Critica Sociale - anno XXXII - n.11 - 1-15 giugno 1922

·· lJRl'l'lCA SÒÒ1AL.E 167 , . .., lita.rio, quanto ad un firié speeulati vo d•i èara.ttere po– litico o scientifico. Se poche, invero, le voci don_sid.erate,nei. singoli capitoli_ del volume, esse_costituiscono P!lrò, per la loro impor.tanza, come l'ìmpalcatura dell'economfa· privata e della finanza pub~lica nazionale.: grano, vino, olio d'oli:v11-frutta e ortaggi; seta,· cotone, cariapa.,· lana; o,,rbon fossile e ferro; petrolio· .ed. energia elettrica; traSfi>Ortiterrestri e tr.asporti marittimi; ,finanze pub- .. bliche; monete j· ·lavoro: c1oe le derrate' fondamentali dell'alimentazione e le .materie prime fbndamentali per · le industrie del paese, le merci di maggior es.eortazione • · e quelle ·di maggior i_mportazione, le forze motrici ed i veicoli degli scambi, l'assetto finanv.iario· e. qhèllo mo-. neta-rio, il merqato, infine, del layo.o italiano; in· patria ed all'estero. Sono come tante mon'6grafie é!ì economia italiana e comparata 1 che·, accanto a pagine· di piana sintesi statistica d'un fenomeno, contengono pagine di miràbile volgarizzazione . economica o ,fiuanziaria .(mo- , nete e question~· monetarie,· -ad es; ,economia. dei t,ra- . sporti; ±orafe larvate di 111deb1tanientòdello Stat6; ar– t1ticiosità di alcune industri~ itàliane, come lè siderur– giche; .dÌmostrata cçin.critica serrata della sfacciata uro– te?.1one su cui si so.µo rette e si· regg6llo, e cosi via), in cui la chiarezza cristallina della torma attraente na, sconde, ma non intacca per nulla,· il vigore_scient1fì~o dell'·ar.gomentazione e della documentazione. Le prospettive economiche del" .1922. a più -c~nvè~ienti proporzioni la di~tribuzione ·del ca: pitale e del lavoro fra le· varie forme d'attività econo– mica, e impongono il ritorno ad una lnaggiore.,austerità e resp-onsab1~ità d.i yita e di ~tnprese. · Indici e sintomi confortanti di questo avviamento verso la normalità economica sono;. fra i tanti, il mi– glioramento graduale della situazione dell' ltalia quale produttrice d, grano e 'la conseguente contrazione del– l'importazione granaria; la 'ripresa dell'e!ì.POrtazione vi– n,cola, olearia, delie flmtti, e dègli, ortaggi i. là possibi– lit~ di e::1pansionedella produzione e del c:ommercio dellé sete greggie e lavo1'ate; . il fiorire dell'industria cotoniera,. nonostante lè diflicoltà coimnerciali enormi ~qegli ultimi due a.uni, e fo• sviluppo anche ::!ell'indu– ~tria laniera; l'approvvigionamento di 'càrbon· fossile a coud,z1on\ meno onerose degli anni precedenti; l'in– tensificato sfruttamento delle acque 'per ·la produzione ·di .enecgia elettrica; la dimiauzi,one; sia pur lent~, ·nelle i:;pese, accompagnata dall' mcremento nelle entrate dello ::,cato; l'aumemato potere d'acquisto esterno delJa :_moneta cartl\cea it_à.liana.iiufine la ben avviata siste– maziolie. dei, prezz1, all' 111terno e la tendenza versol'e: quilibrio degli _scamb'i economici con l'estero. , '_ J\lènò- liete, :in v·ece,'pElf Ie c;lassi operr.ie, le pro– spetti.v~, per il l,~:.!:3,, del merc,ato del, lavoro, che possono swtetizzarsi m queste parole: abbondante of:– ferta e moderata domanda di Ìavo.ro; riduzione delle mercedi; ulteriore_ rest,rizione dell'emigrazione transo– c·eanica. : Non è qui iI-caso, naturalmente, di riprodurre, per · Leggende antisocialiste e realtà borghesi. 1e iungole -voci, le prospetti ve che l' A. preilenta per il Di ~aggior interesse, però; delle ·prospettive im• 192~: IJasti la prev1::1ionegenerale d'insieme, e quella , ·me-d~~te ci sembrano, per il movimento socialista, alcune particolare per il mercato del lavoro. Ottil)listie;a; tutto 'constatazioni e ammorrnnenti che scaturiscono dalla let- cont1iderato, la' prima. II- 19::!1 sembra aver segnato.la tura del volu-mè. 