Fiera Letteraria - Anno III - n. 22 - 6 giugno 1948

P_a~g,_·,_,a_2 __ ____________ --------------------~L_A_F_IE_•_R_A_L..:.E_T_T_E_R_A_I_U_A __________________________________ 6_:g_;~..:lf':_'o_.:•94:...: ligc - clic suon.ano sulle tcrrru::;:;;c di tutti i caffè i loro ittmwtab1li f,ro– f:Tammj di can.zo, 1i. Gli ho parlato di Napoli - di questa capitale d ·i 'd-l • L'a.,.c.ronorno JOvid.ko TikOT ~ tcopcl1o che la , ·tgct a:donc di !darle ~ di IIPO ceduo. Sembra e.be to!b.nlo le rtsion! pota1l di Mar'• te offr~o J)(l>!.ibllilà di ,.;a ,·ccet.11h•• • U11a moJtra di pilhoo dffli.(;aJo all'CSMtilo ,v.lictico t Jtala i,ua,11111110 a Jtoua. 1 JttU 9mori clic ,0110 ,i.svltoz, :.111nlori lu,111111 ritrai• suonatori amb1'1a11t; -, ,lo-ve du s11011ae canta non è ,iè miserabile ,1t triste ,1è f>rl'OCC11pato dd doma– ni, ma a suo a,rio. li, oggi, ca,i. tnrido e suonando. Era cnt11,sia.sma. to di Napoli dopo tr.Jcruis-to il fi?m " .-\~5unt:i ,pin:t "· Mi dicC".ioche qrrcl mondo l'a':JC'-:,a stupito come l'impro·:r-.;iSll scoperta di quaJcoça di scfoaJtf!io a miracoloso, come se (~~illl[ Il pro,,.lmo anno Il ~IUKO di Arte ).loder- tu twtti , ,mc il !,foruciotlo Srau,. tr.icssc visto 1:~frica o _Taiti... Ep. J buoni COIUJ)HO'Jli pure questa nawral1tà ,. che lo t, i11ca11lt1. Jtli è, mj pare, del tutto I,,, mia m~d~ta e f1t1<ui cro,i,1cl1i~.'ic11 t1Cf!~la: TI rit~no d~llr s,~~ p,c_occ11. ~': ;r0::~i:',~' 1 ;:~ ~::::~;;, 1 ;~ 1 ; 0 "~~~:; pm,,rm, . e dc, sr10, scnt,ment, non dai Giornali romani di ,ir1i,1ra '"! ,e. combac,a con q11cllo del sole e 1ci ma delle Tlrxe Pa6"ine non IUJ provo. mari del Sud. La SIia austeritt) ti:- teriore si i11te11erj.scc, sì. dei regali ,rrat11iti ma pericolosi della naLHra: li contempla e sorridr, ma ne dif– /idti. * A Ostia. cra·uamo tutti ri1miti r1'.– to,no a una tavola d'albergo a di– scutere le scc11e j,iieiaJi di Euridice dove si deve fare inte,ulc-re clic ltt ragcror;a1,a mmto e h'CI vari amori nqu del t11tto p11ri. ilnouill1, contro chi 110ll".1a attcn·uarc questo lato sgradc,10/e del personaggio, soste– neva l'assoluta necessità di ma11te– nerle queste macchie del male; ma la sua pcrora:;ione in /cruore 1 /ei pcccaU d'amore di Ewritlice era fal. ta pia110, sottovoce. q11a.sjin sel!'Tl'• lo - r1on sapevamo pe-rcl1è. D'un tratto, poicllè la discussione divcn. fava pi,'t accanita, ecco Anouilh ri– ':IOljfersj alla fif!lia c1rc slava in 1111 angolo e pregarla, come sc11,sando. si, di uscire 1m momento, E ag– gitmge: '' Tra due o tre anni no" te lo dirò pill cara; sc11sa ... '', Mi parve est,,eh,amente triste q1mndo il s110s1ruardo sef!1,1 Calherinc var. care la porta con una saltellante aUe,rrezea (la mandava alla spia.l!