Fiera Letteraria - Anno III - n. 22 - 6 giugno 1948

LA FIERA LETTERAR Dlrez, eRedaz,: Viadel Condolll, 5-Tel, 681171 ROMA 6GIUGNO 1948 · ANNO lii · NUMERO 22 Ammi11iJrru:io11e 1J pubbliciid: * Via dei Corridori, 20-22 · Tel. 564.089 SETTIMANALE DELLE LETTERE, DELLE ARTI E DELLE SCIENZE * Una copit1 orreirau, l. 60 Spediziooe iu c. c. postale (Gruppo 56 • Il) PIETRO PAOLO TROMPEO, Direttore QUESTO NUMERO l. 40 - SI PUBBLICA LA DOME ICA EDIZIONI DELLA BUSSOLA AJUIONA1UEN'l1l: aumuo L. JSUO, annuo con pagamento scmcstrnle L. 900, 11111.1110 con J)ngamento trimcstrnlo L.[500 -: .Est.oro:, [annuo L. ~3GOO - Quota mensile nbbouamouti speci,~li (insognauti o studenti) L. 150 CON'l'O CORIU:N'l'E POS'l'AU: 1/21575 lteda1.ioue milanese: 11resso Galleria Ilergu111iui, Corso Venezia, 16 - •rei. 72-34ii - Milano PUJlJILICITA': comm. 111111. L. ao- edit. L. 20 DUE RITRATTI D HUYSMANS 11 5 febbraio di quest'anno è ca- Hu)•!,mans convertito fo~se pur duto il ccntcn:ar:o dcl!a nascita di .;cmprc il misantropo, il pessim 1- Huy.smans. li ritratto di lui che ,ta, .I re:1zionario d'un tempo. qui sj riproduee è degli ultimi tem- Non che disciplinàrsi e corregger. pi, ricavato dal!a parteci1x,zione di si, ,sj divertiva eer spirito di pa. morte (12 maggio •90i) che un rado~o ad aguzz:1re i suoi motti. am.co volle cercare a Parigi per Eccone uno, detto al canonico rne, conoscendo la mia prcdilezio- Mugn:er dinanzi a un cie!o bi::rn– ne per quel singolare M:rittore. I.a co, opaco, d'una .straordinaria tri– prccocc decadenza lìsic;1 lo fa qui stezz:i:, che 6i stendeva sul porlo apparire più vecch:o di que! che di Anver!la: 11 L'abbé, voilà. un realmente è. Forse già. 6i prepal'a ciel propre 11. Non c'è qui, con– in Jui l'atroce malattia che lo uc. den~ta in un ,succo :1maro cl'epi– ci<lcrh lent:l!nentc e ch'eg-lj accet,- gramma, tutt~1 una requisitoria teda e ~opport.erti. con cuore cli mar. contrO' l'ottimismo idillico che si tire. E' convertito, e gi3 da molti bea cli cic~i az;,urri e di prati vcr. anni, ma !a ,sua co1wer6ionc è tut. di? tavia mes~a in dubbio. 1\nche tra i cristi:anj ciel noHro ~ecolo C: :,on di quel!: che prima di credere a!l;l rcsurrc1.io11e d'un morto vogl:ono, come san Tomm;lSO, aver delle pro– ve positive. Perchè mo!ti ca11olici rinunzino a parlare di trucco lct– ter:ir:o e credano alla re!>urrezionc 1-pir'tua!e di questo strano l-luy!t. maM fit:'lio di Bauclcl:aire adotta. to da Zola, non bastano i libri (..he eg:i h:1. pubblicato nel cor!,o d'un decenni~ (.: più, tutti improntati cli un'esperienza religio,;;a :1ppa~sio– nata bensl ccl eloqu(.:nte, ma trop- po remota dalle forme comuni, troppo comp 1 jc:iia, capricciosa e paracloi,.-.ale, imprcgn;1La cli lettera. tura e rii estc1ismo: ,s:arà nCCC~sn. rio, a far tacere le pert'nnci ohie. zioni, il vi.sibi 1 c e solenne l'!Ug"gc\lo d: quel <:110 lenlo nmrtirio. ~u•f'lltmt BttUi' .à :p,ui• . I, lt-~•I 1907.