. Cosl si precipitava da una com– pagnia e da un divertimento all"altro come un malato senza speranzn corre da ugnl nuovo clarlnt.ano. Jullen si seusò V!\gamente a proposito c!elln sera precedente. la Invitò n cena e nd nccompagnarlo In seguito ad asslstert a e qualcosa di estremamente divertente> .. Le parlava, come la sera Innanzi nel tassi, m Inglese: la sua pronuncia scrupolosa– mente esatta le ricordava vagamente Suor BoutUlot. e Che specie di cosa divertente? > chiese. e Ah! Una specie di sabato delle stre– ghe: davvero estremamente divertente!> e Non ho più molta simpatia per I soliti bar di moda ...> e B..i.r?ma. mia cara. ho semplicemente l'Intenzione di portarla ad untL m:rntre– stazlone organizzata dalla '"Società p<"?r i:\ Pace cd Il Progresso">. Hydlc trovò quel e mln carn > un po' troppo familiare: ma in considerazione del fatto che Jul!en era un francese, non vi att.rlbul troppa lmpcrtanza cd accettò rlm•Ho. Mangiarono molto bene in un risto– rante dnlraspctt.o modesto che era. in realtà estremamente costoso. I clienti eran o quasi tutti borghesi anziani e grassi che sembrava.no tutt'altro che benestanti ben ch è effettivamente lo fossero. Al ta– volo accanto al loro una grassa coppia si concentrava con accanimento su un ra!– flnat.o menu. A prima vista si sarebbe preso J'uomo per un agiato padrone macellalo vestito a reistn: In perla che port.nvn alla cravatta ed I poll'lnl d'oro rlvelnvnno però la swi qualità di piccolo lndustrlnle o di notalo bene avviato. S'era Infilato Il tovagliolo nel colletto e durante le prime tre portate non scambiò con la moglie una sola parola. Era anch'essa come lui vestita di nero: un busto troppo stretto !e spingeva tnlmente In alto I seni ,·olu– mtnost che si era costretti a pensnre n. d .e palloni gonftatl fino all'eccesso: Il suo doppio mento riposava con mitezza sopra quel cuscino arioso. Ave,•ano ambedue li viso conqestionato. La donna si a.scluaavC\ lnces.snntemente Il labbro superiore con 11 tovngllolo. l'uomo rnceva di tanto In tanto un verso cinguettante succhlnn~o un resto di carne che gli era entrnJ,o In un dente cavo. All'infuori di ciò. mangiavano e beve,·nno nel più assoluto slleru:lo. e Si guardi Intorno>, disse Jullen men– tre I suol occhi fremevano nervos.'l.mcnte. • Ecco In nostra borghesia, la spina dor– sale delln. Francia, Il vero. autentico ceto med!o. Una volta si chiamava Il terzo ceto - sono gli avi di questa gente che hanno assaltato la Bastiglia, regalato al mondo I diritti dell'uomo e Inaugurato rèra li– berale. Sono cose di un secolo e mezzo ftt. che accaddero quindi a distaru-..a di cinque gcneraz!onl. Scommetterei che Il nonno di uno o dell'nlll·o di questi tipi ha J>Rrtccipnto alla battaglia di Vnlmy. Ora guardi un po' dn vicino questi due - non le sembra che assomiglino In ma– niera. Impressionante al compagni di Od!s– seo. trasformati in po rci per aver guaz– zato nell'avena e nel mie.le sull'Isola di AJnJa? > , L·uomo con 11 tovagliolo al collo rlputl il piatto oon un peJ'.tO di pane e sciacquò gfa Il boccone con un sorso di vino. Poi si rlpuU le labbra cd attese. sempre i;uc– chlando 11 suo dente cavo. l"insalata. Ln moglie disse le prime parole. dopo mez– z'ora di silenzio: e Fa veramente molto caldo, qua dentro>. L'uomo non rlSPoSl!; si frugò fra I dent.l con l'Indice ed 11 pol– lice rlunlll e ne cavò una brlclola di carne. La sollevò agli occhi. la osservò attenta– mente e l'appiccicò poi sul tovagliolo. • Non ho st.udiat.o le lee:sende rreche. n scuola>, dl.sse Hydl'!. e Che accadde al compagni di Odissee? > e Odlsseo li salvò con un piccolo trucco dopo di aver ln!llnto Circe sopra una spada. In altre parole: Inscenò una piccola rivo– luzione destinata a rldare al compaenl semblanu umane. Certamente è stata. quella. la. primo. rivoluzione che abbia rag. giunto un simile esito. Va dello che tu aiutato dagli d~l. di modo che non dovette in scgult-0 nemmeno scrivere odi In pnore della Ceka. Quanto n lui stesso, su– però tutta la. taccendn senza. subirne danno>. Jullen teneva rivolto verso di lei. come sempre, 11 pro!llo, di modo che non ve– i.Jevo.che li\ parte mesa d el suo volto sfi– gurato. Hydle gli ,wrebbc det.to volentieri come tro,•t\\'n assurdo che egli si preoccu– passe di quella cicat.rlce che ella os.5ervava appena: ma le scmbra,·n talment.e contrnt.