Fiera Letteraria - Anno IV - n. 26 - 26 giugno 1949

Pag1Jta·2 L A Fl 'E•R A ·'L'E TTE R ARI A Domenica 26 Giug.no 1949 E PERSONE ti se quella ~.proprio la Si– cilia vera; era:una dOffianda inutile, la Sicilla, lo sappia– mo e ce lo hanno detto co- loro che lo sanno, è prov.rlo 1 , I DEL S-UD - GlORNALE MIN-O l •1 .' \ , , ~;1~~;:~1;~?~r:i~~ 11· "o str o at]ezio .natissimo fio mata al tempo-delle usanze · t:, ·to - · ; *- ·· ~: Difficile p er gli uomini fasciste, invece di portarcl più addentro nel cuore dl N EL BATTELL_O che at- uri battell o pieno di villeo · ·vano fra le dita le candele rappresentare, con auel par- oazzino della vallola. Dove· che loro e "'11: marittimo~ ~he quei « misteri slclllanl » che traversava d f!t are gianti per andare a ri11chiw ~pente. late i.-ncompltto , Il concetto va aver accompagnato qual· era a terra in attesa di tm- essere poeti, é viceversa hanno un cosl parti colare fa- tra11qui[Jc, e l I sci o dersi 1n uuella Jortezza alta L'au tobus st vuotò e sr.esi m cui erari tenuti UJro, ali cu.no a fa re t baom e ora w barco e con 200 lire <ti dl- Ho tetto qualche giorno fa, scino e sono per tutti noi s~mbrava non accadesse sulla parte alta deU'lsola. anch'io per a"dare a San· indioenl: deoli stracciont fa- aspettava sedut o vicino a sCJcup~ 1c,ne al ulCJrno, la· su un qutJti41o.no di sintstra, cosl l.mportanH , cl fa devia · mente e forse nel Sud è otà J conda tm au st ouarctava- t'An oelo. Ora ci si pu.ò an: stidfost che pescavano ara• rioaonolc, d'acoua cauta cri.eme nt_ava a sua vo~ta,1 che ur1.-'af{t:rmazfone ,.:ne mi Jrn re verso zone comuni a accaduto tu tto , a qiudicare no att orno :;enza veruouna dare per vta ter ra perchè ooste e chiedevano sem,pre scorre olù daUa soroente molti Jioli dt cuntadtni van: fatto molto piacere: dlcel)a ~':~tlprù~~~~~I c~~a~:s~: ~:~ii a~i;~;i~ta st erminata ~~~!t (~~h;e;r; 0 c;~na~~e~ :::~oziibffeultiheu;:im~r:i: fi~~lcbt~t:t atbg:t~lt·af):~ica:~~ '!:}: erz~r /~u $~:;r <li ::; ~~p~~~e ~cr~~:ri:t:~it~ ~~ ~:~re!F:l?t~tii~8'~~1 me. anche se moralistica • .~ll'arri1J<ia Procida si av- poco, sarebber o statt rtn· c'era . ' tare favu1.i elem en tari e In- parola, ma lui oiooherallava soccu.pati nel loro ram o. ne pollttcaJ ch'egli si vanta mente Invece non possiamo vtcmano le barche con qual· chiusi per sem pre. Parevano Un uruppo di raoazzin l si oenu.e, ma ccmsolanti. Quella col vtedt nell"acqua , mi sor• Questo marttttmo, per atu,. di 110 ,, aspirare a dlve-ntwe • non considera rle ancora vl- c.he raoa;.zo semtnudo che oeme t1ormate, te non tosse offri di portarmi la valigia strada r,retmessa fra un'nra• rideva e taceva . DCJ'f)o poco tarst un v o· ouan do e a ter- umn-110,moen/l1'!!~nt1c 1 -,,nNdaet,u~ ve e scottanti . o rida: « llnwnt fr eschi » e li stato per i immobiUtcl delle per 60 Ure. Son più dt tre oosta e un'altra, quell'attesa l'udli che monnorava: « u r'!, fa .tl barcal.olo e 1? 0 rta i .... ,te ,, ,.,., /JO, ,,-· Non· so chi altro . come porge a un co1npare improv · bracai<L tet1u.le tenne e con· Ch1lcmetrl e faceva ,10 vo len,. paziente ~ sempre delusa , i vostro a[fezionat tsstmo fi.· v,ueooianti a fare il oiro del· uomo politico, uomo inequt • ~~=~~!~~ i~l !;1:~~~t:.~; 11::t~:}~es~~~g~z »~~,,~~:ci~ ol~t~ai~:!!! :i;a,~e:!:~iò alle !ie:i!o~~'~ap;.~ :!~fd:o r.~:/:~r. =~s::: i:!~~:;.ii:;e ~~'::i! Ol~;· chiesi che dicesse mal ~~s~\ 0~ie~~:~s ~~1: ~~- 011 ~: E!ri:':ir~ti~~l~}EJ:. cificate dalla loro abbonda~ - g11are qu alcosa. I limo 1u s<r spalle col ondo imp rovviso dì. Uno mi disse: «· /'() /av r,ro bando in vistte frettolose e e dl malatJooUa mt spi egò Sl fa Qualche cosa per tl Ca- dt una carica dlretr.il )a. E' te parola , •.figure tanto d,e,!1- mo orossissi mi, dalla buccia e lu.noo delta strena e la var meno, datemi sO ltre ». quel variare da stranieri, che a Natale aveva scritto steUo finl rd per cr~llare, molto utile che un uomo d' n eate e nervosamente vive; spessa, leoati con dei citLflì,ge,ite a dimenticò S1tbito . • era una messa a punto stra · una lettera at oe.nit(ITi e l'a- m.e,i.ire, se /CJs!'Je solt<ltficato inoegn-0 dica questo : 6 un ma a questo pu~1to oltre la di tonlie ,verdi che suhtto sl L'un ico ohe rimase a flM;_ La strada dei « gerarchi H ordtnarla: straniert li consL•veva termrnata co.d: « u. vo- e tenuto be,1e sarebbe una ammoniment o -utile ai gio– figura, spess o ci sfugge li accartoccian o al sole. La dare verso il penit enziario Cercai dt sapere qualche d.eravnno nel senso dl oen. stro affeztonatlsstmo figlio». tome di ouadaono perc h~ vant, a