La Difesa delle Lavoratrici - Anno VII - n. 21 - 22 dicembre

•Nnp_ro m,H'omhra., anzi ne.I huio o alle quali oggi, 1;1a, pure attra,~rS'O una nube orreuda di aan.guc, gnmge un barlume di sole,. Per qua.sì tutto le donne idel popolo ii ru.a,trifilonìo di– venta, cl:opo i !)rimi mesi, l'<'rt<ll, più do– l!orosa del Cah·a.rio che cominciò con la, fa.nèiullezxa: bimbe\ di ritorno daLla, &Cuoia, mentre i fra-te li si ba.toccavano ,nelle vie, nei ·ballat,oi., ùornrnno ~iuta.re la mt1,dre uell<' fa<-cenclr di casa, spn-e– gliare i più piccini sformando il te– nero corpo per portarli in braocio, op· pure dovevano gua<dng,na,rsi qualche soldo impiegando il resto della gior– :Ula.ta, dopo la .scuola, {)tesso qua,lche ,lahorntorio. Più ta.rdi, g10,·inette, dopo una lun<>a..sfibrante giornata di larnro, montre I\ padre, i· fratelli si svagava.no al ciroolo e.on gli "lmici, o pur t•roppo, piì1 frnquer!t!>ment;i, si abbrutfrano nel– le bettole, dornnmo lottare oon il son– no, la stanchezza per niutaro .a.ne -ora la madre in mille piccoli I.avori per la famiglia. Ben poche le ore di .svago anche alla festa, e così fino al matri– monio. Dopo ogni figlio è una oroce che non rappresenta i;olamente un.a m!l,g,gior somma. di lavoro mà un altro peso fi. naMiario, cl.te accresoo i bisogni d&ila f.~iglia per i qua.li i ,guatl'll@li de.I ma. uw non ba.st.ano più. Lo sbilancio della piccola azienda domestica fì.ni5ce a de– mor!L!iz=re a poco a, poco l'uomo fino a u,m,lutln dalh stanilhezia mora.lo a.I disgu.;t,, ~bo cerca l'in.tontimento nel– l'11ori. .i.ch -;,,,.1.aliittHlina.ria cha 8.SS( )l'Oe qi;,asi tutto il salario e allora è la mi· ooria., di frequento l'inàigenm ch;i pesa spedalmoote aulia ,donna. ndotta la seh-a di tutti nella. casa, mal 1mtrit<11 o .Pagata, a perCOGSa Ebbene a questa martire venne tolto il marito da.J quale le deriva.ro.no p.iò pene che proteziDll1e e in cambio le si dà regolarmente una picoola somma di i<Jin ,a.ro d~lla. oual~ può disporre lei, oppure la si chiama ad un 'lavoro che bLSOgna pagare ma_glio del pru;sato e del cui guadagno lei, lei sola è pa.dxona. Ebbene non è naturale {non dico lo· dernle) che in lei si ridesti un seru;o di reazione che la porta a,l bisogno di \i,ero, finalmente 7 Oh, chi ha percorso som_pre il suo oa.mmino se non nel giardino fiorito, almeno in una ,·i.a pi.a.na , solatia, non può, non sa ge.neral.inent.: comprendere. se non l'aiuta il sentimento, l'ebbrezza di chi, dopo &Yer sempre so.ffocato nel baio abu<ia finalmente in un viottolo da.I qua.le s'intra,.