Critica Sociale - anno XXXII - n. 5 - 1-15 marzo 1922

Resti la bire.zion~ déÌ Parti'to unica responsa- ·1euza, fascista :ha percosso, in ·certe vegioni, tut,ii i nostri bile della' po)\tiça del GruppG, che la' tnagg'ioranza I compagni, li ha costretti a·<Jli:ndar raiµinghi in parti di– del Gruppo sopporta disciplinata e ripudia l?Pi-ri-· verse, ha distrutto lè ~azioni 'del Partito, o1trechè' (va tualmente; resti la Dire.zione del Pàtfito a condurre I sans di1·e) impeditq ogui possibilità di propaganda; tµt- • una politica di integrà:lisrriodi pensieri contraddit-' tavia la fede socialista rim,i.nga viva 'nell'animò di cia– tofr, e, perciò,, di azione sterile e inefffcaée. Le' scuno di quei nostri co.mp, igni, pit1 ardeute 'anz.i cliii° mai; : crisi di Gabinetto si' sfguono, frequenti è infeconde, ·, ,:....,. possiamo, anzi i maginar/J che la stessa violenza com– esteriuandò il Paese, e recano con 'Sè iii riUesso pur ' pia ~j)era di propaganda· per la nostra idea:lita, che,, se della nostra cuisf di -Gruppo e di partito·; quelle' déve oggi. restar nasco·sta·, domani ,potra tornare· ad e– non si sciolgono per l'impotenza dei partiti .bòr-· " spande~si liberami:mte, con più intenso fe~vore di passione g!Ìesi, ed anche noi non' sciogliamo la nostra, che e movimento di diffusione. ,,. · drira da che il massimalismo è morto, ma lo 'tap- Ma per la Lega'e ,per 1a,Cooperati va la cosa è' di ver.sa . presenta negli schemi, ·nelle forin1.1le,,nei timbri, Iiei. Se.voi costringete a disperdersi in varie parti coloro che segni ester.iori, una liturgia v:acua, insincera ed s'èrano uniti a costituire la lega, la lega, evia'enterr1ente, orgogliosa, che ci inibisce tutti gli·"atti della vera noU: c'è più, e le lotte che, essa combatte;v.a, e la difesa religione del dovere ver~o il partito, vers,o _il,-pro- che essa opponeva, è le conquiste che ess·a compieva, non .. letariato, italiano ed internazionale,! , sono· piu possibili,: e di quella '_realtà che essa era venuta CLAUDIO 'l'REVES. ',realiz7,ando, come avviarp.ento ~e~so !'.avvenire, una pa1:te, IDEOLOGIE E REALTÀ ' '->a• ,, , , 1 1 , .j,, i ì, 1 • 1-.:1} 1,, . r 1" r,' -----ffM•,---'--- ·I • Le voci che provengono dal campo della 'organizza– zione· sindacale .e délla coopet:azione èonCermano quanto, nell'arti;•,olo eh~· p.i:ecede, afferma il 'nostrn ·Treves. Sono voci di chi vive ogni giorno" sotto l'urtQ fo1p,etuoso della . realta e' non può sottrarsi -ad· ésso, p,ercn13dovrebbe, al, trimenti, pretender di viver ,fuori della vita, • La coo- · perazione - scrive Antonio VèrgnaQini, rielL'uJti_mo nu– rdero della: Coope1·azione itq,liana - , che r.llspha l'aria dei mercati a.ella libera speçula,zione, che vive gomito à. go– m.ito col concorrente appaltator:e, esercente, proprietà-rio, capitalista, che deve provvede,re quotidianamente 1111-le stie esigenze ,; non P,UÒ permettersi, il lusso di pause e' di parentesi, salvo a rimetterci la pelle, - la còoperazione· i-ton .può a meno di rilevare. questa assurda situaz~one che ~I.Partito socialista è andato creando a se stessò e alle masse lavoratrici, in forza della quale le è resa im– possibile ogni attività, le è chiu!la ogni via d-i 'salvezza,• Le stesse cose, con poche variazioni d'i parole, po– trebbe dire, e in sostanza ha. gia aette, la Co~federaziòne· Geuerale deÌ Lavoro.. ' · - · ·Tra partito d'una parte e istitu11ipni sindacali e coo– perativ~ dall'altra, ci son.o alcune profonde div'ersita di. 