Fiera Letteraria - Anno III - n. 34 - 14 novembre 1948

NUMERO DEDICATO A THOMAS STEARNS ELllOT- lPRlEM[O "NOBEL~,PER lLA LETTERATURA LAFIERA . LETTERAR ANNO 111• NUMERO 34 * SETTIMAN,; 1.LJ! ; DELLE LETTERE, DELLE ARTI E DELLE SCIENZE * ROMA, 14 NOVEMBRE 1948 SI PUBBLICA LA DOMENICA 1,IE'l'HO PAOLO 'l.'HO:\tPEO, Direttore_ DIR~ZIONE: e REDAZION8: Roma, Via Condotti 5, Telefono 681-171 - Ai\11\IINISTRAZiONE e PUBBLICJTA': Via del Corridori :W·22,1'elefono 564·089 - PUBULICITA': Commerciale al millimetro L. GO· Editoriale al milllmetro L 40 QUESTO NUMERO LIRE 40 ABBONAMENTI: Annuo L· 1800 • Semestrale L. 950 • Trimestrale L. 500 - Estero: Annuo L. 3600 - Quota mensile abbonamento speciale .(insegnanti e studenti) L. 150 - Una copia arretrata L. 60 - Spedizione In e/e p. (Gruppo li) - e/e p. 1131426 S e •fì tanto l'anima è pacificata e t pri\'a di dcsidcri1 e legami; lg nl Ca O tanto i•Icorpo s'annulla in un anumo, come un bruscolo sch.iacciato. Il martirio è un t... fott!,) astnnro e spirirna!c, di di • brc\'C dolore, come i colpi di spillo. un p r em lO E\1~t ~~::~ r~~~i:::ciitio. ;~,:,~~ --------- debolezza dd:'j1wolucro u· mano. il prcsupposlo della La comunicazione ciel Prc- di coscienza. Non è men lui c:;.;dtazionc cli cosu-utti\•Ì \'il" mio Nobel 19-18per la lette· in ((Thc \V:1:.tc L;111d >) che lori religiosi e morali. E' ratura al poeta Thomas in ((Ariel Pocms 1 . La sua gran merito se si pensa che Ste.irns Eliol potrebbe gua· natura di stndcntc di 1-lar- parte della lc1tera1.ura d'og· <lagnarsi j,j signilicato, emro ,·ard, l! la medesima nawra ~i. partita da'.ilc conseguenze brc\'C giro di tempo, <li una do! cantore cd esteta :rn~lo- di quel medesimo decadenti· data introclulli\'a di un nuo· cattolico che oggi conoscia· smo, e riconosciuto l'cflìmc· \'O e co:.trutt~,o 1>crioclo!et· mo. La sua con,·cr$ionc. a ro aspeuo dd!'avventnra e terario comcmporanco: con- differenza di altri s1>iriti.che delle p;is~ioni umane su quc– s.iclerato che gli eventi acqui· ne rimangono fol~or:Hi e ca· sta terra. si isola ncl!'ango– stano :ipe:i:iìs:iimo un \·alorc po"ohi. cr:1 g:i;'1 in lui impli· scio~a \'i\'isczione clcll' (<esi- 6imbolico e di riferimento, ci1:imcntc: cg-li. co:,.Ìcom'cp :-tcnza n, trasformando 1'esi· e chr.: le g~ncrazioni intcrc:i· vi sarebbe immancabi~mcn- gcnza crc;niv.1 nc'.lo sforzo di satc amano llÌ\O:!{or :ii.ul c:i:ii te arri\'alO. rendere cs_pliciw i_!. n~scosto: con animo 1miiaw·o. Nato ccl educato nella so· La 1>oc11canob1liss1ma cli Thomas Stearns Eliot Jn rca,hù, ,con la receme cictà americana, non rcst:l Eiio1. lcg:ua sq11isi1a_mcntc. aggiudicazione, si è inteso tm-bato dai suoi attcggi:uncn. ;1'.1 la !cucratu!·a classica, e paicscmontc premiare la per· ti. Si picJ!a d'~srinto a quel· cionondimeno modcrn:1 per sonalità gcni;1:e e la bborio· la pane dC:-lapoesia :tmcrica· concezione ccl espressione_. sirà di 1111 1>octa. mii soprat· na. che rir.ì i ritmi e le in- acquista, con l'and;ire de~h tutto i-I comcnuto e l'ubica- tcnzioni dassichc. 7\blgrado anni. sapore e [11mo di hat· zionc di questo poeta ncJ·suo !a forrcntc amicizia con wglia- Poichè non solo chi secolo. e :•assidua difc:.a cli Pound. fra i poeti :1mcricani JHC'miòm:t chi fra tanti fo,:!li certi ideali ~ Ciacchè ncHa egli è lcg,no spiritualmente cd ebdomarfori ;1uspicò wlc sua poesia, e nella prosa {spc- a Lcc :\•lastcrs. che critici sn· ahis!òlimo ricono~cimcmo. ri· cia:mentc elci suoi saggi. e pcrliciali e frettolosi hanno C0(1obbc in Th_omas Stca~n di' 1< Thc idea of Chri~tian dc!