-eàa un po'. di ool&. Ma il benessere prodoLto da questi gu11r dagni fu fittizio, molto transitorio; i sa.lari andarono man mano seguendo una. •pa.rabola <di~ndontr, mentre, allo incontro, 6all nrti$ino..samente il orez– oo dai ii,ceneri di pruna necel!Sità i il bi– sogno moominciò in molto fam,g.lie a far sentire la suL>.voee duri,., spietata e allora, si Yerifica l 'a.vv ;irtimento del poeta: Oh, 17UllÌe, oh persua.sore Orribile di male, Bisogno, e che non spezzo 'l'ua indomita fiere,za? E, pu.r troppo l'onestà fom,uinile ai piega., s'infrange ... ecco: il nialC06tume wlaga semJ?re ptù in ragione 1 lel di&1r gio cconomwo. Non sare,nno certo i freddi Ca.toni oo!.la. morale laica, ns i Geremia delle va.rfo chiese che potranno argina,ro la. fiumana. delle infìnit.o miserie morali od economiche ohe l'uragano oolla guerra sospinge paurooamenre. poiclib i primi non aa.nno che oonda.nnare e i seoondi non fa.nno che piagnncolare. Il poeta. che rodense ogni io fa.mia rivelandone tutta le, miseria, generatrice ca.titò: LA. DIPESA DEJ[,f,T!) f,.H'OTvATIUUl Alle tompagns di rr d , ,n.andt> la nobi.[.tit de!l'a.,~imo i•ostrr,; lt, Nota iuD o;no inimenro, bontà. sempre latente. 'liii! C"J.O· 1·~ nma.no . A.ll 'u!Uma. fl$eo.ole.a del Gruppo Fem· polemica Gloria. a i•oi'., o d-&nna àel i,opwo, che Noi no.,, possiamo che dù-v,;: Avete minilo ooc::i.aiista. di Afilu.no, in ri&post.11/ a11ete scritto una dellt; pi,) belle pagine portato un soffio di,'. aere vtwim:ma, .,,el- ll!à llll ooro d1 vi'rnc,1 protosto por il che la frnteUanza wmana. possa incùie,rc t'afa, cl,' odio cho e,: opprime, 1m raggio mod<c,ooi q ualo V'Hill!O recta,ti:. a.la lli/esa sulle i11llelebr/i roccù:; della Storù,J d' sole nell-a tcncb,·e, ci a·vcto.fatto spe- voon11r-0fornito da, u=. compagna. spie,, Fra /wn,f.e brntf11re che da z>iil d,/, ra.rc a,ncora 1>€1Ua bontà 1mu.t11a; in una gaziwù, so n<>n ufficuu1. almono ufh°:· quattro an.n,i /tlAl-no raccapric.cwre l'o;ni- paro/a., ci avete /Mt,o del bene, e· •vi ·sa, m, q~~ sewt;t: v 1 ~}\n· 1 0 °rfuaatltoa, peu.nrr,~• ,_,_ -•- l t-it c1;· , ctuutuo "' ra.g10m, = ·· ~ mo. n,o8lro, ,,..,, tan!o 7:c=.,,o, fm, tan.to- at,te.sflttrn,.o a 1wstra gm u, _mtr. . a. Homà O un po' a, Mila.no; in ca,ooa, od.io, c.l,e aJ arte si di{f011de, voi .avete Un {lr11ppo di madn. doi e,on .tin:u.ii, icniruni alle armi dal per aaputo atte.stare la qr(lhlàezza e la no- ----- aonale dolt' Avamtil, ai dO\l'ette apffil!O biltà deU'anìma proletaria c1tc, se tal- Lo donne pro~ctado di Codogm,, cambia.re J:\ persona rncaTie;a ,to.di soei• volta può essere momentaneamente, /nor- comn1o_oe6 d-a.tle sofferenze \:!i ·prigio.ruieri glie~, coordin1.>l'Q la ma tena., . ccc, Da. viata, r.011, lo t che per· poco, austriaci che pativano la fame, 0011trol- or.a w poi, P,erò, Jo. coso .ca.mminvnnno Ogn-v dolore t,rot!a eco ,iel, cu.or1, àt1lla do ncl:lo -lo·ro sofferon~1da ri.peroussione meg11.0 •peroho tale rnca:1co venne ,dato f.k> d - · , di r;off-en-enzo simili .ohe iavwa.no yati'te oo un oomp;1.gno che BI pr.end!eo ~ nna, e . e,;sa si sen~ 1,~, _po come la ì loro figli, i loro fra.relli, ;i loro ma.riti, monl/0 l\ cuore l'n.v,roo!ire de\ nosW? glOr'• mad,rc, la sordla cl1 ogni uo11w c~e (}rigioofori a loro voltia., in uno slancio nalo od e,•iterà, la, pubblicazione <li S!