cui t difficile -:- nel personaggio , oltre ll dialogo oente ~el _vasto lt cnmpra fu 1m VPcc111ettoche VCJi vl· cosa di quella , .trn.da , taol1a• te che ~on s'interessa che Su QueUa f rase et /anta .sti- verrebb~ molta uente ~ ytsi · pri11cipl.od, .eltaz/07/: t1 dcl'J ed ti gesto qu~lch.e volta si ver ablludrne e oli stramen dt airare con ,m cestino pie- to lu1100 il fianco della mon · per convenienza al cl'lst dei bava da sei mesi, se la. ripe- tarlo, vzsta la sua pos.izu.me f;r~1c~i~~s~o e'nt~:u,i sente un poco 11 _bisognodel perc~è µ_m,:;ann che ouello 110 di mozzarelle. Mi disse tao-nu arutuosa, ma mi ca.pi· torn amm tn1stratt e che non leva ctnne una Jrase may lca, su.perba. le st ~u-t.ture mira- <iuaLesi dd, dal limite oltre partlco lare sentimento che i;ta iL primo. vero. contatto che faceva zl viaoo to da A· va poco ect. to capivo poco cc,nsidéra nulla come una certo era una dt ouelle zet~ bili e la storia di oro.nde et- il quale si vrendt . Ed e una anima q~elle figure, quel col Sud. Quando tl mare è ver sa con Quel çestit10 due lui, cosl attaccai a parlare realtd da affrontare e risolve . tere scritte. a scuola t>er le vfltù che r_appresen trz. • preci.sa :ioncuti le a tutti , per tanto di inte riore che alt.re cattive, , servane p er calma- volt e la settimana e mi dis- con un uc,mo r.he scendeva -re Sul serio deoli stra nieri feste, ma sentirsi ritratt o in Li 4 nato Fran cesco DA · di~slpurc il sospetto per H c~e figure ce le farebbe an· re tl lanou.ore di st~mwco; se miche: « Io ci sono stato anche lut a Sant' A11gel.o. Mi flei. loro luni.ani uDld dt no- quell'im magi ne di « affezio- vntu~ niarch~sc:_ ai Pesc~ra, tali1J"l'a q::,;,~~u:°tt:"dicf:.:i;; e le caratter\f \emcn tl urna- si mo rct.e la ~corza di ta11to lassù ». f.Je11sai che forse et a1sse che la strada Ju inizia - ma1 e nell'Isola , e· tn tutto ,1atisslmo /iol1o » oU sembra- mant o amatissimo dt Vitt o- mdte. bCJCca sui faW della n con tu tto oro segreto, tn tanto e st annusa quel- d d J la circa tre an11i fn e fra po· il S d n è come l 'es.te- va ellissi! co.i:::a •Era u11aco11· rta Colonna che vrovrio r,d vita clvii.e vfehe guardato cot 11 loro dra r ma. Bra~ l'odore vivo che sprigi_otia la ~~~J:Z~~e]?e, v;;rce;;: e;a ~~- co sard Jitilta. ro u Jjalr~~:rc, arrivavano solazio11e, .i:::i Ùnmoutnava <~i Ischia si sposò COL SUO e bel come se avesse posto ta ~a l r~~~e ~he ris~f~W1a~o bucc ta, Staudo tm~wl nli , COt~vecchietto fraoile, dal viso' o: I!:' s,talO _un l~voro oros- qUel oerarr.hl , facevano bre- essere un altro raoazzo, et: sole•. . caudldatura a (lepulato o a è~n -dramma a tinte ben q~el frut.lo sotto il tw.<ro, si dolce e stanco e se avev<i :;9 e iwi ~t si è rt~esso m~l· vt visite, dicevano qualcosa vile , bello, pulito, ricco fo, . La vedova ~=~· c~~=t~ ~i;~ specificate I I se riesce a fnr la traversata fattò quatçlJSa 110n era sta· ti t~rrem coldv <lti, ma sia- in un Unouauoto rozzo ed e· se, cMssà ouale nuu1la vt an- C 11/zzatori ce n'A gid troppi, non e\ ~~e c~e ~ar~~e~: tran.qutllt. ta co!pa sua, certo. mo conte n.tt lo stes:;o perchè lementare,· v erch~ st sa,_fletteva, ma certo up._ mod~ e Truman apote ed è troppo facile ·dtve.ntar1o nel cuore di quel dra mma, Unabara ci rincorre Arriv ati a PlJTto d•1schia, r.d,uol d"'ez8~ r~~:::1/aer:Co% cq~~: ~uelli del Swt:catlpiscolnto "a-,_,. ~u!si~Y~aJ:: :o~on%l~e~t : . 1/ls<Jta e rr1uolo atleDve- perch~ si debba ritenere elle perchè la commedia lo esau· . appe,1a la scaletta toccò la . . co, S(lt10 ono ran • mo o P I . cli f t . dove, e da qualche anno on- l>U,Sli saper scrivere per a"'.e- rl sce perchè 11 particolare . l,Juet 01orno, i vendlt(?ri di banchina salirono t facci tm che decina di uonum han ztcntt e molto voveri e. so- una conci.z,one an asi.a na Rachele vive a Fori o. re il diritto di wem:tere m . ~~:~~~t; 0 ~~1 ~~~~1~! f.~ ~no~tv~i;i~f:ii;r fa:r~~:op~7.d~t~~ 1 g;t,;;!~~ ~:t~~nili:·: ;:~vLa; 0 p:ii~~tt?a~ o:~e s:atì ;~i:::t 1 ·d~ 0 :n~f::!~ ~1e,;;~ ~ 0 :ve"v~a 1 ;:~~t~rh 0 bs~iff?a fa~ 1 :eti~h':°~i,v;,s;~~t::v~ ::i 2~~6;:~=~1r~~::s spe tto pr ende li posto della strattt t!,àllo \sbar~o di sei stita di mero d~!a testa ai muretto• . Mi andava spte- rCJ, una cosa che frrtta moZ· no lc,.ntant. E ra una let ·tlJ con~mcnte c'era una svizze - ml11l di penna è dtH tutt-0: cons1stenza umana. Eppure, cot1 d amiat .