-tinato senza appello :td ~:•1ot .un a111c~•1!!1;ino dc.I:• Socicty >1, per imcndcrc1), e una son: 1 di ,e pessimismo 11 r111;1$Clta umn.n1st1ca e spm· nel suo tC<ttro. l'Eliou nicn1c ufficiale. Ascoltimno invece tua!c deHe aru. affatto misteriosamente oppo. in Lce M.tstcr-s una sotterra· )lASSDIO FRA-XCIOS ..\ J)remio Nobel per la letteratura ne ~I SUO pensiero criSllian<?nca apolo.~i~• dcl,la " fédc ii: 111, 11111 , 111111111111111111111111111111111111 u11111m111m11111111111111111m1111111111111111111011111111u111,1111um,1m,11wumrn11umum,11111w11 1 m n1 uu 11 d~JJ'artc :1 c1ucJI~ p~Uukm!L che apparccchi.:1 1:c1e_rn\'.,~;'1 - d1sgr~gaz:1<?111 m1d.cttu:11i,. condo k COll\'lllZIOl11 eh ~1a- ,-r E I A l'OESIA che gmsuhcano a loro ,·olw scuno: consona col gcncnco ELIO JJ1 e rc11dot)O.attuale la_prcsen- ottimismo a, _,cric:tno. - c)1c z.~ eh C?S~1mp_cgn.1!1v1 e prov· fa di ogni cntaehno ta'Ùvo.ta . -' ,·1cl_cnz1ahanucorp1. . un ing-cnuo entusiasta della . . . , . . . . . . . . . Le sue opere cspnmono lcmocrazia. 1111 esaltatore an- La fa~na dtf[u~, ormat ll1 un « fa1s1 semp1e nuovi 1deut1fi~_m,st. con ti dtale~t(J · r .ff ·.. 11 • I· >;ì 1 e . 1 . 1 11. l'b .. salda. e, w questi g1orn!, con· nel nuovo»; nessuna acceua- tle/fa tl1bu, rn una nuova m· qL!mc I e_ CILl~: 1 ;nc te .. .' 1 I · c!ic non l'IC 1c st o le • 1 1 Cl sacr;Jta cli T. 8. f!;JiOl, trovc, zio11edel «peccato», llel « cli-tensitù lapidari;,1 cli evidenza g.ianclc 11Hcn~tt, 1 cmoll\,l del ta. spesso un ccccllcntc sol· la sua iufficienle ragione gfa vcrtimcmo» in.una conver• fisica delle p;1rolc. tempo s_uo .. bas_:ua su_ quello dato. su quel che è swto dc'tlo i1 sionc e re11rJV<llt0 continua Poeta. quale s! conviene al che cost1LU1scc il pcns1~ro elci D'isiinto. si può dire, E~iot « dopp: 0 gioco» dc.I poc::t. .nel cli imprevedihilc _?Volt\Ziouenost)·o ten~po, es~rcm,.micnte b~v tc1npo ),; e sono cS•J;~n1.: pa~sò iil Eurdpa. I,\ suo in· suo sentimento. e10e:• 'ti!· una c;~Htrn..-e~·6c ~ !ee1to·;pov~u ... CO.:i<:lfnte;-.. 1.~·,. og1!1 Ul-Chn~ ~e! d~1el11~c~;~p~i~a;,i~!~o i1f:~1,I;~,: co.ntro coi\ i d.ccaclcnti (cQn filJ~~-~~~a~1och~ès;~,en~~~)pir~~ tP~~~,:,:1i~po~ol~~;l d~~-~11~1~: ~:'~s~~~-f~si~~o~ ;r~~tac~~dci {uaili. _ 1~-cfua}i corrono il R1mhau~I, BL..11~ Ccndra,rs, « une 1ecq.1re r~lentle et hé- Blio~ <!i .moti della mcme che. I<: _e.. s.!•o~~odi .sconvolgente binaftio. non si :iapr.'i mai ab- Apol!ina1. Vcrl!1mc: Corl~uH~rissée. ~s r.és1stances d'm~ ti·ov~n?. fa 't?tt> ·fi?~na-. oo~a f-"'tU~i)z'k\ ~t~a\e~1nb ·,ha_ ·~etto ba:.~.i.nza se ~ 11 rirnrclo o i.n e, ~afo.rguc). e con la ,psico· ~~c~:~~-P~h:~~~~ 1 ~·e ~~~~es~~~ ~~:/~~ cl~~llfi~~ 1 t(·an~l~j 1 ~ ~~~?u{o !)~fg~ ~~~oLr~f_t~,i!a~;i a!111~IP<:> - .cli. ahrett;u~te dc· log-ia _cli Huysmans, ..ft.\'vcnnc più aperte istanze di· un bi· quella variazione m<Xlerna, ~licnte c0n5apeVolezza ironi• ,·1az1om sociali e mora 11. ~na pcrche quelle pro,·; lc1tera- sogno di comunicazione tota• bergsoniana, che si !'appr1:· ca e persuasa, cti· cuj l'urba– po:iizionc crciLi\;a - , COlllc nic erano cronologt'éamcmc le c~c intende il poe~ come ,se~~'l C?lllC <,~rnvol.a_ di ,pi• ~ità. 11_onsempi:c nasconde e stato notato - ana,.oga a le pili vicine a lu: ,e fra le colui che « offre la p1u gran• sp1m dt uno. :-:amp11Jo. d .tcr I artig!!o soli? 1.1 velluto», gu('l\a di John Donne. cli > Ile d•i,{J'nitoscdel tempo. cle intens)~à d; emoz_io~i. fon- q~ia n) preferisce quelli eh~ ~n tono c;he r1el11ama « quel• J ules Lafor uc, e 50 ratttll· I oc_ ·o. . ,. . . . data su c10 che cosmmsce Ja r1conosco_no la to:·o figu:,1 h,. stretmmeme_ co111e!11pora• . , ~ , P 1 1 Pero, contrnU,t\,l ' 1 m,irciarc verità del suo 1empo, qualun· nella Sfe1a. o. me~lio ancò1a, net ciel resto, dei nostn « ron• t<? cli D,rnt~, che 'is~cro < a per suo conto: tr·accc esterne que essa sia». Una siffatta nell'« Acq_ua che St fa sfera» clisti ». Comunque, il senso di ~lc!uro il tra\'a,i:lro delle clcl!a mctl'lica decadente gli esperienza dello scrivere e e han . r~scopert<? .11 v~tlor<:Slorico {CJUcl!C è testimoniato s?'1cta .del loro tempo che sono rimaste. senza per quc.