Critica Sociale - anno XXIV - n.19 - 1-15 ottobre 1924

294 CRITICA SOCIALE ramza elci combattenti doveva riuscire ina.c,cet– ta;bi[e .e odioso: l'esaltazione e Qia, valutazione dtrol'altra guerra, deHa sua guerra ;p€-r/l'inter– na coiilJqWLsta dE>U' Ita,lia, conchiusa con fa mar– cia :s1uRoma. · Perdu.to (come avviene per benefica fratal~tà ad pòtenti qua;lltdodoolinano) H controllo di sè e il!amtsùra <lei pro)Pnii att,rggiamenti e- delle ~:r,01prie paro.1e, il fa,sdsmo non •si p &i.tè a pre– ferire un fascista non combattente, a una me– da.glia d'o.r.o non fais,c.ista; a,' pr•onunc,iare re– centement,c la bestell).mia enorme ohe poneva ex a,eqiw la guerra contro l' AUJStria, 1915--1918, e la guerria civile ;per i,l po.ssesso d,ell'ItaJlia, 1920-1922 e seg 1 u,en.1tri.. La lienta, ries.tpiscénza ~i e1·a già mat11rata negli animi della grande maggioranm dei oom– battt,enti «··buoni cittma.ini>>, buoni Italiani; di coiloro ,di cui iute1;ipreta lo 1spirito la 110ibilissi– mà par-01la ·dell' Jta,lia Libera) che mi pia:ce ri· portair-e·:. · · « Oi onoriamo di aver sempre sentito 1,1,nas· saluta rip'l(,gnanza a quella bruttissima spoou· lazione si1,l dovere compiuto ohe è il così detto comibattentismo. « Noi a]Jbiarnù sempre vroclamato) ·e proola– m·iamo al tam.ente J' çhe Favere portato le arm·i 'in difesa della Ubertà del nostro Paes@ non O'i dava e nof/1,ci dà alcun diritto particolare d·i fronte ctgli alt 1 ri -oitf:adini) alf infuori di quello di srnascherar:e certi signori che oggi) do110 d/i essersi comodamente i?nbo-scati d·Mrante la gi1,erra) dànno lez·ioni a llritt;a e à manca ,di &u,perpa1tr1:otUsm,o. « Non abbiamo ma·i pensato che fossimo in ,diritto di èr/stiti1,fre una ca$ta privilegwta) una aristocPazia cli g·ue,rr.ieri. >> · M:a l'niltima enormità del fascismo, che equi· parava la Marcia su· Roma a Vittori-0 Veueto, SU!SC:itav,a, le dle:finitive reazioni dei COillllbattenti genuini ,e idleaJ:iisti. . Dopo il Congresso di AJssi.si, Guido Slata,per, medag~ia d'oro-, trie~tino, t~legrrufava arf Pre· sidente, on. Viola, in questi termini: · .·« Mentrie icombattenti el-eivano loro dignità nei purisisimo rfoord-0 del,la guerra affrartellan– te tutti Italiani, ti confermo mia solidametà nuova più nobile missione A1ssoiciaziome, s,aJu– tarndo in te rinata famig1ia c0:m1battenti V.it ~ tom-0 Veneto, unica nostra vittoria e maissi.ma inostira g1loria. >> ., In fòrndo, è la 1Iotta tra lo ,s_pdrito « rOiII1ainti– co >> (nieil senso pjù ele,vato) del Risorgim~nto e lo spirito· nuovo della speculazione arr:iwis.ta · tra il patriotti 1 smo vero ed tiil falso·· tra la na~ . 1 f . ' z10ne e a azro:ne. Anche in questo c.a,rn._po le posizioni si sono <( gfoate)) completaruuente. Al faiS10iismo accad·e come a Dante quando avev~ paisisat-0 tiQ centro della Terra, attaooan·dQ.si al vello di Lu,cii,eror e non se n'era accorto, e non .capiva come tutto fosse capovolto intorno a Jl,ui.. . GIOVANNI ZIBORDI. l, f ~ Il ~t . .. · Corso Porta Nuova N. 24 [O e a ampa Milano - 12 - Telefono 53-01. . Qm~s.toufficio legge per voi tutti i giornali e le ri– y1s~e, 1~form~.n~ove1_1e sollecitamente ed inviandovene 1 ritagli relat1v1.