La Difesa delle Lavoratrici - anno VI - n. 1 - 14 gennaio 19

Nelsocialismofemminile tedesco La lotta delle donne socialiste wilrttember– ghesi contro la Gleichhe it, il valoros o organo diretto dal Clara Zetkin continua nelle adu– nanz e e nei giornali della maggi oranza, favo– rita, più o meno apertamente, dalla Direzion e del Partito e dai capi dei sindacati. La Glei ch– heit, alla sua volta, ri;iortando nel\ 'ultimo ~uo ,rnmero il resoco nto del! 'adunanza in cui le don– ne del Wilrtt emberg I.a minacciar~nc di boicot– rnggio per il caso ohe continui la sua politica di opposizion e. rispo nde oggi con la seguente no– ticln.a: <( La Redazi cne della Gleichh eit rinuncia a giustificare il suo contegno di fronte ai rimpro– ver i fatti le, giacchè essa potrebbe giustificarsi soltanto spiegando con ogni chiarezza e preci– sione i principii fondamental i del socialismo in– ternazionale, e portando la i;irova quanto si sia allontanata da que i principii la politica della mag– ~ioranza del Gruppo parlamentare. Sotto la spa– i a di Dàmocle dello staro d'assedio e della cen– sura , nè l'un a cosa nè 1 ·airra può essere fatta liOn la chiarezza necessaria. La RedaZiione della Glei chheit può rinunciare a spiegazioni, tan to più facilmente in quanto che la stragra nde mag– ~ioranza delle com;iagne redes ohe non condivide per nutla il modo di vedere delle compagne wtin– temberghesi , interven ute alla conferenza. E· un fatto inoppugnabile che la maggioranza delle eompagne appartiene ali 'opposizione. e per que– sto va d'accordo coll'at teggiamento della Gleìch– lu .it. Questo vale an che per u.na parre delle com– ;,agne wilrttemberghesi. Così, ad esempio. una i i esse. che sta alla testa del moviment o sinda– cale ci scrive: Ora come prima le operaie riel nostro Sindacato faranno propaganda per la Gl eichhe it. Non appena il compito. ora assunto, mi lascerà i i nuovo più libertà. farò anch'io propag anda per ì! giornale a me caro; e già ora non tra lasc ierò ài illumina re le nostre com;rngne intorno al mo– i o di procedere delle donne social iste interve– ,mte alla conferenza 11. Questa campagna ha prodotto viva agitazione L, DIFESA DELLE LAVORATRlCI in una gran par te del mondo socialista femmi– nile ; una campagna scrive alla Bergische Ar– beiterstimme : te E' a supporre che questa campagna abbi.a per conse guenza un procedimento della Direzio– ne del Partito contro la Gleichheit. Evidente– mente lo scopo di ~tr angolare la Gle ichheit è quello di .sostituirle l'organo femminile dei Sin– dacati. A mio avviso sta ora alla stampa dell 'or,:i– posizione il dare \ 'alla rme. J tribunali borghesi non procedono contro la compag na Zetkin per riguardo alle sue condizioni di salute; la Dire– zione del Partito però lo farà , probab ilmnte, senza aver riguardo a!ile ,possibili conseg uenze. Nel fervore per amma zza re la Gleichheit, si di– mentica che la compagna Zetki n è seg retaria internazionale e che la Gleic/Jheit è orga no in– ternazionale per !e compagn e di tutti i r,,aesi )J. Anche !a Lei.p;;;iger Volksze itung crede che le compagne ,debbono stare ,al\ 'erta. A dir vero, essa non ritiene possib ile che !a Direzione