– to ec1 a111Areggiato.nel suo Intimo, che non aveva il cor;1gg10di parlargl!ene. Cosi chJe... se: e E che oosa ha dato a lei l'Impulso p:?r lnlzlnre la s11a odissea?> Jullen vuotò il bicchiere ed accese una slgareu.a. e Fu durante Il funerale di mia. nonna che ml accadde per la prima volt.a di ndere Il\ gente Intorn o a me p erdere le !att.eue umane. Fu un lncant.es! mo. Pi– no a quel momento ero stato un normale 1-'l.gnzzlnotredicenne seduto In fondo nl tavolo duran te Il banchetto. Improvvisa– mente tut.tl 31! zii e le zie, i cui:rlni e ie cugine cessarono di essere co mt- S<' mpre e divennero degli estranei. dal rru.sl visi animaleschi e dagli occhi porcini, elle s! esprimevano In grugnlt.l. L'incn.n~cslmo non durò a lungo; mn più tnrdl la s~essa avvt-1:tura si rlpet.è, nelle più varie occa– slor.L. >. Fece una pausa. la sigaretta sempre in– collata al labbro superiore, e HYdiP pt>nso che certamente mal eiitt era stato un e nor– male ragazzino tredicenne>. oo,·.:\·a ~"– sere stato do.nnegglato nell'animo molt'J tempo prima che nel viso. molto tempo prima che fosse r!dotto n zoppica• .!. ll suo modo dl parlare freddo e Iromc.> al– tro non era se non una commoventA.:. tra– sparente maschera della sua tntlmci vulne– rabllllà: sembrava un Individuo pttde– stinato. come lei, a costituire n punto di mira di tutte le !recoe più inso:;pettate. Era questa la ra.glonc per la quale ali si sentiva vicina e non avrebbe certnmente tatto all'amore oon lui: 11arebbe11tato un lnc~to. Mo. naturalment.e, Jullen avrebbe pensato che ella gli si rlftuta.sse perchè era deturpato e .sciancato. Tenendo chiuso un occhio e puntando verso di lei come una canna di pistola In sigaretta spertta tuttora incollatn al lab– bro, cali continuò: e Il bello della storia è che la nonna era morta In maniero. arot– tesca dopo una vtta nottesca. Tutti, lo compreso, ne eravamo perfetto.mente a co– noscenza: eppure c1. comportavamo come se n-on ne avesslmo saputo niente. Deve s.e.pere che l& mia tamlglta era originarla LA FIERA LETTERARIA UNCAPITOLO DELNUOVO ROMANZO"THE AGEOFLONGING,, ILSABATO DELLE STREGHE delle L.'l.nde. di quella regione cioè pro– rondnmcnte religiosa e tradizionale a sud di Bordeaux dove le donne che si sba– rn1.uv.rno del mariti con l'ausilio di un pooo d'arsenico erano più numero,e che In qualsiasi altra PtU:te del mondo. L.'l. nonna era una delle donne più ricche e plil avare dell'Intera regione: J)OMcdeva vigneti rinomati e una grande fabbrica di terraglie. Gli operai di questa fabbrica - uomini, donne e bambini - dormi– vano tutti Insieme In una sala gremita, come era. in uso allora. Tale dormitorio era però provvJsto di una Innovazione che la stessa nonno. aveva invent..atn: li guanciale del giacigli era costituito da lunghe me di assi collegate. mediante un Ingegnoso sistema di corde e di funi. coh una m9.novella che stava sopra Il letto di mia nonna. Ogni mattina alle quattro e meu:n ella tirava la manovella e tutti I sostegni cade,•ano via di sotto alle teste del dormienti ... Non ml crede? Legga un po' 11 capitolo che riguarda il lavoro In– fantile nel ··capitale" di Marx o li Ubro "Le condizioni delle classi lavoratrici In lnithllterra" di Engelsl Nn.turalmente vi sono descritte le condizioni quali erano allo Inizio del ventesimo secolo; ma In Francia è sempre rimasta Indietro di al– cuni decenni sugli avvenimenti, e la nonna morl. come già le dissi. all'età di novan– t'anni>, Accese un'altra sla:arett.a e sorrise a Hydle con la metà sana della faccia. e Mlo pndrc era Il pili giovane di. sette !!gli, Si fidanzò ser,retamente 11 ventidue :umi: la nonna era contrarla al matri– monio perchè la sua era una famiglia di contadini vinicoli, quella della ragazza. di mln madre cioè, una rnmlglla di agri• coltorl 1 qual!, nelle Lande, vengono te– nuti ln minore considerazione. La no1mn riusci ad impedire li matrimonio per ben qu:u.iordlcl anni, minacciando di disere– dare mio padre se ili rosse sposato. Quan– do Infine mia madre entrò In possesso della propria eredità e ramore potè t.rlon!arc sul quat.trlnl. aveva ormai tren– t.nqunt.tro anni. Ma la nonna non scnm• blo con lei una sola pnrola mal. fino alla morte.