Fiera Letteraria - Anno VI - n. 8 - 25 febbraio 1951

ORARIO DELLA REDAZIO NE ROMANA 11-13 18-20 Red a2lone mllanese: Vla della Spira 9 • 1\ULANO ì\lan 05Clrittl , loto e dlHf nl non pubbll ca tl non si reslltu hco no UN JP>UlBIIBLliCO AP PAS SliONATO I RUSSI AL TEATRO Per potersi spiegare queste acclamazioni orgia– stiche, bisogna supporre che in Russia ogni rap– presentazione teatrale sia una specie di rito di VINCENZO lARDARELLI iblioteca Gino Bianco LAFIERA LETTER1\lllA I manoscritti , an che~senoi'!pubblicat i, non si resti t.ulscono Data la sovrabbondanza di scritti che cl prevengono con l'esplicit a richi esta di giudiz i particola ri, comunichiamo agli in te ressat i che direttore e redaz ione della Fiera sono assolutam cnt.e impossib llit.at.i a dar rtscont.ro a questt> rich ieste . .NUOV~ ED • ZIO~E D M D "AifllUO * Storia di un Teatro CONVALESCENZA DEL RADIOTEATRO FRANCESE Nepomuceno, ltimo autore diPulcinell Polemizzando col nostro giorn ale, Roger Riehard pub· bllca un articolo in difesa del Radloteat.ro francese (Radio– cinema - Paris - Gennaio '51). Roger Richard nega, Infatti, che la Radiodl//U3ion Fran– çaise abbia. e: pratlquement rernìé la porte au nez au ThéAtre Rad.lophonlque >, e, per contrad dire una preceden – te dich iarazione de e ha Fiera Lettera ria >, cita titoli di ope – re scritte per la radio e nomJ di autori (Descaves , Amoux , Beauprt, Vldalle, Lanoux, v e,– ry, Mauln ler, Barjavel, Beer, Ducreux, Godard, Masson , Clavel, CaleO: In tutto una dozzina di novità messe in on– da nel 1950. Questa esigua cl– fra ci , sembra ~o lutamente controproducente per la tes.l per la qua le si batte Roger Rl– chard, specialmente se raf– frontata alla cospicua cltr.i delle .55 novità messe in onda dalla Radio ltallana. La doz– zina delle opere scritt e per Il microfono programmate dalla RDF <se peraltro questa clfr,1 è esatta) non ranno certo ono– re al e: genere> In Francia che è evidentement e In crisi; po– vertà di iilobult rossi radlofo · nlci d'altronde analoga a quel– la la RAI accusò prim a del 1946. Non cl re.sta alt ro che augurarci che anche la Fran– cia radiofonica rlacqulstl pie· na salute artlstlca (che ha perduto da circa tre lustri ): ma I sintomi della sua conva– lescenza sono già evidenti (l'a-rtlcolo di Rlcbard è anch e esso un sintomo. ché non si difende una situazione de!lnt– tlvamcnte rammen tare). Le consorelle RAI e RD F hanno lnlz.lato uno scambio di opere : la RDF comincia a pre– sentare i,,al suot. ~ coltato rltra-. diooi.ammt itàllalU Cl prlmJ programmati sono stati gli autori A. L. Meneghini, G. Pu – gnetti, Buzzatl-La Caprla, ec– cetera), mentre la RAI ha programmato, oltre al copio– ni di A. Charme!, J. Malgret, G. Germlnet, C. e S. Malard , J. Costant (Prernio Italia '49), P. Rocher (Radio Monaco ),. anche quelll dl N. Jonqullle, Step hen Vlncent &nét T. Flelschman (INR Belga) e P. Camlllc. Proprio su due opere fran– cesl, rece ntemente presenta te agll ascoltato ri italiani, desi– deriamo soffermarci: La vita dt Pulcinella di Népomucènc Jonquille e Il Generale Fede– rico di Jacque Costant , mu– siche originali di M.me Claude Arrleu (quest'u ltima molto opportunamente replicata ac– canto alla prima >. Dell'inge – gnosa e farraginosa banalit à de Il Genera.le Federico, &là et occupammo In una nostra precedente recensione su que– ste colonne , ma Il nostro giu– dizio, a distanza di un anno e al confronto dell'opera di Jonqullle. si è fatto ancor più severo. La. vita di Pulcin ella (La vfe de Pollchinelle - e: Les Chefs d'Oeuvres du Théàtre Radlophonlque w Ed. Renals– ~ance et Culture> - Parl s, '47), Invece rappresenta. uno del maggiori successi della stag io– ne 1950-'51 della RAI , successo pleblscltarlo di pubbllco e di critica . Jonqullle è il radloau– tore più originale e vigoroso che la letteratura radlodram– matlca francese abbia prodot– to 1n questi ultimi dieci an – ni. Rlvoluzlonarlo, sdegnoso