del Partito osi un atten tato contro !a iposizione di Clara Zetk in. A ogni modo però raccoman da alle donne socialiste <li stare in gua rdia e di sc:fiie– rarsi intorno alla Gleichhe it e a Clara Zetkin• Secondo il <e Weekblad l), giornale di Amsrer– <lam, in Ge rmania le donne sostituiscono gli uo– mini nei lavori segue nti : Faa crini e ccndu ttori di rrams. ponal ettere, conduttori di automob ili, minatori. opera i di alti forni (principa lmente al carico e sca rico), p:-1- tori di forni (lavoro dei più penosi). Nella metall-urgia si i.h.anno le donne al :;,osto dei fonditor i, dei torni tori e dei fresa tori : la loro introduzione in queste indus trie ha rich iesto un.a più grande divisione del lavo;o. Le indus trie degli stnumenti d'ot tica e del cuoio impiegano egualmen e donne. Ma il più grande numero è nella fabbricaz ione degli esplos ivi. Nessuna statist ica perme tte di fissar e con ,pre– cisione l'a umento della mano d'ope ra femmin~le, ma si cita un aumento del 132 per cento nel- 1 'industr ia del ferro, e del 289 per cento nel– ['industria elettrica. f loro sa!.ari sono, a lavoro eguale. general– mente inferi ori a quell i degili domini t•utt-i i com!J_HtgniJi fode, che lrn.nnu dovuto ~bcrndo na.re le nost re file per li setviz io mi– llta ,re, fidenti che i com– ~Ja.gni rii o1·nin u fra noi per pr oseguir e n elle feconde baila.glie del lavoro . Venne cJ1iusa l'adUJ1a1Ma aJ crrido di: viva il Socia lismo t vi\ a l'Int e,n azio~ale ! HOSINABOLENGO. Da Ca nieri. Questa SezioJie Giovanil e Socia.Jlsta o-ia da qua( ch.e iem po s i er a dedicata all a pcr.'oJ)agan– da rn m.ezzo ali 'elemento fenuninile Il lavor o non è stato fatt o inva no, iper chè an Cile in qu.e– t>to 1>aese, an~ 1·a soggetto al pr ele, già c·è una for te sohiera che simpa tiu,a. J)er noL . Tnvitato dal nost rn Circolo fu tra. noi il com– pag 1)0 FeJTar i di Novara, che tem1e un a -con- 1'~renzu. _s ul dovel'e della. donna di organizzar. SI. Il disc orso .fu LLna-nimementc rup;provato da.He numernse donn e intervenute . Alla fine della c~:mfe,er ~za. furon o .g ettate le basi per la fo1·ma.zrone d1 una Seuon e femminil e racco– gliendo munero~ e ades ioni D a M o n za. All'invi to -del g,ruppo femminil e sociali sta m onzese rispose mera vigliosa,me nte l'en tusia,. sti:co interYer1.todelle prol etar ie domenica 31 di cernbre, alla conferenza di A. 7.anett.-1.alla Cam era del Lavoro. Non man cò anche un buon pubblico mas chi– Je e gio,·a nil e e una squad ra di i\'Iil ano desi– de,·osa di pol'tar e la Sll a solida rietà frater na doYe d ,~e, in qu.est'ol'<J trag ica, l'anima co– soientie del pro leta riat o. Il tac ile discorso ,politico della compag na Zane tta, la nota soc'ialista interJ)'r ete dei dolo– ri, delle lotte, delle idealità della classe lavo– t·at rice spec ia.l.mente delle donne prol etari e cli fr onte al regime borghese e,d alle sue gesta ratt1uali, attJ·assc l'uditorio in una continua vi– •brantie comunion e di spiriti iche culminò in 11111a lunga ruppr oi·,azion e 1p·ie,na di fra ternit 8.. Ancora. un·att. est.:izione ~i ebbe così della g1ran<le veri tà. confortante che le pro leta rie hanno sofferto