Fiera Letteraria - Anno VI - n. 22 - 3 giugno 1951

LA FIERA LETTERAR A.N'NO vt • N. U SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE llOMA I GrtJGNO 1951 SI PUBBLICA LA DOMENICA Directore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 50 f~~~~f~:N'~~~::lR~~Jr.N~m 1{ ~~ fso V.l~ 'ARt C~E Ll ,t,} ·. ~elt:luul u. 684097 e 684 UY8 · l-'1.,Cbltc1tà Ammu11straz1011e c l,.11 F'U!RA LETTERARIA • o PUBLlfAL . viadellaConclUazlone 15,- Roma, TARIFFE: Comm.L. 60. E<tlt.L.40 al m/m . . m. • ro. nnnn L 4 000 • Abbona.mP.nto i.l')"'ClsalP crn~n,mu ,. i.tndPnt.11: r11.tBmPn~IJP. L. U5 • Copia arretrata L. 80 • Sped1z10ne In c.c.p. <Gruppo ID • e.e. post11.1e n 113142A La lunga lnte rulata ottenuta In India dal glornallata americano Norman cou– glns con fJ Primo Ministro Jawaharlal Nehru - e pubblicata recentemente in America, nel numeri della • Saturdov Revlew o/ llterature > del 14 e del Zl aprile, merita di euere conc»cluta dai lettoci italiani non tanto per fl .tuo va– lore polttf® - nt ll noitro giornale sa– rebbe la tede pfO adatta per una valu– tua.tlone di quuto genére - quanto per l'umanft4 e l'Intelligenza, di ordine fi – lo,oftco e morale dl tante onerva.zionl ivf contenute. Per questa ragione, pre– &entlamo per lntao Il tetto delt'lnter – vt&ta, in questo e nel proulmo numero. L E sono profondamente grato, Eccellenza, della p<>Mlbllltàorrertarnl dl discute.re oon Lei alcune questioni e p roblemi dl indole g4:nerale che al rtrert.seono a11a amlelJia che lega oggi l'India e l'America. Sono sicuro che nel corso dl questa eonver – &a.zioneesamineremo molte que,tlonl che in – t.uessano I popoli di entrambi J nostri Paesl. Ml chiedo ae Lei vorrà avere la cortesia di chtarlre agll amerlcant quali siano le basi della compre nsiva amleltia che intercorre oggi fra U popolo Indiano e quello americano. NEHRU VERAMENTE, non ml risulta ohe nel mon– do moderno .sia J)()Mlblle definire con. esattezza aleunchè. D massimo che .si può fare è di sforzar.si di trovare la via che mena all'obiet– tivo cui . si tende. }:ondamcntalmcnte, ritengo che .sia di Importanza es.scm~laleper l'India e per gli Stati Uniti conoscere e quindi poul bllmente rispettare I reciproci punti di vista al fine di giungere nl mngglor grado di collaborazione J)OWbUe.Detto ciò, comin – cio a pcnwre quali .siano I no.stri obiettivi - possibilmente gll obiettivi di maggiore e più definitiva voruta che rlv,uardano gran parte dell'Asia odierna e e\~ntualmente anche 11 resto del mondo . Ma per li momento ml fer– merò a parlare dell"Indla . Noi slamo, come dire. alla rteerCa della nostra anima. Tale affermulon e suono. piuttosto metafisica, ma non ~. naturalD'ftnte, mia Intenzione, diseu– tere problemi metafi sici. Noi cl stiamo stor– undo di arrivare ad un certo usestamento o so prelerite, unlrlcazlone, della no.stra vita nazionale, di quella lnternazlonaJe e delle noatn- singole esistenze. Avendo attraversato del periodi di transi• :r.lonee del mutamenti assai rapidi dobbiamo cercare un qualche equlllbrlo. Olà. In condi– zioni normali ciò sarebbe stato abbastanza dlfflctle, ma nella situazione attuale, dopo tµtto quello che è avvenuto dopo la guerra In Ind ia - la partlzJone, l'Indipendenza e via dicendo - tutto ciò cl ha sconvolti pa– recchio. Pertanto stiamo cercan do di prect– sare qullll slRno I nostri obiettivi. Forse al– cuni di noi ne hanno una vllga Idea: altri • cercano di considerare le co,c obiettivame nt e, Il più possibile senza Idee preconcette. co si quando si prMent ano del, come dire, slogan