>. Dalla strada I giornalai annunciavano con grida dissonanti le ultime edizioni. L'uomo grasso del tavolo vicino chiese In tono lmbrorlclato Il conto. "1\1! voleva rnccontare In che manlern la sua squlslt.a nonna ha lasciato Questo mondo?, disse Hydle. e Già, è vero. Avvenne dunque che si do,•ette rlpa1are Il tetto della sua casa.> riprese Jullen. e Quando ricevette Il conto. la nonna sospettò d'essere stata lnaannaui. e non ru possibile dissuaderla dal sallt-e soprn uno.scala per contare le tegole nuove sul tetto, malgrado i suol novant·ann~. Qunndo ru In cima alla scala, cadde glu rompendosi per 11 sollievo generale la spina dorsale>. Sostò un atlimo, poi cont.lnuò: • Am– metto che si tratti di un caso alquanto estremo: nondimeno IR nonna era una tipica esponente di unn determinata ca– t.egorla di a:ente. Se le fosse po!!lblle di fruaare nel passato di questa borghesia. nito-pettoruta che sta seduta alle sue spali!'. vi t.rovl"rebbe con ogni event.ualltA casi molto simili a questo. Non potrò mal dlment.lcarc quelle afose giornate del lu– glio del '40, nelle quali migliaia e mlRlll\la di famiglie In !ugn. aremlvano 'le st.rnde della Francia: a quel disgraziati. 1 nost.rl ottimi contadini vendevano racqua pota– bile ad un franco per blcchlare ... L'a'vldltà, l"l}varlzla e l'egoismo hanno trasformato almeno In metà del nostro popolo In un branco di maiali anche se questi ipocriti sostengono di continuare sempre ancora a pensare come fossero essere umani. Non fa alcuna meravliilla. perciò. che l 'altra. metà del francesi non abbia alt.ro desi– derio se non quello di !are la pe lle con un bel coltellaccio a simili croste ambu– lanti di tardo. Allo stesso modo non v'è melone dl meravigliarsi se i rampolli di questa onorata borghesia scrivono odi alla Ceka... La mia generazione si è rivolta. ,•erM Marx cosi come Ingoi~ pa.stlglle amare chi vuol combattere l conati del ,·omlto >. Uno strillone era entrato nel locale e faceva li giro del tavoli: quasi ognuno de– gli lngrugntt.l consumatori comprò un gior– nale, gettò un rapido sguardo sul titoli In grassetto. 503plrò e tornò nd o ccupars i con raddoppiata lena del proprio plat.to . Al disopra delle teste del c!Jcnll. mentre recavano le portate. I camerieri sbircia– vano nel fo1ll spiegati. Ment.re cosi face– vano, l'espressione del loro vott.l era lm– pcnetrnbllc, scostante. L'atmosfera nella sala divenne deprimente. quasi vi rosse stato un morto nella camera accanto, In– sediata alla cassa. la padrona del locale si tormentava gli occhi con l'orlo del raz• 1.olett.o e lmprO\'\'Lsamente Incominciò ad armeaglare con la radio. alla ricerca del notlzlnrlo. Ma li mnrlto le ordinò sgar• batamente di desistere e trangugiò un bicchiere di vino d·un sol !lat.o, con unn espressione disgustata. Jullen si fece por– tare 1 giornali e scorse rapldament.e le ultime notl7Je. tenendo sempre la sian– retta Incollata al labbro. e Che c'è d! nuo,·o? > chiese Hydie. e Una crisi, per cambiare>, egll rispose. e La Libera Unione dt!i PoJ>Oliè In pro– cinto di divorare un nuovo coniglio. li governo degli Stati Uniti ha assicurato nl coniglio In pericolo In propria partico– lare simpatia ed ha fra altro detto che Il s.'\pore della carne di coniglio gli dà addl– rltturl\ sul nervi. Pe,rc hè poi, a proposito, lei è tanto depres.sa? Spererà pur anche lei, nel segreto del suo cuore. che avvenga al p!ù presto una qualche scarica? Slamo tutti artlltt! di nos""lgla per il "rrande sfacelo">. e Non direi che la acnte seduta aall al– iti tavoli provi qualcosa di simile>, H)-'die osservò. e SI Invece! Altrlmentl non starebbero seduti qua dentro. né si riempirebbero con t..'l.nta applicazione la pancia. Non sot.t.o– valull la ra.1'Hnatezza del t.ravestlmenll di cui si orna Il desiderio della morte: la morte dispone di altret.t.ante maschere come ramore... Ma è tempo ormai che cl avviamo verso Il nostro snbnto delle streghe>. Presero un tassi e si fecero condurre al e Vélodrome d'Hlver >. Era questo una vasta arena sportiva costruita ai fini dello sport clcJJstlco ma dest.lnat.a ormai parti– colarmente nll'orgnnlzzazlone dt manife– stazioni di massa pot!Llche. L'aspetto delle strade cambiava man mano che s'avvicino.vano