Fiera Letteraria - Anno II - n. 50 - 11 dicembre 1947

_____________________________________ f_'IERA_·_, __ L E'_l'1_'_f.:t_lAlll __ A___________________________________ 7 Tendenze del • cinema francese E ' J"lTl'.Ar-.'loSAN'TJ". nn~,,,. rhc ,*Ì. ;_ o••'> e più _. giustamente parlato di Rcné · Clair, di C..nné e di Renoir in Italia che in Francia, «en:w dubb:o cosi come noi siamo al.:,,li eensi• olle qualità dei vostri recenti film più di voi stcsai. Queste vnrinzion1 di pu.nti di vi• sta .\1000 naturali e fnci\mente t1picgabi\i ma complicano il compito del critico che ,scrive per l'estero t< Bred Encountcr • non era, non occorre· dirlo. 1J film preferito dag:i in. Rie.si nl Festival di Cannes, David Lean ~cMO lo coneiderava quasi come ur, 'operp. r11inore mentre, una volta tanto d'accordo con la critica, il pubblic.o .frar.c.ese gli ha decretato uno dei maggiori mcc~ di cui abbia mai goduto un film straniero. Noi nnn abbiamo molto stima dl I La lille du Puis.."l• 1i.er " di Marccl Pagno! che tutta Holhwood considera come uno de:. capolavori del c.i– fl1:ma francese. SupponRo che :.tupircmo -un buor, numero di raffinati italiani assicu– rando loro che qui alcuni critici stimano • Paisò. • una cosa tanlo imporlantc nella Moria del cinema qu,,nto « la corazzala Po. tem.kin •. Quesle considerazioni potrc,bbero bastare per fermare la mia per,na. -. non aveMi ancoro imprudentemente complicato il mio compito ncc.cttando di parlare « del• le nuove tendenze• del cinemo francese. mentre è probabile che neuut, cinema al mondo sia alato, e continui ad es.sere, più ,eclettico e più vario. Ogni analisi scmbre già difficile per il p.'lssato, a maggior ru– ~ionc mi ~mbra pre:suntuoso ipotecnre !"avvenire riunendo in gruppi molto precari opere o artisl'i eh.e forse li sr:u :- tiranno ben prcato. Chi poleva prevedere • Les V111ileun, du soir II clopo t\ Le jour &e lèvc • e perfino « Le del est à vou.9 • dopo • Lwn.ièrc d'été • o, per considerare le OpCTe più re– centi. di due diversi registi, « Le Di.able au 'Corps •dopo, Farrebique 11) E.' dunque con -cstTcmo sentimento di umiltà e di incertezza giustificato dall'eccezionale e mobi!c com– plessità del 80RRetto. uRa-ravato per di più dnllu co8C.icnza di .scrivere pe:- un lettore strnniero, che oserò 1entare di d•,-ccrnere , nuove lendenu II nd cinctnn h-.a.ncet1e. razione da qualche dubb.o 1:10ttil~e quug1 piro.ndellinno. Pe531m.ismo più fotmalc e più gt0S80lano nella sun cupe.un , di Julien Du– vivi.cr , la cui relunca si eleva a stìk 8010 nell'indimenticabil" • Pépé le Moko ». tono già d1 hue il bilanCJ.O e d1 vedere bc1. delineato un paesaggio cinematografico re– lativamente nuovo, arricchito da.Ila gucrru, pili vario e complesso che mai. d i ANDRE BA ZI N Film che fluivano male Tutti e qualtro. e qualche altro, ov-evano po!Jf.o iJ cinemn frar, cc.sc ln primiseimo piano nelle produz:joni nazionali, o peylomcno nel secondo. Con loro In nosl'ra produz•one era facilmente caratterizzabile: il film francese era l"ui.