moralista, poeta. Jonqullle - dottore In belle lettere bac– calau reato alla Sorbonne. cx cha.m onn ier a Montmartre ed e.x cla.um - col bisturi am– lattsslmo della satira e con lo sberleffo della farsa (che na– sconde l'Impeto di una sma– liziata ama rezza) mette a nu– do e sl ribella contro l'Ipo– crisia e contr o l'lmbeclllltà della società moderna . La sconcertante rarsa di Polichi– nelle, Jabbrfca.ta. con le vec– chie maschere della e: Comme– dia all'I taliana> è una tre– menda accusa che srtda J'ani – mal Politfcu.s dl tutto n mon – do. Opera che s'eleva. per sin• cerltà d'Ispirazione, con ali aper te nel cielo dell 'arte la– sciando ad una quota molto più bassa l'opaca parod ia del Genera.le Federico . G. Moran– di e A. G. MaJano, registi del– le due opere , sono stati su· r. erlorl ad ogni elogio per le ntelllgentl ed accurat!ss lme Interp retazioni, che hanno avuto, sia l'una che l'alt ra, l'ottimo attore Arnoldo Foà per protaa:onlst.a.. Uno e spettacolo radiofon i– co, di eccezionale Interesse ~ stato mes.so in onda dalla sen– sibile e preci.sa regia di Alber– to Ca.sella: L'Anno Santo di Roma, e: Autosacra mental > di Pedro Calderon de la Barca, traduzione di Cesare Vico Lo· dovici, adattamento radiofoni– co di Guido Guarda. Degno di nota. ancora , Il Proceno di Giovanna d'Arco, ricostruito da Vito Pandolfi su ~~~~~tf n!~flc~rc~f~f n3~J Tribunale di Rouen. giunto dall'autore Cedal regi– sta) con una chiave che apre e svlluppa situazioni reallatl – che Immerse In una angoscio – sa potesi metafis ica. n Terzo Programm a, da qualche tempo, non dlsdeg:na di combinare anc he qualche buona trasmissione tlpl camen • te e radiofonica,: ricorderemo a queisto proposito l"eccellente e spettacolo acustico > de La baraoca. dei .saltimbanchi di Aleksander Blok, nell 'adatta – mento di Gian Domenico Ola– gnl e per la scintillante e agi– lissima regia di Morandl. La produz ione radlodram – matlca Italiana , fino al mo• mento In cui scriviamo, sta segna ndo ancora U passo; sol– tanto tre novità , lnfattl, sono state programmate e trasmeJ – se. Dopo gli Incerti copioni d! Magazù e Castaldo (Jl Pento Vuoto) e di Raffaele Lavagntt ( Vd ri infrant i) . Olno Pugnet – ti, Il più fecondo radloautore Italiano di queistl ultimi anni, cl ha dato L'ultimo .sognodel– la Signora Catrl (e Il Dram~ ma , , febbraio '51) che ha mo. strnto buone doti di mestiere e partico lare sensibilità radio – fonica ostèntando ancora una volta il Suò mondo poetico che si raccoglie in un accorato In– timismo. A quanto appr endiamo , CO• munque. avremo, nella secon – da metà della corrente sta – gione, una nutrita program• mazl one di novità radlotea – tral l Italiane . n Radloteatro anglosas.sone , d'altro canto, nonostante ltj sua raggiunta e cristallizzata perfezione tecnica, non è riu– scito a llberansl completamen– te - salvo egregie e rare ec– cez.lont - da un difetto con– genito: Il e: narratore, . Se li criterio utilitar io del narrato – re facilita l'ascolto con una implicita cordialità tra autore e ascoltatore es.so rel!ta sem– pre una troppo faclle scorcia– tola per risolvere le situaz io– ni, i personaggi e gli svilupp i dell'azione . La autosumccnia della e: battuta rad lodramma – tlca > è una conqu ista. a me– noché Il narrato re non diven– ti ccoro,, in quell'ultimo caso la scorciatola non e più tale perché l'Impegno lette rario di un testo che comporta 1l coro annulla Il vantag gio d'Inizio, Queste considera zioni riguar– do.no la ballata radiofonica di Stephen Vlncent Benet: E' nato un bimbo, che ad un li– rismo diffuso e di buona lega ALBERTO PER RI N] ~; ,ts;e ~~~a~~~t~~Zl~~~es~f~: ~mrn u11111111mm 11m n11111u11111111nm 1111111, dlodramma di Roderlk Wil- Dirett ore klnson (Il na rra tore, qul. par- VINCENZO CARO A.RELLI i l~e~mrcaa~ r~ra p~et~C::n~~ Condirellore respo nsa blle sta) : Nel quadr o. opera dJ DIEGO FABBRI E"rande effetto emotivo rag. Tip. LACOLONNA p, 001onu 1JM

RkJQdWJsaXNoZXIy