all'arena. Nel punti strategicamente Importanti ernno st.nzlonat.e macchine della polizia: raccolt.a in piccoli gruppi davanti al bar, la gent.e discuteva animatamente, mentre. un nu.sso ~li AR'.1 1 HIJR. HOESTLER denso di lndlvldul si splngeva Innanzi. malgrndo la tarda ora. ln direzione del ve– lodromo. Ciò non riusciva ad impedire che le coppie festeg(tlantl l'anniversario della presa della Bast.lglla danzassero sul marciapiedi al suono delle nsnrmonlch ~. L·espresslonc decisa del visi di questi eh,• ballavano faceva però una strana Impres– sione: si tratt.nva per lo più dl vendltoi e venditrici di giovanissima età mentre I coppie anzlane erano rare. RlsutIBvn evi– dente. da questa loro espressione. eh erano decisi a voler proseguire ad ogn; costo nel proprio divertimento. Nella !oli,\ che si dirigeva verso Il velodromo si scor– ge\•nno, contra.stanti con quelli del balle– rini, vlsl freschi cd appassionati. 11 movimC"ntonelle strade dlvenlvn man mano più febbrile. Ad un certo punto, mentre IP.macchlna sbucavn da un angolo. !iydle e Jullcn divennero testimoni di una rissa rra due uomini. Uno di es.si cadde e subito gli spct.tatorl Intervennero per colpire con I piedi Il corpo che gla– cc,•a sul marciapiede. Hydlc !mpnllldl e Jullcn ordinò al conducente di fermare: ma. questi. per t.uttn risposta. accelerò In corsa. Ocello a saltnre dalla macchlnl\ ln movimento, Julle.Q.tentò di aprire lo spor– tello ma Il conducente mantenne ferma con una mano la maniglia, pur continuan– do a procedere strombauando Incessante– mente n grande velocità. A d un prossimo bivio scorsrro un gruppe t.to di guardie fer– me dinnanzi ad un vespasiano ed Intente a chlncchlerare fra di loro. Il conducente L'era del desiderio Questa e' l'opera piu' impressionante che Koe– stler abbia scritto dopo "Buio a mezzogiorno,, ,li GlfH 1 A,\',\'l l'ISl;i\'TI,\' OESTLER è o.tJUf all'ordl11c del dittatura totale, era In grado df far sca- K giorno negli amblertti teatrali, let- turire dalla sua diretta co11oscem:a e dqlla tcrari e critici americani. sofferta rlco11qui-sta dtlla libcrtd figure Nel campo teatrale è tuttora vi- di t.rnasco,ivolgente personalità e cocrera..:a. vls'silno il .s1.1.c,cesso rlJ>Ortaoo dalta pre- Ecco, al centro del racconto. Hydle A11- .se11ta.zlor1e sulle .rcc11edi Broadway della derso11, una americana divordata, e 1-·e– ridudo11e in dramma, ad opera di Sid11e11dy11 Nlkitln, /1.1.ndo11ario d'amba.1ctata. Klng,le11. del notlnimo e Buio a me.zzo- Fed11n Ila tutte le d,?tl esteriori ver at– g/orno >. Ora f circoli letterari - e. di rf- trarre a ,è H11dic: cd essa sembra per flesso, la critica - .rono messi a rumore ,m Uta11te subirne il fa.,ch10. Fi,ichè vie– da un nll-!>vo ecce.zloru,le romanzo del 11e a co11oscere la vera 11atura dcll'11omo: grande .1crittore unghertse: • The Age O/ e la rlvtla.iiorie è sco11volge11te. Perchè Lo11gl11g > (e L'era del desiderio>/. Il oo- sf potrebbe propriame11tc chiamo re Nl- 11.1.mcha siucftato appassionanti df.sclU- kitin. e.rsere animale, e 111.1.lla piil: i111.1.tlle sionf: 311lla ribalta della critica detrattori tentar dl ri11tracciare ilt hli u,, mbtbno ed ammiratori .rl sono alter11ati per esprf- di coscfe11za. di moralità. di attinia. Ed me re il loro parere. Ma v11r nella di.,parltà 1-lydle lo abba11dona, df,1g,utata. del gi1.1.dl. :i,gli urti e gli altri hanno con- Ecco ancora - cd è forse il carattere cordato 11 el definire Il libro e una spa- che Kocstlcr ha tratteggiati> con mag– verrtq.ta rapprc.rentazione di ciò che Po· gior accuratezza - Leo Leontiev, uno treb be essere Il f1.1.t11ro del mondo ocei- scrittore che, aggiogato al carro dell'or– de11tale qualora esso perdesse la fede In oano direttivo della • Federazione def po– se stesso e nei valori di cui è portatore,. poli ama11tl della pace>, ha sempre dc- Koestler ambienta fa11taslosame11tc l'a• sidcrato di staccarvl.!l ,e11za averne mal zlone del racoonto b1 una Francia che il coraggio. Fhtchè. fl1ia/mc11tc, sì decide: attende da u11momeflto all'altro df essere cd a sphtgcrlo al grande pa.soo è la • co11- l11vasa dalle truppe della cosiddetta e Fe- statazio,ie che, nei lu,1gllf anni di schia– derazlone dei popoli ama11ti della pace>. vitil. intellettuale. si è ,·erfflcata riel suo La quale Ftderazlo11e, dilagata nel 1950, 1pirrto creativo, nella .!ua capacita di h1- con le .rue agguerrite milizie, nella 111aQ-tendere pr ofo11da mc.r1tee di .1entire, 1.1.11a gior parte dell'Europa occide11tale, .!la per completa parali.li> . sferrare il colpa di grazia che le con.se- Bastano questi brevi tratti a dimo.strare gncrd i11 mano rultima parte d'Europa come la critica abbfa potuto trovor,1/ anf'Ora ,!fuggita alla c lfberazio11e >. d'accordo 11cldefirJ,ire Il volume • u1t libro Protagonista df e The Age of Longl11g > drammatico e deprimente>. Harrismt è 1.1. 