Ìco al mondo che fini11Sc male. Dul! movimenti abbm1tanza chi..u1 sem• brano dividere una larga pa1·te del cinen:u.1 francese: La bandiera del nostro vecchio realismo nero nppartiene ancora 111 gruppo Prévert-Carné. Dopo la riuscita instabile: e pnradossale di e 4..eg Enfontg du Paradis • Camé per fortuna non è giunto, 0 in « Le; P J:!~ de la Nuit • a u,.lre alla tragedia cit– tadina d,j « Le jour se lève • il mer.o.vtglio- 80 dei • Visiteun du soir •· Per la verità, l'e:stcl'ica nera nspetta ancom il capolavoro del dopoguerra. Non sarà « Macadam • i.n cui Blistène, con l'aiuto di Jacquca Feyder e tsu soggetto di Jacqucs Vk>t {a cui si deve tuttavia queUo di • Le jour .te lève •} non ha trovalo in Paul Muerisse il sostituto di Jcan Cabin e r.emmc:no i film, molto abili del resto di Henrj Decoin e di Chris6an Jacquc:s. ·A11endiamo molto, però, dal ro– centc • Quai de"' OrfèVTcs • di Oouzot. Il •• realismo bhmco ,, So!o l'cffcno voluto r..on è lo Mes~. Il rea• lismo nero di « Le jour se lèvc • o del!e e Porte& dc la nuit , rende poclica la real. tà la penetra di una insidiosa fanla11ia da cu 0 i 1utta la tecnica di Becker come quelln dj Crémillon in (< Le ciel c,t à vou• •, mi– ra invece a difendC""rla. Il rcalitJmo biar.co è esente d..'\ ogni estetica 80prannaturale. Aggiungiamo eh.e non si identifica neecs– snr~mcntc coi. il cinema rivoluzionario ma ha con .esso, nlmeno auualmentc, ur."affinità 9torica. Non è per caso che i m.igliori film della resi9tc.nza gli apl)(lrtcngono e non è r,eppure .per caso eh.e, da noi, un Gré• inillon, un Daquin. un Beckcr siano preci. samcntc coloro per cui il cinema è indCfM,· rnbilc da una certa missione ~iale, per non dire politic.:i. Ho creduto bene dilungarmi su questa tehdcnza del cinema frenccse non soltanto pcrchè c::ont.a dei rappresentanti che• sono fr" i nostri migliori cinoa.sti, ma anche pcrchè è la più nuova nella produ- zione francese. Senza dubbio Clt$a non è Viene In guerra e loscia Carné solo 111 liz.. zn. E dirà quello che nella brusca svolta segnata dn e Les y;sil'eurs du soir • è !rutto della guerra ·e del ~lo del mt.:raviglio30 eh,: si è attribuito n un pubbliw tenuto nascosto dall"occupazion.c, o, più semplicemente del bisogno di Cnmé di sorpassare la tragedia ciu.:adir.a porta.tu a perfezione i.n e Le jour ae lèvc •. L'a~enza di Jcan Gahin dava del resto un colpo mortale a questo genere, come J'hn mostrato • Lea partes dc la nuit •. QualsiMi cos.n e.a.pili. n Camé, avremo unn serie di film il cui 80ggctto disoricnln il pubblico nel tl'!mpo e nello spazio 80cinle. E' « L'Etet-ncl rctour II d1 Je.an Cocteau e Al con1rario. il c1 realismo binnco • h.n nota pura.mente e semplicemente dalla già ol suo attivo quattro o cmque opere guerra (1), almeno t\On più del realismo_ del cinema italinno recente, ma noi abbiamo 1'empre mostrato più mlento e gusto per la poetica della disperazione. L'dtt•mismo e la speranza richiedevano un 'oltra tecnica L' influenza -della liberilzionr Sen:r.a dubbio qui bisogna intendere quel. le che si manifestar.o e si procis.ano dopo la fine dc-lln gucru,. Pt r !"Europa t10prt1ttutto, la fino della ~ucrra e la libernzionc l111ru,o :wuto un"influenza incontest,obile sulla pro. .