senza corrompe rsi in questa terri bile crisi gue:iTesca e sono più che mai col Socia lismo e par il Socia lismo che h a. te– nu to fede alla lotta intr ansig ent e di class e-ed all 'Internaz ionale. Nwrnerosa. fu la di ffusi o1i.e della Dif esa del– le L avoratrici e di altre pubblicazio ni d i pro – paga nd a. D a C as a le Po pol o . D a Tatt.i. 1l Gruppo Femmi..nile Socialista tenn e l'a– dunanza, nella qu ale vennero let t.e le. doman – de d i due nuove comipagn e, ohe sonç, en trate nelle nostre file; confidiamo in ess e e ci aiu– guria~no che sirnno forti e solidali , senza ab– bandana re m ai la lot ta che han.no intrapresa per il l'aggiiw1gimento cli una vita nuova e di u na luce vera. 11 nostro Grup po oltrep assa ora la ,·entina, e noi siamo orgogliose di que – "IS-t.o a·isveglio; sper iamo che le simpatizzant i vengano ,pr esto a ùare magg io,· forza al no– strn mo vim ento. L' adnmanz a. ~i scio lse al girido di : Ev \'iva il Social ismo ! ENER INA GORELLI. D a Bond en o . .-\!l a. adw1anza de lla. Sez,ione fenunini le a-ra– na pr esenti quas i tutte le ins critt e. Il Comi– tato propone all'asse mbl ea elle la quota men- 6il e rirnang a a L. 0,30 e il Comita to si obbli ga. di {lare all e compagne instrit te il giornale 1..-a Dife sa dell e L avoratrici, rispaunia nd o co– sì centes imi 10 me m;ili che dovrebbe ro ·pagar- e pel gio nial e. ll compagno De ·Giuli sp iega com e sia lieve il sacr ificio che il Comitato chiede all 'assem– blea; presero la 1pairola varie compagne, e si tenn ina. per accetta.re ln proJwsta della Com – missione Esecut ilYa. .\ll e carfoh e ,socia.li \"Cngono rielet.te le com– lL1agne che sca dono : Ghedini Pr essede, Ros si Lea. Batte lli El\'ir a, Ronca.rat i 'Ma.r ia e Co– stanzellì Norin a. A seg.re.taria. f!)er le dimis– -sioni presentale da Costanzell i Norina, viena nominata GhecliTU Pressede, e a vice segreta.– ri a Ronca.rati -:\faria. Furono accettate quatt ro n uove coo11pagne e quindi al ~rido di viva il SociaJismo c;;i sciolse l'assem b lea.. PICCOLA POSTA. Tl prussi1no numero deUa Difesa delle La.vor.t – tdci uscirà D01nenica 28 corr . mese. r,e collabo r atri ci debbono fa rci pervenire 'i l• – ro scritti. JJer le r agioni . aià altre voltt es,J~– ste, entro Dom,enica 21 corr. mese. :.\fa.A.No: Una. donna . - Non è riusc ita qu e– sta Nolta ! ? A. P. P. - Non è adatto. Mand ate altro. F IRENZE: E. F. - Quella statis tica {e1·a .dett o) va fino al 29 febb raio 1\)16. J....e ,cifre succ es– sive, forse sa rann o infed ori an cora alla. 1·ealtà, ma sono ipotet iche. CORRIS P ONDE N ZE P ISA: A . Pratali. - Non abbiamo ri ùefTll.lk q.uan to ci annunc iate. MILA N O. LTni one nazionale dell e donne socialist e Ila diramat o all e vari e sezioni femminili d'Italia una circolare in cui invita le donn e ad adu– bal'Si -pel' disdltere sull 'opportunità d i svol– gere. con J'atth·ità permess a dal ipr esente mo– mento, il pr ogramma di la,·oro esposto dalla Direzi one. del ·Partito nella sua ult ima adu– • anza. Sembrand oci che la proposta dell'Union e meriti di essere da voi conosciuta e discuss a. v'invitianio ad un'adunanz a che avr à luogo il 14 corr ente alle ore 14 1 '2 nei locali della Cam era del La voro, i,,·ia -:\Ianfredo Fanti, 19. ORDI:'\E DEL G!OR:S:0, 1. La voro di propaganda per la for11iazione e [attegyiam ento dei circ oli femminili e la co– stitu:i one delle F'edera:ioni provinciali e re– Jio nali . 