Critica Sociale - XXIV - n. 17 - 1-15 settembre 1924

258 CRITICA SOCIALE fascismo è; invece, furiib01I1,do e prec:ifpitoso c_ome Neppur la meda.glJ.,a d'oro sa.ilv.a dall'instùto, un g,iovine, e, come i n-uovi riochi, ha s-empre sr essa non si accompagna aùlo -scudo littortio. timo•r•e c1i non eiss,er preso ,snl-s'erio, onde è so- E Vittorio Veneto ,non è rjtenuto mlotiv-0 di spettoso e p-e-rmalorso,vede d:aippertutto le pro- gloria,· isé non si ,co,mpleta con la marcia ~u vocazioni; amebe nel1ia, bandiera roiSs,a, dei c.a,n- Roma. tonjeri ferroviari. E' .tl.nsomma iJl con0~tto ,sa:mpre più a1p,erta- Resuscita •cosi e dis.sepelllisice, nelle ::_•em-0te mente dkhi:iarato, deUe due guertfe: la prima, ,memorie diegLi Italtiani, [,e viJS>ionidei regimi 1915-1918, contro l'Austria, fatta. e vinta dal 00-ntro i. •q;ua,lli. sor,se ,e1siformò 11'Itali-a,.Sii pone, popolo ita.liano; la ,seconda, 1920-24, fatta dal– anche- per questo lato :più banale ,eppùir p1·0-··· 1a·fazione ch,e meglio ,se,ppffappropri-arsi i me– fondamente suggestivo, al di là e al .di fu,o,ri. ri_tj. -e li ~~enti.menti della, vitto:rfa, per impadtI'o- delilia,ooo,cienza c-o-mune. nirisi del pa,ese, a.ggregando\Si poi anche elle- ~-* * menti che non avevano partecitpato allia prima Nel 1920, il fa,.sci~mo,sorse, come movimento i..m1p,res-a-, ma, si vantavamo patrioH._ ~ent,iJmentaJ-e,dM-endendo la guerra,, coloro che Il « comb.attentismo >> ~ ii.I fa.stCi.sm,o hann(') avevan. fatta La guerra, la vittoria che l'aveva CQlmplet3Jment,emutato H fronte alle proprie c·oron,a,ta. contiro la -svalutazione, o l'indiffe- ri 1s.pettive pàsizio:i:ii. kll'iniizio, il fa :sd.sm -0 ec- • J·-enza,,o la avveiis.ion,e, del proO.eta,riato che del- citò i r,educi di guerira, a fa,r vale.re il proprio la gnrma, a:vrebbe vol'uto ca,n0ellare anche il ri· Ba,cri:ficio. Mo[ti ailJlbo('carono, sia per motivi <'ordo, ,e tutto ciò che ,gliela r.a.m.menta,va. Al- ideaM d'orgoglio 1 -siia p-er .motivi,,men alti o men ]ora, erç1no 1ilavoratoTi che non. volevano ne:m- perdonabili, di intere~se. A poco a poco, la ra– men. rico-rda.re e far ,sapere che ,erano stati. al· gion-e e la-equità tornò a f,a:risiluce rn:igli animi. froJlt,f', che avevam - hon_qrè_, nial_arè - socvito P-e:r quanto ,poco « patr.ioti >> ·si sia nel senso [a ip1atria, patito per la:'ipatr.i.,a; che ,g1mrda.va - più puro e più romanti,c,o, l'idea che, entrandQ no -di trav·rr,so li combattenti e i mutilati in la patria in .g>uerra,,i .g~iovani e i validi che la <manto eisalta1ssero la guerra e isi glorfassero ddfendono de-b:baincolllsiidera-r,eciò non counieun cli. av.erla fatta; C{b.e oisteggi{l,vano uffi.ciaili, esf',T- dovere ma come un'impre1sa da -sfruttare vita cito, 1 band-iera•, tutto quello che triev-ocasse la naitural dt1J'a,nte, finì per apparire troppo osice- guerra. - na. Il com:battent1S\1Ilotorna all'onesto concetto· 11 ifasci1smofondò, ,s,u questo ,stato d'animo, ,ch,e,quando la-ID-aizion,e è in guet!'a-, cb,_ine h.a la su ,que:Ste inoomprernsiond, su queste irnabtilità 1po,&1:1ibilità e l'obblligo .!Pil'endc le armi, comhat: deUe mas-se, non ,piccola part1e dellla 1s'Uafor• te, muo,r:e, o resta mutilato, ,e di ciò seriba rne– tuna. moria d'onor,e e per ciò chiede i dovuti indie.n- Ogg_i tuttodò è capovolto: e il fascismo vd , nizzii se menomato; ma non -rivendica il « di– ebbe ,gTan m~rito. M,eno :però (ancll:e qui) di :r.itto )),~•i spartiI'ISi l~,cri e prebende, o di go– quel. che si arroga. Anche qui, la I'les.ipiooenza v~rnare 11 paese d3: h~1 ,salvato. _Se no, un ese~– :fiisiologica IS''•e..ra iruiziata ,da s.