Critica Sociale - XXXVI - n.8-9 - 16 apr.-15 mag. 1926

Lasc_:to ·riticaSchi oc1a e RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO Nel Regno: Anno L. 24 ·- Semestre L. 12 - Ali' Estero: Anno L. Jt. 30 - Semestre L. 15 DIREZIONE: Milano - Portipi Galleria, 23 - AMMINISTRAZIONE: Via Omènoni, 4 • Milano Anno XXXVI • N. 8- 9 Il Numero separato L. UNA ' Il Milano, 16 Aprile -15 M·agglo1926 Questo numero doppio, L. 2 SOMMARIO POLITICA E ATTUALITA': Senza data (R.abano Mauro). Collegi, Sindacati e Corporazioni (Gaio Ulpiani). Coltura socia/istct e di1mlgcizione, IV (fine) (Prof. Giovanni Zibordl). « Hto-opa ~ (Sticus). STUDI ECONOMICI E SOCIOLOGICI: Una teoria dei /Sin,lacati (Rinaldo lUgol-a). L ·evo/1tzione del rer1ime co•nHrnista 1iel1a, lleJ>Ubblicu dc-i ;o vieti (Otto Bauer e Pietro Garvi) Per· la «terra a chi la f<t rendere> nella G1·an Bretagna. Vili IX (fine) (Alessandro Schiavi). , ' Prepara1·e una situazione di pace (Antonio Basso). FILOSOFIA, LETTERATURA, FATTI SOCIALI: · L'«ago1~ia> del Cristiane11imo (Prof. Angelo Treves,. ~orale e politica (Il Critico e Noi). ' T1·a le Riviste: Le attuali tendenze <lel tradunionismo inglese (e. m.) Pubblicazioni pervenute in ài:mo. - ~ -Senza data. Senza data. Ma oggi, come ieri, il mondo non è diviso in compartimenti stagni. I treni valicano le frontiere, i vapori arano i mari il telegrafo porla sui fili aerei, e anche scnz~ fili, le voci dell'umanità. Noi sappiamo. Noi viviqmo nella vita dei nostri fratelli; essi vi– vono nella nostra, in solidarietà di conduolo e di speranze. Noi sentiamo le loro parole; essi, le nostre. Noi" non le abbiamo dimenti– cate e le mormoriatno non con la t redda as- . senza di aninw della prestazione liturgica, -ma cori passione tanto più viva quanto più soffocata. Un dì il mondo sarà del lavoro,. Ecco il presagio sicuro del giorno senza data. Un dì la fatica sarà redenta. L'uomo si ap– parterrà. L'uomb sarà. Sarà la pace, la giu– stizia, la libertà, il socialismo. Non c"è terra dove il credo non illurp.ini. La nuova prima,– vera scalda i suoi germogli all'ardore di quel credo. Esso si libra e vola e si sparge coi polli11i precursori della ·società nuova. Ci sono dei fortunali che possono fissare il si111bolo nei sonanti appelli- all'umanità, che viene dalle officine, dai campi, dalle navi, dalle 1JW.cchineaeree, regine dello spazio. Ci sono dei partiti in tulli i Paesi che fanno un partito solo nel mondo, ci sono associazioni di lavoratori in tutti i Continenti che faRno una sola associazione di lavoratori, e quelli e queste lanciano ai quallro punti cardinali la parola che unisce tutti i cuori nel Maggio divino. É la parola della vittoria nell'avvenire ed è la parola del dovere nel presente. L'avve– nire è zma conquista. Bis )gna. prepararla, bi- Biblioteca Gino Bianco sogna meritarla. La lotta delle classi non ces– serà se non per la lotta di classe: senza di 1 essa, perenne sarà la ingiustizia dello sfrut– tamento .dell'uomo sull'uomo. A nessuno è lecito disertare dal posto che gli è segnato. Nessun _proletario, o di antica rç.zza o della gente dL rec_ente sprop6ata dal capitalismo ne_ssun proletario separato violentemente da~ glz strl!-menti del suo lavoro e perciò costi·etto a servLre sotto il regime che ad un polo accu– m1:-la_tutta la ricchezza_, ed all'altro tutta la ~Ls,erza, nessr..in f?r_oletario_ può più a lungo ' restare sordo aglz tmperatwL della coscienza. L'es_ercito 1e/la giustizia, sotto l'opeta instan– cabLle dell apostolato, dell'educazione della . . '. organzzza_zzone, va co:71-piendo i ~uoi quadri. /nelutt~bzlmente. FelzcL quelli che possono farlo lzberamenle alta luce di una elementare libertà. "l!_O~itica, testimone dei .fondamenti della cwLlta che si deve elevare fino al som– mo ... Le nuove formazioni cercano le anti– che e si string,ono in catena per l'azione. L'ideale di unione che è rin fine è anche un m:ezzo .. La pace è nello sle$;0. tempo un epilogo ed una .premessa. Dappertutto si stringe il nuovissimo impegno proletario con– tro le mene del nemico'. Cerchiamo una so– cietà dei popoli che sia vera società e non un campo apeito di manovre di Slali e di diplomatici di vecchia educazione sorniona ed imperialista. Locarno è qualche cosa ma la tradizione dello spirito della vitboria opera ad eternare, esasperandole, le condizioni del– la guerra. Il soci-:i.lismo politico intei'nqzio– nale ha assunto che l'ultima guerra sia .... l'ultima. Ahi non è impegno di inerte conlem– pla_zione, _ misticamente elevantesi nell(l. pre– ghwr_a rivoluzionaria a braccia in croce, a dorso curvo sollo il destino /alale. Al COJ1i– lrario; è impegno di alacrità laboriosa, dico– raggio indomito, di coslai1za senza tregua, di avvedutezza agile e pronta: necessita pene-: lrare nel giuoco forsennato delle forze con– trastanti, pér dirigerle - o, più modesta-... mente, - per col'l'eggerle. Bisogna esser,e pre– senti, operanti, ovunque è' presente ed ope– rante la mizw.ccia nemica .... E chi può agire, agisce anche-per chi non può agire ... La pace, la reslaura:::io"ne,la cancella:::ione mu[ua de– gli obblighi e delle memorie di guerra, l'op– posizione alla vita cara e alla protezione do– ganale, col contrafforte della politica militare e coloniale, la fine della truffa dei salarf che si sistema sopra le valute epilettiche, l'aboli– zione della disoccupazione operaia e dell'in– terdizione all'emigrazione, sono i postul,ati di im'azione internazionale che gli appelli senza , I

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