• Chiedete il listino dei prezzi con sem• plice' biglietto da visita. · BibliotecaGino Bianco Nel Belgio,dopola guerra. Bruxelles, settembre. Esposizione e Congresso internazionali .della· Coo– pe,razione a Gand sono una buona occas10ne, come sempre quando si spaesa, per prendere contatto con gli uomini e gli eventi del Paese che ci ospita, at. traverso la viva voce e la visione diretta, più e me. glio che non attraverso il par'avento della carta stampata. Belgio, piccolo, industre, tenace Paese, dove, contro l'ingrata natura, il Lavoro ha lottato e combatte dmturnamente per ·conquistare i1 sosten. tamento agli ahitanti, comperando gli alimenti che mancano con i prodotti lavorati delle sue manifat. ture; dove il Lavoro della miniera, ,della fabbrica, del 'porto, nelle .ger.i-eraz,ioniche si sono succedute, ha trovato gomito a gomito allo stesso banco, nella stessa galleria, néllo stesso fonda:co, forme di so. lidarietà sconosciute altrove, ed espressioni ed esal– tazioni ar-tistiche, così nelle statue del Meunier, come nelle pagine dell'Hamp, o nei versi del Ve. rhaeren, che hanno oltrepassato i confini della na. zione e diffdndono l'alone della simpatia umana per lo sforzo muscolare e della ammirazione per ii suo valore sociaJle fra .genti di altre lingue e di al~ri continenti; .Belgio, osse-r'vatorio, laboratorio, lam. bieco sociale dell'Europa moderna, che da oltre trent'ann.i seguiamo con occhi di speranza e di fede; come hanno reagito, o Belgio, in te i fermenti del dopo.guerra, che influsso hanno avuto le tos– sine residuate dopo una ,crisi così formidabile, ma:, purtroppo, non .nuova nella storia n1i1lenaria uelle tue belle pianure, invitanti alle oonflagrazio1'li bel– liche degli invidi condottieri circostanti; e come procede la convalescenza che è, altrove, cosl torbi. da, minacciosa ed oscura 7 · * * * Cominciamo dai combattenti. , Tornati dai eampi, dai tr'i,nceramenti, dalle lon. tane prigioni, dagli ospedali, si ,strjn~'ero tutti, . quale che fosse il loro colore politico antecedente, nel!' Associazione neutrn, ror·be di ~50.000 soci, per ottenere le rivendicazioni materiali e morali cui credevano di aver diritto. Ottenutele, ne domanda. rono ancora una: l'attestato di riconoscenza della nazione, sotto forma di un assegno pecuniario uni. forme per tutti in ragione dei mesi di servizio pre– stati. L'onere era grosso: oltre, un miliardo e mez:llo. La difficoltà nella -discriminazione d,ei meriti,· gra. ve; come parificare combattenti di prima e seconda linea, prigionieri ed imboscati~ Ma l'impazienza era viva, ed 1m bel giorno i combattenti, mu.tilati in testa, forzarono le, porte del Parlamento, ne •inva– ooro l'emiciclo ie reiclrumavono a gr:an vo,oeila réca11i– naissance na-tionale.. Ratto salf\lio i 1 l de,0000 ùeU'A:s- 1 semblea invasa, dai depY.tati socialisti rimasti nel. l'~ula a patrocinàre la_ causa degl1i invasori, que– sti ottennero 70 franchi per ogni mese di fronte, i combatt_e.nti, e 50 per ogni mese di servizio, gli altri. Ma qui finiva il compito e la ragioné d'essere dell'Associazione, che si divise ben presto in fra. zioni secondo le opinioni politiche preesistenti o acquisite dei soci: socialis'ti, cattolici, reazionari o, come li chiamano quassù, fascisti. Questi vollero darsi, e dare all'Associazione, una funzione. e un carattere che andavano oltre i suoi fini specifici e, tra l'altro, un bel giorno, per combattere il caro– viveri, invasero i mercati e ribaltarono ceste, nan. chi e bilancie dei rivenditori Ciò valse a svalutare ancor più i combattenti e l'Associazione, dalla quale i socialisti sono tutti usciti, e la quale Si dilania in dispute interne con duelli che, reviviscenze di costumi nel BelgiQ di • menticati d,a un pezzo, provoc~no disgusto e ri. isatei. Og.gi, i .combattenti, ohe, n01.1e '0lea.ton.i e:bheoo quattro rappresentanti in Fiandra,_, ed uno' a Bru– xeJ:les no!ILne avrebhe.ro rie1etto rueipipur uno . *** La ~ol~raz~one politica normale, che gli interesssi e le ideologie danno al paese, riprende il soprav-

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