· • Un :allro ritratto, che ci elfi. un Huysrn;lns un poco piì1 g-io\·ane Negli ultimi anni, per altro, ;l. - quello che frequcnt:lV:t il fa-, \'eva un po' d:!uito quel succo a– mo.. 0 u gr<:nicr " di Edmond òc lll;\ro, Non gi:\ che fo!tSc mut;ll:l C.oncourt a Autcui1 - mi p"ace la sua concezione degli uomini e appender qui ;lCCanto :ti primo. delle cose o che non avesse pron– Lo to!~o da quei ricordi di ,:-iovi- ta la parola mordenle. Ancora nel nena di Ll:on Daudct, ;lj quali, suo uh imo romanzo, L.'Ob/tJI, nei momcnt: rniJ;:'liori, la br;lVCria commen1a a questo modo la 5en. c:>rici1tur:-lc dello Mile nulla 10- tenza di San Benedetto tt Otiositas g!ie di verità. ps:cologica. Questo ;nimica est animae ": 1c SI, è ve– secondo ritrailo scrv'.rh cli com. ro, si divenrn dei pii sedentari, e mento e di compimento r1ll'al1ro. perfino !'ufli;,io !,a di conserva, coi Eccolo nelle sue p:arti e55enz:ati : suo: salmj_ marinati nella 6alamo::a ic J.• K. 1-luysmans era !lilcnzio• del loro canto i•. Tanto che si fa rispondere da uno dei suoi interlo. cutori benedet1ini : 11 Voi avete un modo n:.tur:11:~1.adi gurlrd:1r le 1..0- ~e e di .sig-nific:lr!eche è pili che ~;n. g-olarC "· Ma la disc!plin:1 cauoli. c:l, la pral.ca della confessione e il con!,ig-Jjo cli ;lmici venerati lo so e grave come un uccel?o not– turno. E~ile e 1eggcrmcntc curvo, aveva :1 nriso adunco, gli occhi in– fos~nti, i t~apclli mdi, 1;1 boc..:a lung-:i C sinllO'i:t, nal'cor-.ta S0110 i baffi flosci, la pelle grigia e certe mnn: .so11ili di orefice ccsc1J:110rc. La ~ua convcrSa7ione, r1bi1 uaJ. avev;lno indotto via v'.a a mode. mente ncpu~olare, cm tutta una rarsi negli ecce~.si di vocabolario serie di cM"lmna;,joni n:ui~e;lte, ~to. e segnatamente nelle invettive con– m:ac.'l!C, :-ul!e CO!,ce sugli uomini tro le persone. Questione soltanto, de! suo tempo, ch'egf e!lecrava : 11 ,diciamo cosi, di f."':llatco religio~o, blOl..'C'O e mal<.'C.liccva, dalla deca- più che d'intima persuasione? Un den1.a dcli;, cu..:in;l e l'in\'en1.ione ~uo am~co e intelligente ammira– delle salse bell'e pronte alla forma tor<:, l'abate Bremond, raccont:avn dei ~-appe!li. Scn;,a o.. •mgerare, n- che a ogni svolta della :-ua con,·er. vomitava il propr:o !,CColoe lo s.v:ione ri\'eniva come un rilornc!• p~rcorrcva frcdclolosamcnte, come lo !a fra.."c espr<:s!,:va del suo ma. uno ~cortica10 v:vo, .soffrendo rlci lumore: Non! quc ces gcns.13 ... "· con1:111i, dcl:c atmosfere, della ~la senza alcun:a a~prezza o am:a. stupidità che lo circondava, de11a ritudine, piit come un'esprcss:one banalità. e deJl'originat'.1à d'accat- cli rassee-nata tr!~tezz.-1che di pro- 10, dt>ll';lnticlcrica!ismo e della bi- testa tiiliosa. g-01tcr:a, dell'architettura dcg-li in- Del suo n~urnmento, a ogni mo. gegneri e della !)Cultura 1( bcnpcn. do, cgJ: aveva clato bc!n altre pro– ~.1nte n, <lella Torre EifTcl e del!a ve che non quelli addo!cimCnti les– pacco11igli:1 religiosa del qunrtiere ~icali e ~uel\e rettificazioni di t'.ro San Sulpi;,io. Le ~ue sensazioni polemico. L'uomo nuo vo er a rCnl– tattili, acustiche, vi!live, olfattive, lo