La Difesa della Razza - anno I - n.2 - 20 agosto 1938

L'ottuso "olto dell' lmpe rato re Valentiniano I, di oscura famiglia della Pannonia. italiana dalle altre ·razze polifilelica. cioè della raua. Ecco nel 1907 t\'ol. l\·. p. -172) la recen ione al libro di G. alderoni « 1uovi :::-tudisu J"e\'o· luzione »: e. contemporane:imente (pag. Slll l'annunzio della i tituzione di un ufficio antropologico nel coli gio di to· nyhursl: per racco 0 lier i materiali delle mi ~ioni ge uiliche. Ora è proprio l antropologia a di\'enire oggetto particolare dell'attenzione della Rivi la. Diviene empre più chiaro in es a il propo ilo di accordare i ri.ultati di que la cienza con le \'edute di an Tomma o: µropo-ito che viene molto lodalo. per e·empio. in una recen ione (anno 1918, ,·ol. IV. pa 0 • 3371 alle « Leciones de nlropoloe"Ìa > di Julian Re trepo Hernandez. Tali quest~oni divennero o0 getto di ricerca diretta per gli ·tudiosi della ompagnia. Intorno a quel tempo il Padre H. Muckermann . I. cominciò ad acqui lare fama mondiale coi uoi libri di eugenica e di biologia umana. Ed ecco nel 1923 ( ol. II. pag. 6-1) la Rivi ta fare una recen ione del ·uo noti' imo « Kind und olk » (Fanciullo e popolo); e mel· tere in rilie o come tutto quanto egli dice . ul lato biologico della famiglia. , ulla ereditarietà dei vizi e dei pregi atavici. ulla scelta reciproca degli po i, « ia. per l'avvenire del fanciullo e della popolazion che ne orge, della più alta importanza morale e ociale >. Perchè que te norme anzichè da astrazioni vengono « dall'intimo della natura umana> .E' chiaro che l'ereditarietà qui non olo riguarda il corpo materiale. ma anche le qualità p ichiche ad es o conne e; che non i parla qui olo di generazioni ane fì icamente. ma anche moralmente: ernpre allraver o la buona scelta dei matrimoni. Biblioteca Gino Bianco Ciò non è lato mai nlenuto in contraddi,ione col JH·n--i,•ro cattolico: purchè i tenga. come "è già dello. ferma la pre me"a che non l'anima ·ia condizionala dal corpo. ma , icr ver·a. 10 non elude la pluralità delle anime. o. se così ,i pref eri ce. dei tipi p ichici. eia cuno dei quali è « la forma o, tanziale > del tipo fi ico corri pondente. Oel re'lO molti altri cienziati cattolici. ~ia laici che religio i. hanno finora trattalo que·to argomento. Per e empio. tra i primi. Fi cher. for ·e il più grande razzista e studioso di eugenica og0 i vivente; il cui libro « Ereditarietà umana ed igiene delle razze> l'ha r o noto in tutto il mondo; il dottor Hattingberg che. nella ua violenta polemica contro la p icanali i di Freud e gli eroti~mi di andervelde. ha mo. Irato come ·olo dall accettare enza di ·cu ione le norme razzi ·te ul matrimonio. può perari il ri'anamento della società moderna; il prof. I. Mayer dell'Università di Friburgo. anche egli cattolico e tudio o di eugenica. Tra i econdi. Mon:-. Luigi Hudal, Rettore dell'Anima. nel uo libro « I fondamenti del azionai ocialismo > aderendo in pieno alla dottrina razzi la. in iste olo sulla nec ità di non divinizzare la razza: ponendola. al uo giu lo e-radino in una scala di valori in cima alla quale è Dio. Ed infine. in questi ultimi giorni, u « L'Av enire d'Italia> uno de0 li crittori de « La ::.viltà cat· tolica > ha tenuto ad affermare che non vi è incompatibilità tra la dottrina della Chiesa e il razzi mo. come è lato enunciato in Italia. GIUSEPPE PENSABENE 33

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