- ciel poiéin _ altissimo idolo delli:t.cllvrna. stab_ih~: :>la s1 dai saggt criUci, insieme. e 61 sfosciaqno, c~>pu~c.senza :ito distrarre da posi~ioni dc· della mente, _ implica .la pensi· alla vita eh. bllot. Per tlel s~o la".oro,yoetico) della alcuna contam111az1onc, e· r . . L' . T . . r necessiti! che il poeta sia, quel C'hc ne sappiamo - e dottnna eh E11ot, nella sua s.presscro ti proprio mondo mi~t\'C, ~issimi •~zionc e I nello stesso tempo. un il poet<.1,per un suo lcgit.tii.·reazione alla critica romanti• crcati\'O a1 di sopra e a di· q_uc1 contcn~por:mc1. lo con- artista. fatto consapev0:1e. d_i ~o. sospctt~ v~rso )e _cffus10•c:t e impressionist.1, alla poe· 6 pctto di esse• ,·rnsc tulta\'U;t magglormcmc una vivente e fernle c1v11la Ili cieli;! mta mterw,e_. sem- s:a rii Swinbur,nc, al teatro Chi ,·olc~sc clistin..,ucre le della frag~l-itl1 dcJ.l'cs.istcnza leueraria, J?Himo e!eposi1ario b_ra cleli~~·,u~m~nte -rt~_u,ai:· «sociale» o·« filosofico» di inF~ucnzc che hann~ coabi· clcWuomo: della brcvith elci di ui:ia ani1ca tr~~1z.1.onedel} ~~n~~ss~~~~ c~r1~si ~11~;!1~~ Shaw o d_1 iWaeicrlinck. alla ta.t? in _l;1i. commcncnclog:i s_uoi ,av.vcni~ncnti fis!ci; gli ~~t~~~~• ~e c~~H~,~~c\t~o,si~~!.èi~vvcro ctis'p~ta seco;1do u1~~~~sos~~i~l~~~g~fn~t:!~~} 1 ~:: 1111 cspcncnza cu!,tur~lc. tutt.i nbach il bisogno , th ·<e re· zione dell'uomo ncl\a storia. d1s~gno pr~sc1:tto a tal fi~e. servanza. può •e~ser 'colto iu curopc;i. e \·olcssc dist.mguc- clcre » da farsi testimonio della cur• cosi. menti e da un -lato, 010· 1111a resolut· 1 e nelle sue sot· re ~e.fasi c1~:.1a su_a_ csis1c.~1z;! Nei. suoi pcrsona~i. per va della presenza della cui: ~:nedo\;o ~:~:a:ii1:ì!~C~it~l~~~r lili,distin~t~lli.:~ in'tel!igcnte » a~11s11cadai c~ctnll cs1c11oi:1eroici che siano, s·avvenc tura del mond?- ~~ non st 1, 'ales·nn i7'inismo» fine di volontà eh rcag,re al gusto o d1 quc:llc c:incncnzc c11.h~1ra1:. :icmine ~I segno. ,·olulO. di troverà. c~1,-to, m El!ot. alc_u• s:cof ~ell'a, l3oston J)iù colla. al st:ntiiyielllo d~Ua fint rl~l c: 1 clrcbbc l>Cnza dubbio nel· . . .. · . . . oa concess-;1oue ad una 1> 1 ~· CJ •• • • . •• ~ ecc.lo . Secondo 1e sue paru- l' b c1· :. • qucst.1 dobolczz.,1 f1s1c,1.Sono tica di sempre aperta di- tutte. le espe1 ienze ~lei llbc1i colnri condizioni oòmposite aL~~~i,\'i;àc~~:~51;~~1t 1 :/t'01iot s1il_iz7:at_i nelle forme, e ~11ar· sponibilità alle. soll~citazioni ~~ii~t!~i 1 1~\a 1~' 1 ~1~ 1l~bel~~t~7";: di 'cultura, nell'imp~ragona• è .Jtl-i.taria. cd. a studio ap· 1or~:iu 111q_ucst:1 loro .e.ire~: cl_ell~ _vi~a,al_nuto eh una c~- tutti i più diversi e chiai:i LUCl.-\.\'O .-\NCESCHI profoncliio. pr:\·a di corrczio· scrma ~e:11t:1._Nclma11t11n_o Il riostla u_ne_nore che J)ODe1!centri della cultura de1l'Occ1• .Da "La riunione d lla famiglia,, ATTO SECONDO HARRY - Ora io vedo, S011 rimm.to ferito i111wa guerra rii larve, No11 da esseri 1111w111: il loro potere non è 11wggiore dc/ mio. Le cose eh' io credetti reali sono ombre, e son reali Quelle eh' io cred,,ui o_mlJ~eprivate. Olt, quel tremendo 1sola111e11to Della mente molata! Omio posso vivere in pubblico. L(l libcrtù i: 1111 1 (1/tra pena, diverst1 dolio prigio11ia. ACATJ-JA .