}rt~· soff,re, . • sublimo cli umanità e di fr.a.teHanzo., ti cho <>iustificano le lagn.a.nw dclli!. A '1101- O{l{lÌ 1101~ ·è cfo.to dir11i di phì, 11 ,ppt~sta.rono abbondante qua.ntità d,i compag;e. .. ma 11er,-à giorno in cui la parole. a.tt ,ra polenta cho offrirono· ad eilSi porg 6 ndo . Ebbene noi peruria.roo, <:on l'ultima di quakhe ucelao poeta àell'umanifl.·i-mo itn confort.o matcria.lo· ,e morale ncl mf>- Difesa alla mano, eh~ oo. questo nostri} potrc, bw m{){Jli-0di noi atte;;tarc al d,é.sìmo \J'}mpo. compagno. f_osso .un. 11·omsta. feroce, ed · · a-ntifemm.1.msta; ms1eme, non M·.-ebbe tttttt ♦ttttttttttt ♦te·tttfttttttttttttftttt ♦ tct ♦ ttttM ♦ t♦ tf potuto dimooti:.are meglio la no- tra po chezza., la nostra. immaturità. a comprcn □ NOTTE DI NATALE 'La ,1otte di ltatale, 'il i·enlo bro-ntola·, 'fiocca la. neve. e si è coperto i,/ pian; la, campana, dia fo ,n.gc , anr,.imzia. al· popolc f.a J~ta del doma,n., Nella stanza /eq-.,•ena,a~t-or110al m.;.,er". fr,,-nello, la famiglia ee 9le sia; #a la no1ma, raccontando ai piccoll · ' 2t9rie di ;•ecchie dà. E la mamma,, il, bambfo stringe al petfo gucirda,, ed esclama: -· Si,ent'll•rato te, 71<1,to de la, miBeria. s1>tto il tetto a. patir come mlii - Su, d.a.l lat•oro, il capo alza il mar,:to 17uatila atf.orno;- e tm sospi1" manda fru,r;. parla.r non pttò: ma .mtJato ed a.r11ilito, ~ ·: cOnltn-iia. ~ 7 silo lavor. Gi1l dal palazzo d:in'mpetto, scemrlono su.011,i di danze e canti d~' piacer · e fra [(' grida e il rùo e i canti, il Jer11ido ti>nti,n,u,.,- di biixhier ... E dal di luori'., sempre, il i-enf.o brontola, {l,()cca la rieve e si è coperto il pia:n; la campana, ria lit'fl,ge, ann,111zin al popola la. /e,ta del d'oma.n. .(Dioombre 1914). ANDREA COSTA. -- dore od a trra.tta.re i vari aspetti i:icl. pio!>!= sociale, oompreso quello dci ra.ppo1·ti affilttivi trn. uomini e donne, che ool <l'-Me il lasci.a-passu.ro · alla, no– vella. ed a qualcho altro seri tto che ,,j oono pubblicati Non se rrc abbia a male il compa;gno a,l qualo accenrniamo, ci ascolti oon ani mo di !JOCiu.lista, che ·corea sempre la luce e la V<} ri.tà; la compa.gna Cerri, a.soolti la preghie,ra. cho le rimlgiamo anche in nome di tante altre: quel!to mondo irreale, imma.ginario, impossibi le a conciliarsi coa la; vita che \"I via.mo queeto mondo d·i fa.nta.smi che si igi tano secondo un piano prestal>ilito da.I la •narratrico, e non secondo i desidert i bisogni, lo passioni ehe li incitano, 1 a,.ssi!laQo, li domina.no , o ,~.rebbcro -do minar !il per porerci con Yincere del la. loro foa,o e -della loro forza moràJ.e; qua. sto mondo di immooiate convl}rsioni o di facili trionfi sull' avve,rsario o eui propri istinti non ha diritto di dttam nanza sul nostro gjorna.le . P&r-chè, anche ,·olendo m=tenere la rubrica ,del la.1·oro