Critica Sociale - XXXIII - n. 13 - 1-15 luglio 1923

Critica··· Sociale RIVISTA. QUINDICfNALE' DEL SOCIALISMO Nel Regno: Anno L. 24 ~ Semeatre L. 12 .- All'Estero: Anno It. L. 28 -: Semestre L. U i DIREZIONE: Milano - Portici Galleria, 23 - AMMINISTRAZIONE: ,Via Omenoni, 4 - Milano Anno XXXIII e N_-13 Il 1 Numer.o separato Lire UNA Il Milano, 1-15 Luglio 1923 SOMMARIO Politica ed Attualità. Colle spalle al mwro ,(CLAUDIO TREVES). So!!ola e Ubertà ·(,RooOLFO MONDOLFO). n carioo miwim(J d;i, m,~o d'opero in agricolt·ura (OLINDO GoRNI). s·tudl economici e S'OOlologici. Le conddziom a/~11ali dell'e;onomia_ russa (FAUSTO PAGLIARI), ' Letteratura, Filosofia, Fatti soci'all. ,r,,. 1·itorna alla teo,·ia (FRANZ WE.188). L Liberali!mo sociaW.sta (CARLO RoSSELLI). frrazionale e fatale (MAEVIO). na,l/r, Riviste (ANGELO TREVES). ) ...... Ciò che si stampa: ,La. Rivoluzione li•bera.)e (Muo) - G"ide bibliografiche (* * *) P·11bblica«io11ipervenute vn dono. Colle.spàlle a_l · muro· .Chi avreibbe immaginato, che, otto mesi dopo la marc1a su Roma, i•l fascismo si sa:rebhe tro– Vp.Lo a giuocaTe tutt.a la sua_forLuna·sopra la carta di. una r1foirma:eleLtoralelè Eppure così è, o sem– bra. La Camera si apr-e per le ulhme to,ro.aLe d~lla legis.latura, che cl:ebboho dare le tavole del– la nuova legge parLament,a,,re.I preparativi_ sono quelli di un regime convint.o che si salverà con quella e senza di quella è ,condannalo. Stupisca chi vuole di -ciò: noi chetllenudammo molte voi~ 1,e l'anima essenzialmerute an.tipa,rlamentar.e, del fn:scismo non ci meraV'iglia'mo affatto che il fa– ·scismo inc,espfohi nelle traverse d-el prurlamenta– risrtlo e non riesca nè ad -abbatterlo un.a ,buona vo11La,niè ad adaLtarcisi definiLivamente .. 1Cono,sciamo la teorica e f es,perienoo. pratica dell 'anLi,Pa:rlamentarismo. Quan::lo nelle divine ebbrezze del massimaEsmo nostrano noi vedem– mo ,c-ondann&.re iI1Jesorabilmènt.e ogni istituzione dèlLa democ'.l1é!ZÌ!a e Lutte ès.ser.e additate come in– siche e mezzi di s&rut'tamento e di oppressione, e J)rOélamarsi non esservi s.a:lute che nella >rivolu– zione immediata e nel sist.ema dei Sovieti mosco– vilti, e vedemmo nello ..s.tessotempo il Congresso n.bbattere lo Stat1:1todi Genova, come socialde– mocratico e riformista., e impegnarsi per... le elezioni, noi argomentammo subito che l'eletto– ralismo av_rebbe mangiato il massiima:Jismo, per quanto s'incera e impetuosa fosse ia passione an-· tiparlninentrure del socialismo postbellico. Perchè una sorte diversa dovrebbe correre i:l fascismo? Se esso è antiparlamentare per convinzione, questa •convinzione i suoi seguaci vogliono soste– nere in Pairla.mento, come riel· luogo più proprio per farla valere. La tri•buna, la 111edagliet.ta, l'in– dennità conservano sempre un certo fascino ... Nè -si giudichi Lro,ppo vo1gar,e angornentare da coteste i,ronie mo'I'aliste, perchè esse svelano a noi - i quali non tabbiamo mai creduto alle idee ohe scendono éome colombe dal Cielo ad ispi– rare l,e volontà di trasoendenza - come le realtà effeLLualiesterne reagiscono sugli spiTiti per ti– rarne, a seconda dei temperamenti, i concetti del– la esperienza politica. Insomma, e più piana– mente, i,n,finite e impef'scrrutabili· sono te vie di– vine pe.r le quali nè l'antiparlamenlarismo mas– siri1alista,. onnipossente nene file d.,el pa;rtito so– cia:li~, n,è l'antipa.rlamentarismo fascisLa, onni– possenl-e in tutti gli ordfni dello ~tate italiano, · non hanno saputo e non sanno d'istricarsi dai sol.Liiivincoli parlamenLarist-i .ed elettorali, onde gli uni si ·sono travagliati o.d eleggere dieputati al Parlamento « booghes-e », e ls,i travagliano gli altri a e-re~ nuova legge pe,r assicur:a:rsi due ter– zi dei deput.a.Lial ·Parlamento \{ demoGTatico », senza neppure avere dietro di sè l'imperativo cél– Lego•ricodi una maggioranza che li voti. Pr-r ve– riLù, 'il solo antipa:rJ1amentarisi;no che valga è qucll o espresso nella formoJ.a: nè eletti nè elet– tori, ohe uni già il :sovveirsivisrno c1ericaJLe rei:1- r.ionario al sovversivismo a11aJrchicoe rivoltoso. Tutti gli altri che d-eridono: invettivano, ironiz– zano, ecc. e si aclaltano, non sono ohe i conJes– sori più convincenti del re.gime che a pairole ri– pudiano : segno che esso ha sempre .radici ftlt.e ed opime... . L'anarchismo leLlerario di un Rastignac o di un Bergeret, .rimesso a nuovo, prop•rio per l'oc– casione di ··racoomandare una nuova lTappola eleLto1ral1sta,fa lo stesso -et:fetto del carminio e de1 rossetto sulle labbra e sulle ge,te della spa– ventevole vecchia: che nei Yicoli oscuri lenta i giQIVinetti,cui trema il cuore e il ,gelo corre _nene· ossa· alle pTime armi della galanteria della stra– da. E' una fronda che fa ridere. Se il Parlamen– to è quella sootiina, quel rp.ercato che è, e ~ersino quella risibile impotenza ,1, trovare un impiego per un ,elettore ottracotanLe; co1ùe, allo scherne– vole dire cli uno degli autori cita Li, ne rend-e tr– s'timonianza la miseranda fine del Vice-presiden– te morto ieri l '.a lt;ro assassinato (ah! meglio mo– rilre per mostrar - secondo lo storico di Blanqui - come si muore per 25 franchi a1 giorno an– dando contro le punte delle baionette del colpo di Stato!), che serve- una piuttosto che l'al\Jra macchinJetla a macinare voi-i per impastare de– putati? ,Non saranno questi sempre intelligenti, competenti, indipendenti ed inconruLtibili ad Ufl , modo? -Se gli uomini vogliono ornai essere diretti •

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