Critica Sociale - anno XXIV - n.10 - 16-31 maggio 1924

CRI(I'IOA SOCL,AJUE1 155 L'Azienda ipoi, con que;sta tariffa, avrà in mano uni"> strumento facilissimo, che può .aifiùare anche aid un fun– zionario a.sironto <li r.eoente .senza nessuna prepa,razione: st-rumento oom:plice e Ilù'llneg;giabiie a pia.cere, così .Ja adatta.rlo a tutte le mutevoli cir•oostanze ,del mercato. Ed i~ commercio, che non '8/ttencle e non vuole che cooe chiaire e 1pra,ticbè, troverà m questa ta.rilla ciò che da. 8/DJDi IDl\1- ti:men te attende. SIGISMONDO BALDUCCI. · Per .una soluzione socialiUa delproblema militare {continuaziotu vedi numero 8) Il 'problema militare italiano. n piroble~ mHita.r,e iiltald.ano è, •ai mi,o, pai-ere, as• sa,i compi1eissor e, ciò che pàù ~onita, strettamente c_ollegator con que.lilo della emancipazfone P!'O~.etar ria, .p.erchiè l~ Nazione è rioca d;i ma.no d'opera e ,po,v.eraidi caiptital't e, di matoo-ie p~ime; è la Grande Proiletaria per eceel'lenz.a. Non può per.ciò f.are· la poJ1itka delle .pkcoile Na– ziJolili crup,i,taListJiJc:he lSi. itJ11ova 'inv.ece JSulliLo s .te1s.so ;p,i-an0< :à'e.Jilie, mag,giori ,potenze, q:uaJ.i • il' Ameriica · e · _i;'ID®hi!1te,p-.a,neiUa,. .sOil'll!Z,i,pDIE:>, ,c;Iei.çotiltpilessfrp;robi1e– r.o.i ec.0'11,()mtc,i, p·oJ.i<t-i1ct ,e mi.lital'li de.I· .dopo-guerra. _Ciò è _d!e.l resto naturale_ p 1eir-chè, anche neilll',ilrlteirn,o di ,ogni singolo -paèse, lia .grossa borghesia e i:l ,pro-· l,etarii.ato hanno, ne.fila conting,enza de11' o,dieirno momento- storico, ·identirche 11ece\Sl $i.tà , pur determi– nate da op1po,sti interessi, ,di a1,'J.;argare e cons,olidare i rapfpOO't:i; fra i popoli ,per megHo discipltina,re e, pe:r.ciò, ,aumenta.re Ja iprOldluzionei; mentre i meidirl. celti, .p,i:oco,1o>-b,01Vtg.heei, :r a;gj,scomo ,vto,JJentemente con– tro questa teindiem.z.ae 1tentam:o invece dli: mantem1e.re la conieorr·enza ipii,c,oot1o stiJle, qu.,eil.La ,p,eir cui :iJl' bM– tegailo vedi~ _neillla· .rorv,i;na del vd 1 cino. i:l mig.lio,re. e maiggio,re suooesso, a1pp,unto pellchè diai essa trae eo,lo v,amtruggt e non :rieeinte,-cOlffie i gtrandi commeiJ1C'iJalilti, I.a Bcoss,a dannosa .die'l faildimento altrui nell c•aanpo eis.teso de.1 mer.cato, mondfa:Ie. Proposte socialiste di soluzione del problema militare. Ciò premesso,, .convien,e riisp0Il!de 1 r1esubito a1le P·OIS– •sibili ,ohteziontil ,cl\e dal ipunto -di vd1s.ta .po ,H.ti ,co, è facile siano mosse al conoetto d.e.lla fusione dieil 1 a produzim,ne OO<Il la diifesa. E' fafaitti faciiLe e l<ogi:cochiei i soci1ahs.ti . ,si .preoc– cupino ,del,le ,po,ss<iooliconseguenze .di una .po1it!Jca militare che, ,oome que:Ha ,da no.i .pmpugna.ta , mi. 1ra ad 0 1 rganizza1·,e, la 1prOQ.U1Jione anche a !Sc•o:p·o• difen– si'Vo. E1Ssi hammo .se;mpre conssiidieraJto il pr-0tlema mi– litare oQllne 1imponeva; la .si,tuaZiione economico-J),)1- Htica deH',a.nte,-guerr.a ,e ,co,me era suggerito inco,n– soiamente ,dalla artificiosa separaiiioine dell'Elserci.to dal Paese, insita,, .lo, ab;bi.aimo .già detto, neilila fomma ((Eise1<citoPermanente ». AJcuni !hanno .aiddi.ri ,ttur'l i,g,noirato .il ipro,b:Lema d1i .isin:ter.essandosene oomple– tamente, in ,omaggio- alil,a iI1;01bile ma aistr.atta ~die:a– :Lità .p,adf,ista,; altr,i hanno ,persegui,to, i,l van.o_ oib– bicltivo di .diislrugge'Ile l'organismo militar,e predi– cando la in.di.sç .:iplina.e 1a dise.rzi,one, e dii sop1>rimere la guerra ,proda.mando lo sciopero, generale in.SIU,r– reziona!l,ei, qiua1Jeantiido,to ,a)]Jl'ooodÌ!IlJe di mobi'litaa.