Critica Sociale - XXIV - n. 24 - 16-31 dicembre 1924

ClttrrtoA ,SOOlALE 375 cale. Ailtr~ i ·prurtiti ,dl',og,g.i, altre· 1e inteise, ,fo;rse·;ma ciò che si propugna è, in ogni caso, una cooperazione di sindacati e di partiti, nel cJ::lesi sostanzierebbe, in <lefiniti,v,a, ·- 1perohè non vinieo1a.to a ·p,regiudiziali d10ttnin-ar:tei _: un P a;rtii to -del laiVlQIOO•. M,a, ,_c1i-cèvo, ,queis,to ,wl1ab0irazi01I1islffio,, o la.buil'iismo, è tendenziale n.ai . ..sindacati ,e,ome è tendenz-iale il c-las. sismo - se i ma.ssimalisti ,vo,gliono dire 1a iverità; - ~ ,qrn1nidt non ~'è, 1perr·ora, un :vero, ,c1issens,o,-.do1ttri– ua1e ,o metodolo,gko :tra: massimalisti e, co,nfe,dieir;alistii, 1imi.ta.tame•nte ,a.l ·campo sindacale. Jl mag,gtio1r ,c1ilsagiioderiv,a .foime dal !faMo cl1-ei da tutti si gu,aiflda. aQ imovimen to sin.da ,cal e -con :gh :oic– chiali d:e,1 partiltoi. F'u fatto r.ilava.re a,.J ,Gon,gre&Soche qUlesta ma.ssa 0 1 r-ga.nizzata ,è ~:er tre quarti di.so 1 r ga. niuata. ·0.rg8JI1izzazioni ,senza ,servi.zii, .quindii 1Sooz.a reroe .co.ns- i,stenza, 1&0,ggette: ,al'lo più inv ,etros:i.md.li flut– t'Uiamond .. P1'imo ,doVie,l'.e <è, duaquei, ·(fllle.lJo:di ,drure ai sinda.oruti una b.aiSe(solida. Ma ,~sindacati ,che ha,nno una ibasie s,o,li,da non ,poss0tno ,far-e f.a.cilmente la, p 1 oli 0 tka senz'altro; « Ceci tuera cela». Un •comp,i1utopnogramma sin..daieaJe noin -è uscito dal ,Con,grooso. Vi .ha .aicoennato iJ Buoiza;i nel suo ,èi,i– so0<r·so,ma non è su,f,fi,c,itente,.Quando iSi ·dliicie che i sii!ll;daicatib.ainno :u,n,a loro ipoJ.ittca <dali.are, ,si d.iice cooa esattiissima.. Il -di.Jf.fì-ci1e ,è pr,eciisal'le .in che Vell'•amente questa politi-ca, ·,cò,n,sista. · ,Og,g'i, !P,et:r' esempi10, !$i IPlroclama la n,ec-eLS!Slità <ddac– cOTdaa',Sii ,cOli ,oe,ti meciii. 1 Sta .bene. Ma ,dli che natura <lwooo esser.e ,que.sti aic.co- r-dii? Laivo·ratori ,del braic.cfo e lavio,rato,r'l de~ ,oer.V1ello is:ilimiter.aJliTl_o aJl mutuo, aiu. to ,pe,r l'aumento .dei sa.lariJi, ,di,sinteressandosi ,deJla a.z;~enda ,di produzione, della ip-oliti,ca1ec.01I1omi-ca ·deillo Stato-~ dei, ,pr,o,blemi',che .ad ·essai IS!i ri,co:lle~rio,? ,ln tal catS10, non ..sisa,rà .fatto .alcun .passo innanzi. I sinda.oati 01peirai, q,Hruili_d,o v ,gl'iono·ver;:i.mente ;f,are una loro politiioa ,economiica,, n.on po,s,sono Limi.tarsi ,aJl s,a.Jario ed alla. l,egge. ,ass:1CUJrati va. Queili1'.azii.01De che fu d-etia ,dD •con'tI'ollo - e c.h1efu tanto, mali.e mt~·re~ tata - è la sola che offra .ana d~e, ,01peraia l,a pos– silbilità di p,aTtecitp,ame al g0iv,erno economi.coi; eid è at. tl'a~emso a ,qUJes.ta -azione c:he .i •pi! 'O.du ttot.M manuali ,p,oissono ,co,ng,i.unge,rsi cOti ;proèLuttod inte~~eittuali. Bi-s01gna, i>•erèsemipio, vec1er,ei qwaJ,i,.i1D!dru:strie n Ita– lia ,a ;bbia.no .Nllgione di esistere., qttah produzi.oni .con– veing,a ,inoorag.gia,r~ ,e .quaJii a,J;yban.d0i11air1e, anche se ciò :z;le,sc,e ,_cii d.anino momen:baneo a .qual.che cateig.o,rda di op ,er.ai. .I si!Ildiaca,~idevono, avere 1.lJilaloro poliJtica do:ga-nale, una politica ,dei lavori ,pU:bbliCli, ,d.eilJ,ie,mi– •graizio.ne ,e ·cosi viia. Lotta ,di cbasse sì, 4>illlrchèsi jn– tanida, che ,b1so,gina(P,rjma .oombattere .quei ca,p,italisti i qua,li vi·v-0n 1 0 ,di iJ>,l'Oitez.i.one ,dogonaJe, esercitandò cms,i un ,q.o,p,p,io, sfruttamento, sul lavorio e sllll co,nsu– mo. L'Iitaftita -di -domani IlJOn dmrrà so•Ltanto ,eis.se.re l i– b~ro .politicamente, ma ,doV:rà essere affra..nca,ta ,dal g,ioco ,di un. ,pugno di ftlibustie'ri chie l'hann.o sempre iSifrntta.ta a lOII'lo v,ant.-tggtlo_ Ba.sta :pen:srure al'l'influen– za che ha o,gg~ la Conieerazione. -deH'In._d'lllSitriasul Ministero, ·dedl'Eiconomia Nazionale, ,p,er comprende.re qu.allJe.immeniso c.am( P10 -d'az.ione si schiiude da,v,anti aUe fmu, ,del1 -1a:vor◊' o,rg.aTl!izzlijto. Questa politi-ca prooupp-ooe. naturalmente, il fun. .zioqa.mento, -lo svilu.J)1po, ~-a cre:az101D.e ex novo, al– ì'occorrenza, di organi all'interno ed all'esterno delle aziende ·di produzione, org.a.ru che oono sempre fon– da.mentalmente -di :lotta IP'rogreiSSi,va, ma che (POSSO!DO in patri tempo funger.e -da a,pipa.oooohi di p.reve1DZwn~ · degli ·sci.operi, :Dtdiucendo al .minimo ·il l'ischio ohe iJ.a soci,età deve ISO 'pporta.re 1in causa c1e,l suo illogùoo or. dinarnento econo1mico. Quesito è il :vell'o ter00I10!