- lo guardai soltanto dalla por1ici11 0 Quando tl sole sp!e11deva su/ roseto: E urlii lo,itono esili voci E Poi nero u,z corvo sorvolò. E "poi~altro 11011 fui che i. miei piedi, a(lo11to11a;1tisi /....1111go un corridoio calci11oso lii un'aria 111or1t1. Solllmto piedi in moto E tacchi aguzzi raschianti. Sopra e sollo, Eco e rumore di passi (1) No11 ero che quei piedi, e l'occhio che i /1icdi vedeva: l'occhio 11011 1111miccanle Che fissa il movi111e11to.Sopra e sotto. 1-IARRY - De11tro e f11on', iu 11110 deriw1 infinita Di forme ur/a11ti in un deserto circolnre l11trcccia11tisicon il co11tagio di putridi 11bbracci Sull'ossa che si dissolvo110. Dc:11troe fuori; moto Fi11c/1è la cate11" si spe=-::b, e fui lasciato Alcospello dell'occhio soli/tlrio domi11011te il deserto. ACATl-IA - Su e giù, l1111go i corridoi di pietra Di tl/1 ospedale immenso e vuoto Impregnato dell'odore di di'si11fctta11tc, Guardando fisw i11 fronte a mc, passmulo accanto " finestre sbarrate. Su ,e .gitì. Fi11chè la catc,!a si spa=za. HARRY - Quo e là, trascinando i piedi Fra ombre più fitte nella /all(la f11111osa. Ccrcmulo rii sfuggire all'abbraccio dei rami E alla luccrto/11 giwmtc. Qua c là. Fi11chè lo catena si spe==a. La c(l/ena si spezza, La ruoto si ferma, e il fragor delle macchine: Et il deserto è SJ{Ombro,sotto il sole giudiziale Dell'occhio finale, e la tremenda cvacua=io11e Purifica. ' lo non v'ero, tu 11011 v'eri; solo i ,wslri fantasmi; E quel che 11011 accadde è vero come quel che accadde ; Mir, cara, e tu vorcaSti fa porticina E io corsi .ad i11co11trarti11t:lrose/o. AGATHA - Questo è il 111omc11to successivo. Questo è il principio. · Non si varca due volte la stessa porta, Ni: si ritorna alla porta clic 11011 si è varcata. Ho veduto fa primo fase: il sollievo da quml/.o è accaduto E' anche sollic-.:oria quella hrama insoddisfatta Lusin{!.ata nel sonno e ingannata 11e/laveglia. Devi partire per un bmJ{o viaggio. l-JARRY - No11 rmcora ! No11 ancora! E' questo la prima volta che son libero Dal cerchio di s/Jcttri che si tengo11 per 1110110., dagli inseguitori. E so11gi1111toad 1111 luogo di pace. Percl,è tanln pace? Se11ti comr 1111 vibrare più basso dell'aria? Lo senti? Non sc11ti?Una com1111ica:io11c. r111 sentore Che va drillo al cervello, .. l\'1a 1101t co111eprima, No11 proprio così, 11011 lo stesso ... (appaiono ic EUMENIDI). e questa volta 'Non crederete ch'io mi sorprenda al vedervi, Nou crederete clic abbia timore al vedr,rvi. Questa vnlta, voi siete reali, quest(l volta, siete al di fuori di me, SCENA SECONDA E sopportabili, appcmt. So che siete pronte, Pronte a p(lrtirc da Wisl,wood, e ch'io verrò co11voi. Mi l/Vetc seguito qui, ove credevo di potervi sfuggire No! Eravllte qua prima ancora ch'io gi1mgessi. Ora vedo, atfine: sono io che vi seguo, E so che """ sola via è possibile, . · E 111w solli dcstiuazio11c. No11 perdiamo tcmho. Vi seguirò. (Le tende si chiudono. AGATHA \'a alla finestra, come 1111a sonnambul:1, cd apre le tende scoprendo il riciuadro \'UOto. Piren<lc il posto preccdente– menre occupato dalle EUìVJENJDI. AGATHA - Una maledizione nasce Come si forma u11 bambi110, fil e11trambi, l'i11crcdibile Diviene l'esistente Sc11=<1 che la nostra intenzione Snppia quel che si i11te11de- U11amaledi:ione è come uu bambino, formato fil un momento di inconsapevolezza J,, '"' letto fortuito O sollo 1111 albero di sambuco Seconda la fase Della luna immutabile Una maledi:io11e è come un bambino, formato