~ al t,1emtenztar lo 1'i'edt \che si nsstepava sbi- oat1do bene il tracCUJto, la to la oen t e del Nord , ve rchb ver a O s~ltan;o un com,:: . • ra che le as:;omtoli ava tal- obblcttiua e senza secondi prap i;lo per quest i segn i, di Proc,tdq che sbucar;(ino dJ oottUa,·davctntt wua scaletta. pt:nden~ , l~ curve e ~ u~ si dev e paoare tre o o1uzttro f~tt o tn ';l,isse . Non oU c ie mente da essei-e scambiata fint, bisognerebbe che Il po– pr opr io perchè non gli sl sotto C({De.rta,non /to fam · C: . 1 • _ tratto disse. « An che , oe volte ~ r Lo stesso lavo ro si ntent,., ve nsat che finc ~d per let da un uruppo di ila· polo gridasse, nc.t con.stssl, debbono rlchie dere nuove to dq. . <(ot,,~ pP,rchd,, spinta .aptt c~ie ll •bara non er? rarcht ce L'avevan pr omessa. come sce ndete la valJola dai non tro 11ava u.n'alt-ra evasro- Lo-ainertcani e qtiaU là fot,o; fuori 1 1etteratl, appena ne . doti ma solo una liberazione dalia !sthonia dei cittadtni ~ll~tarc'1?tà; 01ràto1tno ché~t A,rrlvava 110 \ col motoscafo, battello· st paotz L'u<imo che ne st consola-va con quella 0rafaro110 .:na1orado Le sue S<»r l}a qualcuno montato in da , un mo ndo partico lare che q.uqpdo ,stamu-1 :~u tfn Eare~, t 1.J&mva.11_a ~erca_ / manoiava ,io le aroooste e di· la prende tn conseu na (sol- frast . ,. proteste é le dissero che le iJ~!Ti~t"c:m~ne ~la°ff;::g !~ che nell'Insistenza risch ia di battello wm curfo so. 11 dof <r .r:b ·tln }, _ol~nc, morto « ~ cev a"o : « Voi sfa re t 7 anqutl· tanto dieci Hre è vtr~J voi « Dare consolazione. Mi so• avr ebbe~o fatto 1.ma casa. fn cunt sccolt fa, stando a qu.an– diven\re una convenzione, vunque ,, ero scef.<ksJt~.ne1l (l.su ftr,," ~ .' ,.nPOll e non si lt,, nui wict~ar~..a R c,ma e s1v quello che zd v c,rta ali<,no consolato» son frasi che mertca se voleva . L a. svtz- to cl rlferi.~ce L'autore àeUa ci -vien fatto di chiedere so- piccola stiun e ·cl avevo tro- P.arl~ta t~tf./t '!f ! 10 bta f!°J: bito 110i;:-}1.0re i-ordin.~nza per sbarco e tn.fine, quello che rlcorr o1!0 spesso fra la oen· zerotta rideva dtverttla e Secqhla rapi.la nei suoi die. pr attut to a Brancali quel ro- vate, solo u,{a bara m l!zzo te c f .. su l aut<, s- e ·J fqra ~fAja(!,lb <?e.-,:_,to. ~tare clalla banchtna la vorta all9 te del ~ud. A11~e un pesca:- nel suo italtano del Canton ci libri di- .. pensieri djver– manzo rl solutl vo sull a Slcl• CUJ?erta da un tendone. Sp e- porta .q ,Re_~-;r1~a, nel~ ~art tra!1qmllt ». ;E'Ta un pes~ato · car.rozza. L'irr itazione è le- tare, eh~ manozava un oros- 7 'ici 1w diceva che lei t1on si » e balo-rdt. Ha mod erna che cl fa lntra- rai subi to che . fosse vuota Sltd ~lt 1 ! <f-; . . , re mt elùoente. che""Si jpteoa- olttima iri cht ne subisce 1L so sfilntnlf' :maçcato t_ndu.~ era do1lna Rachele e. che a· ,.. 1 s•"""••d•",. 1 9_b,w, 0 tua"'i,"",d, 0 if/ 1 t 1 vedere ogni volta. eppoi cl man non stetti ~ 01.tard.arla Alle 1frfme case di Pa'Jl'ia'.va tJe11e ,e all tm-provp'ts<, u- fasti dio. ma anche la loro con tLn po di frit tata :saltan vev a raooranell atc, con nwlta ..... sti .,..., promette per la pross ima-. tropp?J. !di fece .tmpressipne seco!ulo,l •usa,J.Zadel.Sud, s.1u sav a q1,el --linuua,0010.. eln- suddtvts lone è altrettanto to ~l ce'}tro, <fllamia <JSS~r-fat ica t soldi per fare quel confi11.t!esatto che separa la A me succede che, mentre lo stesso, cum.e sem:t}re quan · ~ur! e erano le rparteclpa.· menlare e incc.nnpl~to che leoittima. vazwn t: che il compatiatu:c, vìaooiCJ aì Sud. t~S,:::.bt'JeI'i~f~ 1 f: 2 ~ 0 1;f;tf.'!:. resto perpl esso davantl a do ci vie ne.ricordata 1a·mor- zwm del n~orto delMU 8llo. metteva in bocca a, uerar: , • . . era poco per Q_ue.l urosso_pez· A 1'orto c'b anche Truman mo di -pensiero dalt'tnvt - quel tipo di scrittore che di• te, ma iz.t:J_atJell-0 ~t riservava Era uno di lì e ne.Lla pta_z-cht. _Ne parlava_ come .. <ii Intelhgenb demom zo di .va,!e• m 1- nspose rute11-~ Cavote , ptccoHt1o, grassottel - gUacchimento "della sua ar• mostra di essere and ato 11 ora 10.-s<ir,z,resadi auet ~tez- 2etta traversata da u11ascru - stramert capitali per ._c'!s~ lf re· do e indicando la p_ar~e vuo- lc. r r.oi cavellt taoliat t a fra,.,,. rto,c1<,nl !!f pde,ns 1 ,!e':?.,' 'n"oPt""i• più possibil e al Condo delle zt-mortt , dei condann ati al· ta - Mercato del pesce - 11ell'l.sola e come stra.m en li SU U I ta: « Questa la manf?IO per- getta molto bassa suuU oc· ,.,. ,., Il(; .,.. bi cose perchè te prende tutte i'eroast olo. E rano t1tttt oio- c'era vn 'altm picco lrz~JoUa /or.'ttva vartare: · era · cJ~raro Dicevo dwz aue. che è 1Je- chè ho fmne, au i mi cons~ chl dl un celeste tro ppo s<:o- vcllc,td soClall. ,, Gfdo 1 Pio– sul serio e le dramm atizza. vani, .