o concetti già fls.,at1, noi ce ne .serviamo In uoa certa misura, ma anche con una certa diffidenza, perchè gli 5Jogan pos.wno facU– mente crlstallltzare n pensiero umano. COUSJNS QUALI aono ee.attamente, Eccellenm., sll sloaan e I concetti già e.la.borati cui Lei vuole accennare? NEHR U TUTl'I au aloaan, quul tutte le parole di cui al servono I socialisti, I comunisti e I ca– pltall.sU. La gente pensa assai poco oagi, 011 uomini non fanno che rilanciarsi l'un l'altro delle parole; par lano di democrula, ma qUando cl fermiamo a considerare che cosa Ila la democrazia, compaiono tutti quegli upettl di essa che non sono presenti di ne– ee&s.lt.1alla ment.e dell'Uomo medio. Un in– glese può considerare la democrazia In ter– mini che si riferiscono al siste ma del proprio paese e cosi un amerleMo. La Russia parla Invece di democnzl a popolare, 11 che è una co1a del tutto diversa. Eppure essi usano la .stessa parola . Oli oomlnl parlano di egua– glianza . Ma l'eguaglianza ha un certo signi– ficato per I cittadini dell'Europa occidentale e dell'America. un significato preciso, In gran ~larL;u~:!co:a1l~~:~:ie a~~~~=~~~= economica. COUSINS AGLI sct>Pf della noetra conversazione. F.c• celleni.a, come de!Jnlrebbe Lei la d.e.mocra– zia In se~ universale, cioè In maniera che gli uomini di ogni paese pouano compren– derla e aderue,rvla1? NEHRU ro:! ~1:!e~~cff11~ 0 n:~• ~'t.e~d~e~~fi_l nlN1 alcunchè. perchè definire qualcoaa di grande slgnlflca porvi del limiti. Cfò nonostante, ae ml è lecito suggerire n.gamente qualcosa, dlrel che la democrazia non è solo polltlea od economica, ma è qual– cosa che appartltne at dominio della meftte.. come ogni cosa del resi.o VI appartiene. Essa comprende eguagllruua di possibilità per tutti. nell a più larga misuri\ possibile, nel campo politico ed economico. comprend e la Ubertà dell'Individuo di sviluppar si e di fare l'uso mlglìore delle sue doti e delle sue ca– pacità. comprcne una certa tollernnza delle. opinioni altrui, anche quando esse dlff erl– fòCOno dalle \'o.stre, Comprend e una certa tcn– dcnta allll contempla1.lone e una certa ricerca della verità e, dicia mo, del giusto. Ciò sl– gntrlea che si tratti\ di un che di dinam ico, non di statico e che, dato che essa è 50ggetta a muta re. può darsi che Il suo dominio di– venga sempre più vasto. Infine si tratta di una lmpo3taztone spirltuale da dare al nostri problemi politici ed eoonomlci. COUSINS RIFERENDOCI al principi fondamental J di eguaallanz.a unpllcltl nella democ.razia se• condo quanto Lei &lferma, EceellenM., - non CON LE MANl NUDE E CON LA FORZA DELLO SPIRlTO * CONVERSAZIONI CON EH RU * Il Premier indiano custorli~ce l eredità spiritunle del Mahatma: "Non hisognu scendere ma i a compr umessi col male,, 1 HE Saturdav Reciew oJ Llterature > pub– blica il te&to non riveduto d.l due con.• versazlonl rt gl&trate •u difCO da me avult col Primo Min&tro indiano Jawah.arlal Nthru. Tali conv~r&azlonl hanno avuto luogo varie .ttttlmane ta nella 1tanza di .togglorno nella ca&a del Plmo Minlatro a Nuova Delhi. Prima di pre.tentare il te&to dei colloqui può cucre utile illu&trare I precedenti gene– rali di enl. Mi era &Latochitato dal Go11erno di recarmi lntroduzione in India e nel Pakl•tan per tenervi delle con- Nehru alle mie domande compaion o qui nella ferenzc •ul popolo americano, •ul la. nostra forma in. cui vennero regi&trat e, ,cn.za nea- atori a e sugli acopl che cl preJlggiam.o oggi 1una correzione o rcvfafone. 