~:t~~'I/ - ·~--,~ ..... I "" ... ,. 1r,··'.~1 ''\'J.t:J • -~~ _,, - fo,..__ che molti h,mr,o cercata e trovata durante e dopo la guerra sotto l'imperativo della grande lezione di realtà che questa ci ha dato. Forse lo scetticismo e la paura di es· sere ingannati che si dice aia nel carattere hance&e non ci diirpoM!vano partic::olann.enle n questo. E· certamente perciò. tutt.avia, che noi non abbiamo ancora prodotto nulla di grande come il vostro • SciU"SCià • o il vo~ stro « Paisà •, nulla che valga la arande produzione ru8'8. Ma ciò che rimane de.I • realismo nero 11 e le speranze del « realismo biar.co • non sono euflici.cnt1 per rendere conto della maggior parte della produzione francet1e del dopoguerTa. Questa ai è particolarmente di- 11tinta nel ·-46 e r,cl '◄7 nel film d'aneli.i p11ic:: olog:ica.Supc, ando ancor• le promcue di «: Angee du péché • e da e Oouce •• il cinema francese ha .pTOdotto dopo la gu.«• r11 film di gTande qualità, Il contributo dei dialoghisti e degli sceneggiatori duzionc cincmatografiu, n\(\ ir, sen11Ì ffl. Scnzn dubbio « Lea Drames du boia de vc.r11isecondo IJ.l tratti o no dell'Europo, oc- PABL.0 PICASSO: /)i'WJ(R" &ulognc • peccano per un eltetiamo Ice· cup.:,ta. Per l"lnghilterru e la Ru&f:lia, p<)I' germente sofisticato • cui non è Olt!Wleo esempio, poichè il cinema è stato più o ------------------------------ il diologo di Jcan Cocteau. Robcrt Stt:Non meno legato alla produzione dj guerra, La aveva trovato nel Jean Giraudoux dea:li pac..c doveva essere aeguita piuttosto, c:on U!\ Delannoy, prccedu10 da • La nuit fantaan• importanti. Mc11erò dappuma aotto li. sua e Angee du péc.hé • un più aaicuro collabo– .a.nno o d~e di ri~ardo,. da. un~ specie ~i I q~c •. ~i Ma.rccJ l'HCt"bicr e xguito d.~ film I c.,~ntteristica la manior ))Mtc d~i fil": della ratorc. ma qu.cato film è e~~ 1( !Le Corbcau• rJlorT-o dea soggetll dettt d eva 51 onc )I Cl• d1 nun1rna 1mportanu:t come « La mam du res1s1enza, che sor.o molto lontnn1 d111l avere, quello in cui !ti trova pi.u 1pec1ficamentc ncma francese invece si era volontarinmenle diable II dl Tolamc:ur. salvo • La BatAille du Rei! 11, In varietà e I lo stile cinematoe:mfico, lcan Dclarmoy con n\.CS!IOfra parentesi nella 1uoria di Francia. • il valore dei film i1alia.ni . Solo il film d• • La Simphonie Pastorale , ha F111touna Qui. ancora p!Ù che nell'Italia uffie.•almcnte Contro i) •• l"t!alhs1110 •~ero ,, René Ciément è •upcriorc, per I,'\ nudità e scommeSSIL che allarga i lim.iti dell'adatta· in guerra, si è dovulo aspettare la libera- Per qunnlo è 1xw.eibile raggruppare in- la verilft del -tlUO stile. la tccnic.n dcll'intcr. mento cinemntogrmfico. Lo deve in grar, ~ione perchè, subito dopo, :si nuu,1fe11t11Sl,lero siemc film cosi d1ssàmili per istilc e va.loie, prt:tazione e dd montaggjo, 11ill'interesse cc. parte ,,I gruppo di sceneggiatori-dialoghisti •ml\o schermo j fiori e I hutti dello lotto 8Ì può, in verità. vedervi una certa re.az :one ~zionale del ,oggello. Nonostnr.te nlcune Jcan Aurcnche e f>icrrc Bosr, fti quali ,i clandestina. Mentre u Holly.