dominavano. Pareva che ne ros– se rnnrtiriu:lto, che aspiras~c con 1u1te !e forze ;lll'eva~ione ... Tuui i cri1ic:, riferendos-i all:a Su;l origi. ne firimminga, han segnalato :n lui il pittore dl interni, ;llla rna. niera elci maestri bel,ri e olandes· ; ma c'era in l-luy'-m;n!, anche 11.1 parigino, bcfT:1rdo '-ino alla fero– cia, compendiO'iO e gustoso nei suoi e-iudizi e un ncrvO!,O di primo ordine 1:1. mente nato, anche ,se pot.ev: a venir sii migJ:orc:. per l'ed:fic:lzione r~. lig"ic,sa, non già per !! piacere let– terario. Ora è per l'appunto il p;accre clic S.:, pro\'a nel leggere Hùysmans, un piacere cli letl'<!rali e di p~ico– logi, quel che gellò per tanto tem. po un'ombra di .sospct10 .sulla se– rietà de!la sua com-ersione. In che co~a cons:.s1e 1 questo piacere? Nel contemplare la lenta vicenda d'un uomo che sl nutrì fino a int<>!òlsi. carSCne di quello che il suo am. bicnte !Cttcrario e ;lrtist:co :a\·eva di più significativo e grazie a quc– Mo pcr:coloso reg-imc fini col tro- parte convinto, da buon naturali– sta, che l'arte consi!>tc nell'analisi del particolare (« un coin de na111. re vu 3 travers un tempérament n), egli non analina che se ~tesso nella sua cssen:m e nelle su.e vice!l– de cl'. letterato e artiHa decadente. 1 on è tuHa la !,Ua opera un'a}tra pii.1vera e documentata Co11fessiou d'11,1,mfant d" siècle? Di qui, ol– tre !;l•commozione umana e il di– lcao artist:co che clesrn, la sua im. portan;,a ~torica. Ma il Jcnto tra~formarsi del let– terato e arti~!:\ clcc:1denie nel cri– "1iano che .sale a poco a poeo a contemplare la bellezza del dolore e clic per amore lo accetta, ha ?Jn altis~imo interes-:c religioso per chi si accoHi a que51a confessio– ne con l'animo ~gombro da pre. giudi;,". E il primo prcgiudiz:o t!a sgomberare è quello che pretende. rebbc, per polere attribuire in pie– na coscienza un \·alorc religioso ., qu~ta confe.~.S.:.one,di eliminarne quanto "i è <H par1ico 1 are al lette– rato e all';lrti!:tla figlio dei propri tempi. Che è come dire: d:sincar– nare, djsunmniznrè H uysm::ms, ;lnnullarnc l'inc[vidua!ità.. Prima ancor:a. elci crit:ci lcuerriri. infOf• gerehbero a protcst:,re i teologi. I.a u Mrnce flpre dc langue " (la mc1:1for;l è suit), d: cui riguq;rirn– no i !Suoi libri, è l'espressione ·n. "o~Iituibile dett;l sua anima Lrav,1. ,rli;lta. Ma vi Si è forse mai detto che qucst'anjma er:a quella d'un ._;ln Francesco cl'A~isi. d'un f<ll. FilipJ)O Neri o d'un Giulio S;\Jv;i. dori? La conversione non valse a r;c.1.J. lorargl. i! mondo della natura tOt puri colori dell'innocenza primiti– V;l, Troppo egli s'era compiaciuto fin dal pr:ncipio della sua vita 'et• teraria. per quello Mrano bis >gnv di &Jflrire ch'è una delle sue piU ~fÙ't';ltc cara1teristiche, a ricer.carc nCl mondo ogni lebbra fo,ica e m().. raie. PenS3te a: primi passi <li Maupassant, <1ucsto Spadini <..!