letter11.rio, ého inca. tJ naLato sulla, linea semplice e tooca.n~ della, reaù.J-,àquotidiana, può tenere de– gnamente il posto di un a,rticolo di 'pro ra.gan-<i&, non è troppo chiedere cho la D1Jesa non debba rifrig~r;i la produ zione letteraria. che fu. SUl-0,ra una. spe- cialità dcll'on. Pirolini; nè dwe.Jt>.:----....c~ nire degli Bebemi, dei. modelli tagliati, ma 11ii1vegliarenella mente delle lettrici rro1etarie quèi sentimenti di ribellione 1i ghistizia, ili umanità 'Sepolti so~ il _den~ strato tlcl pregiudizio e della a.b1 tudine. A eh_<' "O<?P.O ci~ncjaro ??5Ì a 1 unjl'o ,d! « 000h1 grigi da, r1floss1 meta.llic1 oo– chi t.roppo gra,ndi, oochi cerchiati d bi,st~o, guan?O. troppo pallide, occh scun, ca,pellt 1dm, sguardo dolce !in g~io ca.Ido, poesia, qu,ercia sed.lare, pioppo sottile cd el~gante "· e yja, a Ju,ngo con colonne d1 questa. paorotti glia cho sarebbe lllilravigliosamente a po,rro 11el r<>:nanzo poscuo sul ta·vo.finet to d., ,ma. signora avvolta. in ime. f/.u.t t-ua.nte t•estaglza, con le dita iottili pie,. gate sotto il pcao degli and!i, ecc. ecc.? Ma <:tovocerca questi suoi tipi la ::io vellatnoe? ►♦♦f ♦♦♦♦ i ♦♦♦ W •••••••••eo; ;;•••u••••w f U ♦ ♦♦ U; » ♦♦ 14 ♦♦♦ 0 ♦ 4 . F'or~e cho _n?n oono dognissimi d'isto na. gli uomlll che conosciamo chini su la:'oro che prepara ~li at.tre~i per i sol chi e per il pano d1 doma,ni; forse r,h6 non offrono lo epunto per il bozzetto lo <lonno tre volt.e ,·ittime <lell'odierno or <lrinamooto soc1aJe, o che no11 hanno piìr lagrimo i .bimbi dallo sguardo s~nto dalla toshna, déserta di ca.rczze 7 Ll[Yà 6mg2 varialle donne inglesi In 'Ull suo disoor--o0, Lloyd George, par– lando in una riunwno di do1me, ha detto che è n~a.ria. una, pace cho ronda diflìoile la. guorra futura w non Oh.I non inmltate ma.i wna do11na che impoosibile, Occorre una pace giusta. ~ · Se le condizioni fo858ro miti esse non no por sompre che so essi pro,·ocano s\·enture di questo genere sulla terra, lu. punizione li raggi1mgerà infine ino– vLtabilmonte. Il popolo •tiedesoo,cho ha sanzionata la. gucrrll:, l'ho. intmpre6a ool massimo ttntusia&mo e che oggi a– nebbe M>'.ùruna.tola vitto rin, ,;o l'a vesso ottenuta, deve egualmcn.oo ea.sere reso rooponsahil;i. E' necessari? con1·incerci che queste no,:~le ~ul sol'l.U!tema e<l' a. bru;-o-di de sonz1on1 dclla ,,ta. fisica o moral~ con io.to "? colonne. ,di~logate, sono .più' fru sto ,d un m.arc1ap1c<le o non riescirebbe ro I\ oommuovere un salico piangento a sp~merlo bene non u.; esco il succo d un hmone acerbo e, mentro La.scia.noin diffe~onti o stucchi te le donne che han no vissuto o sanno che la vita reale i:, ben altro, daranno fors,e alle giovinetm idee o S'Oglll che orocurnranno loro un più brusco risveglio al primo urto della. vita:. Chi sa sotto q'IJ(J.