La Difesa delle Lavoratrici - anno III - n. 2 - 18 gennaio 1

Anno III - l\. 2. 18 Gennai o 914. C01.to ,:,or,·enle colla Pos ta. tfdlè, • • ES C E LA 1." E L.A.. 3 . " DO MENICA.. DEL MESE !Il fl ABBONAMEN TO: REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE: Un numero C e nt . 5 Anno . L I.SO Semestre. . L. O.BO MILANO - Via S. Damiano , 16 - MILANO i>O copie. L. I.SO 100 copie . L. 3. - ESTERO IL COPPIO UlDirn n rnR~lfHtl~IWlltuW Ecco la risposta! ,ttl tapp eto dell a slorill e che nessun bel so– ..fno collab ora zioni sta, nessuna illu sione di cijgiuu o spirito femminile, cavalcante sulle n.iibi, potrà certo elim inare! D I MI LANO Domenitn 25 geu uaio il corpo elettorale del 6.• collegio che già, il 26 ott ollre, cou ro, ciente sen 'o cittad ino e urngniliea fecle !:,Otialista. elegg en1 ancora uua YOlta l' 0- norernle (') audio 'l'rrre,. si alfcrm eri\ sn l nome glorioso di A M ILCAR E CIPRI ANI. Le compague nostre conoscouo il maui – festo pubhlicato dall a Sezione mil anese del Partit o e uniscono il loro ferror e a (tnelìo dei socialisti di :llilano e 1l"ltalia. perchè l'elezione non sia soltanto una ritloria, 11111 un tr ionfo . E. mentre il prol etariato fe111111iuile ,o– ti al bt.a arcompngua ton soHdadatà spil'i – rituale la lotta elettorale di Milano, le e-0mpagne milan esi tutte . quelle aJJparte – nenii n! 6.° Colle~io iu ispecie. dimostre– ranno la loro prep ar azion e politica al diritto di voto che an cora non hanno par tecipando ai comizii aiutando la lotta elettorale dii,trib uendo intelligentement e le ,che de, eon quel ,en, o di dis ciplina e di fede clie già dimostr aro no nelle passate elezio ni . NESSUNA MANCHI ! Yiva Amilrare[ipriani ! Viva ilrnrialiimo ! AVVISO St pv:gau.l) l,, Cr.rrnpagnr! ed t Compagn i, 1 he rrt/1nda no m.anoscritlt da rrub blicare lui.lo Difesa ,, /Pl/ere. di in diriz ,;r,r,, d'n * ,11 in m·nnt, 1Jd .\BIG .iLLE Z .-L',"ETIA ,- a Plinic, . · 29-3i \lllano Pr egfua r1w t,, Gu!laboraln.1,·t ed i ('ollobo ralor i di 1;olerrt r:oYr,prendere fraterftame-11t,: '" qu alche t,;Olla pt:r la n'tlgliore orrM11i11 del giornale, p~r e,;llare dupplicalt. per ra gir.,,,; d·nuu11li/11 ~ a opportuttilà, starrw r:fJ stretti? o r,rnflndarlo u a rinunciare alla pub bl icazian~ rlr:, foro r:rilt1 - Tulle l e i:ult, ch e ltJ pr.Jlrnr,o , r;r)lrispor1,deremo privato rnffile con loro pr::r ispiP{Jarne i rtw tivi Ncrn e~ t ,:,n9ano il l;ronrio e r, mantenqa,w 'iPrti.pre la forfJ UJl/rJIJorrr:.i@e Fa cczar1w VW() appdfo ad 01goF1iz:a/(.Jfl 1 • propagandisti uo11urti e dortrtP d, te,v::ru 111 formatr:: rii òr) che or:cadr: nellr: zo11,·prtJlf'• !arie da esst coll1rr1te lanto n91111rrlo /llf,, qur~tfoni ira/orali tfirtu• o qop/11, ptJ/,/,r·hr· 1olle, ll prolr,,tanato po, 1 q11ello fem.mira I" ~pecialmertll? rlere esl.ere rwt/ro corrt •po11r!Pnte e collahoratl)re. A ,ufotr) eh,· ra;e,:r,no la 1: Difec-a f11,1,,r1 rl ll alta fac 1flTM frfl/errw it,rito d M1IPtt'l rttandare noliz1P che intnessanr) 11• r/rmnP 1 /flf'()rn/rici Dopo che le donne socialiste, con