La Difesa delle Lavoratrici - Anno VII - n. 21 - 22 dicembre

4) LA DIFE.-·A JJELLE LJ.VOIU1'RIOI Voti dalle offi[ine e ~ai ramni Ua,·a Serena, ho duo figliole, una <li quinùiei a.nni lll l'altra di didott-0 o un ma3cbio di vont'a.nni. Vanno futti o tre ,1 . la.vora.ro in uno st.;i.bilim,mto per dioci oro a.I .iiorno. La sera rit-0roa1w a ca,sa. so non J'l'<>Wiament<J ;;p=at.i, porchè la. gio– \'!ln\Ù è m:iraoolosa., stanchi però tutti e tro, specialmente fo ragazzo. . Il g_iovinotto dopo avei· _ma.n~rn~ !a i,ua. mmestra oo ne va. con 1 suoi a.n11c1; )e .ra.gaue, in vece, debbono rimane.re a casa ad .s.iuto.rmi nello p-0cho fa.cccndo d-Olla. sora.: la.vatura ùei pia.tti, ram– mendo del bucato della sctt.iinana,; ma. J)rotestano. . • . Pnt.enderobboro d anda.rseno tuon ·.;nche loro, cowo il fratello, al cin,cma– :togra.fo, daJle nmi,,ho e porfiuo alle ~ !lembloo della Oamer~ del lav-0ro qua.fil k,oooro uomini. ·Cara. Sm·ena, non so 51!} tu sei =dTe, ma, dimmi, sta.resti tro.nquilla. tu la wr&, ro avesti dello figlie in girn 1 Non ti paro poi che, per il loro. bene di future rua6S3io, dato che un giorno avranno probabilmente u.na . propria fa.. miglia. da. dirigere, sia nOOOillli.rioven– {!ano a.ddef.trat-0 a.i la.vcrri di oncito, alle faocendo della, ca6a 1 In attesa, di una J:il,l)oota ti saluto ca.ramenre. Maric,,. Cam tOmpagna, E' un problema da.Yv<irn diffidi-O quel– lo ù.>ll'educa~ìone tl-Olle ng!iole, comba.t– ~ute conw sono lo mamme e dalla teno– Jeua. per es.se coo .:onduoo all'indul– ;r,,nza., e <la.Ile condizioni attuali della donna create dalle leggi, da.i costumi cbe oonsigliano, per il pr,esunto loro bene, una certa severità.. Vediamo di tròva.re ineienw la via. gill5ia. Quee(() giovinette lavora.no tutto il giorno, la loro oocupaziono sa non im– plica una, sforzo fisico è però sfibrante P!ll' la. sua continuità. e ~ntenSltà o dob: b1a.mo ancora, S:Ovr.wcanca.rlo and10 d1 lavoro alla, sera, nella casa·1 Ebbene. vi rispondo no, no in nome della giu– miia, del benesaere fisico delle nostre :ra.gazne. Bo le madri hanno mes,;o a.I mondo un"' qua.ntità. di bimbi non hanno i diritto di far pesare sulle loro figliole qooota loro circostanza. Le giova.nette dopo una. giornata di lavoro nell'offi– oina. hanno bi80gno di evago, di d~ chiacchior~ colle amidie, di una. me,z.. z'ora. di divertimento al cin= atogru.fo. trici della ricchezza sociale, :icquistc– ranno un ca.ra, ttcro. L'anima dello nostre figliolo si cor– rompo invece 1 ndla. penombra. drgli oratori, dove 11 mistero, il divieto con– t,inuo a.coonde lo curios1t/i, pii, morl>ose. E poi, credilo, un!!