'esigenze, èhe derivano da una fondamentale differenza. della loro intima natura e dei loro rapporti con la rèaltà, est'eriorli in mezzo a cui vivono. Il Partito è l'espressi,one di una ideològia chi· si contrappone; con1e negazione, , ;. a!la realtà d:oggi. Q,uanto pi,ù la realt~ f V,vj,nce; striu~e, opprime,·tanto pit1 la .negazione è piena, r~cisa;'assoluta, tanto più, cioè, cerca di all1mtanarsi dalla realta cui si contrappone. ;r uapporti f;ra la ideologia, e la realtà non si regolano .qu1ndi secondo nn principio di rigida neces– sità, per éui la ideologia debba aderire strettamente alla reàlta, anche in -tutti i SUOI aspetti mute:"oli e particolari. · Inoltre, '.per queste stess~ ragioni, -il Partito, come ogni· altra ideologia·, noQ. è so.gge,tto ai' ferreo impero delle leggi c4e reg1,la~o la vita m.at ,.,»iale.degli. organismi. Tra il mutare d-elie condizioni esteriori e le vicende' della sùa vÌ'ta e'del suo sviluppo' c 1è·u~ ~·apporto libero, per· cui la stessa ca,qs; genera effetti qµalitativamente e, ~opr.attutto, ·quaRtitativ-amente diversi; eia v-ita che pare, ;attrappirsi e dissecoa:~si,· ,riflqrisce, poi, ìmprovvisamente e si diJata; ·e le fila che selli bravano spezzate,, si riallac- ciano··in u.n fascio ·p~ùforte' ,li-quello che sem91'ava·, poco innanzi, 1:eciso pet sempre. Noi possiàmo oggi iinag'inare' c)l~, se anche la vio- , I p~r, necessaria co~seguenza di mutato equilibrio,' va i•ne·, vitabilmente in fraut ,i.mi . Qnando si riprendera il cam• mino, quella parte, di realta. dovra esser ricompo.sta, e forse·c6.t\ d-iffk,oltà• e fatica",inaggiòre della prim'a 'voltio., A maggior ragion-e, se, il l<,>calee le merci. dio una , Cqoperativa sop devastati, e- coloro cl1e l_acrearono e l;i. 'tennero-in piedi con l'opera: e con la fede loro sono• co– stretti' ad ,andaie in esilio, ·la Cooperati 'l'a muore; e quel tanto di :i;eafta m;1ova che 1~ sua vita, è,~pri:meva .; pre– parava viene ad essere infranta; ,e dovrà essei·e più tardi faticosamente ricostruita. · ' Contro 'la 'viÒlenzi,., in altre P!ll:~le; la ·fede di par- ' tito, µuò aver rifugio·nell'intimo.'deUa cos!)ien,za, entro cui, anzi, ogni col po la 'rende più, incandesceu te; ina le conquiste sindacali e le istituzioni eooperative n,on hanno alt;ra difesa, se -nòn qudlà' cbe 1 riesc.e v:eramente a frenare o tener lontana la violenza stessa.. Ed ecco perchè, mentre ; ·1a' Confederazione rtel Lavoro e la Lega delle Cooperative debbono obbedire alle esigenze imperiÒse del vivere, il · Partito può penµetter;i il lussò di filosofaJ·e, anche, 111 certi momenti, di bizai:itiii'e~grare. , , . Ne è anche'venuta ,una divers_a pl·ontezza degli, or– gaùi centrali di ciascun organis•mo a provvedere !',Ilatu– tela deglt organi periferici pit1 vi~lentemènte colpiti. La Confederazione è !ICcoriia prontl\mente la dove_ più le leghe eran_o minacci'~te: anche nel fa straziata prov,i n pia' di Ferrara ba manten11to le sue scolte, che han d~to te· sempio di resistenza v~r~mente eroica. È stato il con– tatto' più in ti.mo con la 1:ealti. ,che ha fatto ~eQ.tire quella necessita di resistenz'.'- e ,di, 'difesa, al' cui richiamo la Direzio.ne del Partito è inveèe,:rimasta ,sòrda: nel che poti'a avere qualche influsso ancb1; 'il diverso. c'oraggio ~ · il divers<:>senso di responsabilita' \iegli uomiui preposti_ all'una e- all'iÌlt ra organizzazione, ma si risente sopra– tutto 1~ ,iiversa prontezza e i.ttitupine '" se~tire e ft'on– t~ggiare ,la realtà· esteriore,, s,econdo clìe a questa si è più o meno vicini. In cuncln~ione, il Partito ba esigènze e leggi di vita divèrse da' quelle dei Sindacati e delle Coopera.ti ve, e non µuò pretend_ere di. imporre a qu\lsti le leggi e le esigenze . sue. Donde la conseguenza che, o il l;'artitò scioglie la ,Confederazione dagli obblighi che derivano dal patto di alleanza e las~ià ai segretari e- ai consigli dellE) f.eghe e _delle Cooperative - anche sè socialisti ~ la liberta di at– teggiarsi secondo le necessita di vita degli organfami cùi presiedono; o mu ~a le norme della propria condotta in modo da provvedern ai bisogni anche di quegli organismi con ,.iii vuol .vivere e procedere unito. Una -diversa so– luzione 11011 ç'è; ogni tentativo ·ai transaziqne è in pura ,, J . \

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