– . l!ia): cortamente pensava asrli ann: - dric o lre appena - i,r cu,j anch-e lei avrebbe pot11to arcoltare i pec. cati d'amore di Euridice, e la dolce prcKhiera di allor1tnnarsi sart'bbe stata, purtroppo, superflua. Anouilh è ,m uomo ciac l,a certe virtù portate al grado eroico. Sta,1. dof!li vicino mi vior1c spesso <la pensare a un sa11to, a 1m santo lai. co, pro/mio, ma a u,~ santo. - , Da bam.bi110 - mi lia detto 1111 ,riorno - i parenti m,i condussero a I...ourdcs. Al mome11to della-bene• dizione un sacerdote si avv 1 cintJ a mt (credo si trattasse del T 1 cscovo <li Tarbcs che trueva fama d; csSt.rt' un uomo di Dio) e alzandomi 1 1 volto con la mano mi prediHe che sarei diventato qualcosa d'impor. tante per la Cl1iesa. Ano11il11vuol dire ch·e la predizione, che -:•olen.,a pc, lo memo wderlo sacerdote, non si è avverata e non si avvercrll.: e sorride appena, no,~ sai se per rin– crescimento o per ir1crcdulitli F.:f certamcntv m1 uom.o dest;,mlo a lasciare rma grau traccia! Percl,è. proprio come i sar1ti fc i ,rrandi scrittori), 110q11alchc virtù portata a m1 limite di eroismo. Per mc ·– che credo ai miracoli, soltanto r.: miracoli, clic aspetto, ormai, so/tau. to dei miracoli - la prrdilezio11e dell'uomo di Tarbc.ç co,1lj1111a "" caro. per quanto io J.Oppia. reazioni spiacevoli da parte dei bravi ''compa. gni". An:i, <11.mlcuno «'es&i mi ha &.'O. luto perfino dar atto che la mia t-i,. re=-=a non 6 $lilla COn$iderata ntgatiem. Ne $Ono c0111en10. lo non sono con111. nista. non accetto. dei comunisti, ncp. pur l'"tetica. ma so che es,$i fanno parte dd mondo della cultura di cui pu~ io ,ano la it1/inites,ma ancl1e ,e diOt.rcnte parte, lo, per me. non ,on qui cvtamente per dwid~e o Sl'aluta. re i. loro &/or::i &1,l pia110 &piriwale. ,,uancl 0 in euo li v#'<la impe/lriati. Co. me cristiano e come uomo libero, mi bauo per la caritti (per la compre11sio. ne. per la colfabort1:ione) e pe,r la li– bertà da ogni escl1uio11e e dn ogni .ip. prPUione. S0110 poi 101110 ir1ge111,o (la S/1'('.rtlreche. fino ad 11n certo 1nmlo, ci &i posMI inunilere e perfino reci/11'0. cam(nte Jtinmre. cia.1cuno battf!J1tfosi pu la propria bandit!ra. ,m quel lf'rre. no che è la :ano di neu11no (fflrch~ è di tutti: il terreno s/lnmbrn de'l'ir,teUi. sen:a. ckllo .~pirito. Il vederli dispolli ,rd accettare unrr critica a(H!rta su quel piano d'atti1,;,1mo c11l111rale in citi tan. te rolte &i dimo&lrano altrimenti 1o1• sce.ttibili. mi fa bene &per,rre. Non eh,. io mi illuda di tirarli nf!i trabnccheui della mia libt!ralità e de!l,r mia cris1ia. 11ità; non che eui debbano contare sul mio perda-mi nei k1birinti dN lorn matrrialismo uorico o dialettico: ma alla fine credo ehe sr nlmenn &i famn • nn &emprf' piii freqmmti le no&Sibilit;', €Ti11co11trar•i, 11e ,imdnint!rÒ In cl1iure:. :a del lat."OrOche è comune nlmeno j,i quanto che è t,rvoro: cOn 1'11l1eriorr uantag~o che /lii nitri. q11f!lli rl1f' dnlln riMa sono frastornati e 11011 ostmn wender posi::irmr. ri(arnm10 il respiro imermtrn da troppe intimiduioni che. nr1cl1e :ce non e~1,re&&e. circolano comr 11r1 mito nell'arin di O/l/lirli. I sostnuzinllsti 1. na di :Sew 'l'Ol'k u.1)'1Leri. un:& mo,,tra di 150 opere di plllun, t x:ultura IYl..anc:, ollic a un'.1 cinquantina. di d~gnl e lnd,onl. • Etto le dli.e urt\eiall di ln:i.11p.1rulone dei l..esllnl clncmatocnllel europei: \'cnc.i:l.a d&l 19 aplo al 5 ldttmt.