- vita .di sa_crifici_o continuo, di rnpressiono d1 ogni sent,– m<1nto crea. delle isteriche o ipocrite cd, è, poi uno dei coefficienti per cui lo no– str;; ra.ga1.zo accolgono il primo marito cho capita loro scnw. un seno esame dcllo suo qua.lit/i. <ti sa.lutei e di ca,mt_te– rc cosl come il li'beratoro da. una v1t~ di' obbedienza, continua.. Ti 1,are che abbia ragione1 Sereno. Stizzosa, mia stizzosa! Le compagno milanesi che frequenta– no la. Camera. di:I wvoro, .il Tea,tro del Popolo, o l'Umanitaria, avranno avuto occasiono di assistere alle be.ile o;er:Ltc musica,Ji che ci procunuono gli cAAmi di canto delle allievo dclht scuola, pro-– fossionale doll'Umanit.1,ria, " ricordo· ranno iì tanto bissat-0 ritorncJlo col 6UO divertcnt-0 z... z... zt!. .. della Slt:– zv,a cli Pergolesi. Questo di sta.re zitte su oiò e.Ile ò pi~ interessante, dobbiamo puo:c. farn 1101 sulla. Di/e.a dell8 Lavoratr1c1, se no, lo scalpello del censore mosaica il nostro dire. Perciò, quanòo le compa,gne non comprendono troppo ~n~, o Yeg;g-01,10 le impronto delle att-0nz1oni a. ou1 siamo fotte segno, faccia.no un po' COI?-•O gli indovinatori dalle ecio,r11,de,oorclnno da eè la. soluzione I Hanno un ool reclamare, i nostri d'o,. puta.ti , alla. Camera o sulle colonno dei giornali I Por quanto il n06tro Governo, n6'1la.eua. liberalità, abbia. dichi:i.rata la a.bolizìone della. censura. - nonostante i plichi di scritti censura.ti già dalle stesse nostre rodazioni del!' A vani il o della l)iJe~a - puro non o·è anoont mo-– cl-o d'aver una. eola. copia. di questi gior– nali renzà l'impronta. della mano tute– la.re . Proprio solo per noi esiste ancora la ccnsu ra. ! I . Se collo bo7.w di stampa, potessimo ma.nd &r loro un bel coro di qudle bim– bette, chiBsà se il canto -dello :::tt ;::t non alliete<-ehbo un po' quei rigidi si– gnori; ed intanto ci la.scierebbero forse diro a.Ila meglio il nootro ponsiexo, sul lavoro delle mamme rimaffto, unioo so– stegno dei bimbi/ orfani di gmirrn., nC,1-– chè un l>OCO del a pietà., o della solida,. rietà ehe se.ntia.mo per tutte le donne di tutti i paesi che come noi soffrouo p;ir colpe et.i cui non p-0&'60110 cssore e non 60110 responsabili. .Ma, già lo nostre piccolo artiste non cantano che alla scuola, e d'altronde vi deve essere troppa stizza, ncll'uflkio dd censore per potervi sorridere! Quel dovere sforbiciare tutto ciò clic ha. un po' di cnot>:? e di fratellanza urna, na deve esse, e un brutto lavoro, non può rimanerne contento! I ~ P':1'chò n?i a:ug_u,1:i_amo a lui, cii a 001, dei tempi nughon. r. _g. Carl8Sll!lil « -Difesa », Rifiutare q>Jesto è un voler rendere più tristo anoora. la. !oro vita, è un voler rubare il poco solo della. loro giovinoZ:– ;a. Volete delle future ma,;saie ma a.nl> – miche e nevra.'6teniche 1 Uns. ~z'ohi. di gioia. può v:i.lere quanto un buon rico– stituent.e. Mi na.rlite, o mamme, di ce1'– te faoconde dOÌla. ca&L per le quali avete bisogno di aiuti 1 EbbenP,, percllè r','<'l. rere wmp-re e solamente alle ragauc 1 :perchè non chiam.i.re a cooperare a questo la.·.oro anch.e i maschi 1 Vi sono pùre nella ca.sa faccende nelle quali possono rendersi utili p-0icliè richiedono l'r;,·gera4 a nvme mio , più s,•ntili ri11,• sforzo fuico. Chi BS, poi, che questa. co- gra:la.m.er, t; i.i compagni <Xl alle compagne .,,. l ,_ Il d( Vi<lregg<o, per Il pensiero 0,1•,to a mio munanz.a. u1 avoro con "' soro e non riguardo, ,..el voler 11'tcn,mlre moralmen– ren~ più intenso il vincolo a1ldti\'o te -, fina,.,:lart{lm.e"te a, solle~annl d.,ci/e !re. fratelli e aorelJ.e; non dia, pa cosl a.,.goscic che il Mio i, ,a.go f.