felicis– simo allo di sincerità politica e di illumina– la disciplina d1 partilo, ehbcro dichiarai.o di di,·ider~ ogni loro responsabilila dai eo– milali· borghesi u pr o suffn.lg· io femmin ile ll , in seguito ::;pecialmen te al not o telegra mma mandalo da noi al nostro grnp po parlamen– ta re cht ne dis approvava l'intervento al con– gresso femminista di Roma ed alla schietta e cordiale spiegazione avvenuta su queste colonne tra i nostri deputat i e noi, le suffra.. gisle, che sono fuori del nostro Part ilo. non cessarono di dar e addosso alla nostra in- tra nsigenza od alle nostr e 1, imposizio ni )). Arriv a in buon punto l'o rd ine del giorno volato dalla Direzione del Partito socialista a rispondere, un 'ult ima volla per sempre. alle obbiez ioni , più o meno serene, delle don– Come cilladine, come esseri umani de– ;rauda li di un diritt o, noi salu tiamo le don– '1::.' ho•rghesi coJ saluto augura le di vittor ia, e risp etter emo le loro lolle e le loro inizia – ~.ive per ottenere il suffragio; come compe – titrici politiche. come avversarie nella lotta di classe le combatteremo, ci combatteremo a suo tempo e fors'anche.. ci stiamo già combatt endo! Così vuole la vita. così vuole la storia! La Dif esa delle Lavoratrici . Il m~vim~nt~ f~minil~ miali~ta nel R a v enn a te . ne suffragiste sulla question e della nostra Come partecipano al movimento sociali– intransigenza, a dimostrare sem pr e più vali- sla le pr oletarie del Rave nnate? Cìnquernila– de, a chi le voglia comprendere, le ragioni cinquecento donn e sono inscritte a 50 Le– altissime di disciplina politica che noi fino ghe braccianti e circa un altro migliaio di da principio adducemmo a 1ealr spiegazione operaie industriali appartengono alla Ca- del noslro leal e contegno. mera del Lavor o della Provincia di Ra,•en- Ecco l'ordin e del giorno: na. Esse partecipano attivamente alla vita economica del Prol etariato, sono disciplina- La Dirc:.ione del partito. pr eso atto del- tissime, non mancano ai comizi e sono al- la a1.:venuta costituzione del gruppo parla- l'avangu ardia pugnac e di ogni m anHe sla- mentar e secon do le diretlive e le dispos izio- zione. ni del congr esso dì Reg gio Emilia, rilevato Queste donne economicamente organizza- /' allo significato politico e mora le del vo to te sono in gran pa rte anticle ricali od a-cle- 1manimJ con il quale il gruppo parlanienla- ri cali, sono tutte quante contrar ie alla guer- re costituendosi affermava che la linea di ru. ed al 1nilitarismo, sono rnadri o figlie o condotta di intransigente opnosi;ione e di a- spose di II uom ini ross i )l ed av rebbero quin- {Jita:fow , dì probleMi sociali e pol itici ù1 d i molLi, se non tutti, i.... numeri per es- Pa~l~mP11to e nel PaesP è. ispira l~l dal sun-...: '."re insc ritte al J?art!to Socia.lista. ~a esi~le ofjn,., rlt s.,:st•,forr-- c:-urt- .. vi.i,; e!; ::!.~ ~ v,;..