- .v.no perstno vestito sHe11~iosa e i phierich~.tti che .vres~~va !oro il _l.i_t1guarr ro, so.no miser andi, mal ·ve- lo a, e it1dìcava H com~ ~nati- pertc, net viso it1,fantile e G~di i~b~j!.a~l ':Ia.;-co &o~ quando trovo chi sa guar- con eleoa11za, e non sembra- sca~i co'!- . la CCJit a_di un ofo ,.di c(it conosce appena sttti e moW senza scarz.u.: co, «e. questa la mano io per· ambiguo. PCU"la con mia . vvce (., Corriere della Sera•· 11 darle col sorrl so sulle lab- va vero che ,scendessero da bian.qo orzoio, o_hesi r1otra- ut1a Lingua; · op7'1.11re v 11 Ieva (una statistica di circe& 10 chè nu sonn consolat o ». tnc~,ca da bgmbitio caprtc- giU,{J1WJ nota che e Gì.dt tn- br a. con II cor agg\o dl un a • ,' . amu. fa dava che , 11,el Sud , Da qu~sto povero pescato- closi. Chissd aualt Altre voci segna che al)cre rrrandJ tnte• discreta miscredenz a, non , · facemfo la media si compra re ~e.n_tlt at1che ._varlare di e altre stanze immao iria tn re11,5i 110nvuoi <!,iTe affogar- ho perpl essità nel dare a , -, -.BA,' -B-.·E 'L E (!)'' L TRE T• . 17 M!U 'D ' A.·. w,a :;carpa al/!atmo a 1Jersn--mi .lwn! _no~ suoi _certo,.ma quella bella casa dt ' Forio visi, che a pen~cro, per su~ quest'u ltlmo ti credito che fl.:r B, ,, , l •\ · ~ • : ,ia CJSSiaun -paio CJOJli du.e q'.ei mtliom che ci tlvgliot1o aove obtta u11acasa del tut· 7;at!Lra, 1 deve ~!~rnare par gli altri pensano di essersi • _; • ' · ' . ,. 1: ~ >;,.,l. ~· ' .... ' 1' an;tiJ e forse s<inotinche pt· per c(J1fl-'0Tare ttna re te oran- to araba ~on il vatfo .dl un ectpa..: one e u acca•. guadagnati lm,·J)Onendolo col ....• ' _ '_, : ., .· . ·. uri, ma pu re si affannan-0 e de da sar<J,elle, lunaa 20q me - bia.nco abbagliante, la batatL· * tono stesso del loro lmpe- 11 G .,,, · : ·~...• •• ' st fndu$triant, it• miilP. modi tt e con nou so Qlt(!-nt~ 11le:stra ael baUatoio dl lucida gno;- ,ed è proprio per que- .. ';,., a ··- . . e ·rm· )",i,a ·n '.1-a tutto il OiCJrtlQ e mano1anc, trt dt corda e ouanti pzcnnbi t10Cescura su C\.ti st aprono q11~llatd~~e~l :~~;::u:: sto~ahe , nel complesso , a ~ ~•_ _, '·:~ .. _ i, •-·· \ .• •~., _ ~ ~: · 1 pane e llmtme eo tt _oua_rda-e. suon1:r!: !flrl ct11a 11 lrP. mt: le porte d; Uo stesso ieon"_ <l del te.mvi. ln qU(U1r porta ad cb\ ~pie a Brancat1 dobbla· ~- ~....... . •· . ' ~ ., . .. i ne, fisso co,i sollecitaztone ltont ~ nu part una cw.a a.,; colloquio perenne con un imbarcard t,n un vi.aggio m0.(!'hledere dl più, e dob- ,_,.,..,__ ., ..e: .. ~ ,,.., .••· ,.) } -!---~·-"l. ; •;i· , > .,...,... '1" pazletfte. Loro s<,no aue i su.rdu ,e sj,,. ~~usa che in «ficus» che cresce al centro se,1za possibllitd di rUorno e biamo chled.ere dl .spostare • · t d ·1• ~. · . •;;,G ·, •: .• .-7, _ , • , «terroni» che vtv<,no in u.n una nottata di pesca andata del p atfo e amva qua~l a dl,devr,;p 8 e11 !.:a,mnetn t,'-•,m,,•,·mor11innal,t 1 Il suo interesse da una si- .. r .iliiò!! a ' a · a. erman1 -a paesaggio 11teravtolioso e ol,i a malti tutta la sauadra del- S1Lr,erare tl tettaTello che '" m, ,,. tuaz lone particola re a quel- W ~ abtt at1ti delle Isole vulcmu- la barca ~ 11!-fto:e, che era cOTTezun-Oo ·tutto tl ballatoio. lo spendàe le vroPTie. PC.tT~ la ph)· profonda e più gene- che sono addirittura deolt s~ata luon viu d• 10 ore, r.ol La· vadrona dt <1asa A CJspt- le: ~ ifl,credJbile quanta raie, più valida fuorl del « fntemoenti dènwni sul/u.- ricav ato della vendtta aveva tale, amabile., sem plice ed f;fl!e ~u:1~ t;t=t~/ ~ t~mpo, plù duratur a anche Il crenuscolo clell'U,mqnità - L ' art e tedesca rei )t come chiama L awre,n,•comperato, paua ta la nafta. offre volent ieri il vine, del sdmpre i,rorlla a ghermir e per chi- non avrà plù lnt~ r . ce quelli dBll'altrn vulcano: uva s.toar.ett.a 'J}er uotp.o. posto: un nettare st.raordi· le varole del letter ati, del ressi materi ali da dividere •... 7 b, d · · ,tt · l'E't.,ia, e tntanJc,, me 11tre I p~caton iam e,itavano la t1arfo che ha sapore dt uva, pensatori . ,, a metterte al con lo spiri to delle vicende , p1,u recente ' ta 1 , LSOl{•nO l, UnO spe ro~p0pt0 !'Jceµ,devo a Sa11t'Anoelo, mt poca pescosttt'1. d~lla_z.m1~ e dt mele e di jor,lie dt ros e 86Tl)J:zio della bottega. Il fa• a cui cl e0induce tanto ele- t l I I. imbattevo ~n donne oiovan i tl fatto che I co11tad,m, d ln· R ;~~n~n 08 ':l);fa~~t:,~:t~u~ari .cUscorrere dcgU scrit~ri fil.li \ Kl udtna p}U, ta,1to eranc IH ventaU 'ablll . meU'esercJtare Il toro aall){ltaggio. E qu°'1 tutti •l salvwono : ma po_,. salo U più grosso pericolo non t · detto ohe il 11\ond~ di oggi non presenti