\ood i 'llOggelti conlro il re-alismo nero del "38. Questo tut- prom..."'88c, • Jéricho • pone solo Calef fru i può ar,che auribuire una buona par1e dei di guerra, che condussero prov\•isoriarnente tavia non ha venduto l'nnim., a.1 diavolo dei giovani registi ,ui quali ,i ootr3 contate. meriti del bellis.timo , Oinblc au Corpe • d cinema americano sullo strade del rea• Vt..ilcurs du ~·r. Jcan Grém.1\lon. in unn Proprio alla fine dello, gucrrn, in unn pie, di Claude Autant Lua. Il rom.an :r.o di Ro.– lismo. sono ormai ,c.nrtati e ai asei1'1e od un opera ttenu, dubbio eterogenea ma d 1 una coli, fottoria del Sud Ovest della Fn,ncÌ•. diguet cri\ forse più diffiçilc da adattare del (·vident.e ritorno dell'o.ruficio e: deJln conver,. ram acutezza di stile: Lumiere d'~M• ., 1 ·h 1 nmata Farrcbiquc, un giovane, George,J racconto di André Gidc non 901tanto per z.ione. In Fmncia $Ci(Uc ruitur.n.lmente un pro• fa crede, per un 1stan1c. dei dialoghi di RouquieT. •i era is1Rilato con la sua lllo'.\C.· la finezza dell"anali•i ~icolOg'lca, ma an• CCS$0 inverso. La guerl"II e l'occup,nzione Prévert e Clouzot, 1 n ur. film vclenm.o e chi,.a da presa e i suoi proiettori. Si trai- com di più per l'audacia di certe situa– htrnno provoC-1.\to uM rolturn brutale r,c\l'ì. cattivo, di -cui si può contestare l'opportu- tav.n di fare un film .su un 80ggetto quesi zioni morali che era difficile ammettere •ul• !Jpirnzionc: del\:, produz.tone fmnce!J,C; ma nitA mu c.ertnmentc non il valore: 11 Le Cor. identico alla vita ste:ssa dei contadini. in lo IK:herm.o. • Le Diable au Corpa • ha se• quc11ta rollura non si C limitata al rifiuto del beau II e aggiunge" nnc.ora qu.alcoll.'.I 4 tutto cui la nalurn, lo 11ccnario n11.turnJe, rili ar,i. gnato ur,a data nelln storio del i,oggcllo ad cinéma frnnc.e&e di partccip.,ue mornlm.ente qurllo che jl c.incmo. lmnc.-;8'! aveva dato di mali e la gente dello follorin foSllero i -,ti adattamento, ha c:onqu•slato al cinema ter• a una guerra che nor. era la sua. Si è pro• ptì1 tetro. A questa rclutiv'-' l"'C.!is:sidclre- attori. Ne è venuta ur. 'opera non esente da rilorj dove, fino n quel momento, 11olo le dotto intorno rigli 11.nni '40-◄1-42 un impor· :sie.fica renlt!.ttÌc.'l <i nera" SI può dar.e In cerla prohsaitii, e d1c ha fott.:e il !orlo di Jcttemtura aveva saputo pcnclrnre. Si perla 1nnte e.ambio nel materiale umano dei no· ste$S.) spiegazione eh" a1 .:,oggetti cli cvasto- utilizzare quasi cs,clusivamentc unu tecnica ogÌJi di , 1 daltnrc « L.a Princc38C dc. Oèvca •. i!