-c: LoeMno dail'I al• l'11 lucllo: .Marlanske Lune d11I 15 al JO lu• &,Ilo. Pcrtanlo jn cn1r11mhi i c11•i le arfcr. nrn:r.ioni del dou. Dc Pirro del'Ono con. ,.. i,1crar~i pen,onali, e perlomcnn 1>rem::i. iure. I APPENDICE DELLA FIERA LETTERARIA I DIARIO DI UN MEDICO MALATO (21) ___ _ di René Allendy (Trad. di GIORGINA V/VANTI) -------------- E ade'-SO ecco L ... , c:ho non .:-a decider-.j al matrimonio di cui ha desiderio. Debbo ancorn dimenticare il mortale cl.lemma che mi a~!<iil!aper fargli il quadro dei suo: veri sentimenti. L·a1ttn:l– men10 profc~sionale permette quest'oblio con éitupcfoCCntc focilit!t. Ma dopo due ore di co1wersnz:one sui ~uoi ,stati d'animo 60nO obbligato a preg:i.rlo di ancl:ir-.,ene: non gli verrebbe certo !n men– te che rcspir:1 la mi:1 ari:1, o dtc sfrutt:1. le mie forze pili c1: quan– to .sin. ncce..'-~arjo ... Tutte queste!' vi~ite mi !ac:c:ano una tremenda impre.-.s"onc di wlitudin<'. Ilo le mie noui in.::.onniper r:muginarc le , ventua– tit:\ che mi concernono. ma 60110 completamente privo di :ntui– zione jn un momento in cui ne n.wei. m; sembra. pari: col:i.rmcnt c bisogno. L'in-.onnia conlinun, sempre scand.t-:\ dai battiti del cuor.:; 1~r lo meno, da quando il po~.so ~i è fermato sui no\'an1a. l'ang-o. sci:l è qu:t...">i sparita, e io pen,.o di nuo\·o alle mie m:lL'lttic. E\'idenwmente, ~inchè .sar!l. definita col nome di turbecolo!<ii polmonare In mia mala11:n de: tC')IS•18, o con quello di nefrite il mio -.1:110attunlc, non JX)trà maj \'COirc in mente a nC!-suno l';dt!:l di un qualche rapporto tra le due infermità poichè quc--1: quadri noSògrafici non rorri~pondono, per la nostra <.eien7a medica, :ld :ilcun r:1pporto conoscibi 1 e. Comunque. fu un:l strana tubcrco. lo'-i, la primn. ISC è J>Otuta euarirc così ·completamCnlc da non )a. 6Ciare in ~j?11i10 ncc.suna tr:tccia. 11emmeno radiolog-;c-n; cd è in. dubbi:1ntent<.• unn singol:tre nefrite que ... to m:o -.iato attuale, con sintomi fun7jon:1li cli o:offocnmcnto, per es<!mpio, che 1:lnto ec– cedono, ~econdo 1 '0,-;crv:1;,ione del professor R... , le irregolarità lfli'-ur:ihili all'e'-:\.me clinico, specie i soffi del cuore .. \ pnrte 11 legame umornl(' ch'egli crede dic;,c,ernere tra i due "itali• .sono co!. pito cli tro\·;are una rtrta :11rnlog"i;1 nelle rea7ioni fu1l7ionnli. Se i miei due periodi morbo',j dovessero \·enir de<:i~nti secondo i loro sintomi pr<:\'alen1i, bisognerebbe carat1erizzar 1 i cosi: stnnchcna, dispnea, poliufa, tos.:;c, aumento termico o ~eno:.azione di frbbre, edemi, jnfiltra✓ione dei t~uti, tas<:0 \'ariabilc e anormal._, dc! ro- lcMCrolo, ccc.... \ppar.r<:bhe cosi che le due