~-~-""llg?ric. d! bu.OT !.t:> o -::-a.tl1,•e. rag10- che quindi non potrà mai condurl o a con- r.i'i per le qu ali il movimento 71olitico femm i- fondere lru propria specifica attiv ità con nile è qui - per quanto più notevole d'ogni quella di qualsias i gruppo parlamen tar e. altr a reg ione d'lal ia - assolutamente inade– guato alla massa delle lavoratrici ed alle favorevoli condizion i dell"ambiente. Nel col– legio di Faenza. , difatti , non esiste alcuna Sezione Femminile socialista ed in quello di Lugo qualch e Sezione che prima esisteva , oggi è disciolta. La organ izzazione politica Femmin ile fiorisce solo nei due collegi di Ravenna dove si contano otto Se: ioni: Ra– venna Sobbo rgo Saffi) Ravenna (Sobborgo Garibaldi), Mezzano, Alfonsine , Longasli-i– no, Cervia, S. Stefano e Castiglion e di Cer– via. In complesso, circa duecento compa– gne organizzale. Queste Sezioni si sono po– tute tenere in piedi perchè la Direzion e Fe– deral e del Partito non ha dimenticata la propaganda femminile. Nel 1913, difatt i, si è avuta qui per un giro di conferenze la Maria Goia, per un altro giro l'Angelica Balabanoff e per Congressi o Conferenze iso– late l'Argentina Altobelli, la ì\'laria Faedi e, ultimam ente, la Lind a Malnati. approva l'opera espli cala dal gruppo nella recente sessionP parlamentar e e lo invi ta ad inten– sificare l'oppo sioione alt'altuale Governo e agli altr i che gli succederanno, ed invi ta altresì il pro leturiato a diffidar e dei possibili ten– tat ivi di politica riforuwtrice del Governo con i qual i esso mira non solo a trascinare le m11sse operaie nelrorbita della collabora– zione di clas se, ,na , specie nel uwniento at– tuale , a snerva re l'opposizione socialista al– l'impresa libica, causa pr ima degli enormi gravanu fiscali vre senti e futuri , che, co– raunqu t> ripartiti, verranno in definitiva a colpir , [,, classi più pov ere delta po7,o/a- zion e; convinto eh.e anche per ottenere riforme di indole più o meno sociale compatibili C-On l'attuale regime di proprieta pri vala valga l'opposizione e non già la rollaborazione con le isti tuzioni do1rtinanti, r ichiama le sezioni drl {l(Jtftto, dinanzi allrl crisi interna di cui P rru1ssima 1~s71rPssiont· lu disoccupazione che 11ffliqg1:lull 'l talia, oi nuovi ar11wmenti, alla rompuqn11 dr>i gruf)pi protr?zionistici ai pe– nr-oll r/1•lla politico rstPra dr::lla monarchia, rii m11r,/,-1111rt• vivo l'agitnz,or,,, ']Jo/itica, fra lr 11111 r prolf'/((f.1' E.. ~)Il qu<.::•;t,1,1;.muna JH'e11da la ~ua \'la naturale ,~ logica. ,\Jl,'. socialist<.! non deve rimarn·re il mini– mù dubbi<, sul loro dov ere <11chin J!,rc um – r,amen• 1lla Ji<Jlilica socialista, falla dag li U'JHIJI11 ~o<·ialisti ai fJ<Jléri la riv1•,1dicaz:ione del Jù,.. J diritto di voto che rmlra n(' la ,e-ran- d<· riw•ridieazi,,nr di ela.sst.: - }'; tut rnsJCHlf' m1i donnn soe1al1ste con };1 fllt1 a ..a serenita di 61Jirito. dr1bbiamo a.1,i:rnraIT , <·ome e auguriamo, chi· ogni d<JPrHL H quulunqu1 classe Sù<:iulr: 1•cl opini o• nr, a1,part1•11ga, ~•inscriva subito rwl par tito ,·J-w lf· r1 con'acJ:nte e in se,,, :1 q1H1llo agiti la q 1 1c ~tione particolar, d<'l imo diritto for m1 n ll:le sen