-tri studi L'antica e recente emigrazior,e r;c. Non c:rt1no 1>il1 1 tempi della pittum di montaggio 1.ro !')povicina al c•nema muto, Dopo la e Pnstorale • e • Le Diftblc au elci nostri' migliori registi. Rcné Cla1r, Ou. 8CCttÌc.ne dispcmm dello !IOCic.tàlmncctie r: ma che cion.onoMonte costituisce a mio pa. Corpa, il progetto non è più I\SSurdo. Cre– vivic:r, Fcyder e soprattutto Re1101r. è stnta lo ai fece vedere al • Corbeau II quando le rere una delle più intcrcss.ar.h caperie.nze do che, con Aurc:r,chc e Bost t1ul terreno, nconfcrmala dnlln guerra. Fra gli allori, Cn- forbici dell:i censura gli 1,-.gliarono rèlro- cinematografiche di queeti ultimi dieci anni. J'opcm -etess.a di Proust sarebbe annessa bin e Michèlc Morgnn lascia.no un vuoto dif. ~pcuivamenre le nli. Ma dove situnrt- il film Ne$.8uno ha spinto coaì lontano lo. logie.a i,cnz.a tradimenti. Questi film non hanno fiede cln colm:ne, La. loro a~nz: 1 lu, ct-r· di Robcr1 BrCMon e quelli di Claudc Au· del realismo cinema.!ogr.i(ico Importar.i al nullo in comune con gli eterni adattamenti 1amcnte focihtnto la potisibiliti, di divcnt.o.,e t.ant Lara) Il primo brilla per un'eccez.i.onalc cinema. che questa esperien~a fos1c lnltn. di Dostoievsky o di Bo.Ime che dell'opera ,egisti dt as:sister,li form.nti .'l\ln scuola mi. ,ice.rea. di stile, i secondi per una stupefa. Fonebique i.on solo 8Cgnn una.· dntn ndlu originale mantengono 8010 uno l:IC'hernadmm– gUore come Louis Daquin e Jacquetòl lJccke,. cenle fir,ezza nel rendere l'epoca del 1900. ~torio del film rurale. ma riporta i lt11111imalico riu"unto e tradito. ha A.iutnto l'affermoni di peuonolilà giri e Anges du piché • e « Doucc • segnano d1 congiunvone del111 realtà all"arte cine- -<onoscìute ma che 11011 avevano ancora J.,tc.1. una tappa Importante nel film ,rnnnlisi pt;i• mnlog:rnfica. Il fi,tto che Fmrchiqu(' wil,\ .11p. l..ruhn rd t ., i I ,. i 11e111 a fellamentc trovato il loro stile come CJ,,udc cologiu. france9c'. parso sugli schermi lo &ICNO anno d1 ,, La Autnnt Lnro. Dclnr,noy. Grémillon e Clou· Ho volontariamente lasc.lalo 1111nfint" l'ul. Belle et I.a BCte. di Jnn Coc~au dR la psicolo~ico z.ot. f1 cincmn frar,ccsc non è soltanto du· limo film d.i Jcan Grémillon {Le ciel ~ à misura dell'aitualc varietà del cinema fran. Prnno di chiudere il cn1>11olodel cinc.mn rato e 90 pravvissuto, ha fatto di meglio, si oous) che conferma e prec1M. questa volta cc.se . Di front.e al purismo documc:11 1 .:trio del p•ico!ogico. vo1rei !tl"gnalarc la recente 01>erri (! nrricch.ito di nuovi registi e d~ nuovi 111•in una per-fotto omog~ne 1tA 1an10 dJ ~!:Ile René Clémer.t dcli.i Batdille du Ra 1 I t:- del di Roger Ler,h..'\rdt, l'autore del documen– lOrl Quello che lt" circostanze a:li hanno quanto di ispirazione. quello che faccvnno Rouqu 1 er di For,cbique, il • rea lii.mo bum• tnno: , 1 Na1SSAnce du cinémn • che ebbe il ,mpC-dito di e:i1pr1mere-, \'h,'\ !enulo in &:rbo 1ncs.agire • Rem.orques,. e certi fr;,mmenti CQ • ha .senza dubbio tTovalo In sua 1>11'.1 vi. ~r la hbernz:or.e, d: « Lumièrt:- d"été,. e che chi11mcTÒ per Q:Uf0$.'\ cspreMionc :ut111tica con Jacquct1, Facciamo in sue.cinto ti bilanuo degli an. conl.rapposlo al cinema nero: • il realismo Bccker. S.'