Per venire a maturità: L'accide11talc è predestinato, E il predestinato è accidentale /u una 1111bc d'ignoto. (~) O mio bambino, mia beuedi::ione, Sarai adempiuto: Il nodo sia sciolto, E i luoghi distorti sie,1 ridiri:::ati. (3J (Ritorna nella stanza) Cosa stavo dicendo? Mi sembra clre dicessi Che tu devi fare rm lungo viaggio, Nulla ti t.rattienc. Pc11sn che sia il 1:ioco della caccia al tesoro: Qui hai trovato 1111 ù1dizio, 11ascostonel luogo ovvio Se tardi, è perduto. L'amore spinge allo crudeltà. Coloro che l'amore non comprendono. Quel che volevi sapere, quel che hai appreso V(wf dire lt, fine di una rci'azione, la rende impossibile. Tu non i11te11dt!Vi questo, io non fi,ite,rdevo, Nessuno l'intendeva, 1110••• Tu devi aPldare. ' l-IARR'( - Ci i11co11trercmodi m,ovor,.·,. AGATHA - Gi incoiftrcrcmo di.nuovot- -- E chi si incontra di nuovo? Solo gli estranei si incontrano. . Soln coloro che non si conòscono si incontrano. HARRY - So di aver preso t111adecisione fu un momento di lucidità, cd ora mi sento di 1111ouottuso. So so/tm1to di aver preso una decisione Che le wc parole rfoche~gim,o. Sono ancora corrotto, /via sn che v-i è 1111a sola via per uscire dal/(1 corruzione U11avia al termine della quale è la -rico11cilia::ione, E so ch'io ,levo andare. AGATI-IA - Tu dcvi andare. T. s. ELIOT (1) Confront11 811r11iN'1rtim, I: Suono di .»BI tcbcgg\a. neU• menarla I.ungo 14 corridoio elio non pucorn,mmo ""rao I• peno che maL«:hllldemmo Sul roseto.,, (2) Il doud O/ 1111lm11tri119: è 11 tMo1o di un'<Jpf!'a rt,!l;IOA dt un a.nc .•n\mo \n:{r,e do! Xi\' eecolo. FM.11 "'''"1\a che l'aa1mil urna. na. ..,,. quoM.a.INU. •I ~ro,·1>•cmpro f~ ti~ nubi: una di oblio al di sotto_ ,e una di 1:-nolo al di q>ra. QuC91,aaube di ~oto \•~tma d&l'f' cercare di penetrar(\, con I! ai.o amoro e U ,uo desllitilo. (3) IMJ.a 40, 4. (Note del 1raduttor1: OtOAOIO Mt:LCHIOAf) ni mcmali e di riirauazioni tr;t\·aglio ftissco non cs11Ste,fine clell ~sistere nel moudo i;~~~~ c:~~~~~ ..c~~:~: eq~:1!~ (Continua in ;;a 11ngimt) 11111111111111111111111111111 , .., 1,, 1111111 ,.., 1,. 11111111111111111 , 111111111111111 .,., 1111 umrn m1111111111111111rn111111111111111o1ium1um1m111mu11w cultura, Cg!i cerca i Simboli 11111111111m11111111111,111111111111111111m1um1m11111muum11m11m1111m1nm111m111m1111111111m11m111111111111111m111m11urnm11m1u11111m111m11 111 u 11 1 111 111 1 1 1 11 • CICERONE DI ELIOT ~,,~w~:~~~t 1 ~~~~~i;,t::t(l(;tl~;~ ELIO T E MONTALE ~iJti:::~~in~l~tt[o,~'::;h;! L'INNO potrebbe dire con uno spa· dicembre 1941). Per molto gnolo di talcmo, « non c'è . tempo le figure dei due poe• plagio»; e ritorna all'Jnghil• . . .. · , . , . . . . . 1 ,. 1 . ti. rimasero associate uena i 9 dicembre dC!L'a11uol111a i,, sc11so inverso, avevo 11c,e si ser1na. (Il 11ostro o· te1•ra, rinun:-:i<mdo alla citta• ',!>a1a11~1~~-et~~1~11, ~e_u_chè sca~da~l1~ ogn.1_fes~m~ de~. 17s1one'. .mao~amcn e.. ~•.I~°: mia mente: mi pareva di DI ELI Q T Fu l O tmata astiosa. sr11-os:seruato tonti oll11i fcf w w1 :-;pite. pih tardi, selicrzosa• òimmza americana. e si apre so,_entc .SPC~Ios!: ~S~HCJ'.dn~1~.,o~ce m. ce1c.1 d UD,1goc ~i.ebbe soslene~e,ch~ J 1sr;;1a. scorgere un'aria di famiglia scorso: ~ 't - d; . humtc la altro poeta, it1 Gmlio Salva- meulf' mi ,"!JJiCya che t:Uot è alla verità del cristiane.si · l~nd , -~oi tc . •~Hl~ttwa ~ulla eia clacqua. . . Zl<;>nc. d~l P~~ta ~tallano_ , dt nella loro appareu:i-,a esterio, za poi,;s1l.l; u /e t , . <I ri· i suoi occhi (lier,-o (}Il « 1101w1a110 » ciuè « a11y/c,. mo ·11tn.1v•'rso\'arlcs•o11c all.:l f,mt,1s1a. U111fo1mandoc1 al Sr, "'/Qu~ almcm:i il ,u.o110 <1cf,•oc11W'I mmo1 1esp110 eh que)Ja lei re di uom;ni pallidi prema-i•----------' ~dg~tbe~:~;~~ 11 ~/ 1to7i~::'t~- oic,;ioli, erano ult .occ:~li ·«, ,urtolic;(J »}, ' . Hiyl~ ('hurch . . e r!cè,:ca, doJ~O ~ 1 ,\~~~~:-~o~c~~!:~n~~!