1 gr1.1.pJ>O df intellettuali che, a Par/Qi, Smith, 1ul • Sat1.1.rda11 Review of litcra– treplda 'lit attesa dell'attacco i111mi11c,1te.ture>, dOJ>O aver dct_lo il lacoro • com– Esseri oramai senza fiducia e 3e11za vo- plesso, po.ue11te e terr,ffeantc >, si esprime Jontà, larve di uomi11i elle di fronte atta cosi: • Se Koestlcr av~va illtc11.ilo11e di irieluttabl/ltà di 1m destino rite11uto ine- farci rabbrividire cori 11 quadro evocato vitubile hanilO abdicato ad og11i dig11ltà dalla sua fantasia, cosi lonta,,o dalle 110- umana e morale per annie,itarsf In utta stre spcram:c e tuttatJla cosi incombente, tragica e ras.repnata disperazione, in una e se sperava che questo .suo romanzo J>O· auoluta mancanza di fede tc.s,e genernre nei lettori la dcels'io11e In que•.ta ioffocante atmo,fera - elle dt reslSterc aUa minacela dell'a.r.1ervl– '- caratteristica di tutto Il volume e fll cui mento, si può dire elle cgll ha verame11te f crf!fcf 1manimf 1la11110 rilevato l'cmprl- ottenuto l'effetto che 11 era 1,ropo1to >. me11lc evid,e11za - Koc.stler ha stagliato, SuWc Evcnhig Star>. di Washi11glon. con mano 3tupe11damente felice. /lg11rc Mary McCrory indica Il libro come e urio umane che rut.ano illdhnentieabili pur dei J>iil amari e al tempo .rtcsso piu bril– nclla loro aberrazione. Un critico le ha lanti romanzi di Koe~tltr >. NelW. pagina deji11ite come e le migliori creazioni di critica del ~ l•:~w York Times >. Ric~ard Koestler >; nn altro ha scritto che e ba- 11. Rovere g11!d1~a • The Age of Longmg > sterebbcro quute sole figure a dar vita come • la pfu 1mpreuio11antc opera che ad 1w roma11w dell'Importanza di e Buio Kocstler abbia .!crltto doPO • B1.1.to a mcz- a mez.:ogforrlO>. zogiorno >, In questi ritratti, dunque • .rta i11 modo Cosi. In definitiva. approvato dalla gra11- del tuUo particolare, il volare del libro: de cntfca ldtc,:aria americana. • Thc Age J,or1e,ncss1.1.110 piU di K~stlcr - .rcrrttorc o/ Longing > s1 avvia ad entrare rtel 110- e/ficacl1simo e 1.1.omo a cui le drammatf- vero df quelle opere che tper citarne due elle vfci.ssihufini della vfta Jia,1110 dato a mo' d'csemploJ dal riotfs,lmo • Nineteen- 1111'csperlenza preziosa e v:,rrem mo dire E1ollt11fo1.1.r > f 1984 J di Gcorge Orwell al– unica - J>OLeva bbozzare profili co.rl tra- l'c Exil au Gra11d Patals > di Jacques Dcbù gicamente ~ri. Solo clii di persona ha -:- !fr(dcl - ha,mo un loro .rcopo esse11- etperimcntato - con urt d.eprime11te hn- .ztah.ssrnto dl ,_r1011lto. per le 9en~razlo11l brigliamcnto di rntelllgenza e seruo crf• presentii. Negli Stati U11lti, Il libro d1 tfoo e ,e11timenti umani anche i plil elc- Koestler Ila a11da11<.lD a ruba. B1.1.on se guo. mentarl - l'Incubo schiacciante di una GIOVANNI \'ISEXTIN rennò la macchini\: e Qua dietro si stnn– no µlcchlando >, annunciò con tono ln– dlfferente. e Dove?> chiese una guardia. • Olt>re rnngolo del boulcvnrd >. e E t.u lascia che si rompano la testa. occupati degli affari tuoi!, rispose In gul\rdla. I! conducente alzò le spalle e rimise In moto la macchina. Hydle volle abbassare Il n– nestrlno per dl:cut.erc con le guardie mP. ,Tullcn ra!!errò per Il braccio e le chiuse. con l'altra mano. la bocca. Un po' oltre la lasciò libera. e Che vi– gliacco>. ella sibilò con Il respiro mor.zo. li bruciante odore di tabacco di cui le mani di Jullen erano Impregnate le rlem– ::>l\'alt'l.bocca. Egh la guardò con Ironia: e Quand'anche aves.se Incominciato a di– scutere con te guardie, Il massimo che avrebbe ragglunto sarebbe stato di farsi consegnare al posto di blocco. Là avreb– bero preso nota delle generalità del suol quattro nonni e nel ml(tllore del