\rcbbe infa111 puerile opporre :inc n 1 "37-38-39. Le personali1à di Feyder. di bianco». Un realismo che ridurrtbbc al mi- e realtà al Qnema. !"arte rcali~ta è sollnnlo Cnrné e di Renolr domini:wa.no In produ- nimo !"alchimia delle sc.enc. e dcli.i ripresa quella che c.crcn d1 essere f.cdde alla reahà. zione frnnccse. Tullz e t,c n g-radi e sccon• e vicino il pili possibile alla vita reale, Questo non implica affatto chi• lo possa e!• do snad,. mollo di,,crM: har,no caralteriz.za :o d~rcbbe una visione non ~imisla delle -.ere:-solo rinunciar.do all'n.rte. Al contr11no. quello che !fl può chiamare il d realtamo cose. Avrò l'occasione di ritor-nare su qucs10 A mio parere non e1 sono molti him in <.ui nero•· S«u1cismo ironico e acido di Reno'r, punto. Voglio soh11nto '<Ollolincare che 1 1 film l"estetico f>O!I~ trovare più oggcllo d1 mc– erede ditt:llo d 1 Zola e d1 Cuy de Maupas. di Jean Crémillon h., eV1dentcmenlc ccr- di!Jl.rione che in Pa 1 &ù, apporcntcm.cnle gi, "llnl J>e$Slmismo s.apienl'emente com1>0s10 d 1 cnto di introdurre nel noman·a !nnd politico rato come pellicola d'a11ualità. Il realismo C-nn~é. in cui P,é,en pone lll sua b.andi.era dell"occupazionc un soggcllo che _polcs.!ICri- di Jacques Becker in • l"nlbalH • e più re. nera sullo ,ccnario urbano dc.li '• Opérn de trovare, per mez:z.o della pdlic:oln. l":i1t11n- c.entemer.te 1n 1, Antotnc cl Antoinette • qunt'srous •• renhsmo più equilibrato di l,1à della vita quo11di,ma. viene da una minuziosa o.11Serva.uonc del fcydcr. pti 1 1r,curantf" della poesia dei J>('I• Il c.mrffil'.\ francese Na a <1uc:;to punto l",1mbicnte .:.ociale. Utillu.a. quandn può, lo t1emagg 1 che della loro e!!i,'lt~z.z.apsicologica. quando SJOprag5Jiunsr \a libem.z.10ne_ Qunsi sccn.ario renlc, m.a St permcLte tante tra– ma 1unavi,1 ,lltlraio dolccmt"Jtte .1ll111 d1s1:)('• trt' ,1u11 d, produzioni:" d, paCt" ci perinei· sposizion1 quanto qudlo d1 Marcel Carné. primo premio s Brux..-lle,. 1, Den,ièrc., vncan. ces •, ad onln di uno certn incsperienzn materiale è testimone di una scm1ibihtà i"r,. 1e.!ligen1e· che ho Mpulo imm,.d1utnmente lrovare il suo stile. • Realismo ne10 •. 11 realismo b 1 anc;o » e • cin~ma psic.olog,co • hrurno e&aurito le mie c..:apucità di classificaz.ionc nr,ali1icn. Re– ato in fondo al ce3tino qualche importante film rhr- non se ouò riunire in gru1>P1 For· se dovrei semplicemente situare « Le· t:icll.c: ,.i la Bi•tc • nell:i ter,denu. • Jc:an Coctcau ~ tn.'l poichè questo Prolc<.> delle belle ai11 atn.."Ic.ontraddt~i preferisco vedere nel suo film 1"etlpressionc 0 ac:duccntc e clit,cutibile di un (Crio guslo. fra:a~ per uu·clegunza fntt;.\ d1 ,'\rhfic10 e- non »o quale prc:-z•ositù formale cho gioca •ull'cqu1voeo della OMI• gìa e del gioco di prcatigio, in cui l"arte di Chrisl'ian Bérard trova naturalmente il terreno più favorevol.c. Io quanto a. e Le ailence eat d·or ,, c..o app.artìcnc solo a Rcné Clair {2) come l 61m di Re.noir appartengono solo al loro aùtor• e, i:nan1enendo le proporzioni. quelli di Char. lot e Chaplin. 