1!. I ntervento dell e donne socirtliste al pro s– .·im.o Congresso na.:.ionale. IL CO~fffATI). Il 1° gennaio si sono riunite, alla S.:;zione 50cialisia. di via Silvio Pellic o, 6, le compagn e della Sez10ne femm inile, iper porger e il saluto augural e a :.\lari.a Goia , trasferitasi nell a no– stra città, da Fir enze, ove era stata int ern ata. I locali erano letter almente gr emiti , dimo– strand o così come il movimento femminile so– cialis ta vada sempre piu organiz zan d()si ed imponendo~i. La compagna Goia è accolta, al suo apparrre. da scroscianti applausi. La oompagna maestra Zanetta, a nome delle don– ne socialisf.f: di Milano , esprime tutta l'am– mirazion e e raffetto che merit a la compagna Goia TJPl ,; 1 H.J sacrificio e per il suo fecondo lavo ri) so('falista . Si augura r-he anche a Mi– Jano la. r:rJrnpag-na mantovano voglia <lare al cnodm ento fPm.minilP tutto il suo illumina.tr > ap,pr.,gz"io. Risp,,ndP la compa~1u1. GrJia, ('Ommossa, rin– gn.t.ziand,,. Il compagnr, Rer>rJ~si Prl il compa– ;;rno Consi.z-Jir, si a..5'-0CiHnfJ por~end,, il srilutr, della S&-zione r·e11tr1Jll" P dPl Fasr:ir, gianm iJP r ocialista In finr, dPlla s-impatir-a rinnfollf! Ri pro"')()Ile <Jj mandarr,- pure un ~alut0 a tntti i compa;m · ,. li=> c0mpa.~,ne internati. li Gruppù femrninil~ socialbta :;i riuni in assemblea nei 1/)(~ali della Sezione, per discu– tere s1Jlrodiffna situazione e per accordarsi 1ml lav,JJ"(J da compiere. La compa~:.t Zanet– t.a :parla dei doveri irnperiosi che il mc,mento attuale impone alle donne socialiste e invita Jp. compa~·n,:. art aiutarla ndl:".t. sua opera. di propaganda. .1,,1 '-IJ'J in-.-ito ,;i assr,ciano le compa.grn-: Cle– ri.ci e :\!alnati thf' hanno parol,~ d'inci1.:imen to e d'inr:oraggiamento e suggeriscono i rn<:z– zi più Matti alla propag-anda chP pr)rtf_m'.t, il iproletariato fHDminil, w•rso l'ideale socia.U– sta. Ester Reriter,-,si, Emilia Candr!larL nosa Genf)ni ,:.d altrr• volonlero,;e co:-i.diiJYt:ranrw la coragg-iQS~LZanetta pf)rtando la lom parol~1 sod:dic:fa. fnt. le masse dP,lla campagna mila– ne,e. D a T or ino. Il Comitato di propagand:i. temrninil~. in sua seduta del 2 corr .. constatando il dic..<;idio grav e e~frst.ente nel movimt=mto tnnminile tr– des co, si augura che daJla dio;c11ssion~ salga presto la paro la buona e sincrra ch(' dovrh portare ]a lur::e e la concordia neg-li animi ; inYia un affetLUoso, solidale sa lu to a Clara Zetkin, cont ro la quo.le maggiorme nte s 'a-s~a- 1tisce una part e del 1proleta!l'iato femmin ile te– des co. Ha. 8/V•uto 1uog-o nella nosti·a Casa del Po– volo L1:1l comizfo che us ci splendidam ente. F·u tra noi la cornp~ona Montagna na , elle da lun– go _tem_podesid erruvamo, e che parlò con en– bus1asmo sul tema t< La donna e il sociali – Da An d orn o, -_ ~~o n. ~ 'OTa~i ce /Jisc.os.s.e.. h1ngJJi .ap.-plaiu.s.L..aL C.'.SALE POPOLO: Maria Rossini . - Ri cevemm • la vostra corr ispo nd enza, ma n on pote.mm.o pub blicarla ip·erohè in essa npn mettes te il ip:aese da cui arvevate sc ritto. A bbe •11atev-i a.li' A-lza.n:-.r 1f_,. f-J./- -- . C<:>I mo1:ire del ,·ecohio a,nno noi, don.ve so- tgnd o d1 evviva la ipa,ce ! c!aJ1ste, c1 siamo l'iu.nite in asse mblea. iper = == = = ======================== = ==== nafferm1;1-re la nost ra forte fede e _per rportare alla Sez10ne nuov e reclute che, scosse .da l Iò– ro sonn o letargi co, hanno riStposto al nostro appe llo e s~no veruute a noi pie ne di buona vol~_mtà_e di .speTanza in un miglior avve nir e; r.os, , dr sett iman a in settima na, il nos tro ·; ru p-po aume nt a e forse fra br eve av,remo la ,,odd~ azion e di registrar e la nost ra una del– le p1ù fort i sezioni nel Biellese. L'adunanza si è svolta in perfetto ordin e P!·esen~iata dalla Sezione adulti e da l Circo!~ g1ov~Illl~; dopo le ':"arie <leliberaz ion.i, il gru,p– :po s1 sciolse al grido di: viva il socia lismo ! DI NA. D a C ur ino . Per ìr:t~iat h a di u.n ~;-i·u-ppo di compag ne, e con 1 aiuto della Sezione adulti, si tenne dorI?-eni_ca scor~a y na riunion e onde getta re le ,basi d1 una Sez10ne femminil e anche a Ou– r ino. Aprì la discussione il compagno Bar dotto P asque ro Giovann i con efficaci :parole di cir– costan za. Po scia la nostra cara compagna Mi– nero Giustina, di Mezzana, ,con la convincen– te pa rola, invit ò le donn e all'organi zz.azione, sia economica che polit ica; esse devono pren - 1de-re par te, come gli uomini, a tutte le bat – tag lie ·per un migli or dom ani e per strappa r ai governanti tutte le nec essarie riforme di difesa e tute la. Parli:> in seguit o il compagno Casot to Gio– Yanni, f'he esa ltò con belle parol e la s1.1iperio– rità rlell'ideale social ista, confr onta ndolo col– le ing-iusiizie del presente siste.mrt. Inter lo– 'fUi rono ancora i compagn i Sc-ribant e e Mer– candetti. Si pa.c;sò in seg11ito alla costituzione uffi– dale deJla Sezione femmi nil e, ra ccogliend c 1111 buon nnmeM d'inscritte, e IJH'oceden<lo r,lln nomin:t delle carirhe. Da M o sso Santa M ari a . L-nnP,d1 1° g<'nnaio si tenne l'ad u nanza !P'f'l' un importanfo Qrrline del giorno da discute re. Si inrominc iò rlaJla ~uo la festiva, chl": va m,,ltQ hPnR: gli ~cola,i frem1entan o con buona vo]nntà e ben disr"ipJinati, salto l'ott ima. gui – da del mi:1 estro. Si rnBtit11ì pure una biblioteca <'li lihri scelti rfa.lla hibliotecn r]r,ll'A1·nnti !. Si delihn/1 rii r-rNtt•p 11n.fonrlo '1i r-a,sa nPr un serondo con– ,..,.~nnn<'l Bir•J]Pse. Tenne pure 1m pi.rcolo di– sror s,, il nnstrr, compagno Vin cenzo Grossn, rhr· d portò i c;;al11ti (1ri nostri compagn i che ,;rmo nl fronf<'.. E nni clallP tpag-ine dr·i noshi f!"inrnnli atibi~1rnn promPsso di cont rar-ra.m– hi:i..r]i. r r-i n.11g,1rinmr, di riaverli prr>sto fr a rioi <;i sr:iolsP 1:1 !'Nl11fa nl ,c., 1 -ri<io <li viva il <;rwir1lic;mo! Da Can de lo. Si f. ffmota l'a1l1mn,nza della SezinnP- fem– mini]P, riuc;rifr;:,;ima ,f'PI' l'interessamento del– Jr: r:r,rnp:-if{TIP. r:hP, <Jopn lun.