~! naturali~mo francese. La sua pcn. nellata è chiara, luminosa. il .suo linguaggio è semplice: nessun contorc:mento ~iniauico nclla sua u écriturc artiste n. Pensate at.l 1>rcscnta?.ione di Boule de s11if, :1 quel ritratto cosi fresco nella c,ua ~ensualità prim:e-enia. Pens~ " c1uell:1deliziosa natura morta <lP.i ~ibi portati in \'iaggio da!la pO\":!:'· ra rag-azza. Rilee-g!!tc, dopo l'o\o. c:n1Ho della vittima volont'lria, quella defcrizioPe della chiara mrit. 1inat:t d'inverno. dc!la neve cscin. 1.ll; lnte al ..,olc: c'è un sCnM>di pri– mordiale bencs~erc, una letizia quasi di rinascita. Sono i colori dclla realtà a cu: non fo ve!o 11 pe~simi~mo decadente. Questo Huy!:tmans ritratto da Uon Daudet non ha ancor fatto il p: 1s.so dcci$ivo per entrar nella Chiesa, o lo ha fatto da poco. Ma tant'è: le man:e, le idiosincra– sie, i m:alumori, le re:azioni, i pa– rados~i del! 'uomo antico, ,sj r:Lro– vano - e perfino accrc~ciuti, al– meno sotto un certo aspetto - nel nuovo, 8:asta Jcggere i 6uoi li– bri, in 1u110 conformi a qticl clw \appiamo della -,ua vii.I quol'di:1. U.'l, Uno dei suoi direttori sp'ri– tuaJi, i! canonico ~fugnier, ha tul. \a una deliz:osa collc-1.ionecli aned– doti che mostrano al vi\'o come Nulla di simile in Huysmans. Se mai, !-Ì tratta di appar:zioni fugge-. voli. lembi di paradiso intravi~ti per un istMte e ~i1bito sommersi. L 'cc l-cr:ture artiMe •• si mantenne in 1-Juysnrnns sempre tormen1:1ta e bituminosn. Ci vo'cva lri crilica fol'ilona di Zola J)'!r trovare un:a :aninità tra quella ~cr'ttura e il cn. lorismo trionfale di Rubcn~. Di– ping-ev:a ,1 sporco "· come si d:ce nel gergo dei p'ttori. E però, co. mc nel suo cosiddetto periodo n..\– turnlistico non r:aggiun!,c mai, ~ nep1}ure cercò. pessimista con\·.o. to fin nell'esercizio dello stile. la chiar:i vi~ione e la chiara ~rittu. ra di Maupassant. cosi nel perio– do mistico non seppe libcr:i.re b sua vi~:onc <ICImondo da un velo di nmledi?.ione che s:. direbbe pili nrnni,·hco che cristiano. L'acccnro di Huysmans .non ci richiama mlii :11 Cantico delle creature, all'am. monimcn10 cli S.'ln Fr:lnce,<;co alle tortorelle, che nidifichino e mo!ti– plichino ~cconclo il comandamcn- 10 del Cre:aorc. Egli sembra igno. vare !a propria .salvezza spiri1u:1. r:;ire che il cri 5 tianesimo ha ricon. le. Questo genuino figlio di llau. <::acr:ato!'amore e la maternità f" del;lire, che ha via via ;lSS~mil:llO che da questa ricons:acrazione è ed elaborato per conto proprio i nata una nuova poesia. Il u cresci. metodi del n:uur:alismo, ;lnalizz:1 <" te et multiplicamini 11 lo abhando– de~crive se .ste~o con una s:nce. na volentieri a Zola. Se non lt• rità che assume sovente le forme rne!-~e cli c:adere nCl1°erCsi:1.direbbe della C;lricatura e del parado~60, che fa procreazione è peccato •.– ma che non viene maj meno. Lei. torcerebbe a un senso incendiario terato e artj.srn dec:adente, con la paro':1 c1: ,an Gio\•annj Evai.. piena co~icnza d'esserlo, e d'altra gelista: Tot11..sin maligno positus est mu,ulus. Tcstim0nc eloquente, un tempo, cldle mi~erie che l'amo. re porta con -.