194-7: nu anno benefico Prima di concludere avrò la prudenza dt aggiungere che il 1947 è stato particolar– mente bcr.cfico al cinema frnnccsc. Abbiamo avuto quest'invernu sette o otto film nuovi ,Ji Rcné Clémcnt (Les Maudits), di lacque. Bcclccr (Antoinc et Antoincttc), di Clouzot (Quai dei orr~vres), di Delanr,oy' (Lc!!i jcux aont faits), di Daquin (Le., frèrc• iBouqu.i– quant), di Ni:cole Vcd1è, (Pa.ris 1900). Preferisco dunque finite dove ho comi.nei•• to. E' più facile ca.ratteriuarc t',cgativnmenta il cinenr.a france.se del dopoau,erra con la constataz.ione di una diveTSilà che certam,,en. te non fu mai co•ì grande ,e non forac, fra il 1920 e il 1928, r,el bel periodo del ci– nema muto, Con quc•ta varietà però il c.•· nem.i francese non •i i10la daJ ir'andc mo• vimc:nto neo-realista del cinema europeo del dopoguerru che voi, pc, conto ~ro. ••ete taolo brillanlemcnle illustrato in « Un aio,– no nella y;IA•• e Il bandito•, e Seiuacià •, « Il aole .90rac ancora • e di cui avete datD al mondo l'inconleslabil~ capolavoro con • Paisà •· Il primato itnliauo Queeta arandc corrente intcn.uionale che ha, trovato in Italia ie forme più pure-, ha lrovato anche qui un'e1pre•ione alleagerila e tipicamente fanèek ma non ha com– plela.mer,te l!lpez:zato via· il ,-caliamo nero che .ca.nò i bei lt-mpi del cinema franu.e del– l'a.nteau,erra. Non ha nernm.c.no trascinato nella sua a:ia ccecllcnti reaisti che hanr,o continuato, oanu. no in uno slile propr:M) e sempre più pcrao– na.le , ad arricchire le eapac.ità di an.alilt peicologia dello schermo. Senza dubbio, a,: ai oeeludc il fortunato ma provvt«N'to ritor-. no di Ren~ Clair, e ec •i tiel\e conto del aemì Titiro di Jacqucs Feydcr e dell'incom. prenaibilc 1 notWtexa desii '4timi 6Jm di Camé, il cinema francae non ha più il pre. 11igi090 &f'UP_PO dell'antcru,ena. Ma ciò c.hc ha perduto am queete eccezionali pe,wo– n.alità, lo ha fon.e ~trovato per La WU"ietl d; inae1ni, inoltre abbaatanra aionni pe, laici arali la ,paranza di giorni mialiori ... 9t! Eric Johnston glj darà,.. vira, Mi aecorao troppo tardi di aver tot.al. mente di.mer,ticaro di menzionare una delle più importanti tenclenu del cinema fran. ee1e: quella dei cattivi film. Ma il lettoffl credo, avrà 1ià rettificato da eolo. · (I) Non IJi può, in pakicolarw. dimenttcorw il folm che Mdlraax ha ~,alo durcrnJe jc, guerra di Spagna e che. bench4' in/laenudo ancora dal cinema ruuo I.a r,oc,,ato uno ati/e di pande bellez~a che ~ieri. ancora /tlalmenle ,I para•one con i ,n:Mfiort film della re.tt 'alcm.:.adella prodHione er,ro. PC4. No·n bisogno dimenticare nemmeno Marccl Pagnal, ma quali, dilorienfato da sopravvivenze ìnauimilabill del teatro non ha avuto un'in/ /uen.ra aenllÌl,.i/e aull: IJ"O durion• f,ance.«!. (2) Per quello che ,i aUiene oJ e1nenaa propriamente. deUo, poiel.i il rcsfo L,1._,en~ da Moli~re, da La Fonlaine e da MaritJOux. JEAN COCl'l::AU ha acrilto un /ib,o Pc>t roga::d. Un drOle de méticr ou V1ca de chicn~. che uscirà prc-'ao l'editore Mor1bien L'autore ha illustralo il libro con di«lt"; che i raRa:Zi p,oJronno corregger• e collocar• a loro piacere. olivet.t.i STUDIO

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