•Jilio mi ha pro– dirc, l'abitudine fin dalla. prime. giovi- ourato. Il difficileproblema dell'ornanlmzione femmiBile Bcnchè oou fnecia parte <ld J',1rUto, <' per il momento non lllCndn 11arte ,1ttlv;1 DC! movlri.1cnlo socialista. 9',;tJO cou al– qumito lntcres...sc la discu5'tion<- in.torno a qnc-st'argomcnto tj_nl..ù :-:u]l;1 Dif,'/?·1 qunn~ to sull'Aca11guardia. ilo un" Yo!la fatto pJ.l'le dclh Sezic,nc fcmortnltc. biellese nella su:\ !nfunzla, ma in~l~me .a qualche alu·,l cotor>~q;,;aJlho 1'1· r-:.ciatadopo un po• di temp.J Jit r c.llvcrt-:\! 1·a .. &ioui, una dclk- qu:dl t"J-a la t1ue~tionc ck! l'orgs:nizz..'lziOnt'\. La ~1,,•zlone fetnminHe crrr :.illom affiliata :.il T'nrt.ltQ svci.all,t.~ ruaa:llì– le e con certo clausolè ùd progmmma cl<>! l'. S. nou SI 1,ot.c\'a nrnla.re d'accorùll. ~la di questo plù tarcli, col ~;-<"utile 1>cr1Uc:,-, ..:o <!dia no,ira Difc•a. Om per la questlonc ùcll'org..~nlz,a½ioue. :sc\Jb\>uc i problemi soclùll da tlOOITcrc ~inno in complesso ,;;H &1.('SSi per nomJni e donne, 1n dettaglio non lo €ODO. I bleognl, lù DC<.'Cilsi!!t, Je d!ùleoltit dei due SC&<iSO· no dlYC1·~1, quanto sono cl!\'ersl i due se>'<,J stessi, e re in <Jtianto all'or;;nnizzazlouc ln– dustria1c .sono ugu..'lli, 1 lJisog-uo in U10lti ùltri purticolar1 ~'ODO JJ<:rfettameute scono– ~"loti. tanto all'uno quanto all'aliro. l'ion cr~-cleteche io abbia da ùll'\! cont.ro ; oosc,·I compagni socialisti, <Ju111!<lo dic'IJ che li pm,to di visi.a fo.mmlni10 n0n Ri r,o– trit mal comprendere <lall'1<Itro sc-~.so. La vita e !ti ellwst..,nzc deHa donna ,;ono talmente oJlP<>~t.c u quel]<)dell'uomo da .:s-– .w1·g11 lncomprcnsl\Jlll, no11 solo; ma gJc-cv– mc egll ~ ignora., non ci pcn~a e non cl 1•nò ulcntc. Xè è =es~ rio elle cl J.lélls! lui V'.!– sto che ci siamo noi. Tocca a noi altre pen– sare e cercare Il rlm~<l!o ai nostrl parùicola. l'! cllsngl e su1:,cmrc .le no8trc speciali dlfll– coltà. Per 1 problemi ooc!nll comuni po! penslamo e fottiamo fnskrue, ciascuno por– wnùovi k sue c,,pen.::nzc e le sue capacft./t. Ma pcrehè 1, donna possa eclucarH! n p11euderc questa parte, mi pare ma neoo~sa– rlo fac'C~a «cuoia femminile e non scuola maschile, cioè che si lncdaoo le SczJ.on! cd i partfU roasch!J.e e femminile da pàrt.e, el.a~no disc-utcndo cd istrue.nd ('losl 1n CJtH!l.. !e questioni che oono più importanti :11rl– !!JJCttivo sesso, riunendosi <li quando In quando per dlSC1.1t.crc le que,,iloo! cl! pub– bU'-"l nec<:s-,,lt!t e pr,lltiCR. Vl oono molte questioni soda.li ed lnclhi<luall da tr-.ittm,e !)(!l' le quali la ùoun.1 è più adntt.i dell'uo– mo. e vice-çersa.. La qncsUone aeH'organiz• wrJonc femmiulle !nduHl.'!alc, cbe finora è stata la princlpalè, se non fa lllllea, sc– rlaroeotc t1- :i.tt :1t1, è una soJ.1 fm k rontc qr,cstioni. Se qualcuno òul>i!.t della ncecs&1t1,dcl– le Sczloni ser,nrat<>,pr0vl un po' come sl è fatto ctll<llchevolta n..J IllclleSI.', a fare k cose in Scz!om r!onltc, e vedrù con qu,ile alaerit.