Critica Sociale - anno XXIV - n. 15 - 1-15 agosto 1924

228 CRITICA ,SOCIALE a gomito nella, sa.lita. E a,d ogni pae.so falso, ohe vi farà' cad,ere o vi obbligher,ì, a 1;osta~e,i 98nturi~ni del _-pr.oconsole, cioè !e forze armate della t1ranmde soe1ale, v1 percuote– ranno ,più duramente per &possare la vostra lena ,ed a;b– battere il vostro carag.gio, rinsa.Ideranno le ritorte per in– c,,eppare fa, vostra 1narcia. Percbè ora il proconsole tSa che se· 1! proleta ,ria.to rag_giun_qe la vetta del Golgota,. lwssù egli sarà solo .più pross:mo al cielo della sua resurrezione ». Coisì Egli - solo,, o inimifa:bHe -. sapeva trarre a galla., dalle, .prof.o.nidi!à o,scure• della nost1·a, co-. sci ,elil.za ,-collila isua paroJa, le v•e:r'iità1'.i<schi.aratdci. Le quali- sono, fonse, .come i gfoie11i p•ii(lrari e più prezio,si: scintilla.no nelle vi.scere 1 tbrute ed oscu.r.fl della materia. La più gran pade del-le tetSi polemiche· di· Jaurès è di una ,perenne, e impressi,o,nante attualità: le con– qui'Ste inteillett.ivie:dei chi-a.ro -veiggentisono un:iv.eirl'laJi ed eterne, ,pe:r.chèesse catturano, 1ba,leni sofari della ve·· r.ità. Non ~ì ,può d:ire altro- di 1 tuttoiciò che Egli ha insegnato ed Jla ammcm.i.to , a noi oodalhsti, per esempi>o, nella prima fa.sei- la p,iù aspra ed eroica - ,deHa campa,gna per D1ieiyfus. Jaurès, allo,ra.,· era p,reso tra duel ,fu,oicilii,entra.mhi tamibiureg;gianti. I cons.errvatm•i.grida.vano, che, eglii' era « venduto al nemi,co » pierchiè ,difendeva ,« il iradito~•e, ». I sodali– sti estremisti aisiskuravano, invece, ~e egJi era.« ven– duto alla borg 1 hesia », perohè so,llecitava il blo,oco,d,e~– le démocraz-i-enella difesa idelle istituzioni re,pubbli- . ca.ne. Le ,qua1i (lo :s.i vide, bene: .poco,,dirpoi),eirano dav– vero ed estremamente in giuoco. Ma, allo,ra, ,per for– tuna,, n.on e1·ano,st-3:H in:V'entati i Sov'i,etu come ..... rU.eivaìta.r•iit del p,atrirrnonio .de·lle ;pubibl,i:Che libertà; e . i .soci~li,sti; eùibero, la coisèieinza. deil. perico,lo, aLcun tempQI p,r'ima - e non molto tem_po dopo! - d:ella ·sua 1 comp,i,uta realizza"zioine. Jaurès tCi ha trasmesso, 11.na, coinc-ezioneireali.stiça e - vorr,eù dire - foaléi di. qu.e.} ,p.roib-lemadei rap– poirti tra H movimento .soc!alis,ta, e l'azi,O'Jle demo– cratica della h0<rghesia, .che è ora ridivenuto un pro 0 blema llittuale sia per i sodaUisti in. 1 poisii,ztonedomi– nante1 (inglooi e franoeisi), sia .P,ffi" i sodalhsti domi– nati: noi. Il ,p,artito sociaLiist.a non può ismarr.ir •si neJl'iniJ:Ja– raz,z,o 1 della scelta - o•, ,pe,ggi,oancora, paraliziarsi in una soluz.ione negativa -=- ù·a conservator.i e de– mocratiici •borg.heis-i. E' -ben vero che ia rlemo.crazia me,ritò tutte :le noJStrei ramp:ogne ei i nostri sarca– smi. Ma il ramp,ogna.r:la, ,c,ol fine sempre a noi pre– een te .di 'rendeTla, mi,glio,re, più oonsapevole e meglio coerente, av:rebbe .coindotto a risultati bern divel"lSidi quelli ,che c-ì proponemiv,o, - ,e cheJ, disgraziatamen– te, reali'z.zammo - svalurtandoJa •e disgre.gand!)la, per riig,ertta;rne teJ formazio1J1i~anda,t,e negli aocampa– menti conservatori. ,A,11Q.ra, no,i d'ice'Va:moche cc il ta.nto ,peggio 1Sarebbe·stato il tanto meglio,, 1 e che', p,iù rapida;mea:i:teno,i a,vremmo determinato- la p,o.}ari.z.– za,zione· dei ,oetf 1borghasi contro il- isocia;li:sm01, e1più l)'OOSsimo questo :ci isa.rehbe1 trovato• ai suoi:.. vittori(osi sh0icchi rivo,luzi,onarii. Ja,urè,s :fi,n dal 1902 illiSegnò - non ooltant.o ai so– cialisti francesi - ciò che no 1 i ·stiamo ,d1stillando . - amaramente solo ora ,dall'esperien~a .. Le formazioni demo,cratiche, della •WTg:hes,iasono, nella lotta so,– ciaJre, oome le -trupp,e :di -copertura deil ,socialismo. ·Se. eisse sono tra.v-0Jte .prima a.ncora -che la milizia so– cialista sia adunata ed agguenita, iper fro,11t,eiggiar:e BibliotecaGino Bianco in pieno i -ritorni offensivi dei ,ceti reaz.ionarii, i so– cialisti arrisooiano una tr~volgent.eJ Ca,poretto. Na– turaJmente, tutto,c,iò imp 1 1ica., anche ;per :la democra- -zia, il doV'ffl'e ,e l'interease •di 1 co!I)rire r'arma,ta socia– ·usta, anzichè idi pasisare gasp,arottianame:ntei armi e baga;gli ne1le trincee· d~ oomun.e nemioo, che· ,poi concect'e a -questi suoi prigioinri.e1ri effettivi fa i:11usione di un rango gregario. Posw .colSIÌ i1 ,p,ro,blemra dei ra,p,po,rti fra il :moivimento, socialiista e i ;partiti, democratici, ,questi ra:p_porti alienano anooe .iJ sospetto• v-o.lgare di -una .furl:lizia taWica -e1scogitata al fine! dÌ' scindere la borg•he-sia, polittcamente. ~ « Essi non sono an~on1 •.proletariato - diceva J a-urès dei repub.blicani ,combi.sti e ,d-ella Ligiie l(les clroits de l.'H<nn– me, ~ ma non 1Sono più bofgib,esia. Perchè voi. che ri-oono– soete la i,don-eità aU'arruolamento socialista ài benestanti fittavoli dell'Ovest ed a.i merciai di Marsi•g1ia.,la ricuserete agl'i,stitutoni, agl'i.ngegneri ,e, sia ,pure, a.gli avvocati, che ora sooo al vostro :fianco a· difen-dere i,l patrimonio civile I dei loro ~a,dri, ~iventato. nostra_ _con,qui-s_t a /na1i.en~ ,b 1 µe? E) perohè voi· von-este ob~bgar~ '.[('h_ e~tws~aist1 nosti·! a,J..ea,ti a~u• emvlo'i a.d ag.gregars1, nei covi ,d1. Saint O\}nna1i:i.e d,e,1 Oham;ps Eliisées -cç>n i cçi-mel.o 1 ts du. rm? Qua.rd1amO!)Imtor– no : for-ire che noi bastiamo, con 1 nostn drappelli ancor~ scarsi e scarsamente mobilizza.bili, a l])resicliaire g,li spal,ti :i:nvestiti della lib.ertà, mo1tip1icati ·doJ:?O il 1848 da11e ISUC– oessive cong,uiste di tutte 1e d-emocraz1e? » Oh, la. Ld!bertà! Prima che il fascismo immagina&'le di averne fatto un oaidavere, l'estrielr.nismo sodali.sta non 1Sie•ra, forse-, compi,aciuto .di aV'e:rlasep,oJta vi.va nol ro'b:ivemohi della. dgatte-ria H democrati:co-so– ciaJe? ». Essa •è uu p,rohlema 'Senza dubbio· iniziale :del di– venire sodaJiista,. Ma la s,q.a primo1Jdj•alità non ,si– gnifica, àn:ohe quando ,ci aippare reiaJi,zza,ta e con,so– lida.ta , la sua superfluità. Essa è in'iz'iale ,come è ,per l'alpinista. i'l -ri,c:o,ve1ro in a.Ita :montagna. La l,rnie,ra p,uò scatenarsi anah& isubita,neamente· sia alcune tra: scura.te str-iatu,re' nuv:olose, so,rnion,e e tra,dilrici, nel– la sorrtdente _a,zz-ur.rità ,del ,c:i•eilo. Oppure, un aud,a,ce nostro slittamento·, un marte·llare 1 :imprudente •della no1&trapicozza - ·•per la fatale irusoflereinz.a·del lenì-O ascem.deire,per 1a· -delira.nte fretta, di doniiriare· la cima _:.__ :può movimenta.re· la valanga.· d'1i si ricoFda.va, lrusisù, deilla umhle, 'bara.oca del :rifugio? Ep,p1Ure,eSBa ,è Ia, salve:zza. E'' ·il posto• ,deLla ra,du– na;ta ·e del riistoiro•; il rip-ar,o mentre: impie.rvew&a la raf,fka, è di nuovo, '1a « 'base di -operazio,ne ,,, il tram– polino di slancio, il punto ·di p,artenza, ipe/r la ri1Soos• sa,, la ripre•sa, ,la :riconquista. - « Vi è una unità nel tempo, una serrata concatena– zione :storica. fra tutti 1 gli sforzi 1per la can,qui6ta e ~r la difesa idehla Libertà. Nessun'epoc.a~ nes~un? generazw~. nessun ipartito, nessuna classe ha m,commc1ato la coaqu,1- sta e ciascuno Ilie ha trovato Ufi!3, zona e. l'ha rafforza~a ed ampliata. TaJe è ìl nostL·o com•p1to: cont1pua,re,. non nnne– aar,e l'a,ntefatto liberate del1a democrazia, .sviluppare, e– ·;olvere e non 1preteb,dere di ,c;ep~rare •cl.aJl'oper?nostra e di rigettare nel pwssato la prolusione cle:mocrnt1ca·del ,so– cia1ismo ». Oh, Jo so bene: ,oggi basta acceitm_are,queiste real– tà, perohè ,cias,ouno,Je, a.cco !l.ga ,le amtplii ei le, com– pleti neil suo ccmsenso. Alla realtà i nootri error'i d avviid~ano soltanto allorch-è li abtbiamo patiti, ~spi,a– ti rneilla nostra carne e nel no1Stro cuorre. AJ,Io,ra ci volgiamo indietro, ri-saliamo oosp,irand,o i,l paS1Salo, vi rinveniamo le trac◊'e del nostro inganno, Je ma– ce,riei delle nostre illusioni e ci meravigliamo noi ste1ssi ,d,i non av,0rei :r;ioonosc.iuto l'in,ganno, di non

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