~e g//e e: ;, 0 ~', ~"~~,: 1 ~,~ll'~rl, .. rima :~~;1i~odldr~fo,\~;~(~Cè L,l~l:'~~i~~ IU!'at,1,1e~1te invec?hi~ti, lenti Sono parecchi~ cri!l~i. che gio fuori. U(JfJUI dentro. JJo- un anrJttlo, due l1.w1:moi,;i zaf- Per la Pa... sl'{JftlfltaArc:li~o- Pou1~d: 1 modi d~ un .111~.0'?mc uin .,~se •ghla. llnvcr• J/t1 eiwt1 a·ac,,U,(J ,u1ta mcci" colo mondo riflesso in uno n~I oe?to e S?bt'l ncl_le ma• harlno salutato m Bllot un evo certo ,:;;[inni i versi <ù Jiri: senza oc:ch!o/1, pareva lou1t:rf ~ 1,ortc~ San Sebostrn• cla.ssi<'ISn:1~-.chC'_ 111,.1u1 S( f.l so a l; 11~• "atfcri:{ d;' l'i~rnlli u,., i! l'"d" ,.rem1la c 11 uta i,·~ i ;;iui. specchio convesso, in cou- n!erc, _111c.1pac·1. avrestt ~lc.tto, P?~ta .della 11~orte,·e sareùbf: 1 lclllre lcit•motiv de I clic u 11 o n1wota lt of/usce1i,;se. 110 s1 Jtlo voi verso la vw un,l yoet1N post· s1m))Ollsta . Pll 'Si .. , 1; 1pp• se't: nclo più (/,a terra d.:v.it111t1, \·er1.: ~-71 fronto deJl'·unpia lastn di d.1 qu,1lun<.1ue sforzo hs1co. v_rn grnsto cllre, un voeta d, m~~ 1 { <li~eni'bri: « 'l'(JUI l'IUucr /..,a« f~rti11a_de lloma n _c~ie ~ 1 l~JJia ..dou~ in una trallorin; 1?.uti~tlat'2le i'i~f,?i~~,n~ ':~fi~~ ~ n en~ ~viclcl1'ti a~inità, e 1! passaggio arido, simbolo cristallo di c;ue1 poc~1a i;1gle• ris:rv~t~ e ,cou:.cn_trati _i~ morte: . . . . . va rc11trer clans mo11 ftmc ... ». f!acciiclf~ ha riservai~ a t;lwt 111co11t1_ o ~ i.le ca,tocCJ_mbe<li I!~n':e. eCo! l;"' ;1 ·t~Jo'ie almarrnccarc sul mistero del• d'uno stato d'animo, che ha se che segna una data così una }'ts1one. ,ntct 101e, quasi . J.1_1a uno dei suut pnmi cri~ Ed ecco che mi telefc,na w1 a- e la c:hwsa <~etto I ~,ce co_lS_an Ca/listo. ci. ai,;1~et~mu, c1~,~t.1 cl~ /1Hc se os o la c:resciw. dell':.11bcro uma- tanta pane nei versi di Eliot, importante nello sviluppo :sse11 n<!n cli,questo 1~0!1do, tic~ h.a. v~lu~o e savuto s~lu· mico banchiere, finissimo me- suo contorno, Il. te.atr1110 _cm. ,~tonta/e. ~eroio Solm1,. Ce~a• el1~11hett1a~. c tat u "rande no, che fa sbocciare simili è anche il paesaggio della della letteratura modema. saccrdotl. d ~Da . rE:hg1one tmlo cosi,. in ~wa mamera cc1wte che il suo co11terra- ~011es~o-. e le r~lot,ve qumte, ,e JJr~11cfl_. Umberto Mono. '. ea,.s .°'"~ s • ~- ~1."' . fiori conlemporaneamente su p~sia di l\1ontale_, per ~s- ~la, proporzioni a p~irte, il :1011sa1~t~ficat~.~hot •~ que~ t~,tt_C1. p~rtwolme, e t_e,_1tden- 11eo JJ'Amtut1zio 110,, aureb· il. chwstro. b1ania11tesc(!, la La pwyo1a eh~ ?1011 vuol~ so\1tnr10, J,1_ « c1ea:-:_1one~1 rami distanti e. senza appa- clei beu non versi « Meng• messaggio del poeta ualiauo empo ~l,tva ~_oloef!d.0s1ver Zlosa. e. r1uel D. S. M1r~kl/, be ma1lcalo di vorayo1wre a! pmzzeaa. dt Momev~ccluo, e; smctt~,e 1101~ e, ~onsente ~~ un nuo".o sule P?~ttco.», dt· rentc connessione. Hò!dcr• giare 11nllido e assorto ... ». che 1iaragona la vita e il suo se~. l!n .c1ecl? p1u.posmvo, sco- noto -~, meneuta 11w;xtsta. magnifico Aoostinc, Chigi. Mi cam11~ln_ foc:enflO. Culon de 1 ~1an~w;e ~l_l ape,t?.. ?el _ 1 e. cc un giovane c1·1t1corngle- !in, l(eats e 1•osco10. cou tut- 1•:liot forse pensava a qual• travaglio <li <e seguitare una P.1~\ a. 111 D,rnte 11 mode.no~ del eh~ 0 1 a nel ~931 ,~le<l1cò ~d di ·e ·he E/ic,t è ci Roma e Massnm e pwzza Nauona. st0 , cht po i ebbe 1tco iosc_e,- se collaboratore di Scrntinu, te le diversità dei loro lcm- che aricla plaga d'America, muraglia che ha in cima coc• t~,~~~~e~to J>?eta. e nei :suol Eltot 1 ! 