· so1- lido die:l mov.imento sindaca.le . La iver,a r.ivoluz.ione si fa ;per questa via. E la. classe operaia ·non sa,rà :mai nulla iSe non creerà dal baiSSO, èon assidua fatica, gJi listituti ~he: .segneranno la oom– parsa nel mondo ,della dviltà del- lavoro. La Con- BibliotecaGino Bianco :f,edera,zi,oooha -detto o,ra chiarame1I1te, e .con c:hiara c001JS·a.ipe!V.olez.z.a, .:di voler mettersi per ,questa vii.a. Il gihl'dizio suhla maturità ' della cl.asse ,o,per.a,ia sarà daoo <lai fatti. Noi attendiamo bene aug11rant.i ,e :fi,denti. RINALDO RIGOLA. La ricostruzione sindacale al Congressodella Confederazione del Lavoro Il -6. Congres•so della Confederazi,one generale del lavoro, che ebbe luogo dal 10 al 13 di questo mese nel salone dell'Arte 1V1-0dernaa Milano, è un avve. nimento ·di eccezionale importanza, non sol~anto ri. spetto al momento politico presente, ma sopratutto per l'avvenire del movimento operaio italiano. Il Convegno è stato una fiera affermazione di vita e di invitta volonta di ascesa, la manifestazi•one po. tente dell'insopprimibilità del movimento autono. mo delle classi lavoratrici, la dimostrazione elo~ quente dell'idealismo che anima e guida quesw mo. to pet. il miglioramento delle condizi,oni materiali del pr-oletariato e ne fa, in tutti i paesi, un fatto,re eminente di civile progresso. L',on. Reina, nel suo grande discorso inaugurale, espresse, oon eloquen. za travolgente, i sentimenti, i propositi, le aspira. zioni del Congress,o, esaltando l'er,oismo e il sacri. 1 ficio delle vittime individuali, grandi e piccole, della guerra ci vile. il cui sacrificio si riassume n-el no;ne di Matteotti, il martire dei martill'i'; celebrando il grande esempi.o dei lavoratori di Molinell.a; dichia. rando che la lotta di classe, come noi la intendiamo, non è un susseguirsi di vi,olenze; non può essere, n,o,n deve essere che la coscienza e civile difesa degli in. teressi della classe; deve mirare alla graduale eleva. zione materiale, morale, culturale, dei lavoratori, per abilitarli a guidare la società, nell'affratella. mento del lavoro manuale e intellettuale, in un re. gime di lavoro affrancato. F,rfi le ovazioni dell'assemblea commossa, l'onore. voie Reina éhiudeva il suo discorso con queste alte parole: ((Riaffermando qui i diritti· alla vita ed al. l'avvenire del movimento sindacale, noi riaffermia. mo che la elevazione dei lav,orato-ri non è tessuto che possa o,rdirsi colla trama dell'odio e del sangue; è legge santa di amore e di bontà, che non cova vendette sterili; una sola vendetta sa di dovere e di potere auspicare la massa pl'oletaria per sè e per tutti: il diritto di tutti alla civile convivenza, la liberazione di ogni forzç1,creatric,e e produttrice dal. la speculatrice sudditanza dell'affarismo ». Ma se il Congresso fu una possente affermazione di vita e di fede nel valore perenne dell'idea contro il roaterialismo della forza brutale, esso f~ anche la esp;ressione di una volontà diretta a concretare le vie e i mezzi pratici per una rioostruzione del movimento sindacale second,o i principi segnati dal. !'on. Reina nel suo discorso inaugurale. Perciò il Congresso è stato tutto dominat,o da questi due temi fondamentali: programma per la ricostruzione del movimento sindacale; metodi e mezzi dell'azione sin. dacale . Le tesi fondame1Jiali della •confederazione circa il programma e i metodi e i mezzi dell'.attuazione sono state esposte sintetiéamente dall'on. ·D'Ara. . gona nell'ultinìo capitolo della sua pregevole rela. zione sull'opera della Confederazione generale del lavoro negli anni 1921.24 e da lui illustrate al Con. gresso, e sono state difese e sv-0lte sopratutto nei notevoli discorsi dell'on. Baldesi, dell'on. Bu-02zi e di Azimonti; e, concretate nella mozione dei Co~fede. ralisti, approvata dal Congresso a grande maggio. ;ranza. Disciplina nell'azione, nella. libertà del pen. siero; disciplina organizzata delle agitazioni di ca. tegoria. nel superiore interesse di classe; -organico

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