ì e proot(,zza gl! uomini si muovono fjUUllc!O si t.1-aita <li fJUCSt!onl femmlnll] ! Io non dò loro torto: non c-omprendono e non possono comprendere. NUOV~:::7 IPUBBL!~~~ DELLA LIBRERIA EDITRICE AVANTI I LF.,()::,.OiifJVJ:I A. - Dalle irtgiV,sli.~ic prcsentl al sooiallsmo . • . . L·. 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V, lpcreetrelw:, le Pamestesl<', e k, Inversioni .X'S.'ruaU - J/IH/crlorit{> delw do,ma; a) Il parere dei Bauti Padri; b) Che dloe la Sdenza; e) L'iuferiorltà reale, e quella cconomka e ooclale - n Fcm 11l~n!-s1,w: a) La c-rltica e lia te.?rla; b) La pratica - f/cd«ca;..one ses.,, ,o.le; a) li Padore; b) Civetteria cd Amore alli! moda; e) La Pur!ta ees!5U:de; cJJ La s!nC<'!– rltlt (;>()III€ me,y,o uell'Educazk>DP- ,,.-.,ssuale - L'Igiene 11cll'Auw·rC: n) L"epoca .e;;sua. le; b) T,:, malattie dl Venere; e) Le efI,e. z!onl tisiche e morali ed H loro oai·altere di ered.itarietil: cl) Il valore dcUc impres– s-lo.ul; e) La ·,1c,enerazionc alcoolica; /) 1;i,:;ugeo1smo - L .l.1n,o,-e cd i! Pa,ie: a) IJ ?Jattbuslam.imo; n) Il Nromalihus!aui~mo e la ,ma ragion d'e9Sel~; è) La critica an• tin..'Omalthuelano; dl I mezzi preveutivl - La LefllslazloHc dd!',imore: ii) Matrl– IDO'lllo e Dh"Orzv.>; bJ La rlc;,rca della pa- _ ternilà - L'.4.more nella Letter11tu1·iz. e n-0-U'..irle - 1.. / ... 4.mm ·c rwUJavveizlre Appendlc-c. - L'Amore attral!er.9o , tem– pi: La GBnesl della F'aw!~lia; La p!'omi– scoilà primitiva: JI M,,itnmo11-to; La p.,. lfa.ndrla; 1A l'ol!ganµa; La Famlg!ia Pa– tri:u'Calè. Prezzo L. 1..50 Iuv.iarc ord!naz!onl :1ccorupag:làt.e di2J relativo lmµorto, pill SJ)e.'!() pogtal!, alla aLlbrcri,i Eù!tr!cc Av:urtl D, via San Da– miano, 16 • Milano. flHIIA ~A6UfRRA neua. alla solida.rietè. e sfaterebbe 1 nello fllngrazi-0 J)ure se,ititametite quei ~o,~,- etesso t<>.mpo, molti pregiudizi crm a.n- pagni /ern,vi'3ri e 8'1mpat,zza,1tL che "°" loro J,l'esunzioue e <lclln cc1te.zza con cui Editrice. oora pesano su noi donne per tutto eiò •laa.c/,:, et, fede e soUdar 1età h1tert"en11ero sentcnzlano snlla ùouna _ donna cun ,r, che n,zua.rda il nostro dovere di aa<"ri• e,<1Hi pu,·13 StJi ,n.f>,n<--ntlplM critici che d<1vct. minusoola - donna ~lavane e \·Ar.r•hia, m.o. In quanto all'attcgglnrucnto del glornu! picmontc.~l, io nQn mi sono ancom cl~IS!l SX! sia meglio arrabbiar>'! o rideisi della si rende Indispensabile più che mai l'opuscolo s1tlle PENSIONI, SUSSIDI, -ecc., pubblkato dalla nostra Libreria (!!:i, dl'abneJl'azione. tl attraV",,-eare. _ -...,~ " Non si abitueranno ai !a,ori di fa. Ora pare che, JiPai1M11tc, •·iamo uUa fi· drc e nonna, moglie e oorclla, clou.un con. miglia abbietti, cara compagna . .