'Esso nducè a·ssai, ad es., s~ nori di– fase culmi1taute della depressione agricola . e industriaJe · · strugge completam&nte il maggior cap.i d·'accusa ele- de1 grandi pae'si produttori ed esportatori, colpiti l'anno· · , .v_ato in ni:ie_ spi anni cgntro la classe operaia, che il ren- 1Iinauzi è.alle precipitese dimiimzioni della domanda di ;,. dimento, cioè, ciel lavoro sia immensa_m.entemmore che- merci da ,parte 'dei mercati europei già affaunosament~ , provvistisi subito élopo l'armistizio, .ed ·o~mai esauRti, nell'anteguerra, Mentre, invero, nel campo àgricolo · ·l.'a. _umento deÌ prodotto (del : grano, in primo luogo),· nonchè di mezzi propri 'di pagamento, perfino di ere- . , . d't . d il U:1''2 b d . • • , Id · . ··senza che sia stata allal'gata l area coltivata, attesta• 10 , e ."'. sem ra- _ov_eimizi_are una _sa a .n- · della ripresa volonterosa del lavoro sulla gleba· nel preJ!a dell'att1v1t/1. economica mondiale e segnare uu , ' campo industriale trovìam,o che nel cotonificio,. ad es., gran passo verso un merio instabile a~setto delle rela- zioni economiche internazionali. L!Italia, così legata (l:1.maggior indusbria esportatrice ibaliana) la capacità · di esportazione noµ appare menomata ·in seguito. alla per la sùa fragile costituzione ecopomica a!J~ vicende guer,ra U), ehe la produzione di essa si è manten.uta del mercato moudiale, ha attraversat.o essa pure, a quanto • poco lontana dall'antico livello, che gli stessi effetti della pare, c-ol 1921 l'anno più nero della crisi- postbellica: riduzione neUa durata giornaliera pel lavoro non riu- e, pur fra le tenebre, comincian,~ a rifulgere.anche per scirono. cosi disàstrosi come gli Jnteressati temevano. ·essa le primi luci della novella aurora. Ridotta nel 1921 , •;, Sfatata del pari la leggenda dell'immenso spreco a 6-6 milìoni di lire l'eccedenza deiieimportazioni sulle operaio di questi anni, S"e 1 invece cli guardare a casi esport!lzioni 1~ confronto ai l0- 12 del 192 0; .au_mentate singoli di determinati ceti od ambienti, urbani in ispe- di molto le speàe dei fore st ieri i n Italia, così da com· cie, guardiamo al consumo med,io delle grandi m11sse (2). P ellllire largamente' ,la• ri.du?.i0ne per converso avvenuta ,Aòc,he più infondata appare la leggenda della esa- nel risparmio degli emigranti ·(Je·d_ue partite insieme -gerala pretesa -di salari· da parte degli 'operai·: il devono aver concorso per 4 ip.iliardi almeno a comp.en - Mortara, clie pure non è socialista, continua ad anno– sare il I dis~vapzo degli scambi commerciali) i migliorate venfre. la .mano' d'opera a bu·on mercato come i'l grande, notevolmente ·1e fina~e pubbliche, al punto da lasciarci , . per quantQ un~co,• el:emento di superiorità dell'indu- intra'vvedere non lontano l'asse st amento del· bilancio, • stria,Il}anifatturier.a italiana su quell~ estera; ·e infatti pur essendosi ancora~aumentato nel 19:.!1 il n·ostro de- bito verso l'e11te,ro, ma in ·.misura -molto inferiore al_· (1) .Filati e ti,ssuti esportati' nel. l!H0 21 per Q.li 6".>0.000 di fronte 920 I . 'd d · · d' 1· 'd · I · · · &i 66i.000 del 1913-19U. - 1 ' i · iqui ate, O ID Via l iqut azwne, e pOSIZIODI (2) Il 'consumo del vino, ad es., nella stessa Milano, cioè nej industriali (siderurgiche i:Ò.prima linea) e creditizie più massimo oentrn operaio d'Italia, passava da 142 ,litri per abitante fi - · h l'I 1· ·1 1902 come media_annua del periodo.1909-1913, a !Z0 nel 1920; a Roma, arti ciose o compr0me8,9e; anc e per ta ia 1 r- la oittà. forse più srendereecia d'Italia, da '133J,t,ri nel 1913 a 111 lascia intravvedere (sotto le rovina intlustriali e ban- nel 1920. - 'Il çonsumo medio annuo del grnno nei due anni gra– niiri 1919-20 e 1920-21 è stato di 160 kg. per abi,ante, di fronte ai carie dell'anno ché l'ha preceduto) .i primi' germi d'una 163kg. di media: annuadell' nltimo sessennio di pace. -Il eonsnmo fi · 'l b medio annuo ai cotona.te 'per ·abitante scendeva. da 87 ettogran1n.1 i vita economica e na11ziariapiù sana, ~Ul 1 paeS!Isem ra • nell'ultimo dece nnio pre bell_;eo a 27 ett,ogrammi nel bienn,io coto- richianiato dal!a. voce potente delle cose: SODO le stesse . niero 1919-:!0e 111:!0-21,nonostante l'urgente neeese,tà di ricostruire le eoorè.e di bf~nOheri& peieoµ.ftlo e dom8stioa e di veet'i ario 1 esau• diffiQolta 'odier~e· ohe riconducono, in m_odoauto!°~tico, ,rte negli anpi ~i guer~a.- • · . tioteèa •Gino B.iancQ . 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