arn:Jic e,so ,la poUl bUitd di cadute. di Ingaggi rl8chiosl. Vitallo'. no Brancali, in una g1t8toci. sima parahola (si (X)n(eSSa lo eor1ttore Inedito, 111 1. CO'l'Tlere à'lnformazlone del 20 1'/COTIO J ironi:2:a ,, questi cauti prosalorl cht parlando ioltan l-0 d'alb.e di tramonti .. uiun.gono a ere. dcre dt esprimere una fn. quletudl,n,e moralé, una J)o, &tcione 110rfino polltlic'l Brancptl 1,1orta l'escmplificQ– zione all•ecce.,;10. al varad°' to ma, fw:,rl della fmx,14 btsoona ammettere che nt/ paesaggio letterario conttn&. poraneo non sono pqchi 1 cakl di coloro alle cul dlchla• rate 1ntenz1on, non segUOfto 1ue~f~, r:~nw;r~trt°:~ ri Infatti 8appiamo c,h.e ha,i. ;ra~e•gt~~~~~ ""::a~r,::, ziont t>'ù o men o privak, eh.e non aono af{aUo Quelli con te quatt dovrebbero in– vece J)(lTlare, le opere ap. punto . Snrd cautela, sard In. capacitd1 * -l~ ~~{~~~fo cgn;?,fannoo tf:}j tema • Le artl e la Uta 10• <-iole • sono tornaU a gallo 'dii~u 1,1~:;f1~ 1 ';;::,t:,rad arte e 3ocietd, dl arte e irn– pegno, dl arte tncorruttlbllt eccetera. Francesco Florci ha fatto il punto i ulla discu&&lo. ne (L'arte llOO è <nlo, '" • IL giornate a, 1:1 g lugnoJ • Se l'arte neUIJ 3UapUTenQ ~ 3u~~~tn1.°": uar1Jg:c~~ cfautd oorre-.!te conftrltll , senza correre ti -risoh.fo Il spegnere. la sua •tessi ritd orlgi.na' ria1~- A . maeRtro, f1 rtlscorso 8l fa • fictle, ltamato - co.d - po semplice. Dunque davot• ~~r1m1' %i~u'~~ 0 • are~o!1~ atornt, vzlle. 11ostre passioni, ai no.,trJ. doveri extrapoetlo ci1 • Ed ecco sl 1'orr4 varlG– ment e pretenctere dall'art, que1to o quelLo scopo AOCirl• Le ... Ma ponet e che l'af'tf,tn vtva davvero quel .-moUul , qu.eLte/arme che gli Il ·uo,. rebbcro imporre . dalt•e,t,,, no... avrd di colpo fllOJJlC . anche l'arte... a. Per fortll114, F1ora ha detto dall'étllt~o: :;t~:f rs1t,:;1::,/ Qi:~ no i moUvi e le fM"me hl, posti, lncqlcaU dall'eittcrn~ (daU'opport unltd poilUca} e qualJ invece siano ~eW a•· sunti dentro lo spirito per natimUe e. spontanea suoDr 1t1one. Questo t} lt Umtfc delt'onest d arU!tlca, e ,e quando aia critlca ment, e artlstl.camente dlmostraf>llt, t ~~;t~hi /~,=~ tt!? c:~ uomo 111' come poe.ia. , GIAMBATTISTA VICARI ~ ?t~f ,1~t onio come del rl~e n~~~a"dl.e s~ u~~ i~~~ ... ~ t~~~~niu~ 1 /=fr/ u~Aaz;P~~- che ·sembrarn., ve.cchle e tuV ver np, vam10 ·a t>escare a.. n· Iil ANA. F ER l resto tutta 1 '<?pera di Bran- :ttefe~~rir.nta c~s;~~l~ a~~: _. [! ri~~st" ;1\1 iTn~,t~;~~~~h1 ;:a n~(l:~:;;; ~~:."ie~,~~è co;~~ __ _ _ ____ __,__._ , -- - -- - - , - --- -- --- -- ----------- cali, sar à un llbr o fortu nato , temporanea. serrilnata di rovt• trcbbero esprimere In manie- m' avess ero mat v,sto , e ap- AI I • d 11' ' • 1o:1~~; ~rr1~~ /h:U:uu ~~! ~~e. d!~iS:01r1a c~~tn!~Ta~I 1. f,~ t ~tre%s:~ q~~flt aii°;~~."~;e ~u,~~o f)::~ ::i1:t~tfe 1 ;:zg;:. a r I ee·r ea e an I m a q~=~apl a: ~i: , :: i~~onz~~ ~~~a~l~ mtel\~ne~ ~~~n~.el:~ ~ r~~~ at~~~ 0 31 ~:::eu~v~e~l; zit ,a trasformate in seccJu q rò appun to per questo à arte, in 1efteratura. Già I avvlsag,le freudiane. i\la, pur· che erano andate a rtempire , pe ' 1 ias1 alt~o Esvrit aveva raccolto unn troppo, non si arrerma, per alla fontana rn fondo alla . IUl ~l ù ch~ 1 \ ~~!g~o di dli,; quantità di ecM e di preoccu- i ?ra, un'or:e nuova.. L7IP 01 ? strada Non ha vfovu. to su.L (ContlDnaz datl a 1" pagi na) pratica della Sllf'l professione un essere, una finaluà, u11abradi verf{of!:11a o ritel{fflta ~~~t asf 0 dlm entlchl quanto paz!o~·ius~pa lslh~azi11oneoa ttu • ,' ~rsrai · ~'a·rl~~ .h°!~mKu~!tJJk $erto da nove mbr e, meno -- - - d1 psic/ll(rlra. N c/1(1 quale entità teleologica; e che noi, malato racconta che e'>-.. conosce le debolezze de i h~ 8 inL~A:c ~aoiveaeu. irn ~~}:: j ' di Baden-Baden. deve conclu qua lc~e acouazzone breve E? t,fu:a è d, non prec1pttarsi a cgl, è un uomo che deve a.s• qm come in tanti altri t;..tJst, macstnna che è perdutamlfl- lettor l che non si ricord i zlo~afo questo compilo di tn- ,:; ~ dere che una genera2Jono s\ le cist,rne ha;m~ ;oca ac- goue;al,z.zare a dogmatzzz a- sumere concrete e 1mmcd1alc proiettiamo nel passato o 1n le ,nnamorala di fui . e .:lit quant ~ può so~lecltarl_e sen· telltgente e generosa rlsco- ,;;; 11 !ce~h~~ft'_ per ora, scn7.e. di· ~~r Sudac 5~'~, ro!se i,:i;:,~:;: re, a far m~ta{is,ca . La_ vo- respo11sab1li!à d, fron te ad un assoluto 1potct1co quello q11.cst? pov era donna, con• za impantanai si, pet ado- per~· d Ed O d Ve mell i • • • . f e i' Sud st chlamerebbe lo,urì (secondo ju, IJ!, co11cor- altri uomim, 1, quali ricorro-- che è, con certezz a, solo un C1tf1ci contmm e quass fo, pr are le sue più sott lll qua- pro~e~~r~ allamS~rbona~i,rc'. / La parte lettera.ria contiene 1f;:aa1'so, e t 1wec e è un ttl • danza di pc11s1eroe sc11ume,1.