ìoo.e. Po0hi.sstmi1 ~ e tva ,essi, il)r,imo ,e 1più g.r,ande fra ,bu!tti·, Gilowanru- J,aurés - ih.8JJ11loinvooe: sostenuta la nooes.si.tà .di rif.omrne sostanziali che rendesisero, la fo.rza armata rveraimente n:az.tMale e 1a sottraes– sero -ad ~i infJ;uenza d'i:re.tta o indir:eitta deil po– tere politico e, ipiù anoor.a, delJ:a cla-sse econornriic.a– lffilente <lom.inant-e. Per queste ragioni, nell' ante– guerra i 1SiOICi:aJi.sti i:lJ!ullmil!att e aJLtiveggenti soste– nevano, nel C8.Ill!pomiillittare, .la « Nazione A.nmata >>, anche se. iinasooì.tati d-agJi avversa.rii e dalla mag– gio•ranza de'i loro stessi ,coonipagn,i. Questa fo,r,ma è oggi, ,completamente isorpassaita daàle nuove esi– genz:et ,perch~ anch'.essa si fonda preclpuamente sU!lla va,loo-izzaz,ione 1d!eU'elecrn.einto u,orno nei con– fronti dei materiali bell1CJi, -e .del ·ter1eno. - · La nostra proposta: esame delle obiezioni. La 1I1U01Va ifon:na., cairàtte.rizzata dalla lfmsi-on,edella produztone oon la dilf\~a, si imporu-à, p-r,esto o tardi, per neoeissi,tà •tecniche e politiche, .e permeitterà al BibliotecaGino Bianco proletartaito· non oo.lo •di evita.Te il1 ,pericofo di un milita·r..ilsmo cl:russilsta ,borghe!Se ,truonfa.nte, mà ~li darà dl m~zo, mediante la v.rulooiziiamone ,di tutti i prodotti del J:aivo-r.o, ·1I)'eirla .dtfesa, di influire po– tentemente e ,direttamente sulla e,Lfic,i.enzamilitare del Paese. • · No,n sii, .p,o.ssoino dime:rnti.care gliil ,e.sempi offeirtici ctahla iStoria, e 'spec.talmente quello signi,f.icativo, che .ci è daito <l4t1'1a invenzione della polv'E:'re. Questo p·r-01gr:eESo tecrrito-miilittar.e ba ,infati :tnflud.to sui• rap– por:ti p-0,liti,ci ,deUe ,c.l!assi eoonomk:he in .contesa e_d ha .p,ermesso ,ana borghesia di armare la fa'l1terri:a oostìtuitai dalle corporazi.o-Illi e .da,i villani, contrap– po:nenidola vittorio!sa..mene aJila ,c.aval1eria feudale ed ottenendo '•così Ja, sUJl)r.emazi,a ·•ailiche neLla strategia, nella taitJtica., nella J,ogisti<ca. Geirtamente ·ne.I momento di, transi.zio-ne è umano rimaiI11e·rn•perplessi. La poJ,i,tica miJifaI'e so.ciaHsia, che .i.Jn,oo!IIllI)il!esso è stata, al1' aJtto, pll'atiico, intJe-ra– mente neigati:va (non mi voglfo, erìgere .a cr.i.tiioo•, ma constato s,empil:icemootei quejllo oh€\ tutti dobbii:a– mo aNeI'El! il! cora.ggilOI,di rfaxmosce:re) fa,cilitai ruslsai quello, stato, ·J:lru iooerte?Jza, e fo.ns.e ad!dir1tltur.a; di riluttanza, ·nell'ado,ttare nuo·ve ,direttive- pe:r: la soJu– z ion e soci a,ltsta ·dei! problema miili:ifa.re. · .Sembra a ,tailÙ1ii.e:he vi sia una insanabi.le incom– ,patJi;biHtà .o, meg,lio,, ,contradd:iz:i!one in termini tra i due aggettivi, .sodailltsta ,e militaire, mentre, in ,reia'lltà, la. i,ncom1P.a:titbili 1 tà rvera 'Ilon è fra .spinito .