è, legittimo o illc. gittimo ch'csso .s.a, Huysma·n, ~erba !a bruciatura e il rancore an. che dopo la convcrsiorw. La !:tua pennellata si rischiara soltanto nella pittura di certe figure di ,:e. 1ib:: qualche preie, qualche mona. co o novi;,io, qu:1lche do'ec be. ghina. Se errano coloro che negano va. lorc ar,olog-c1ico :all'op<.·radi Huys– m:ans ner tulio c1ucl ch'ess:1 reca di a1tinente al momento .storico 1n cui si svol~ l'esperienza rc!igio– M dello 6Crittore, p.ù gravemcnle errano quelli che nrngnjfìc::ano que. ~ia cSpèrien;,a come l'unica pos=;i– bilc :li nostri giorni ccl e!laltano (per ndoperarc alcune paro!e rii l-luysmans non ancora convertito. ma già ~ulla via cli e'-'~erlo) 11 <'C sentimen1 baudcla:rien qui semb!c la dernière exprcs~ion dc l'art ca. tholi11ue. che-1. Ics modcrnes 1:1. Co– me se per convertirSi occorra pri. ma pa~sarc per i! decadentismo t: ma~r: far,;;i iniziare all'inCC6lo, alle voh1113s.,diche, alle me~se ne. re! Con1e i,,e non ci 6i J)O<'Srt forc il set:'nO della croce con piena con– vinzione sc1wa ;\Ver prima frequen– talo un corso di demono!o~:a! Di~ reao di senso !-torico in tulle e due le CalCj!'Orie di cr'.tici. I p6mi m1llll vedono oltre il r<:lativo e il conlin~ente. ~ c:ccondi .sc:lmbi:lno addirittura il relativo con )';ls~o!u. cnoi'mi. La parola dei santi è più limpida, anche nell'ebbrezza dello amore. Eppure qualcuno, che p(=n~va p,ù che ad altro alla ma!attia e al. la morte di Huy~ans, ha fatto di lui quasi un ~anto. Se mai, è il santo de:i letterati martir- del loro mestiere, che aspirano, non po. tendo ~licrne un a!tro, a nobili– tarlo. Contentiamoci di dire che tu un e~emplare operaio dell'ultima ora, arrivato alla vigna del Signo– re per un tortuoso ed aspro scn. ticro. :\la il sentiero menava pur sempre !l, e ~I merito di Huy!,,. man~, uomo e ar1ista sinceri.s~imo, fu quello dj non disertarlo, anzi di amarne le tortuo!lith. e le asper:tà. Ci si converte come si può: pur– chè cj si converta. Sarà dunque interessante \·celere come 1-1 uy!:t. mans percorse le tappe del suo iti• nerar :o e come ~otto i nomi diver. si dei ~uoj eroi dcscri~se fedelmen. le la sua avventura e ci diede il suo autoritratto. Huysmans è, jnrianzi tutto, t.n arlist.a, e !a sua confe!lsione più sincera e generosa egli cc l'ha da. L'l da artista, in quel che h:l rea. lizzato come tale, c:oè: ne: suoi ro- j manzi. Quosto artisL-i, però, non SOio non ci nasconde nul!a dell'uo. , mo, .ma è ~prattutto interc!,o:ant_e I per 1! .suo bisogno di confess..'lr!:tL, per il suo M!mpre pii1 cleci~o oricn-1 lmncmo verso un:l form:l d'auto. I biografia spir:tuale che è J;:"i:\i.n I NELLE ALTRE PAGINE: GIORGIO DE CHIRICO, D;K..... ,a,.. ANGELO DEL BOCA: Pcrdon•m; gli .nni de.li • .1c:occ• .llrg'";.. • FERSEN: L'illu,ionc tcatulc .• Poe,;, di I. CONIGLIO, s. A NTONIEL– LI, F. ROMAGNOLI. MONFORTE. D. MENICIUNJ, B. MARNITL L. LUISL - RENZO ZORZh N.~,.; •• J; Mo– ,cui .