Critica Sociale - anno XXXVII - n. 7 - 15 dicembre 1945

CR.lTIGA · SOCIALE 109 A· proposito del socialismo del Partito il' Azione Caro Mond0lfo·; . la ,tua replica nel n. 4c de « La Critica Sociale » · tende a mettere i n evid enza tali e tante co:incidenze tra voi e noi del P.c i..A. che serbare il silenzio mi pare mantenere un equivoco. . · È socialismo quello del P.d.A.? Io (ahimè, fosse perchè troppo memore <lei « sacri testi ») propen~ devo a dire di no. O quanto meno a dimostrare che con ciò si enucleava e si isolava un solo termine di una più vasta sintesi _democrazia-liberismo-socia– li·smo. Tu 'invece mi rispondi di sì, per la ragione che voi la pensate èsattamente come noi, o (il che_ fa l-0 stesso) noi come voi. (E la cosa, nota bene, mi pare assai confortante). Seno,nchè, a·-voler essere maligni, mi sembra re~ sti da cfuiedersi se, a vostra volta, voi continuate ad· essere autenticamente socialisti, almeno nel senso comune, tradizionale ed.· ortod,osso del termine. In sostanza tu arrivi'_ a-Ile seguenti affermazioni (cor– reggimi,~ ho male. interpretato): che anche voi; con tutto il rispetto-per Marx, siete aclassisti, quan– to meno n-el senso che certe trasformazioni struttu– rali de]]la società e dellb Stato sono d'interesse co– mune di una categorja politica, e cioè della demo– crazia, e non interesse esclusivo di una categoria s-o-, ciale a sfondo economico, e cioè del proletariato, e nel senso che, ,d'ala la mi_nocanza numerica di que-· sto, non sarebbero raggiqn-gi,bili dal proletariato sol– tanto, se non a rischi.o di compromettere libertà e demo.crazia, con soluzioni coattive (si chiamino o ' no « dittatura del proletariato »); che anche vòi sie'.' te contro ,o,gni:totalitarismo non solo. -poliico ma -an– che sell}plicemente e<::onomico; .che anche voi, pur ammettendo un controllo democratico della produ– zione, ricon.oscete ·1a insostituibile importanza della· liber_tà- d'ii;iiziativa; che anclie voi riconoscetè che l'econom,ia debba venire. mantenuta su due .settori di cui quello collettivo non intend·e espandersi ; tut,te le imprese, ma anzi riserbare ad un << settore privato» le minori. imprese; che intendete limitare la_ ~azioualizzazio!}e ai: grandi complessi monbpoli– stlc1; che ad un livellatore e conformistico autorita– _rismo econ,omico intendete contrapporre l'auto– nomia di iniziative e. la democratizzazione azienda- . le. Se le cose stanno c0sì, posso ben r:ic.onoscere– cai,o·M,ondo'lf,o, .che'·siamo perfettamente consenzienti (poco importa, se noi con voi', o voi con no-i), ma ltemo che dovresti darmi atto che tutto ciò ·si discosta ·(o addirittura contraddice) dai caratteri tradiziornali _del socialismo, marxista o ·non. Non -si iratta nè di un mero revisionismo ·criiico al marxismo nè del venir men,o di una ortod.ossia alquanto dogmatica. Si trattii <li un mutamento più intri-nseco (e biso- · gnerebbe, col riconoscere ciò, toglier di mezzo ogni equivoco, li.gio alle vecchie formule e ai perenti sche– mi) che porta il socialismo a immedesimarsi con le esi_genze dJ democrazi:i~ e di _libertà;- Io si voglia poi chiamare con Rosselh « socialismo liberale » o co.J nostro Caloger-o «li-berai-socialismo». · · Due co~slata.zioni si. possono- fare a questo_ riguar– do. La prima e che, ima v..olta rotto l'involucro -dot– tri•nario ed. il_rigore ortod:o-sso, il socialismo, questo vostro socialismo, tende a farsi istanza universale di tutto il mondo mode-rno, proprio alla stessa· stre– gua che il seco.Jo scorso fu dominato da11a esigenza n?n _meno uni".ersal-c, della liberità. Ma come que'. st ultima_ non s1 saprebbe neppure concepire come· ~rerogahva e~élusivistica del Partito Lìberale, così l altra tende a trascendere jl monopolio del Partito Socialista e, dal plù al nieno, a farsi patrimonio co– ~une di tutte le. c?rrenti democratiche « progresc s1ste », come oggi e vezzo chiamarle. La seconda constatazione è che la stessa consistenza di· una de– mo~razia moderna; la quale sia autenticamente tale, ha come presupposto · 'hl ,soddisfacimento di pro– fonde esigenze sociali, implicante certè soluzioni s'b– cialiste, purcbè consone ar principi i di democrazia - e <li libertà. Se, come vorrei sperare, tu consenti su questo, mi pare si potrebbe concludere che quello che ci divide non è J'1aspetto