~ 110a lui perchè li sollevi dn aspetl<J essetzziale d,·l unstro l{hendosi tl pan,: d, bocca lltà dl scrlti. ~e e_ 1 d\~!i°~~ fatore del numero, 1 p0po\\ fi• lll/J:~!iiid f r:1ecf 8 g,l~~tr,~~los!~,\: 0 ~~r~ij ferno bellis simo, oovern ato to consapevolt 11 d1s.1rc e Il a"lf!.OfCC, pene. e pencoli di essere uo~m11, e ag,,.': come ncscc a mettt:re,ass-reme qr,e di spirito al a u~lcemondo nH4m\ -Stconoscono pocoen: I della Jetteratilra tedesca• . da un den!-om? c~prtccwso velie di Dant e) può essere , 11~fimta_g~avtla._In .una ritua - !,omini; l uomo .è ".lfh erri ~• f!.~ttzzolo ~he consen! e a /1.11 P~~~~~~a ded ~ cui è cosl ~ 1 ilizl~~ 1 m~~~r~~~i~~e dnon at~rfli•erso div~rse fasi d1 ec- ~ mf!-llono vestito di polvere· sempre secondo ]ti 11f!., un z,1011e mm/e, è m gruoco rnuo i,i q_uanto opera an_lui un nu• d, tanto in tanto, d, a11~ars ~\rettamente Interessa to. ha modlcato tale stato di cose. U n ragaz;,-<! inciso , cezt 1 onale rilevanza e valore Il d1avolo·acQ,u.a. it fenomeno» del tutto sccon- 1uomo da uno parte, e tutto s!enon r cocsscnz1a1e 1111f1tJ· a 1< curare» a Davo.s. o e GUGLIELMO PETRONI Ragion di più per ;>erseve- du E. L. Klr cbu cr cr} 1 1_5~inigra.zione int eriore, ~ Per po,:tarla .ai paesi alt-i dario e quasi accidentale: a l'uomo dall'altra: du~ infin iti so a cl-ivenrare ~ibero. Qu ~- Ni zz a. . rare ad abbattere le b3:rrlere comunità di g1ovani datlsl al· cloé politica e stl1e, gli scrlt• e a queU, fuori della strada noi rimane il fondato sospet- (per lo meno, relativa menle sto, fino ad OJ!l{I, i forse 11 La diagnosi, comm enri -- - ------ - co~sacrate da ~econ dl mu- la malavita ed alla bo:-sane• lori del Volksturm, la poste- urande pre1ulono una lira al to che quest 11 valutazione re- a quella che può essùe in fatto pill cùlo e i•l.Sieme più /un~, ~ 1{111 fatta ; non occor 1 111.T '1 O,._T ':f RI tuL l.gno~an~. iniziati , di ra, 1 • Magger •. bracc~tl .dal- rllà del cla~Jctsmo borghese, Utro , il ohe è 11lOlto ma aw Jativa sia j11flue11zata da un qualunque momento la no- nuslerioso della crea,;ionr. re altra diagnosi: Biso,:nt l~ '-' 1 ~ Es;:.lt P~ _de\l'Ane n~ivem, ~~~g~la .~l o}:~! 1 \;i~~'ltd~~~ ~~s~~~~~~~. },~;~ 1 [,!f!~~/!v~: che poco -pe,:c~b t l~ul etti, abito di lavoro del ricercato--stra conoscenza scientifica ) ed è un fatto cui lo psichial r~ rcbbe andare fra · stirpi e lll11 s'1o• T RI riabilitat o no~l\mente~ ~~o- nlla prostituzione sono una ta, e cioè là resistenza In per I se,men rn s~ t·t;; re stesso. Poichè invero, se che si cercano, si toccano, si deue appellarsi ogni giomo ambien ti sociali lat1ttnùsim D '-' ,r-,. ~!:o:P:~l u;t!m/ dri~ecip~ m_lnrran 8 zct. r?~ Ql;e~~';.lico~~d;1~: ~ran;1a i•is~!~°!~7~a.. l~h~~;~ fi~~s~nl~ ~!~~:es;;;;~ ~e; la dovessim o prcnde;Ja alla, Jet• c!me111ano l'uno coll'alt,:oi e net suo 1!1es!ierc: f!Uarire u_ndai 11osiri por trovare 1,!' m011 * amore. E&si ricambiano, co:1 za· d-:;laPJon~adè troi~o for- :\lann, li .realismo' militante ma ncanza di etie rula" idrica , tera, dovrem'?o imma_iinare st p~esmue che fimo ~ci d!,e mflla_zo Stf!n,~ca run~ltere in do u mano nel_quale ,l. cqm mezzi. cH povera leg~ ~a <,I te. gssc non amano dlviòero con Hc\nrich i\lann. Franz c;(J!'Jta 100 lire al kilowatt, che anche l op~ra di }u llf!.trov i tma strada, e ~i J!md1 movt111c!lto! 1n quell u~mo o portm11cnto di quel KIOVa~, Ilo Nunesà Il donatore ~~n ~~~~ gf~~~~~àòt~ a~~ i propr{ guadagni. L'Odio è }~gdrei.lob1r~oldl ~~~~!fio~I ~~: percht vien pr<,dotta . coi sia, per la mass,m~ ·P~~te.,l'altro , per /~rio !'SCIT~dalla donna, il f!lltOCodella Jibert~ . iferso fa don7?a non appai d Il di Spadln· Heine .,al piccoli e alie.;o-1ctuLJqu~tpresenlc. è >Oi\ adulto tlr!cl TuchÒlsit ·Pol,zar 0 5 r motort aztonati a nafta. 7'r6 frutto fatale (e perciò critica• selva selvagf{la dei stw i scom - E dallo stesso processo r~ 1mmorale e npugna1'le, T~ 8 I opere I francesi», • • • !1nea,~~. e:sgaggg;itr~rara::;~ s!etzky, ì\lehNn"i e. l<aStnci·. dei motori della Cen~mle , m~mc ir':1levantc) del SllOpensi i11teriori. tlasc~ la valu t~zione m_omle , s~a • stessa i"':differen'za nt R\cevlemo questa ;etlera di d , . ze di ogni età, miseramente gli scrltton prolelaril Graf egra-zie al Cielo, sono det mo- 1< mconsc 10 », Ora, astrattamente e gene• a11chessa preziosa al dw!fHO. rijerirnc era ti sintomo di'ù :,,ummo Spadini. figlio di Ar• ~cc anl or~ tfd~~.