ma'attic, nella loro di,"ersi1!t, sono collegale :, un diwrdinc della nuLrizionc ccllu!arc, rn:lrlifost:intesi neJl'un ca'-0 attr:wer~o i fo,.f:,ti, e nCl!'nltro attra– vcr-.o l'ure:1 e l'album'nn, e :-ono e,g-unlrnentc riducibili n un·~– :i.ervialc a:tcra:i-ione del chimismo cellulare. Che rorc;e io non :tbbi:1 tuw1 la mia \'ita, mangiato male o mangiato troppo, per quelle m:e par✓.irili '5Lranè7.7Cche mi facevano -,l?C-'i"O ndo1tnrc il dig'iuno o p:t--ti ~cveramente vcgetarinni? .\kunj i 1 hici :unici mi hanno ::is– ~irur,110 c-he al principio dc'l'uhima mobilita,.'ione jn~ri,o quan. tità e«·c--.sivc di cibo: non me ne. r<'ndevo conto. Pen-..o agli a\',-Crtimenti avuti dal c;ogno dc 1 treno nero e d:11 ..ogno <lel1°J1<'0ntrocon la madre dcll:t mia madrin:1.; csc;.i ,sjgniti. c:lno \'ernrnCnte, a ben riflettervi. che il pericolo di morte era f)("r mc di carattere a'imcntare; ma questo pericolo provcni\'n for~c: dal fotto che immcttC\'O nel mio corpo troppe tos.....,inc?Ciò 0011 mi '-ICmbra ,·ey-osimile. O pro\'eniva jnvCC<,• da cause p'>ichichc? QuC.!-ta è un'altra questione e po1rebbe condurre molto lontan:>. E' indub'.tato che se ,·j è c;1ma in mc una vor:-acit:\ primiti\'n, co– me r~7iOne all'ango~cia dello 5venamento, ta'c voracità ~i è, in buona p.-irtc, 1rasfez-i13,sul pia.no intellettuale .. otto questo punto di \.;,.ta il .sogno ricordato poc'anzi ~u1 1 a pappa di riso da tra. <,form:1r~i in lettere alimentari. al tavolo del letterato Giuseppe D... , offrirebbe un sjgnificato abbastan7:1 "'emplicc. Ei::-[ '.o 5pie– ghcrebbc col tra..,ferire il mio insa7j:1bile nppctito cli cibo concre– to, materno (poichè il ri!-o bollito in tal 1rui!:o:1, era, ricorclo, nei gu..,ti e nel'a m:1 nicr:1 .di mia maclre; il gu,10 di mio pndrc essen– do completamente coloninlc e diverso), all':,cquisi7;onc- aurav<'r&o le lettere, c-ioè ad una avidità inte11euuale. Siffa11:1solu7ionc che nel p;1 ..-.:110m: hn probabilmente e,•it:1to dei pericoli. po1r<'bb~ for– ~e nm·orn r:tpprc<.entare la mia sal\'eu:1 pre.,cntc e av,·enirc, SO· pr;1tut10 qunnclo i crampi di una fame nc.solutamentc CC"C'e~siva 6Ì fanno '-Cnfre l'ODlC poco fa. Comunque, mi -..emina or:1 imporrnn– tc <.·he i <ntomi c.·tratterinantj i miei <,u('('e,;,.ivi <,tnti morbo. ~i sinno ,iati i piU 1ipici de'.lc ,offCTen;oe pnternc a me note. Sin dai primorcl. della mia vita, mio p,'ldre er:1 jn cura di uno spc. iblioteca Gino Bianco • lnollte Hl'ru1no pubblkad, Kll'IPl'C l)l'CUO t::lnaudl, I 11cntrl rin,Ui di QuaratllotU Gam– bini e ."UffllOrk d' dwc Slaro,tC dl Qsan ~ • Effla ..di p..bblielitr,) "" t'Ol"- i11tih,10lo Del Poeta clic ,iu:co,1~ olc1111c P,OIC mtllO nPfc di Rilke. Manet, Mooet, Piasorro, Sisley. Ucuoir, Degu11, Cé– zannc, Seurat, Toulouse-Luutrcc, Gauguiu, Vun Gogh prellati dai Muaei e dalle collc1.io11i private d'E1U1.1pa e d" .Amf!riea RIDUZIONI FERROVIARtE DEL 30° 0 ci:iliMa delle ,·ie urjn:irie, 1>Cr Dio '-:t qual prostatite, durevole conscguenz:1 di disgra7ja1e C&pericn7c 6C..