11 sa{J(JlO « l. S. ~!tot 1 e t dcv ac:co,npQgnarlo l-:tiul s·1111cre:ssa tullo. Le la, la campa{J1IOrc,mcll/Cl, i,;ot· Gcoffrev Wa\lon fu « qual· penmcnti ci prcsc1n·rno in ma l'arido paesa«,,.io di i\lon- ci a"u:-:zi cli bottiglia» e il 'ei :si. 11 segiet~ ciel suo « cor- et la 1 111 cle la bourgeulSlc ». ~111.elOI~ brevoe fl.incrie prima sue domande e_ le .me repli· I'-! q]tero .,u:!(!l fi·ic~loclg. (J'' che cos·a eh~ l'ig~1ardava lui vcr:i imp~ccabili la Sl~ssa a- tale si lascia idef1iifìcare più mes:1i;S°iò del poeta ~11g10-\?lallvo olzlt~t·o »i E' degno ptbblicoti. nella rivista E– t . 1 ~· e \/ io 110 n che, in un. ay10~0 fra 11 ccse, two .. 1 ne .1 1 . 1 . 1 a• solo» Il desHno di 1:::liot rll spirazione a un ideale mon• facilmemc: è la sua terra americano che passa tra pae- e 1 ~ota e e . 1 onta e. pur co• c rnnge~ l All~nah H_arper~ d1rt°o i~;:.'{:~e ».«:.. a«-:,..,'01i im· sono i.11telf1ge11_ti e .vro11te. ~tellt,. a11cl~c;~~ti s~~o::e'~!. affatt~ o mosto. Rinsaldando do classico, a una bcl!ezza natìa, le Ciuque 'l'erre, il sa~gi apo<;;,11ittici la Clii gran• n~.sc:11~10D,u~te.~n dal\? su~ /..,1!. t~s~._del M'lrsky e seni· pa o u. Ma uu var dt capire elle .-.c111b1a110 i,;pa . . . o ( .1 . . .. prc"rn di si"nific'1to c1ico c:ui spirilo domina ·t, suo pri· ct•osità ha qua1cos·1 doil'Jn. p1 mM ,1doloscenz.1, abbia svi• plwe. Eliot è 1m poeta« bor– porta: l!:lll,I pa~ja f'anccs~: 1 i'u{J!Jia dc~la gioruata alluti• mcnlicl~e~·emo,. J~erò. ti !!~:sto 111. ~111.S!Slcm~1. cli 11°?hc:a piu un,~ h~llczza c~'iieè• vcntà. ii mo votllme di ver~i, e offre r~r;10 c1,11;tcsco, c:ollimano so- 1~.11~P.llOuna form~ila molto uhe~e », in ~11ezzo, e forse i1& mollo benen. :t(t ta~~tt 1 f sce un poco le reazioni 1 della co 11 cm il no~tio mi[ll.no_i_te oig.i_il~coe piu follcl,ito nella parallelo può estcnelersi :il un preciso riflesso del pae· stanz:almcntc. \ 1c:ma :li «coiTelattvo ogget- lcst<i.a ta11t 1 altri 11oet.ibor- 11w~~1~coAg.oi,; mo _c.,ene 1~ s1w se11~ibilità. O sono lo, ha w;s_eu1~(1to _li JJostr, _ac1_a_· t~ acl1w~ncanglosasso.n~-:- _E·dc:stino delle loro opere più i;aggio interiore del poeta: Q1[ando nel rn:IB lo mo- t1vo » attrav(>rso_alla .sua .IP.t• fl!L~s1, ~na ! quel che fa che maccl1111ct_a11c:lte BwJc:. tel11, uomo del Sucl. che c1ltrib1Li· sc1,11 tnl)llot.o. _ 11()11 c10 vw. 1ls.1h1Jttian1 e i\lct,d1s1ct lll· ambi:-:iose· Hypcrion l cGra• le Cinque Terre i cui miseri stl"li ·t Bliot 1·1mh versione tm,1 clella pocs,a eh Eliat. Elwt s1ci differente dayli al· quale h~1 !n test.a un .~uovrcr l)C(I tl mio .-;taJo cl'a11i11w a Aoosltno Cht{Jt, em 'l'all~JJ· glesi (eia cui risulì al Dolce .,.ic ;ono. pormi n~1/ finiti abitanti sono i;npe"naLi in in,,.\cs'e cli ,t,.;e.,w·di i\10111·1· JJoichè negli ;mni dopo il tri, è che in lui wrn rara uet!. 0 .d'ttmerano :·o,~.i~no., 1_ ~111 uo11to ciel Norc/1 Anche ra!HI ~,,w,ido ': 071 f~. si~i un• Stil .V uovo e a OamcJ - ccr· Pisi1irazionc di J iòldcrlin f~ una continua lotta c°ogli ele,, le 0 (chc poi app~rvc nel « C1:1. lf>:J~ .\l0111a1c,comprl'so clell<t potenza 1wctico si t.rova i11nc- Sd ua 1 a 1~~e 1 •,~~e,~ ';.::iO:n~fa, mi par cli c:aJ)lrOche l'im• mttobt~c .. ur~7/t~ 1 :,h!t,:~P 1~1 ~i li m?livi <' pi-i.ncipì <lc1J'ar1e 1ronca~1 ctalla ,follia. !\'cl no- n!cnti. ::;a,vau':>ogni pczz~tto ter!on » clel .giugno H)28). potenza ~ella_ poesia dcJ!'