~ ted~ vestite, Il volto martoriato dal -•• r.,.. ton da carro armat a che a-p E' un 'Vecc/110 motto che rolmente /)tJrlando, qual'è la stico. In questo stesso ltbro m11lc ormai del tutto 0 ,1,a mando e, oon molto piactre, ~~ è st';ta 1!.c,; 0 :)1 at~n del ~ ~e~apef 1!Pfl;~~~\tO dro~t ..,... '\, ven a fa l>uio st mettotio n il , uomrn, vanno giud icati strada maestra che la ps-rco/o,. {La realtà dell'arum,1, Ast ro- 11ttzato e profondo •ne/l'trn pubblle~o tt re ventesimo 'secolo, la più pes- '-ettiman: coperti dl strae<:i di LJ .': lavora re 1;er procl!Lrrr. znmr pwtloslo da quello clie fan- ~,a a11ahtica mseg11a allo labio, Roma, 1949) che tnf ha ma sua. Non credo che /, ecrao tl d:ve~ e 'dl scrwerle slr?isl' e darca11t~;ca ~" 1 !t lnveroslm'ne foggia a. ,, ,&.~,.. 1 cua enc:ro a elettri ca Ilo che non da qu ello che ps,clnatra? Quella della pie- SUl{{!erilo le presell li osserva- ps,cl11atra abb,n potuto sa p:rcib nU al)vedo, legoe-n<f-0 ~en!~a ~~ ~n ~~~~t~o ne;~ • • • ~ · t; ;,.. • ~. "'"' Alfe spalle, delta splavola dicono Esso si applica 111 11a e 1ll1m11nata cose1enza, z1oni, Jun1; nfe n sc{f una del- vario, e probabilmente egj la nota di C. E· Opp,o dedt- g>r1.o consumo li vocabOlo Dopo un ~ntcrludlo dl ero- ~ ~ l aet At;rc,mu el~ Gaza Os~uni, p1e110 anche aKli uo,,11111 di della consapevole volo11tà-Un le sue d1af{110si classiche. Un ha finito t suoi "'orn i nef!l cafa a- mio r::ered~ occ~ae'':t composto Menschhel.tsdam1~e:~~cafr~\ 1 ;if~:~hf.° 1 ~ti~~ra~ ~ - ~':\~;;, 17n;ao~ adt a~~eue e;:;:. scienza 1n quanto tali. Il Jo. malato p1cnamcme consape- 1{1ovaue coltissimo, 111telJ,.. mfcm~ della. schizof renia f.!~~: t~lo 'Nwier:<: cH un ~':lt"tt 1 oèi,; ~if~ 5 1 ~~~~t:~l~g. Henri E ,·auet, si passa p!ù .,l nerali e fanoht bollenti e ro « deternumsmo 11 è 11frut- vo!c del suo fatto morboso è f!C11te, 11europattco f!.1'rlVe, {{ii Q111 l ano,mal1a mora{e h gr,1-ppodi opere alla Galleria te dalle (',ermanla eonfermano p::-opMamente ad un arte e ad dq.ll' alto dei costo,u d'aroil • lo da un puritano nJ!Onsmo gza guan to o sul punto d1 es- /irospetla il 11:uo caso e gli r.velato I anomol,a psicluca d'Arte Moderna, cAe il stato letterariamente qUesto popolo una 1ytteratura tc..icsca in , '- la vi arrlva1to mlst erws e di metodo , di una d1sc1pluraserio. La coscienza hbern e consegna u1l'analm scritta, e questa consiste essenzw' -proprio dimenticato ii nome nel suo nero pessimismo·, Q paD~~e3r;;oclerna in Germa- z~· voci che VI outaano per aue l di lavoro, alla quale S1 sono cl11ara dello pncht-t:ra dclJe pcrfeua, de, propn sintomi mente ne/l',"ncapacità dà dJ cohi.J eh.e era, tn q1es~o;: ; possono PrfvocarJ: al cont~a- nla ha bisogno d1 uno spct- > f labirinto bellissmw. Lassù , abituali 11cll'rndogarc, e ,n- cond urre ii paz iente nlla co- e delle loro possibil i inierp rc- coscienza a sentire l'ano,,,_ so ~er: ~~m;:r:M egli ~ob q~~d~!r~~n~ u~~er~f 11 °s'if- troscoplo. Dietro 1e tele dipln• invisibile dal basso, ci abita volo1l/urzamente, con un' e- scienza /ibern e cluafll cli l'C' /(l:z.10111 Il medico ncono sce lta mor ale come. tale: e CIO ~' vri:,d, qutt quadri che gU ;a 11,abltitazlone? Abbiamo )l · ~e, mprtt .. ematuwà mb::: (/ella, oeme che ha cmtato strapolaz,one O Ull paralof!.1· stesso; se (I tanto peroicnc , che sarebbe stato difficile , a a proporn tn concre to IJ' appcrrtengono fin dalla sua scottato recentemente, all'Ab- b7~ondi~~~'re~~url/esperes~o- e/ )- c<x palet1i dz leono deil per smo quasi auto matic i, 11efa,1. il paziente è salvo . !.,a l,hera questo malato, conoscersi me• certo {!.rave pro blema di .J1 giovmezza per trovar '°z 0 un: bazla 1~ ng?~ 1 t ~ 1 a1:tn\t?;;. n•mo tedeilco ha bisogno dl , • zi di terra ~1tona per a v • 110 u,u, metafisica, una .uco11d1- cosc1,mza, cioè, che ttl teor,.; f!ilo di così, mn questa cono- bcrl (l 1>, d!g~ ol~~ ,i 1 iearl1lt?co ~= b!~ ~oto ~H.un ·~1>erasul- gn~w,.:: 1aoriie l~~~~n~rz11 j. f;:~a~/!~1za ~og::: br:~<;~~~ ZIOIICdell'essere 1). Ma quan- e 1r1laboratorio app2re (l SC~1IZ(I del propno caso non /illillc ~/tre cose si avrebbt- fiaztonale, ma anche perch~, l'• un\vers concentra!lonn~u- ~ropr!