casi 5a– rebbe stata rllasclnta d opo d ue o tre ore con tanto di scuse - tut.to quanto non sarebbe servito un bel nulla al nostro amico sul marciapiede e per giunta lei stessn avrebbe perduto Il sabato delle strC!l'he,. Un pc,co pili oltre trovarono la strada sbarrata dal meu:l di trasporto e dall3. gente che proct>deva fitta e lenta In di– rezione del velodromo. Mentre Julten lo pagava. l'autista os• •servò: e Al Posto suo. lo porterei la gio– vane signora al clnemntogra!o >. e Lei ha delle Idee antiquate. amico mio>, rlsPose Jullen. e Nulla riesce ad ec– citare t.anto le donne quanto lo spettacolo della folla scatenata>. • Anche questo è un punto di vi.sta ,, l'autista disse. e Non si finisce mal di Im– parare>. Sventolando I suol mvltl gialli per .In stampa, Jullen riusci ad aprirsi un pas– saggio nelln !olla accalcata ftno all'en– trata prin cipale. Un cordone di poll:r:laclt• condo.va l'edlflclo: dietro di esso alcune dozzin e di uomini passeggiavano lenta. mcnt.e Innanzi ed Indietro. lnvestlt.l dalle imprecazioni e dagli Insulti della folla. C'era fra loro Boris: stava appogg!Rto, alto ed accigliato. al muro, e guardava con sprezzo verso la folla senlmanata. Sul cartello che portava appeso al collo si .scorge\'a. dipinto In colori sgargianti, rim. maalne di un uomo lnglnocchlato con le man! legate sulla schiena. Uno sbirro In uniforme gll appoggiava In plstolR. o.Ila nuc!l. La dicitura diceva: e Questo hanno !atto nl mio paese - se Il medesimo de– stino vi seduce, pnrt.eclpatc all'odierna riunione~- Mentre si spmgcvnuo attraverso l'en– trata Jullen fece un cenno dl Naluto a. Boris che gridò • Buon divertimento>. Gli astanti Il guardarono con tanta pa– lese Jnimlclzla che Hydle avverti un bri– vido nella schiena: non cm paura, beh11l qunlcosa come reco dello spavento senza uome del ,torni che avevano .SCJU\tola sua uscita dal collegio rellgloso. Si ag– grappò al braccio di Jullen e premette contro di lui Il proprio nanco: egli non parve nemmeno accorKci;senc, Intento co– m'e1·a :t. pllotnrh, 1 attraverso In !olla. Con la sua sigaretta spenta Incollata al lab– bro, faceva più che mal pensare a. un •dritto• di Montmartre - cosa che. Hy– dle pensò, non stonavo. affatto In quel• ratmos!ern. Salirono scale Innumerevoli, gegutrono la direzione lndlcnt..'l..da. frecce multico– lori attraverso un labirinto di corridoi. e sbucarono lnftne da una porta Imbottita nel!a ealleria che faceva il giro dell'Im– mensa sala costrult.n ad antl-teatro. In– torno e nel vuoto al disotto respiravano e si muovevano migliaia di persone che rlemplv1mo del proprio odore, ca.loro e baccano Il vast.o locale. Una batterla di prolet.torl era centrata sulla tribuna: al disopra delle test.e della gente 1 rascl lu– minosi tra.ccla\'ano uu disegno fant.astlco come durante uno spettn.colo al t.,npezlo In un circo. Intanto che Hydle e Jullen si aprivano un passnu:lo verso l prog,rl Posti, I loro occhi si abituavano alln se.rn1- oscurltà e riuscirono a distinguere sotto di sè una foresta di teste. chinate tutte un poco Innanzi nella poslzlont della. n~' gura disegnata sul cartello di Boris che attendeva Il colpo di grazia nella nuca. Però quando Hydle rivolse lo sguardo ver– so Il podio, 1:1. folla ricadde in un suo informe, anonimo buio. Stavu parlando un negro rrcuteo e ma– gnlftco che !anelava nella sala parole rim– bombanti CltCI\ Il trat.t&mento vergogn0$0 di cui era !alto oggetto la. sua razza In A merica. A l disopra della sua test.a enor– mi nast.rl luminosi proclamavano la bontl\ del la paoe. del disarmo e della democra– zia ln contrasto con la peste dell'Impe– rialismo. del guerrarondl.smo e della pro– \'OCazlone aggressiva di Quel ramoso dia– bolico e Stat.o Conl1llo >. Al disotto del nastri stavano seduti, In sedie dorate. I membri del Comitato. V'era Fedja Nlkltln vostlto del suo abito unltnrlo blù: perft– no da lontano erano distintamente visi– bili I tratti piacevoli del suo viso dagli zl(rOml spors:cntl. leR"Rennente Incavato nelle t.empla. e Lo oonosce? > chiese Hyd!e. Ut. voce rimbombante del negro, ampllat..'l. da nu– merosi altoparlanti, rendeva possibile unn conversazione n bassa voce, non era nem– meno nece53ar!o blsbht:llare. Infatti buona parte dcall ascoltatori si