01/rll al M ini • nel mondo. Non mi era &tata po.tra alcuna ,tro la poufbllitd di correggere fl tuto della limitazione, an.tl ml era ,tato chle1to di par- regi.ftrarione per pubblicarlo , ma co lf decl inò lare con la attua Ubert4 con cui avrei par- l'oJft rta approvandolo nella forma ste.ua in lato negli Stati Uniti. Parlai 1ettantotto volti cui era &taro regfdrato. di nnanzi a grup pi di unlver&ltarl, auociatio - Ed ora qualche ouervazione di carattere ni commercia.li e lnduatriall, convegni, aaw , generale. J)opo il mio ritorno negli Stati ei ezioni della & tampa. ecc. in 14 fra citt4 e Uniti le domande che pili,: Jrequentemente ;,fecali centri , ebbi clfco duecento incontri ml sono ,tate pode ,ull' lnd la riguardavano con privati o gruppi e rl•poal a migliaia di il Primo Mini , tro. in particolare I miei in- domande tulle vita negli Stati Uniti, l'a.spet- ttrlocu tori volevano sapere &e Nehru .ttla to della no.ttra popolazione, I problemi dcJ/c deliberatam ente guidando l'India mila via minoranze, la Corea t /4 no.stra poUtlca ln del totalitarlnno di ,fnt&tra e •e egli •tta E,tremo Oriente e in generale tul rapporti preparando l'i ndia a partecipare pienamente fra l'America e Il retto dd mondo. alla vita di un' A.tia unificata ntI · •cono del Ver&o la fine del mio giro ebbi varie oc- comuni.mio. ca.sionf di df&cuterc le etperlenze raccolte col Il tc&to che aegue, a parer mio, gttla mol– Pri mo Mlnl&tro. Ero particolarmente detldc- ta luce au tali problemi. E' importante che roso di vedere f fno a che punto le .sue vedute noi con.tfderiamo attentamente le rl,potte di coincidcuero con quelle che avevo udito Nehru poichi un'avvedut a poli tica nel con- c&primerc nei dibattiti dopo le mie con/e- fronti d~ll'lndia p uò c ontribuire a ialv are renzt cd ero anche deafderoto di porglt delle quanto rimane dtll 'A.ta e In larga miaura domande che intert u avano e preoccupavano potrebbe contri buir e a & alvare la pace &teua moltf Americani, domande aulla funzione dtl mondo. dell 'India negli al/ari Inter nazionali ed in E' forae superf luo che lo aggiunga alcun- particolare &ui auot rapporti con gli Stati c11t a quanto .tcguc. Pure credo di aver ra- Unitl, la Rua.tia Sovietica e le Na.tlont Unite, glone di dire che l'Ameri ca non potrebbe, Dopo it mio terzo incontro col Primo Ml- nella ,ua politica estera, commettere errore ni&tro gli chied &e .1arcbbe dato poulbile piu tragico di quello di la&clar perdere l'India far registr are Il ledo di no&trl altri even- con.tidtra ndola un aattllite d ell'Unione So– tuall colloqui. Suggerll a questo &copo l'u.,o vletlca. L'India ha attravtr.sa to un periodo di un regidràtore a na.ttro. Il mlni.ttro Nehru di dura lotta per la conqulda dell'lndipen- dapprima .si moalrò turbato da que,ta pro- denza e intende con&trvarla diJendendola po&ta, affermar1do che generalmente la pre- contro chiunque. So'no proJondamtnlt con- aen:a di un microfono lo Imbarazzava. lo vinto che l'attu ale governo dell' India .i &la :~:c;~1:o~::Om!~~n~~g!~a~~~;~Jf:~ pr~.,~~n~~!:!~e°~~!ti;;:;hru ha del gover110 dd Primo Minl•tro •ulla propria p().tl.tlont. quale appare nel scg11.cnte dialogo di/Jerl ace Finì coll'aderire alla mia propo,ta dl /art diametra lmente da outlla dei comun isti to- almeno una prova. talitarl. Egli crede che lo Stato e.si& ta per 11 Parecch i giorni ,Iopo portai con mc un bene dell'inditnduo e non gid c he ou uto &ia regl.strotore a na.ttro e lo installai dietro Il in funzione di quello. Crede nella llbert4 po– dloano del .salotto principale al &econdo pia- litica non .1010 come Jine a 1e ,teua. ma an- no. li microfono