~uali dcli:, sun giov:nez– Z.'l su di un terreno psichico prep:lr:tto dai Gesu'ti di Tivoli, suoi maestri a Borde:tux. Ilo ancor:t il ricordo, appcn:l emergente dai grigior: delle origini, dei boccn'i di urin:1 d:t lu~ con~crvau e dei gemiti che gli udivo emettere qu:inclo lo spcciati,ta ritornava probab:lmente per i -.ondri~•J:-i. Per lutta la ..ua vita ho sempre vi– sto mio 1>adrc '50ffoc.1rc in quelle ch'cg 1 i chiamnva le &ne ,e crisi di :i-.mn », o. più rnrdi, il suo enfi<,cma. E ,;;pe-.~ol'ho v·,s10, pro– :-.tr:llo dall.a dispnc:1, mantenere un:, jmmohilit:'i !'.timile a quella nù1 attua'e, o, ir altri tempi, aj miei lunt:"hi ,<;oggiorni ,;ulJ:, poi. 1rona a sdr:iio: immobilitft cli ('oloniale che fa la siesta del IM- 1:lntc nella culla, e, for!'.tc,.chj ,sa? de 1 feto nel seno matc~no: im– mobift!t e\·oc:11r:cc delle origini vcget:'llivc della vita. Tuuo accade come Se ave~si intcriorizz:110 l'imrn:iginc di mio pndre mn 1 ato in quadri no<..og-rafic:: differentemente cl:l'-sifìcnti, ma secondo una rassomigll:-in;a :1\1a <1ualc non :ivcvo m:ii pcn!}a. to ,sino ml oggi. E ora prende un senso !':altro sogno del'c mie notti di ag-on·:1: debbo integrare in mc Messo il personaggio del– l'asmatico? ~eJ mio c:ogno, l':t<:nrntico ero io stesso, è vero, m:1 ero jnsicme anche un altro pCr!'tonagg'io: mio padr<: asm:lt~co. :i~oci:110 al mantice d! Vulcano, l'artiere mio:terioso delln procrea. z:09e. Son ,,;,i tratta for"c di un:1 identifica7ionc.· operante~j mio m:ilg-rado sul piano p'ì.ichioo c:on l'imma.(?'lnc di mio padre soffe– rente, )'asmatico vinto clalla m:1l:111ia,iclcntifica;oionc secondo la vo– lontà :ircaica e 1cnebro~a che si manifesta nello pc;.ichis-modi 011 ~'lnte di pochi mesi? )li pare che medirnndo la notu: su que."'ti argomenti io abbi:1 maggiore luciditft che ne: criorni pa'-Sati. L'ango<..cia è diminuirn, mentre il polso è divenuto meno frequente, ma è t::ilc la no~tra potenza cli oblio riguardo alle sofTcrCn7e tra~oro:e che, <Sentendo– mi ancora tanto J>C.-Sto e .,finito, mi QC'COrreuno &forzo (X'r :1m. meuerc di cc.sere stato J>eggio. ~li rendo pure conto di e<::serc più cli prim:1 vic:no alie C'O!'te conc-rcLe, <1uantunquc mantenga • n certo di,taC'co. Co<:.i,quando Frnnccsco Ci.., è venuto, animntissi. mo, a racconl:l.re che gli ~tuden1i della c·u:'i e.i auuffano a propo– <,ito elci bombard:imcnti effettuati dagli ine-lesi ,sulle fabbriche p:i. r:e-inc, e la noti7ia mi h:1 fatto di nuovo bnlcnare 1 a pos,ihilità di un croHo dcll:1 mia ca,a, qu<'sto pensiero mi ha lac.ciato certo piU indifferente cli qu:into anchhe fotto primn della malattia. Stati pato!ogici 5jmil: hanno l'effetto di &J>O!-l:trc j valori affettivi. (CO.VTINUA AL PROSSUfO NUMl!.M.U) H-----------■ EDIZIONI DELLA MERIDIANA Mli.ANO • Via f'. 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