_in• st a:a a u 1~ t~nw di ~ec!le im: la u.c LCS.s! .d e . . atl· provvis0Zio11e bnlla11te 11011 oer~rc ncanw ,- 111 dc··tra che 10 parte rllrovav.i nella stro secolo. ucl periodo tra eh suolo fenile dalle elisa• egl, clovcne nconoscere _nel-glese, arricchi la sua tccmca vo,tonw soc,~ile. e cwe al .so che l cc. 10 ';{t' Ji :./:.l_,~ 0 /~rfo i: nella linea di questo riser- ~~'~} ~ym 1~ieut','~l~L~:,mc~ite Jiher.1 lezione cli Pound e in 1c due gramli guerre son strose fr.tnc, e colli vano vi- :a poesia l'accento d'tm'1spi- cli proc·cdimeuti che ricorda- 10 }ema st0 [1caV'cnte valt~o t~;;.~~~~,~~o Magro, (J bio11do, v~tu ,,;, 7Je11so1w_u?n?nisdta.: : ec1; 1 t~¾~rul;o,~orc (Ìello si: parte (stupcfac;cnti e geniaii 7ort_i ~~t~e poeti, _nel nl?!ld<? ~l~Cti •.1:achitiS! tra 1;. 1:~CC<: razione af~.ne.. alla sua.> 8 nq clm·vicin? quelli (li J•:tiot, itcr:;~er~,efa 1 tir~t;::s,;:bil~ . e belle .\ 011e e do ~spella!Sl che i . ·t. \ .· ·crvafo a Bacchel· innesti!) «Ji venivano da La· ,mgios.is.c;?ne. e m Jtall.i. 1 cl ucleh,. l~ .Cinque Ic11.e. 1quando P.1 css .1 poc_o. nct\J sen:-:;1 iuttavm JX'l'dCre la sua , ... , P. t .7 . O un 'J?oco_ es(lllf/U_' con 11w1ztalle Sibille <11 Raffaell.o ,~,s ,!? e Il,'> (. i<,uel che .,..; /'· t r uc.r n·t uo- cui pu11t1 eh vista offrono cui ran JH!ll son comortt m stesso penoclo prest~11a ;\!011•ori«iln\Hà .JI. i Suoi con em.por~,ier n~n mom ùwncl!e, 11 .poepi ha culi aur1iunya lì 1)Cr li w1µ 11· 1~ tt'. 1 pre.w-7.1 ? d, /, roi_~ue. ~ 110 ?,. 0 u '. 11 notevoli somiglianze che so• r:1n1astìche forme cli scarmt• 1a1ea Ji'ircnze .I So11uJor Si· ;',' .. · . . . . , .._ S?!'O che delle mamfest.a.zto· w 1 a ~sJ>r~sszone vouam~,ite chiOSCL 'at suo saooio sul cla::;-itvv~rra "·. ~toccut, u,~ 1 i r• ;~ scl~~la p?ciic.'., o, l>CI :;~!." 10 parzialmenle possono spie• gliat? dolore dai ,·cnt.i d.omi. meon e !.JaJiylia che vt~uye ,· ci7ptic~': 11111~ 01~1 : 1 csp~ m <lellt~ 1'.W!'ledcFa 1JOeswe anpel1cc1.c~1e ~11w11do .mett~ sicfsm(l'di Vi_rgilio. ,l un cer- Rtsrtlutm tl poeto ~rfo~ I.i c::ho.(111 e, ua~_fo1mò le l~ooi garsi aura versa: i medesimi nani!: una bre\'.e striscia eh st~11np;_1tc nei qtrn~erneth .dc- i}c1~ze.pe1so.1~al!,.che,. pu1e d~llCI., ~w1lla borghese, men• gU occlua~t (c:ot!ie . 1m /arato punto 1m chie,te se sul· nt- dopo nl prmi:o ?Il .J (lcU,t m.e[afo1~ ? cieli~ .illC:- influssi cullural1. 'f'he \Vaste terra d~solat.1 111una delle gh Ari~! Poems. 11poeta na• i:1uscc1~clo em,eo,m~11che ~ll1lel- t1e Ellot h1t saputo realmen• nc,lor{! poi wi 1. 1 ivitat'! d.el l'altare maggiore è esi,ostu il claUa Sezione rtall~na del g·orie. nnnovo 1 1_11ov1mcn~, l a11d e· Ossi cli seppia evo- più maliose regioni meclit~r- li:100 ne fu così attirato da tore, d1ffouclono ID una poe- te creare u11a poesia della. nwgntfico Ayos.fot-O) .s 1 ~H,- S' cramento, e nlla mia rispo· Pen Club. Ma la mw parte e i rllmi della dizione, pun· cano la stessa visione d'un rane.e, la Riviera. ~ulla d1 sentire il desiderio cli far )l.'\lHO t•HAZ ·morte». muta i11una_fisionomw d ~e: st'1 ffermallva :s'inoi1locchift di cicerone ormai era fimla. ficò, inlìne, un<.1lir.gua poc- mr,11e1 0 isleri1i10. s~onsolato, così_ grandi?so .co~nc nei dc- sue le ~luc poesie tr:icl~cen· ____ Si ruttando fa·sita de/inizio• ;j,~~ 1 j 08 ~ 1 ~t~f 1 't~esf;rn gc': 1i;r~. wf: ~sloiae, stmza osleutazio- l'lJ.:.:'.l'HOl'AOLU 'l'H.u.,11•1,;o tica 1 che e:-a scaduta fino ad d'una disperata 1.mdllà che sel't.l ~mencaui, lll r.:~~dta doJe ,(s1 veda I,:> se r 1t t o (Continua in 3• 11a.;hrn) 11!! it Mfrsky vassava u Jars( tee Gino Bianco

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