o JfW. r.1,sr1 n:w favor; v,,1,... d:!l1 r rr "I c;pe,·rnlm ,11k a cI,-,putat li pan ua Go... n<Jri , ftrmerarrnr, c·<JIJl!H'''lflf:• 1 i 1 tH e co, ran &11 ',,stdica In1Jr·•J tl~llc buonr bal l'.l.f! H· &inpn,rness1 f'ÌH' sp1a.cc •1·<·b1Jrttr 1 am ntc a1 1 dr,r1n,· di av(;r finn?tl il giorno m ""Ut, p1u nfr rmat< rlrllù cu -4 d<l ~ vita pubblica <1 '" rr., •.tt v 1nH.:ntr vive'"")l vi a dj parti•, < rv r I os, 1e m~ •e (h•l V(Jtn fl }lP ' fJ1 t ZI Jl ,IJ S!=;C 1•h I I Dur ante l'anno si sono tenuti tre Conve– gni - du e a Ravenna ed uno ad Alfonsi– ne - si è provveduto ad una certa diffusio – ne della Difesa ed alla stampa di uno spe– ciale opuscolo di propa ganda: All e donne operai e. Tullo ciò non è molto , ma è già .tbbaslanza. Ed un programmino di lavoro ,.,già tra ccialo pel rnto. Ma noi rlùb bi amo lollan: cùnlro una mfi nità d1 ostaco li . Ertoli catalogati: J" il misoneismo dell a gran parte delle <l<Jnnc,, figlio di 11na sca rsissima coltura r dc·ll 0 stato di soggl'z1onc in cui vivono; '2" il misoneismo. rii molti uomi111 che tr as<·urano di propagandare la loro rami g-ha s1 addirittura, non imprd1stono a!l1• d<HHIP d1 organizzarsi :r h 1wssim<: rondizion, finanziarie dw \'ida no il pagan· k quot!'' 1 1" J;, s1·ru ·se1.za c lùi rnc•zzi clL('Ul rlìsr1011P la l• 1 c•d<·razione per la propaganda; r, la rnuncanza di tre o quattro clomw d1 rnu:;-gior lt·vatura mlP1leltuale eh< s1 O<·c11· piw , d,,J movirrH'11to. lJ1wc;ll' lr- rliHicollù rnaf."giori \ lln pnma si potrc·hlH', in parte• ovvian· O\( 1 JH1lf>~ser(J l'lirnina.n· quelle di rui agli ac·,· 1 11 1 1, ,. 5 L opr•ra df•lle organizzazioni di r·la ln parola dei nostri ùratori r dei no– str i .u1urriali la propugar"Jda effica"e d 1111 rrr , d1Il rl soccupazion<•. ùPlh 11ur ,·1• t.c , tl1 l :, miseria d aintrranno gazliur- d e , 1 \Il rr nrl· rl1fhcoll dovranno uvvrnr<· ESTERO IL. DOPPIO j Congressi P oderali con rigid e dispo sizion i e dell'argom ento donanno interessarsi le nostre Sezion i ma sch ili , ove non inten dano venir meno ad uno dei più imprescind ib ili loro doveri. Per la terza difficoltà non c'è che da ... sperare il meglio! Alla quarta difficoltà la Federazione vedra di ovviare con oppo rtuni provve d im enti presi d'a ccordo coll' Unione Nazionale. D'al– tronde , le donn e stesse dovrebbe ro, col re– golare pagam ento delle quote (15 cenl. al mese) mett ere in grado l'Ente Federal e di attendere con maggior i mezzi alla propa– gan da femminile. L·ullima difficollll è la maggiormente sen– tila . Mi permetta no le compagne di par– lare con franch ezza socialis ta: le lo ro Se– zioni politicaniente non funzionano che in modo scarso e precario. In ca])-0ad un anno, una qualunque delle nostre Sezioni Femminili non fa che orga– nizzare qualch e fest_a, pagare qualche quota, mandare una rappresentante (non sempre! ) a qualch e Congresso e tenere qualche adu– nanza in cui si parla ... di organizzare la festa o di piccole questioni personali. Le Sezioni, invece 1 dovrebbero partecipar e al– hvamenle alla vita di