ideologico-sociale, ma soltanto quello politico. Non voglio. rivangare nè ÌJ:L.,unpas-– sato remoto, nè in un passato recente, torti ed -·errori e sbandamenti dei no.stri rispettivi partiti. Ma, sen- . za iattanza, mi sembra di poter,e asserire che, .men– tre, dal più al meno, il- P:d.A. si è sempre mantenuto sulle .posizioni sopra prospettate, il Partito Socia– lista (ancora pervaso <l:al mito fusionista) vi si va accostando non senza, per,plessità, riluUanze e resi– stenze. Molto, anzi soprailtutto, per merito vostro e deBa « Critica Sociale »: giacchè è indiscutibile il vostro contributo chiarificatore per: salvaguard-are il carattere ed il pr.ogramma ·democratico del Partito Socialisla, contro ogni avventurosa "deviazione. D'al-. tra parte a noi •(lei P.d.A., oltre quello di essere ri– masti fermi .al programma sociale delineato, dovreste riconoscere il merito· di a·vere fatto convergere at-. torno a questo programma delle forze (nè v.oglio ~lludere, soltanto ai ceti medii, d,ato che il configurare 11 P.d.A. come un partito -di ceti medii sarebbe fare èlel classismo alla rovescia - e non sarebbe del re– sto nemmeno vero) così radicatamente de'mocratiche èhe difficilmente _avrebbero aderito .a] Partito So- .cialista, quant o meno secondo la politica s·eguita si– no ad· ep-0.ca recentissima. . · · M:a sarebbe restringere in termini troppo angusti la visuale se dovessimo fermarci qui. Const.atata una sostanziale affinità programmatica, basta una esi– genza meramente· politica a differenziare i nostri parti~i? La risposta non può essere che affermativa, sinchè si guarda la poli.lica contingente seguita dal· Partito Socialista, con tutti gli appesantiment.i di una politica ,da partito di massa, con equivod clias– sist_i ed. ?Peraistic_i e troppe indulgenze ?d un agija– tonsmo demagogico, con una pedissequa subordi– nazione al patto d'un'ità d'azione. -Ma div'ersa potreb– be esserè la risp,osta, specie in vista della Costifue:1- te, se, a dirimere il frazionamento delle forze poli– tiche, che avvantaggia, ]a reazione e. ,aumenta io sconcertamento delle masse inerti, avverse ad un'ec– ces~iva mo_ltep lic.ilà di partiti, si concretasse quelia concentrazi.o.ne d1 forze democratiche e repubblicane · (n on certo ristretLa a noi e a voi soltanto) di cui an· che troppo si parla, ma di cui nessuno ha l'ardire di assumere la responsabile iniziativa. Poichè uria democrazia n:iodetna _e realizzatrice esige, per 1a sua stessa autentica SlllìSistenza, l'attuazione di un pr.o– gramma del gene.r;e di quello su cui ci siamo trovati consenzienti,- di un programrri,a « gr-osso modo» ,so– cialista, credo èh e nessuno dei partiti e cielle forze' · ~he questa· conct; rilra zio.ne democratica potrer,bero mcremen_tare sarebbe cos ì piccino ed ottuso da vo– lersene fare uria sua pe_culiare prerogativa. E non è nemmeno vero che questa confentrazione di forze democratiche (che già _il '.P,d.A. tende a coalizzai;~ nel .suo ~~bilo inter!l~; ma -che occorre allargare tra 1 partiti ,democrahc1 ed al di là dei partiti) deb/ ba assumere di necessità un ·carattere- ed una fun– zione anticomunista, cosa che. rende riluìtanti non soltanto voi, ma noi stessi -del P.d.A. Ostile bensì ad ogni soluzione dittatoriale, da qualunque parte· venga e sotto qualunque n.ome corr.a essa avrebbe anzi 11pregio -di legare a sè, tanto neÙa sua origine/ quanto nel, suo sviluppo, e come non Io potrebb~ certo fare una moltep-licità di piarti,ti democratici tra loro rival_i, quella · « dèmocrazia progress·iva » proclamata dai comunisti e_che io mi rifiuto di cre– der~ sia ~m semplice espediente tattico o ad,di-riÙura · un 1pocrilta miascheramento. Procuriamo dunqu·e di far sì, caro Mandolfo che la coincidenza d'inte-nti che abbiamo riscontrat~ ·tra !}-Oi. diventi, in un'ora t8:llto critica per la democrazia italiana, convergenza d1 forze su di un comune trr– reno di democrazia· realizzatrice. Tuo ' ' GIULIANO PISCHBL A~bi~mo• s_ul tavolo da più giorni questa replica dell amico P1~chel, della quale abbiamo rimandata la pubblicazione per non mescolare questa P.,olemica con.altre che ,abbiamo dibattùte negli ultimi numèri. Per quanto riguarda i consensi e i dissensi fra noi e gli azionisti, ci _pare ch_e. il Pischel esageri un poco

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