(?a .disPn~c;ione, vi– f<ta. J::t ne-r:P(lsità <l<'Jl'istr,1:1.i0nP,deJiheraro no di fai· rlomnnrla ::illa lTiunta. com11nal<' per a,rvere un ar,r,ùC-g-iQmornlr'. ~ materiale perr~h,~ sia i~tituifo. una sr;uola. festiva. per le opna ie. Si rM.indò un a;;11J1Jto unanime ai r:ompagni RkcrirrJ ,-, \fomiilian rJ r, Orest.r· Mombello e a Voci dalle Officine e dai Campi Cara L ibera, E bene che la. <:OlllJ)¾O"Jla di Biella abbia. risolle\·ata la quest ione dei rapporti esistenti fra Socialismo e religion e; su lla comp at ibili tà o men.o _1Pier le, iscr itte aJ Pa rtito di professan.·e la religione; è una quistione imp ortante che la nostra Difesa deve sviscera.re . ' L'on. Ron<lani, affermando che la soluzione d.i questo problema non può interessa re il no stro movim ento, per conto mi o è in errore · f~rse, co~i~ea.·a1:1,dola quistio ne dal punto cti v1sta masch ile s1 può lasciarne ad esso la ri– sol.iuziO(l~ perch è l'u omo può ave re maggiore tproba b1lità di leggere, d'istr,u irsi da sè di discute ,·e.. L a d ?n.na invece, 1per abitucÌin e, per alav1smo vr e ancora molto attaccata· -p-~r lung o tempo, per troppo tem po la reli– gione è stata l'unico b-UO conforto, l'unica speTanza che le faceva sopp ortare la sua 1, ita d·i ste nti, di dolori, la sua esistenza di schia– va; ,perciò arppun to per essa è !"ostac olo più i rande <la supera re, ma se non ne è libera, s~ !}On i1~ s~1mto abbandonare tu tti i 1pregiu– d_1z1rehg1os1, J)en difficilm ente ,potr emo con– sidera rla nostra. Per sen ti.mento um.anita.,rio, ,per impulso es– sa. sa rebbe da lungo tempo temp o col Socia– lismo .difens_ore di tm~ti gli oppressi, se n on fosse_ 11. sentim ento rellgioso colle su e vromes – se dt n compe nse ultraierrene, che l'ha tem .1- ta a\"vint a;_ se non fosse l'imp osizione, or lar – vata, e!, .. \'1olenta dei raippr esentanti di que – sta rehg1on e, che glie lo vieta. Potrà essere argomento di dis cuss ione teo– rica la differ enza fra II'"elig ione e catto lici smo. una ioer la. <lonnn. il prnblema è un o snlo: o si lib era. dall' influenza del prete, da lle pauro dell' al d i là, o ne è schiava per sem,r>re e nei momenti più ùifficili, l'animo ,quo ri torn a a quella fede che fu il suo pa h;m onlo per lun – go tempo. Se nel momento in cui si sente at– tratta v~rso H11 nuovo ideale, in cui alla sua mente s, apre un pii', vac:;.f.oorizzonte, in 011i accetta <li pa1'leicpare alla santa lotta por le rivendicazioni sociC'li, essrt non tenta <li r isol– vere il prohlern:t religioso e nio l ri tir rn'Ri an– zi<-hè ac<'ettn.rC' la disruc.Rione della sua fede antica, in un momenf.o cli conflitt o fr a quec:ta e la n uova essa he11difficilm ent e sap rà rinun– <'iarr a quella chr le vrni1e inculc ata dalla natura. No, HO, prhnrt di dar e alla donna unit nuo– va ferie, hisogna prima sneb biar e la sua m en– te; prima <li erigere un nu ovo edificiu. hi sn– gna .c;bnrazzare il terr eno dag-li avanzi di quf'llo pn~csist.ente chC' era anti-igien ico. In – transigenza, dunquC', fntransigrnza assoluta. ~niche ~u questo ·punto. Abb h mo visto IJ)ur– tr0ppo in questi te-in.pi come le in soluzioni <li taluni prohlrmi. ~iano dnnno~e al nostro par– tito. <J11a11ticompa,c.,rniclie noi rrede"amo sal– di, nrl momento in cui O<'correvn. maggior– rrwnte