è. N,ell'otto,b:re ·. ci.to moderno oom1gherebbe a, una compa,gm!t del 1921 il Millite Ignoto - ,nel ,q,uale final- di ventThl',lh mente il popotlo -v,edev,a (ill1Còno1siciuto e norato n (1J. vol,eva, anche in questo ,c:a,so, il fasci!Slfilo · pr-oprio_.anonimo sacriifizi-o,oollettivo, senza. m-0· con J-e ,sue a-vidità predaoi, oon la faime·,e la set~· nopoli e aocapar:ria,menti irudus,triali arr f.a,zioui éLi •c.ariche e -di stipendi, [a gara del bottino, - a,v,evape:ocors-ol'Italia fra g,ra.ndi m.anife.sta. nella quale i men d.egni ,spesso si :facevano in· zfonii di omaggio a111chre di •proletari <(rosS!b). A n.anzi, per far capir,e alla grande m&':l1sa onesta Roma_ aveva avuto un'ono:ranW> pl,e/bi.scitaria dei oo,m'batte.nti - sbollita la infatuazione d'a- · grand11~sai.In contrasto con essa, il Congres- nimo dei prhrui tempi dopo la ,guerra --· che ~le> fa~t>: 1statenuto.si quattro gio!l'ID.i (l.opo _ e aver fatto il pro1Prio dovere aJl fronte ·nOIJlcon- . che diede ~uogo ai noti incidenti - era tanto fer:Ì!Stce il diritto di sottomettere o·li altri Ita· 1più_ap·pars-oc:o~e la fazione contrap,po-stai alla , liiani. · 0 nazwne. Il ,Milite Ignoto -era l'Italia clhe aveva ,❖ * o/.' s:a;lvato l'ItaJia. Il fa1S!C'.ismo -era 1a ccparte)) che con animo d~ · co01q1~i.sta e url-o di preda,, gri~ dava: « A dn l'-Ita-lia? A noi!)). Tuttavia, in quest,i tre anni iil Fasci1sm-o ha 1-avo:rat-o dei :SUO meglio, oon incontestabile zelo a _ rin.sa ,ùdare e a :dilatare nella popolazione ita~ . h_ainaquello che, allora, era un intuito albe(}'• g1ante; a cl.aire,aU'istinto, una meditata co~- ,sap,evofozza, · · Oggi è il fa~ciismo che maltratta i mutilata. ·se non ,s.ono {a 1 sci;~ti. ID' il f a,sciJS.mo che tien: in so:Spe~to gli uffi,ciaili, 1se non ,sono ati ,suoi co· ma(IJ.d1; :e .stima: di pil~ un giovine « c•enturione >> c?e ahl,ia brucmto urna Cailllera drel Livoro ita· hana, che no.n un ve-c,cihio colonnello che-abbia ~re~o una tr1nice!L a1ustriooa. E' lui ch•edeiprez– za 1 ~omba-ttenh, 1sie non sono al •suo s,eo·11ito. E' hu che valuta di più -un fasiciista IIlon i:, com– -battente, che un oombàtten.te non fa1sci-sta BibliotecaGino Bianco · "I Non alt~imenti avv,iene in altrii c,a.mpi. L'-ec– ces.so fascista fa ravvied,ere coloro o a lui af· fini d_a 1P·rinciipio,o ~1iparte· op,pdsta, che p-er !anati.s1:110 o furore d1 prus.s.ioneo per altezzosa mtr31Il.!S1gen7Av e miiopìa dottrinaria avevano sv:alutate o non oomp:r1e,se certe realtà ciert.i va– lori_. E' oggi la massa dei cittadini, ded lavora– t?ri, che, ~tto la .bufera, si raccoglie-, medi_ta, riflette, r1v,e-de, mvaluta l,e p-ropri,e idee e i propriii. artte_gg.iamenti. E' essa ~be rivendic~ (se fu caparb1amente, grettamente « neutra[i– sta ))... anche dopo che la guerra c'era stata) i pr?Pri c?m~tt;nti e i propri mutilatd. e d pro· p;ri saor1:6c1. E essa che - messia al oospetto e all',esiperienza di wna milizia di pa1·te - rico– no&ee quel che sria- e valga al confronto un ~rcito « na~ionale )), e aJOCoglie,per spon~neo • 1 1Stint-0,. ~-e.:r mfa~libile dn-tuito,. con aippl1aursi fraterm 1 soldati e gla. ufficiali, e vooe in essi

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