Partii.o. riunirsi spes– so, esp rimer e dei voti, mantenersi al cor– rent e colla vita politica del Paese e non mancare mai alle adunanze delle Sezioni maschili , alle confe renze ed ai comizii. Ora, per Lutto ciò, sarebbe necessario che alme no una donna pe r Sezione fosse in gra– do di leggere assiduamente l'Avanti! la Di– fesa e la Ro11wgna, e di riferire , maga ri in dialet l.o, alle compagne riun ite gli argo– menti e gli affari più im]l{)rlanli e più degni di attenzione e di studio Disgraziatame nte queste donne più colte a noi ma ncano del tutto, meno qua.lche ra~ìss ima eccezione, e - quello che più dispiace - manca un a compagna che abbia i mezzi intellettual i, i1 modo e il tempo di dirigere l'organizzazio– ne femmini le alla quale io non posso atten– dere che preca riam ent e. per ragioni di tem– po e... di sesso! ì'\on credo di essere molto lungi dal vero asserendo che, se m·cssimo a Ravenna una delle nostre rnlorose compagne milanesi, con cinque o sei ore di lavoro alla settima– na per un anno. si organizzere bbero qui, vent i Sezioni con mille insc ritte! Veda l'U nione 1.;aoionale di studiare que– sto problema d'accordo con noi e chissà che non si riesca a risolverlo! Intanto le compagne del Ravennat e non si perdano d'animo. Scelgano tra gli uomi – ni , in ogni Sezione , qualche buon compa– gno che le diriga e le aiuti e raddoppino il loro fervore socialista! Io sono un antico entusiasta del movi– mento femminile del socialismo: cosi po– tessi alle sfruttale dal capital e, alle reiette dalla società , alle forti e mirabili lavora– tri ci nostre, trasfondere una sola scintilla di quel fuoco che mi accende l'animo con– tro la iniquit à del regime borghese . contro il regno della guerra e della barbari e mili– taris ta a favore di una luminosa Società in cui le donn e siano uguali agli uomini come gli uomini uguali tra loro! U '1B ERTO BI .\NCH I. Il carcei,-, co,1 cu111'è, senza dubbio una tosa sceller ata , non lanlo v,,r{Jognosa per i ,n.alviv enli chr essa racc hiud e, come per i citta dini one:ili e ]}l'i lo ro rappresentanti m parlamento c/w sono preoccupali del cam– biamento dt•llrr divisa o di proporre nuove liste civili r rlìnll'ntichi di qw•sto popola;io– nr i{Jnota e s1•1wlla che si corro1,1pt• vir:,,nde– vololf'nl1• mf'lt,,w/o fr pro7uia lebbra in co- 1nun.e, in tanto f'h e dormono le inc hieste e lt• istru:.io11i. è là rhe va a finire 'WW (Jran f]1tr1ntilà rl1 (J1t1'1 tali figl i procreati prr il sofo piact're bf'sliafr di qu Pi g1•11itorl, quei padri prudenti f' onesti eh,· si app1flf/1111r1 dietro lartirolu rlt legge e tu/i che ti fanno per gorlitru-nto proprio e che la sotiPlà bollo in St(Juito col marchio dell'infamia .... questt rtl{Jazzi ... - lo roba do galera - seroon o di rirm,pilivo a/li? carceri e a man teru•rtt una nur,11'rosa burotrazio, inlrnta O ml'llere in rarta bollata gli r•f/r•lli della rlelinquenza, poco t11rr,n/f> di 1·onn.,;;rPrnl! [P cause! \i.FS !-; .. \'."fl)RJNA RAVJZZ .\.

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