<>fl.UOno, 11 proprio tlm- . Où u.omrm scendono al 'J)(Je- do_ po, lo stesso uomo d1 Jung come un fatto « secon- m1glwra a/Tatto hl sua. con. ro da dire mtorno a quesl prr.,prlo Nu:nes tu tra • miglier re •· Quella pagina esordi\ n, bro innaturale Da Emi! No se (ma tlOn capisco che stra• scienza deve passare ad atti dan o » e, statisticam ente, d1z1onc. AI/oro lo ps1cl11atra,,,ffascmantc volume ,mlh rt omicl d,i mto padre. fu fn- nalural111e~f· / 00 1 ~~~~~: deJtl H Più !'appresentotlvo Un 1,rofcssore tedesco da toccrono che noti st vede concre ti e soc1a/me111e ,mpor• qmm irrilevamc, 11efla sala l'·uomo integra le che q ui de• c,taz,om .succose da' trarne, faltl 1f7op1'lo Nune:, :iran;. :n~a d~ un•Eu~~~c Unila F,' ne a1fll~ t~1w:1t; a ~~ffh disegnato da Kokoscbk.t tracciato alcuno) sbattono le tanti, 1/ suo dclt:r1/IIIIZS11LO delle cons11ltazum1 d1vellta rl ve aJ!lrc da pStcluatra, mette .se si potesse nbusare pit,. e ~~de~rl c:: .:;gu~re , f:cn questo un segno det tem1,1I., U~ckel, iTusllco e ITliledctto. Bre1el e Pl'cger e Ann Se- palpebre come chi esce da scompare ,d'un sub,_10,ed eJ!,fr f;itto ccmralc, anzi l'alfa e m moto e m esercizio altr e lttnl{o dr.ll 'osp_1talrtlìdel io ! se-nz~ sacrtjtçlo personale e, • • • ,li seducente '.\la:..:Pechsteln ghcn; La letter atura tedesco ~n lunoo bulo An che -nel· è spesso I uomo prn consape- l omega d1 tutto, 11processo sue facoltà, non sempre 1,u. 1uzlc. Basti n cordare che- 1' in.tu.endone t1 valore, st ader Estremo ritorno di speran• al bupolie<?~tto .:\l~:~r,hal J~ Infine sulla l)ta della hbe-rtd, l Iso la li chi amano i cafont vole e 1( libero» che s1 cono- Non sar?t lecito t1ulur11cbzzllte nella sala di consul- ,sso si co11tcnf!01lo un capi prb tn ogni modo ptr farlo ze nella d~laz:one eSlre~f' ~8,;~co co~~~~~~at\sslm~ · 8 ~ e clOè un nuovo Sturm trnd come tut ti I contadmi della sca (E forse qttesta s111rma che, se tanto uu drì 1 11 ,w._, ta~,om lùleJ!.l{cndo l'esposto tolo sull'Ulisse di Joyce um conoscere. o tu;ti roro ~1; ~\ \%Yas~~oriu~ o~~~e arr= 1! ~oe<:O esuberante, lineare: ~~,rn~lt~~tii~~elf sgi:r~~~~~ pr7te / 0 ltzvata, d~•~tCJla, ~(r 1r1orc I( hbulà )) è co11d1ziot1a• quando un medico =1 trova elci t,<,ziente, vede che vi si rn Paracelso, uno St, P:cass1 ~ (til)e;-~~~1 ::: a=entt raccolta di Age '..vou.vcau. Ec- mu::;lèale, dom'na il camDOtrO-colonizzata l'opzl<fneper lti l'.· I tatt I a~fn c' e l~[', : ta e resa poss,b,le da/In sua alle prese CO'l ,m ma1mo p:.i- parla d1 frequem~ SOJU!iorme il sen!io ps1colopco del/ aezfa s::ae piUura., ~~fo1~; ~~~ri~~~Jla sua tra• ~nC:fekaPo~t~~l~~o. atlt~\ 1 n1nt!. ~l~W~· ~~l 1Ytna:~:chpr~~onn~= e~~,,/ ofc,vant~~p~ Is::i maf!.l{'Ore assucrz1one alla ciuco , l' importa n:~ clelfo 0- Davos e sulla Costa Azz14r. sua pittura , e 111/ine411e e& .Ew&e.ntemente l avv. Nu-nes ba.fard pèlerln de l'OC·rea;\, ad un'altra liberti\ qua· ~dhàone posslbil& ad una nt son QILelUche « fati cano d1sc1plirro del , atale e del stesso . processo sam 111nltora _luoJ!IV.attraenti e cn5to- prtol, fmn/ 1, << IJ divenire d~ non poteva essere dlTMntt;:, O cldent. !:i!. latina nuo,a letterolura tedesca vi• sulla terra», t pescaiorl dei. necessario) Cosi 10 credo che ma(!l(tore nella vll,t di f'1't S1 Tuttnv,a, e!{li sa che quel In persont1lità » e i< Amma , sia ~r" i~'::'C:!':i1%tz1f:i eh~ o mh-o1r de celte solltu· v•i~~ànonef~~h~l~r~rfc~\ ~~~~~ tale :1 desiderio. come g\~ la spwoula, quelh che « fatl una J:rtc 1zotevole dt quel i1or110, 11e1rap~orlt fra Pt>'i• r.,wvaue ~. molto pov_cro .. A I m~rtc >~, che s~tlo fra /e coU r:c,e:ò a mio 'f) (ld.re Le sarò t de, détourn1 &una 'dcsola7..1.one PIÙ St.I'llr ~~~os~rt~1~~ 1~e6 \i1g~r:~. cane, s~ mare». . J(rOIIe coraJ;f!_IO 111t:1llt1le che le, opprossimat,ivamente, S(I-prolSWIO ,ncotl/ro f!.h c/11cdc p,u sltmola1lh usol/e dalla perctò molto (l1'cd,o se vorr4 Ma1n1-ene.'bt on 'fffr \ zlante perchè sanguinante e venlré e i•eslstem,a del mag Lungo quel des erto per- nessuno pitò 1lel{are a /11 11 11a. E sono d accordo c-011 (curiosa domanda per tm mc~penna d, questo Autore. For -renàer{llt giustfzlG p u.bbtlcan- ere e unasolta;ufl.~ vltal,e. Questa desola 7.ione era glor numero possibile d1 uo: corso dalle fumarole e sol- 11c[ suo lavoro teorico (da /1111g e con !!,li t1l/r, clu· 111 dico!) lit che mudo alJbu, se et ritorneremo un' altr do questO'mia. t • • • · 7fmcl un~e~~!citl~ia~:a %orici mini di buona \'Olontà cato daUe mlstertose voct molte parti lo rm 1provc ra110 1< hbara coscwr1:;a )) ,. 11wlto potuto 1wn11c1tcrs, qucllr co. volta %.~"\J~s?~N.x L. - ~i\. Wd,s,.Yerdier~parla delle ;;D~ s;]>o le gros.solantc in• - l\JASS(MO F R.-1.NCIOSA ~lraltq rltrQVat H 1nfQ ra- di avq11c (ropp_o). tl_ascadalla più llfl dover essere çl,tJ 11011 SlVlt.:v1lleig1a111re. S1.m:;'vm- CA)II L T.,O PELLIZZ I Bio1o eca Gtno 1:Stanco

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