• PAOLO BREZZI: N...,,:;,. Jdl'occidcntc. - ALDO VALLONE: R..ncgn. fo.1coli•n•. ~ SILVIO PAGANO: Due n("c,n,ioni, - Ra.ucgnc, J-,1 IHt-ro e, J.,l .,;nc,m• a cur• di C. PA. VOLINI. R. R.EBORA. S. ROMANO , G. PROSPERI. G. L. RONDI: Le tcr:e p•g;nc.. - G. B.V.: Il Co,1;Je. to, U contin,rente con l'eterno, 1:l invito a 6tucliarlo sotto que!ltO :\– ipotesi con l:l tesi. E ni secondi spello. « Son v i~age s:i.rdoniquc <'t ~:lrà. da os.servare, inoltre, che il crii,,pé: app:i.ra' it embmqué au tour. valore pra1jco cieli' ripologeticn nant dc chaqUe pagc n: queste pa. huysmnnsi:ana re<:ta in parte infir: role che l-luysm:lnS scriveva,· in mato dall:a parados~nl"th stOSS;ldel•. terza pcrso.na, di M! e dei propri J'cspr~iSione: p.-'lradoc:~alit3, eh"', libri nel 1885, .si pos ..on ripetere ., soccie quando ~i fo di~or6ivr1 e maggior rag:one per quanto ee-li raziocinan1c, ri\"cla, non voJ;:"1:ampubblicò a partire da quel tempo, dire d:t\·vero una fai,;;.-. coscienza, che è qucl 1 o in cui incom=ncia :-. e neppure unri fede tiepida, ma inlra\-cderS.:. l"avv:aricnto della ~u-. una 6upers:tite incon~:1pevolc jrrc- laborioxi e tormentosa convcrsio– /,e n11VC11ture rcc11iche e srili!lriche di DI! Y..:l,irico 11011 l1•m11 0 mni /mto rleuiare il pi11ore ifa/l'esprimere il mondo ch'egli avetia tlentro di sè: la namra de'la &1111 i~pira=io,ie, &ottoil eiuoco JJle r'ct!rcl,e. il oorirv tielle forme e della 1auoloua. è &emprc rima.sta quella ed è un'i.,pirazioi,e esseruia/mente roman– tica, id-qlc1,:gititrice di UJI passato mi tic), /avolow. Il cor1tinente "chuìco ., e 1lall'origi11e m.J oSIJi il suo c0nti•1enre: la gran trrra pa&rornl(' e ,t1erri<n1 dei · poemi cm,villuesc-hi, dove tra aFboi fron=uti • sdipm,nni di n11bi in cOr'S(r sii ('rOi impmignti 1l"imprr:~ slorio&e •tlle'1dono dalrnho, in .,111pe/nlla concmtro:~ z:im•e. il cri.nna ?.dln /or(> missione. 1 disc,;ni rcce;iti ,li Cior11fo D,: Chiricu che ripr<Hluriamo in qu~to numurt ha ~no la c,o,uumata peri sia dei maestri anticlii e insieme una brn moderna ,, 0 ~ra1Kindi pacota p-anrln:m, di au.oluto. di eternn. (Si lef,:u in <1ui1l13P3[1'.irt3 il « DiSCOl"'iO utile• di C. Dc Chirico). quietCT.l:a bisoj?Tlo-.a di :lfTCrrarc;i, ne. per non tradir~i. ad affermaz:oni Pietro Paolo TROMPEO @on/i~ di ç}ean dbumilh Il primo i11co11troOV"Jcm,e m Svizzera, a dipcmbrc. Arrivai a Vil– lars verso sera, in. 1m ciclo da mi– racolo. A IIOllilh aspettava l'arrivo del trenino che mi aveva portato dal Lemano s1, per quegli enormi spalti di n<··11c fino alle cime. Fosse t'a't t11dine, fosse quella specie di irragioue.,ole sgomento elio mi prende sempre davaMi ai paesaggi sconosciuti, certo è che ,1011 mi cu. rai molto cli lui (della srta espres– sione di fancir,llo meditativo, delle s,~ scarpe da mo11tag,1a clic sem– brmm,io radicarlo alla terra, aJla ne--ue), ma mi preoccupai piuttoslu di vincere il mio ostinato ,,wt.