&ociaUsta e. .sp,i,rito mmtare, eh.è, in definitiva, ·è anch' ooso spi.rito di .sacrmcio ,e di· sottomiiSIBi,o,ne •deilsinigoLo ai1- l'in!Ue!I"el51Se ooJ!Leittivo-,ma .fra spi•rito so,c.i,alliistae sp-i– rito milita,ri.sta, che è deg,eneraizi,001e de.11 mrlital'el: è traootanza, prepio,tenz.a, ·tgno-r.anza e intromi~tone di 'll!na casta p110,f ,eis:sio.nale in tutti j, camp.i dell'at– tiviità .socia.Leie po1lit1ca per ,russe.rvire J.'Ìntera Na.– zi<one ,a Sè e ,a;i 1SUoiin,tJereissil.P.eiroiò il prol,e;tariato è afitimùtitiari.sta, ma non può e non .d,eive, a.p;p,U!Ilto per .ciò, •,e,sse<re anthnilitare. Altri .contras:t.i- irusa– nabih 1110nesiilsto,no,,iin ,p,raUca, .anche se, in l,e,o,rta e giudi.cando .alla s,tregwa del sentimento e delle a:s-~raz.ionjJ ,pacÌifiiste, ,pò1'31Sa :.sembraire, ailttrimen,ti. A.Ltri ,compagni ·sii pr.eoccu.pano del per.icoJo che una organizzai.ione ,deJiLap-roduzione fatta in m0:do .che eissa .p01S1Sa serV!ille per Ja d,i.fesa, a1bbia a fa– vorire una· politica protezionista e a eubo.rdinare le dtirettive deHai poHtica economtca ed :estem del no·- 1Stro1 paesei alle es:ig.enze . ,prebtaroen.te miilitari·, idom:i- · na.te .dal bisogno· di oomp,}etare ,e integrar~ 1a no– stra :produzione oon ·queJJa ,dei poosilbHii,alleati•, in guisa ,che oosia p,oS'S!ru .. fornilre quanto .può esaseire necessario per la guerra. Ciò ·che .rafforzer.eb.be la tendenza miLi.tari:sta ,di alcuni r:iistr.e;ttiiceti, e, fo,nsei, creer.ebbe un mUitarism,o ,ecoiliOlillic-o ancor .più pe– rico1osOJ ·di .quel.llo• degli e.serncitJi ,peI'ill/anenti. Io non ~11edo c:he, vi :siano aff.atto qu~sti penko,li. E .non lo .credo, ,pe.r ra.gioni tecntbhe; chiè ami esse mi :con.f.o-rta,nonel pensa.re che s,o,lrume:nite oggr, dato lo 1SV 'ilup.po d ,e,.Ro,stn1.mento behl:ico e la rivoluz.i.one ope,ratasi neLJJaif'UJil.Zione mtlitar,e ,e nella scienza del:ba guerra, è ,po•ssiioile volere e .preparare la pa,ce oo– s-cienz.iosamente e, ciò malgrado, no.n di.sa.rmami, · anzi ass.iicur.a-re la d.<H,esa della propr:i.a indi.pendenza Ilie.l migliior modo poiSsibHe. Nessun ,paese al mondo, .pe.r grande e potente, ohe si.a, ha, -oggi ii mezzi per 1so,stetnere ,da solo< una gT.ande gi.lerra. Le coa1iz.ioni mi.l1itari' 0i iIDiPOngono come que.Ue ,eoonomiche. Ogni nazione ha le sue posmb:iJità e, le sue ,oara:ttie,ristiche :produt-tìve. Se le _oirg:anizza Jtn modo, ,da poterle utHmente sfruttare per dif.elildersi, }e valorizza mil,i,taTID.ente, e diventi:l. u,n allie•ato desi-de.rabile e ricercato. La sua influenzn. nel ,conceinto del.Le .Potenze dii tutto iJ. mondo è in ragione clJLretta con Ja sua ,potenza economiica, 12 pereiò anche mH1taxe. Tanto ,più quepto ,deve e può verifieans.i _per l'lita.– lia che :ha eccedenza. di mano ,d'opera -e che può svilupp.rure determinate indust1·ie (.cito ad e.sempd.o Ja idroiele-ttrica) che aJtrre Nazioni non hanno i mezzi di sfrutta,ne e ,che in una guerra futura ac– quisterannò Ì.miP,O•rtanza decisiva ,per assi<;urare la. vittonia.

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