lntratt.eneva in tono leggermente smorzato. riempiendo In tal modo il locale con un lieve ronzio. e Il negro? E. un at.tore clnematogra• neo. afflitto da un c omplesso di colpa. Al giorno d·oggl tut.tl RII attori clnemato– grnftel dlvcnt.nno drl rurlbondl rlvol uzlo– nar1 Sullo schermo si avvoltolano In lat.tc e miele, privatamente fan l'occhlollno a. materie esplosive - è un procedimento come un altr:> per mantenersi Intima– mente In equlllbr;lo>. e No, I ntendevo l'uomo vestito di blù, U terzo da sinlst.rn >. e Nlkltln? Naturalmente lo conosco - è l'Incaricato cult.urnle della Libera Unio– ne del popoli o qualcosa di simile>. e 11 suo amico Boris dice che è una spia•· Jullen alzò le spalle: e Boris vede una spin In qualsiasi essere umano che pro– venga dall'Oriente,. • Chi sono gli alt.rl? E t:ome mal le è \'C'nuto In mente di chiamare sabato delle streit:he un!l simile manifestazione? Ml sembra che tutto si svol(ia nel più edu– cato e civile del modi>. e Proprio per questo. La massima parte del presenti è Jgnara di es.sere st..'l..ta stre– gata. Guardi Il primo da sinistra.. sul P<,– dlo, quelruomo alt.o e tra5andato dal ca– pelli In di.sordine eh~ si direbbe stia per addormentarsi. E. il professor Edwards - Lord Edwards -. l'eminente ftslco. SI di– letta dl atletica lega-era, è campione ama- lioteca Gino Bianco Pag. S tore del sollevamento del pesi; 1n com– plesso un tipo buffo. I suol am.lcl !-O chla• mano Ercole l'Atomi,ta. Gli lnglesl vanno pazzi per buffoni del genere pcrchè hanno la Lendenza a scambiare stramberla con genio - bisogna comunque dire che una volta, tempo fa, Edwnrds era davvero tUl rttlmo ftslco. li fatt.o è che per quanto cinquantenne non gli riesce di rinunciare al suo ruolo di e1i/a11t terrfble. Ent.rò a. far part.e del movimento ben trent'annl or sono. e !n fondo unlenment.e pcrchè In quel tempi ciò era la cosa più lncredlbllt: che un aristocratico lnglese potesse fare. Poi Jent.amente si lasciò stregare ...> Lord Edwards aveva, Infatti, negli anni giovanili. dato un notevole cont.rlbuto aJ. la teoria. di Lcmaltre sull'espansionismo co,m !co. Ma poco tempo più t.ardl 11 Co– mlt." l.to Centrale della Libera Unione del Popoli R.vevndecretat.o che !°universo non si espandeva affatto e che la teoria del– l'espansionismo altro non era se non una triste Invenzione del retrogradi .scienziati borghesi, destinata unicamente a ilusti– ftcare I gu11llespansionistici degli impe– rialisti. Le e lene della teoria dell'espan– sionismo cosmico> furono perciò di punto In bianco hqt:ldat.e. Edwards per conto suo. benchè vivesse In Inghilterra e non avesse quindi nulla da temere, si arrrettò a pubblicare un libro nel quale dlmo:it.u,.. va come l'universo giacesse nella più ~– clftca armonia e non mnnlfesl.aMe alcuna. tendenza csparislonlstlca. Dopo In seconda gurrl'1),mondiale, quan– do In Libera Unione del Popoli lncomln– clò ad lnaouuc un vicino dopo l'altro ed a spcstare le p:-oprle frontiere da orienr.t verso occidente. li Comitato Centrale con– st.at.ò che l'universo. malgrado tutto, 111 espandeva cffct.tlvnmcnte: e che la teoria. di un ordine cosmtco rlposo.nte nell'lm• mob!lltà non era che l'aborto di stagnanti cervelli borghesi. l'espreS31one rivelatrice del disfacimento economico borghese. Al– cune centinala di milioni di proletari e colc:>sll(nl inoltrarono una risoluzione che chiedeva la morte per I microbi della sta– gnazione, ed Edwards pqbbllcò un terzo libro net quale dimostrava con as.soluta precisione che l'universo si espandeva nel modo plil Indubbio: che ciò aveva fatto sempre e avrebbe continuato a fare ad. fnftnitum. Per Il momento. comunque, Edwards sembrava essere profondamente addor– mentato. Jutlen afferrò Hydlc per un bracelo: e Osservi Il suo Innocente sorriso. Se vo– lesse tentare dl spiegargli che è stato stregato, la deftnlrebbe una pazza, basan– dosi per far ciò sulla dimostrazione che nel secolo ventesimo IR stregoneria non esiste più... , Il negro era giunto alla nne del d.i– scorso. SOilevò le braccia al disopra della t.esta e 11trlnse I pugni: la sua voce si strozzava J)('r l'aglt..ulone. St poterono dlr stlntamente udire alcuni singhiozzi fem– minili. Una voce chiara gridò dall'udltc– rlo: cQuanu,, Il negro. che non sembrava assuefatto alle lnlerroi;:nzlonl, chiese Ingenuamente: e Quanti??