-smo che iwcert~ circostance dh,cnta jm. barazzm1tc. M·i accorsi però con sollievo elle il noui111 mj SCJ[ui"Ja vu. lcnticri iri q11clfo si,,copata succes. sionc di largl1i silenzi e di rapidi fra111111c11ti tli futile co,1versa::ione; e se11il,raw, m1zi l(rndire q11'l'lla spe– cie di iniziale a.ucStamento psico– lo,rico .. F11cosi eh-e rispettando j,, 1 I dal prm10 istante il ritmo egrwle dei ,wstri pudori 6 dcll 6 nosf.ae t,– mitlct:c6, ci accor,: em.mo d'essere giunt.i. scmur q11asi parlare, alle SO• glie della coufjdrnza. · Abitm"' ,mo ch!itet (.. (halet Vr1l.-:. rette "· mi pare.) con la mogl; 0 - l'attri"ce .\fcmclle Vak,itin, interprC- 1,; irulimcnticab11e di Eurid:cc e d.el– lt, Selvaggia -, e la Jil!lia Catf,e. rine. ,ma bambina di trcd·Ci anni; ma brnchè ci fosse da pii, di m1 mese r pc11snssc di fermarvisi altri due, si vedeva clte non s'era affat• lo fermato. mn cj stm,a da giro,,a. !JO .. Non clic ci fosse, niente. di j,r,.. quoto, di transitorio o di ftCJ..![J[iti– vo nella sua presa di possesso della casa. ma era tutto lui, Anorti1l1, (.l la mo!Jlic e la fi,tlia con. 111~·; erano le poche cose - fo sciarpe i maf!'lio. ,~; e i libri e fo botl.i!Jli" e f!li sie.i - but.tat.i q,w e là. su; ,nobili e nCJtl; tlngoli che testimonim1cmo 11 pa..,. S.'lg"gio di A11011il1r fu~r quei /16-0f!hi. (Pii.1 1:ardi, :a Roma mi dir3 che l'dea!c della !Sua vt:1° è l:l sorte dei ~uonalori :ambulanti ... ) In fondo - dice AucU<t1h1.lifc11- dc,ulo pncalamenle il s110 modo di i11tc-ndere e d,i vivere la v t.a - qHcl che conta d trovare sempre, nella propria condi::;ione interiore, 1ma ragione di assestamento, di alt ·v·. tti·, di pace. Voler sperare a tutti i costi tm mu.tamento, e vivere nel. l'attesa di questo 11111tamta1to. è de- I o ci sento piuttosto il tra,Fzio. nalc f!ia,iscnismo francese, riporta .• to spontaneamont-e a'/a sua orig-,1,, di fatto umano, quasi autobiogra. fico: ,m'austerilà intellettuale un po' spavc,1t.osa, vissuta da una do/. cdzza, q11asj 1111a tenerezza 11mana. A Villars si.ava scrive,ula 1111a nuova commedia: Colombe. L'Ilo rivisto in apn1e, a Parigi. Ha ,ma casa a Ncully, propri'o in faccia a quella dell'attore Frésnay clr'è stato l'ntcrprete famoso del " Voyng-l·ur ~:ln!- bagag'C6 " cl,e diede ad Anou,1h la prima larga no• tòrietli. I...a casa è piena di u tea– tri,ri ". tli poppo/i pittoreschi di burattini, di bruti e di ritratti deUa moglie Afone/le, e, ,1at11ra/me11te. di libri. Un pomeriJ[gio m'ha lasciato so– lo in casa sua, padrone. Ho curio– sato un po' per ltr biblioteca. Viri. trovawo, con soprassalti di gioia. gli stessi " miei libri". accostati e accoppiati quasi con le stesse /re. q1,°'6,1~: CecO'V r Rillt.c... Così ';n casa Ano1i:1hho f"tto ima segreta e ;,ulimcnt.icabil,· lettura di Rillw ca111minw1do sr,/la pelouse ben t-?~ .~ata del giard,:.,10,all'aria e al sole primaVCr,1o del Bois de Borclogne. Forse fu l'Euridice di thiouil/1 (cli c11iavc-.,,w,o ltm.f!'ament-eparlato) a rico,uill'rmj all'Euridice di Rillw. !..AJggc-,.10 ,1 ritorno della fanciUlla morta al mondo del sole, dietro O,fco: u Era in ~e MeMa. come unà [speranza: obliosa di lui che precedeva, e delta vita che risaliva al mon<h.