venne lndallato ,u un ta- che come muw prfncfpalc con cui conae- vollno da caffè po&to dinnanzi a noi. Sulle vulre la libertà economica e sociale E' pro- prime Il Mlnlatro parve alquanto dl1turbato Jondamcnte orqor,lloao della Co&tiltUfonc in– dal mlcroJono, ma dopo qualche minuto .sem- dian.a, che .sotto vari a&pttt1 t .simllt olla brò e.ttervial a uuefatto perfettamente. Codftuz ione americana &,iecie nella parte In comple.uo rtgi,tram mo circa due ore e che nguarda i Dintt i dell'Uomo muzo di conve r&azlone .suddfvl.te In due po- E' ,ntereuonte e Jone &1gnf/ica hvo il Jatto meriggi. E' important e aotlolintar e cht il che 11ano atotl gli &teasl comuni&ti ad accu- Minbtro non .taptva nulla della natura o aare Nehru d1 aver violato que&U dirit ti co- dtlla forma delle domande che gli avrei .ttituzlonali In parecchi degli Stati che Jor- po&to. Le domand e Infatti nacquero dal corao mano l'India d comuni&mo t ,tato meno ,teuo della convtr1a-tione e non. gld da uno Juori legge Innumerevoli comuni&ti sono &totl &chema pr c,tabfllto. Ltr rlapolte date da Imprigionati e Il Governo ind iano t andato a:i,at ben oltre quanto t &tato fatto negli Stati Uniti ntl reprimere e combattere le elfettlvt o J)Oltnzlall attiv itd tcrroritte dei comunlitt . In ba&t a que.tte eontromi&urt 1010 pochi giorni Ja due comunisti &ono ,tati Oiuttftlatl. Nel JrattemP<> la &tampa. comu – nl•ta, che pur ha tanto lodato Nehru per l'cpp0ggio pruta,to alla Cina in aeno alle Natfonl '-lln lte, lo attacca ogni giorno per quad tutu gli aspetti della tua politica Intern a. . tt 1>0poloIndiano, come la maggior parte del 1>01>0l i dell'E .ttremo Oriente dopo la Jine della oue" a, ha cercato l'appoggio atraniero . Molti di cui ,tanno cercan do di completare la loro liberazione dall'imperialismo colonia – le e vanno alla ricerca di un paladino. La Unione sovietica al t atteggiat a appunto a campione dei popoli oppreui e In tal modo ha raccolto con&fderevolf .rlmpotie. Un'altra tecnica della propaganda &ot1ietica è quella di prttentort la Runia come campione della cguagltania Jra le raue, I/rutta ndo in tal ten,10 tutte le notftie &lampo piovenitnti da– gli Stati Uniti che parlano di di.scrimina– tlonl rattiall. lnoUre la Ru.s.sla viene ldtn – tlJlcata con l'Oriente ,teuo nel conflitto Jra Oriente e Occidente. Lo mia opinione per.sanale t che if Go– verno df Nthru t aual più lontano doll'e,tre– ma aln/Jtra di quan to non. lo •ic il popolo, o per lo meno quella piccola parte del popolo che ha una co&cienza e una atlivit4 poutlca. Per quanto tempo uso re attr4 i n que,ta po– titJonc dipende da molte co.se , non ultima la capacità dtl Governo . ttcuo d i affronta re Il probl ema e&trtmame nte dlJl!cile di prov– vedlfre 41 bisogni fondamentali del &uo po– polo: cibo, lavoro, .sanltd, allogg i, Ecco dove l'America può eaerclta re una profnnda in– Jlutnta per quanto riguar da la diretfone eh.e l'Ind ia prenderd. Se noi la&ciamo perdere rtndla o la tagliamo fuori, probabilmente U J)Opolo Indiano .ti orienterd. deciaament e ver~ •o la Runia. Ma &e /'America, rendendo&! pienamente conto dell'Importanza dell'India e 1>0ne,1do f valori umani al centro della propria polftlco e&tera, proporrd all'india una oollal>orazlone piena e fattiva, i risultati di qu(..