\l:a. no, "" di questo lu,,uo •utfrirc, e rwr c-0m])c11so scia <'cl !nconSK.:la, tutle agglomerate In una t 'l cl I qu<f!ti oori oompa9n-&. e cvmpugm: abbia. l'ist-lnto di ~"ln i.ezza n gt1sto '- por- n.o l<i mia parola di irutancabtle battaglie. graodP eomunltlt ùl ignoraDm ,; di mancan- i,irà al sa<;nficio spontaneo di qualche ra p,;r il i,-1 011 /o, che nou ~ lout,mo, della ,_1 dl spi, ito oritlc<,, Lia prendPre Ji?;,;loni ora. di libertà per confezionar~i loro ,ioHtra /• d.,. sulle fJU<=!ruonl ;,'IJclali rlnl g1oy,uJ..i~oci:di- que) ca.JX >dj !nanch<1ria. o òi vc,ti, ri<> r,,J priva,:ion,i, i d1Jlori morali n matcri,11/ stl piemontesi. eh.e, per il l-0ro Cl)cSt,),non poo,;ono ar- che ci i,mpos<,ro 1 ,wsr..i aoerriml avrnr- quistare già coniezio:iato. Più taT,li il .,art, ,.,,,,, hann<1 fatto clic rlt•miirarcl l'a- Ma andlomo u 11 po' . .\Ji IUll~ t'11,• la so– aeuso di responsabiti.~ che gj sviluppo. nlmo, e alla vigdla di c,;s~arc U ,11ar/irlo luz!on" ùdlà d!fticoltà snteb\J~ quella che con-· fetà, l'amor istintivo pi::r la. pr'> sL.t.J,ri.o _qld pronte a ,tu1.,'irP, ma.gr.lJ·i anchr: h.llnno tl'ovata gJi nomlnl, e clck: 8t•t\t,nj · f · 1· f d' b di pt,i fu,·ti, p11r di a,nva,rr Id, d~vc il -~o- pr1a. am,t, 1a aran:i,, l esY.J uone adult,i e s~zioui !:iovaulll, i.:i uue ,olenclo · • · li C J ] k r'<1d!-Oso à1,lla, 110-,tra, /Cdc •pltmlc e ci ma.ssa1e. v,m1amf) a a. a;mcra e 11 · affiliate a <JUEcl!c rnas,-l,ll! ad 11 Jt;•, e le al- Ja,voro eh,; le tue figli-0l0 protendono, 0 <att,a. dici, di frnq~ntare 'JU1>bÌ fOS'><'.JO uo- .,__________ T,_•,..R.,' "'.,~ .•-M ..•,.n .o..~,.r .. ,., tre u quelle mnschili :;:io,·anfil, t'\!ttc que- roinl. • •• ~1lonl da tmttnntl· lo 81.:Z!onl riuuitc e la Ma, dimmi, esse non fo,,orano fors.l Paeehidi propaganda proµ.~ganda e Hl'l1%iOJl(• (fa 1'01sl Jn ~z!on,~ i;egli stabilimenti come. i ma.chi, a.nz ; paitlcolarc. «n loro 1 ~on eono, fors,e, comP, quetb A:SZI F. - Bottagll,: d'Altrl Tempi L. l.GO 0 ,Ja come la !'edenziooc del 1,roldai·h.ito , t•·•- d I ~ · J' •, Al,TOilELLl. - l decadutl . • ,, l.iG s,ru ""'"" a P "ronc, anzi 'i J,.u, ap- TURATI-'TIUJVES. - .Votc In tao- deve venire dal ptolet.a,fato st%so, nello Jiunto perchè oom<i donne i: impedito c~!no ••••• , . • • ~ 1 __ ù I ~,, 1 J·'I da mille p~,,11iudizi :vl %,P, di difencwre » fit.es ~o mo o a ,..... en.z ou,- '"' a donna il loro salario? NIE'rZSClUJ F. - Anticristo " 2-- <kve wnlrc dalla donno st,,,,i,1, 1x,rchi; Jo:l E alla Camora del La ,oro no. Hi fa I quattro volumetti del valore di I,. 6.25 soln 1,uò coro1)rendere i suo! propri blsogoi .ahro che ,orga.niwr.e la lotta contro lo per L. S e I!! sue proprle <l!fti<'o!Ul. druttamento del Ja-.oro dei prolf' ta.ri . Là non ~i p,ervertiranno le tu'l !igl.io– Je, ma acqu1stcra.nno la coadenza dei Jor-0 diritti di lavora 1 .rki, di produt- Invia~ m-dlnazknll OCCOl))J)O.;nate .:tal Nllntlvo lmporto, più spese poRUllJ, alla « Libreria Edltrk"' •. .\\';I 11U •• vl.:l /fan Da– m1ooo, lii · ~m.,no. G. U. f bblnatevi ~la DlfUA DÙiEÌAVORATR!èl Cente$imi 80 la copia tù copie Lire 7.25 25 > ,, 17.- 50 y; 32.- 57 .. > 45.- 100 ) :. 56.-- Ordinai.Ioni e vagua, più ~11ese l}O• stali 1 alla Amministrazione dell' ,\. VAlSTI ! : a MILANO, via S. 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