la compaltrzza, l'unionr. h anno trarli– t.o la ransa r,rolPtaria. ritornando a quella cr,nrrzionr hol'gliese, eh(' rre <lcvano in h,ro sur<:rA.ta, ù dir Hd1mi sles~i di loro, cre dr\'a– no in buonn f<'clP cl ~wer n.bhanrlonaU1 defln i– li\·amente. Jo sono del ,pare re che ,p1rim,a cli crea re del– le ~esse.rate, -dobbiamo ipreoocupa rci di fan de lle COfbYinte . delle donne che debbano sen– tire ,Jn tiutla l~ 5:ua subHme poesia, la fo.cza dell idea.le soc1al1sta, che non abb iano ad m·er timori 1per la sa lvezza della loro an i.ma. , che an zichè fuggire la discuss ione, ab bia no a. -cercar la. che non ,cerchino al P artito una tolleranza per le loro convinzioni in cont 1•asto ad esso, _ma cerc hin o di sbarazazrs i di que– ste , per rnnalzare la fronte, libera da ogni cl_ogma ottene? rante il loro cervello, per mar– ciare con noi, ar ditamente, verso l'av.,1enire. Con affetto. T ERESJINA BIE'l'TI . Cara compa gna , Non è solam,ente bene m..a è a11.zi necessar io che tra noi compagne avvengano discu ssioni su quegli argome n ti che riguardano la vita del 1:,ostro. io pensante. Non è vero che dopo la discussione ognuno di noi resta sempr e del parere di prima, le ragioni, q·uando davvero son? tali, meritevoli di qu esto nome, se, quas i mai fann o conversioni mira colose, gettano ve– rò nella mente il seme di nuove i dee che i fatt i po-i della vita con l'esperien:a che ne portano maliireranno. E venima adunque ol nostro ar gomento . Forse il disaccordo d'id ee che v'è fra m.e ul al cune compaane per ciò che riguard a l'argo– mento della r eligi one dipende da un 1necon– cetlo quando si 1rnrla <f-i versona religiosa il popolo intende esci1isivam .ente cattolica. Se un individuo d'indole mistica, che sente nel suo animo la religiosità deU'·inflnilo, alla recistJ neaazi on~ circa l'~sistenza di un 'inco gnit(l for – ::.a superiore dominonte la vita, risponde: Mi– stn o! ebbenr> ('Oslui è dcii calt olici de{ln'ito .<m– bil o un ateo. Cosi da molli socialisti non $i ammette che una 1}Prsona.senta nel suo io . una mi stica rP– li(liosilr ì infinita . sen::;.a serruire n e.1/SHn cullo. nessuna confessione r eligi osa. Non temere, cara comp aqna. la cattolico nss~rvrmte .e pr (iticant e i suoi riti, non verrà mai fra noi, non ver arell a tirannia dPl nost r o l'rPflo pnliti co, ma ver iL VPlo assoluto, rigido rlPl suo 7!rete chr>OliP lo 1·i,,tnrì soll o Pena del famoso tn{Pr no. No!, socialisti, 110n pnssiolflO inq11isirP il 7Jr>1is1ProdPllP nos/rp comp oqn r, dolJbia mo rombattere z,, SU7JPrsli~ioni reli(liosr cf)n con– (PrPTIZP,npl t.!cnli srie n.ti{ l.ci popolari e non con rlPclnmn:10n.7- _r l!e ~on com•incono P tanto me– no . crm _Pr?1h1:.10m che sollr>1 1 rrrio timo ri nell e ommr: t1-n:i-ui.'' incPrl<'. Spieqo vo nn giorno, al– /P ~IP <JwrmrUP della sc1.1nlr1 fr>stivr, la for– m.n:1m1P dr>ll~,. /Prro s~conrlo le teorÙ rlarvi– n_wnr. F:(;J)f)S1~wnr .(;P?lzacommenti; esse 71Prò ~ 1 P/; _cero. ic AUoro men tr> ,n Ri11bio ii mi <lis- l'r>di .(;P non 110 raaionP? Snht li rorrliali. RTGAMONTJ GIU>'EPPE geren te J ip. Ed itrire dell a Società « Av1.nti ! u

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