•~a o,.cocladot,e pot .. ~bNTo pruumlbil– mentt rappre&entare una wolta nella &torte. Mediante l'eaprtuiont < collaborazione /at– tiva • non Intendo tanto rlJerlrmf ai dollari quanto alle idee, alle Informazioni t,:cnù:he. agli Ingegneri, agli ln,egnantl. agli tcfen– :lotl e al medici, polcht eul potrebbe ro rap– pre.sentore una dllfertnta di lmoortan.ui Jon– damtntale Tutto l'oro ciu todito al F orte Knor non bo,tnrbb• a iirodurre 1, medicine e i vacci ni, gl i impianti lndu.ttnall e le di– namo, le ca.se e fe ,cuole ncce.uarie &e non 11 pcn.,a, se p rima a utilt.uare le rltor.se umane Quindi la domanda e L'India &la diven– tando confunl&ta? • non può trovare una rl– &?OJta completa nell' India •te..ua La rilpo– sta Infatti potrd. almeno In parte venire dagli 1 Stati Uniti 8010 eguaglianza politica, ma anche sociale ed economica - non Le pare che, l'egua– gllanza politica rappresenti Il mezz o attra – verso li quale gli Individui possono con.se– guire le altre eondl.ztonl dl eguagllan u? In– fatti se cl manca l'eguaglianza politica, cl mancano I principali stru menti con cui as– sicurarci gli altri diritti. Si prenda per esem– pio Il diritto di prot.estatt, che è alla ba.se della democrazia politica. Sono sicur o che Lei converrà che ove si ~I.strugga Il diritto di protestare nessun paese può verament.e dinl democratico . E nessun popolo può spe– rare di ottenere J.c altre forme di ea:uaellanta - quella ~onomlea o quella sociale - se non mant!ene il proprio diritto di protestare. UN LlBIW ALLA SE11 IMANA PRESENTATO DA CARLO BO NEHRU CERTO, la libertà politica o l'egua,Uanza politica sono la base .stessa su cui si creano le aure forme di evuagl\anu . Nello stesso tempo l'eguaglianza politica può venire a ~tdert ogni significato se cl sono grandJ lneguagllMU economiche. Là dove, t-anto per •dlre, la gente moore di fame , Il voto non ha alcun valore . Quella gent.e pensa a.I pros– simo puto e non al voto. Ma lasciando da parte per li momento tali eonsldcruJonl . certo l'eguaglianza politica rappresenta la ba.se delle altre forme di eguaglianza. COUSJNS SAREBBE quindi d'accordo, Eccellenza, nel convenire che da ciò consegue che lo Stato :iù~1Jot!f,~;~~i!aJ~~~a~~:C~~:~? P~f.~~ se un popolo non ha la possibilità di valu– tare I meriti di un determinato eovemo la eguaglianza politica perderà ogni signific ato. NEHRU CONCORDO nuovament.e con Lei. Ma seb· =e !o ~:,ti :e1~e~~~'i:.i:i~~elft1opJg ~ i; talmente presslone sul popolo lndh1nando le sue passioni In questa o quella direzione che è J>OSSl b le avere delle decisioni e delle dlret– t!Y-epolitiche oomplelame.nte tba;:liate. Ma è nece.Marlo correre questo rlschJo. E' assai preferibile correre questo rischio 11nzlchè l'altro. COUSINS SUPPONGO che una delle fundonl che la democrazia, quale Lei l'ha definita , usol ve è dl proteggere l'lndlvldoo contro pericolosi errori di\ parte del governo. E' vero eh.e nel– l'11.ppoggl11re l libe re 1.s tltur.lonl vengono com– piuti molti errori, co.sl come è vero che cl sono molti abusi al p oLcre, nbusl che tal – volta, almeno lo suppongo, complicano Il funzlonnmento di una democraz ln. Eppure se gli errori e gli abusi dh•engono troppo gravi gli Individui possono ricorrere al potere che 1n definit iva hann o per proteggersi e, come diciamo In Amerlc11.,per cacciar via gli Imbroglioni. Come altrime nti sperare che, malgr ado gli abusi e gli errori, Il popolo pos– sa mant enere nelle proprie mani Il potere di decidere. n che slrnlflca che l'individuo deve eMere protett o nel auo diritto di mutare Il proprio governo? (continua e pagina 1.) * LAUOitlETA di Riccardo Bacchelli _iblioteca Gino Bianco RE!II BRA NDT - e n t.n.ruUo della VttJine >, (aequafon.e) • Ritorno al paese VINCENZOCARDARELLI IDIO di

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