(e Jwrdellr, la sua anima sarebbero gin.sto, poichè una pace mite aoccombe1 Uhi aa (fuant,i oiorni la eua fame ha sarebbe una wntazione per incomincia. combattuto? re un'a.ltra volta la guerra. Non ò una La co.lpa è in noi, in te ricco, nel tuo questione di vendttta, ma ò una, quo. oro. stione di gius~izi'a.. Non sa.rebbo giuat.a. E oontinw,, Victor Hugo, a680rto nel una pace di vendetta; non ai deve ,mo grande sogno d'oro: crea.re una qu06tione come quella. del– PDl'chè /.o, ooccVL d'acqua sorta dafla l'Alsazia,.Lorena per il oomplice motivo poi.vere, che se rip0U-saimo l'errore della, Oùl'ma-- E ridit'mti ~r/(1. nd suo aple-'rtdo,·e pri. nia, subi,remmo dopo 50 anni la lit".&O. m,t,vo, sorte della Germania. Queata deve oss,;. 11' neces~aria (è w;i che tutto rimonta re una pace ss:vera, oornra. come la alla luce). ··'- . , . Un raflgio di ,ole O un rag{IW d'umore. giustizia, e aocuo equa come a.•g111Pt1- ~ia. Coloro che wno responsa.bi !i dello Ma questo amore t:(>lf~toro ,non sarà. a.trooit:. della guerra, d<1\·ono essero tc- wti il raggio fK>hl:8,rto d1 rcx:ne a.n1m1r ,. r--snon;;i.biH e quanto più elonv,a ò,lette, ,;ari< la. sublime omanM-wni, della. nuel ,.. ,,.. . . , nuo,a ci-,iltil. che la plebi, evolute nel è I.A loro <;-0!1d12wno plu g:avo _ò la loro martirio di questa. guerra orrend& sa- respon,ah1lità. Senza dL es,1 non a– pranno cre&r'il, Sa.cl. quella oivi1Ui cli vrnmmo avuto 1n. guerra.. fratollaoM cbe, fu già annunciata. dai Dobbiamo redigere ed eseguire la no. pro!!M-Ori, intra.vviaf;!!, dal poeti. 6 u:a senteou. in modo t, a.le ,ohe tuUi gli Gtt&illpphia Jloro-Me/1.l)ni. impecnt◊ri e prilM:ini erooita.ri ,a.r,pi!l,- Inoltre quando concordernmo le con– dizioni di paco dovremo cercare che per l'anon.irc non aia più permei,9a. la formazione ùi gignnte&ehi eserciti la cui esistenza ha provocai.o la. guerra o ha condotto i capi di s-tato a comin– ciarla.. So la paco devo regnaio sulla terra., in Europa non don-emo più a.ve – ro ~sercitì basati sulla ooscriziono o!). bligatoria. Lloyd Goorge conclude di– cendo che ha. fiducia nella Società de.U.e Nazioni che rendorà In. guerra più dif- ficile. · Alla domond11, se i tedeschi sarebbero gt.a,t,i espul.i, Lloyll Georgo dice: Pos– oo .'l &icura.rc colei ohe mi lui. fatto tale doma,nòa che a.oche ·gli uomini pooae– ranno i. ciò. N, ABBDIIATEVI 111' "AVANTI I., L'amore, chinmiamolq sontimento passione istinto, o quello che ,·clete non può e3s,ero Tet?olato da lct?p;i fisse anche quella socialiste, non subisce in quadratura nei mughi. Ogn.i individu-o ò dota.t,o della forza affet.tiva cho il suo essero fisico o mora,l.e t)uò alimenta.i"e subisco 11> legtri dell'a.ro1,iente, -de-I mo monto in cl:li il fa.t1,osi &-rolge ed è paz. 10 o tJe,mer,a,rioohi credo di poller tr&<.1- oia.re un binario sul quale tutti p-088Ml.O 11,vvia:rsi. .. Cilrtamente, nes1mnn. di .noi orede in <.&~uttil>tleo U&cffl!l&r{11. la, t.ir& nn1• o

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