> DI nuovo la voce alt.a e chiara risuonò nell'Immenso locale: • Quanti negri sono stati llnclatl quest.'anno?, Oh n.scoltatorl si aglt..arono leggermen• te: non riuscivano evidentemente a com– prendere se l'!nlerruzlone fosse opera di amico o di nemico. Il negro rivolse 111 occhi estcrrefntt.l al presidente. Questi, un poeta !r:mcese anzianotto dallo sftorlto viso di 5i:lovlm·tto,si alzò e dichiarò: e Non conta Il numero: quel che conta, è la menlalllà barbar:ca che rende Poi– sibili simili eccessi. Perfino se venisse tru• cidnto uno solo del nostri fratelli neri 1.l– ranno, ciò sarebbe pur sempre una ver– gogna da nulla redlmlblle In seno alla. nostra civiltà>. Vi ru uno scrosciante applauso, ma a-lt. la. \'OCe acuta si risollevò ruorl da esso: e E che ne rr..te del due milioni di mo– ravl11nl deportati que:st'anno nelle minie– re saline? > Era un nemico! Un arido assordante sorse dnlla !olla. cosi unanime e continuo da soffocare hl voce dell'Intruso, che fu battut.o a 5a ngue e g ettato fuori dalla. sala. L'Ercole lngle.st si svegliò, arrotolò le mnnlche della camicia e. atteggiando Il viso ad una comicissima smorfia. aattò Il pugno In direzione del nemico". La rab– bia della folla si trasformo In allegria. La sala fu sommersa da un'ondata di cordia– lità: • C'est un c,r1glncl, le eamarade a.n– glals >. qualcuno disse accanto a Hydle. li presidente si rivolse. verso Il professore e disse. con un sorriso pieno di furberia: e Slanor professore. abbiamo bisogno del sue, cervello, non del suol pugni. Le no– stre truppe della libertà sapranno da sà vtnlre a capo del provocatori - quJ e altrove ...> Con unn ftnta espressione di rammarico Lord Edwnrd si riaggiustò le mnnlche sul J)Olso, suscitando nuove rl• sate e ripetuti applausi. Dopo Il negro ru la volta di un celebre flloso!o francese. Il professor Pontleux. Era quciit! un uomo alto ed impacciato nel movimenti. visibilmente non troppo sicuro di sè. Dopo di aver posato sul ta• volo Il manoscritto del dl &eorso - un gros.so plico di carte che gli 11.lt.rl presenti sul po dio (tuardarono con evidente spa– vento - si aggiustò 111 occhiali e Inco– minciò: • Lasciate che vi parli con franchezza: non sono un membro del Partito ...> Fece una pausa premeditata che Il pre– sidente sfruttò, Jlssandc, severamente U pubblico, per applaudire. Qualcuno Isola.• tamente partecipò atrnpplauso. li profes– sore nr ru profondamente commosso. e VI rln,rra~lo, disse. Il vostro gentile applauso è per mc la prova di quella generoaa tol– leranza ln cui consbt.e la caratt.erlstlca. di ogni s,•Uuppo rlvolu1lonarlo nel corso della storia,. e Chi è mal costui?, chiese Hydle. e Un professore di fllosofta. Sa di mo– strare tutto ciò In cui crede. e crede t.ui– to ciò che gli riesce di dlmo,trare >. li professor Pontteux Iniziò facendo una. esposizione del e Neo-nlhlllsmo ,. ftlO&Oft& da lui ln:'lugurata con IR celebre opera e Negazione e posizione>. dlvent.Ata la grande moda dopo la seconda guerra. mondiale. Da allora t>slstevnno p~zzl di · teatro neo-pihlllstl, locali notturni neo– nlhlllstl e delitti nto-nlhlllstl - fra cui Il celebre ca~ Ouval. la storia di quel tap:?zz.leredi Menllmontant. 11rr11tto di dal– tonismo Il quale avcvR tagliato la gol!!. alla moglie cd al figli e risposto In tribu– nale. qunndo l'r,vevnno Interrogato sul perchè av('~'I.C: compiuto una slmlle car• neflclna: • E perchè no, > In seguito al sen-.azlonale processo avvenne la .scissione dell'ala radicale del neo-nlhlll.stl I quali si deftnlrono e Pcrchè-nonl.stl, e !onda– ror10 un locale notturno che riusci ad accaparrarsi li\ strag-rande maggioranza. de! turisti lnt.ellett.uall provenienti d&l– l'Amerlca grazie al suo trio di graziose cantanti chiamate le .. perchè-no-slstera ,. n professor Pontleux era atterrito da un simile sviluppo: moralista e dialettico se.– rio. credeva profondamente nella missio– ne rl\'oluzlonarla del proletariato - mls• slont: che egli non si stAncava di dcflnlre In lnnumere,·oll libri e pamphlets la e qulntesS<'n7..ll ciella fllosofta neo-nlhi– llst.a. >. ARTIIUR KOESTLEll (Contl11ua al prouhno num~ro)

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