>. Era in~ M:eS.s.:'l. E il suo [essere moria bolCcza cd errore. Pericolosi, spes. so. Non c'è condizio,ie interiore, per quanto chiusa e do'orosa pos. sa essere. ctitro di cwj, 110n Ci .<:t possa assestare e vi':!Cre. D,1.nq11c: accettare: accctare quello cl1 6 è 6 ,1-0n si cambia, 11011 si p11òc11mbja. rt; quello ch 0 11esss1mo può cam. biare. Sperare di cambiarlo sarcb– bo forse tm motivo di conso!ru;:onc; ma è in ogni caso wn fa'so motivo clisperanza, che delude sempre. Per lui il tem-po valevole è il presc,ite, 110n il futuro; non ,ma vita spenL nell'aspettativa ilei. 1/omani, ma 11. ""' vii.a ;mpcgnnta nefl'acccttacinne 111ua Ja riempiv.i, a traboccarne. clcll'oggi, così com 'è. C'è gitì fo Er:a <li già radice memori,i. del pa.s.rnto che ci i,iqu<'- E allor che in un suS$Ullo, ora, d'1111 ta abbastwica! ftm1to Qutst,c me persuasioni ha,mo .n• il Nume la formò col desolato dotto la crit.icc1letteraria a metter. grido farnie 11Guarda! S'è rivolto», lo ,1c/la famosa tritu/e csistcn-:;"nli- non lo comprefe. E dis~e rioca sta ,'nsiem.c a Sartre e a Camus. (tt Chi? "··· "· * /?'lit.e era, lì, a caSa sua; 8 in qudla casa ariosa e deserta sentii' q11a11to fossero forti e inaspettati e legami e i ricl,iami di pareP1tfla tra i poct.i - e mi parve, miracolosa. mcnt.c, prentlorc corpo il reame, della porsia. e popolarsi di womini e di voci. Po; continunn'lo a percorrere cou J!li occhi le costole dei lòri (, ,1omi d('gli autori mi facevano lo c!fttto d; tanti sq,o1li clic risveglia– vano in mc alte ris,mant;c} fui 1"n• game,1tc occlt,Pato a risalire 8 a va. licare la lim,ra, compatta f,1a dei Molidre ... Pirì tardi, q11ando Ano,;. ,1J, rientrò e ricomi11cianu110a Par. lare. mi disse di vagl1ef!~iare un teatro cht riprendesse come ,no. dello supremo Mol-'èr 8 e della de. -.,ozione che mi autore modenro de. '<"ra. Afolière come al maestro. * E' jceso a Roma pocli.c, Setti– mane fa. Era la prima ·uolta. L'oc– casione: incontrarsi col re,ri.(t.aCar- 11é per d1$c11terela r,'d11:;j0111e cine. mato,rrll(ica di Euridi<:C. Aspettavo A11ou:11i-al varco di Roma con una viva. cwriositll. I r11deridi t.utto ciiJ cli,c ~ resto d 1 mi mondo scampato non lo coum1os. scro: pre/e•I il barocco. Alla Sisti– na, d(l'".Jllntj aJ " Gi11dicio ,•. ftll co. me San. Paolo fol,rorat.o dalla foce dtl ciclo: lo vidi proprio sbai:ato da cavallo e accecato. Per lt,i Ro– ma è, finpra. ,1 " Gi11dizio .. di Micll('la,1gclo. * Anou,1h 11011 /,a le eccjta:;ioni e le voglie impu'Tc de-i t-Hristi verso le cose; p11òstare, continua a stare ore e ore dentro ,ma camera d''Jl. bergo a l(l.'Vorare. A·,rcl,e a Roma. Dov1111quc è assorbito dalla sua ;,,. teriorità, dal suo biso,r,10 di lcwo– rarc. di collaborare alla sua intc. rioritlr. E l'esterno - sia il pae– saggio e/alla mo11tagna svizr;cra, (ja il parsaggio di Roma - ne è ,1s. .(orbito. Non è facilt' distrarre A11011iUt! Si può dirr clic Of!li por. t.a -:icrameittc s 6 stesso dovunque, intc-ramcnt.e: proprio come i suo– natori ambulant.i - ch'egli prèdi-

RkJQdWJsaXNoZXIy