Critica Sociale - XXXI - n. 18 - 16-30 settembre 1921

Critica S,ociale' RIVISTA QUINDICINAf:B DEL .SOCIALISTA ·!{el Regno: A11no L. 24 - Sem~~tre L. 12 - All'Estero·: Anno It. L. 26,50. Semestre L. 13.25 DIRÈZIONE:. MIiano - P~Ì'ticl Galleria, ·23. - AM.MINl~TR,AZIONE: Via OmeQo~!, ·4 ~. Milano . ' , Annp X:.XXI . N. 18 l Numero separato Lire UNA Il. Milano, 16-31 Settembre 1'921. ===a;;;;;;;a=a.==========- SOMMARIO Politica ed Attualità. Ntt~ionalitci o federa.::it:me f (OLAUDJ0 'fREYt::S). ,1 La 1,i.oziout co11cnitraciouù1ta pe,· il Cong·,·e~fo di Milcnl(). CoUnborn.zione e lotta di classe (Prof. RooOLFO Mo?mor,t-·o). I cmi/foi del ,,artilo (Avv. ANTOx10 GRt:PrJ}- . Coull'ù il hambio altQ e la disoccu.pas:ione: i 1n•e-9fiti atl'.Este1·<> (Prof. 1h~:SYESL7T() GRI.ZlO'l"l'J). \ •. Studi sociologici e_deconomici•. LP. (t1.11,-;io1i ~ d' approvuiyionamen.to dell~ azie11de pttbb! 1 iche, Jo (OtpimDAN G10L1). ' 1 ~ ., Letteratura, Fil.osofia, Fatti sociali. Sguardi iu giro: I Oonsiyli di azitmda in Ge1'maniu; Una critic<1, al Soci«lismo yildtsta (f. p.) , Ciò che si stampa: Il terrore bii-1noo in-Uugberia ( M.oo) . Nazionalità o federazione ? Il Congresso socialista di· Milano ·ha messo al- 1' ordine- del giorno la questione clelle nazionalità. Abbiamo già avuto occasione di rilevare come sia empirico ed artifizioso, e tutt 1 altro che ·scevro di pericoli, trattare questo 'tema in •vià astratta ed ac– cadèmica, fuori di una visione gene~ale e coo1pluta del'la politica estera del sooif!!ismo:• fo una società governata dal sistema capitalistiço _di· produzione, che è un equilibrio permanentemente instabile . di forze economiche e politiche, li concetto che si possano fissare gli Stati in guisa continuata e ferma sopra un fatto naturale così vario di forma e misura e. sostanza c-ome la nazione, appare subito utopi– stico. ·Le stirpi degli uomini variano di grandezza e di potenza utile, come le specie della natura; la loro collocazione topografica non rispetta nessuna costituzione a priori economica-politica-strategica; una è spesso dentro un'altra, talora di:;semìnata e confusa, talora raccolta e distinta. Gli 'attributi stessi della nazionalità sono malcerti ed arbitrari; lingua, religione, conformazione fisica, tradizione, volontà c'omune, territorio o memoria di un territorio della stirpe (ebrei) non si trovano mai riuniti, e i dotti disputano quali debbono, nei . contrasti, ritenersi prevalenti e decisivi: dispute che gli Stati promuo– vono come il vivaio perenne d·egli argomenti per la giustificazione idealistica delle loro preténsioni po– sitive di dominio. Nel processo di formazione dello Stato moderno, diretto a creare sul particolarismo. economico del regime feudale l'economia borghese del mercato vasto; il principio di nazionalità fu una meravigliosa bandiera, . suscitatrice di entusiasmi, per l'ingrandimento dello Staio. _E' •t11eraviglioso come le_ dottrine n~scon0 dalle necessitp di f~tto e come poi, orgogliose, si lusingano di dirigere i fatti . nella loro necessità I Certo l'ingtandimento dello Stato secondo la· linea nazionale era il più semplice, fl più spedito, il più pratico. · Il principio di nazionalità rifulse c9me un dom– ma f Ma if domma era così ·falso, che non c'è stato un grand·e Stato nazionale che non si sia costituito violando il principio ... di na~ionalità I Eccellenti ra– gioni furono subit_o t~ovate per scriminare il sàcri– legio: la sicurezza strategica,militare; la necessità d'i comunicare col mare libero; la convenienza di 6ccupa're territori indispensabili alla vita ed indi– pendenza (e poi espansione) dello Stato nazionale ... dominante, ecc. Il principio di nazionalità è stato una ... religione! Ma non c'è un fanatico di questa religione che non sia disposto alla ... apostasia, si capisce in confronto. dei fanatici della stessa religione, di là dal confine! -. Il principio di ·nazionalità è esattamente il con– trario dell'imperativo categorico I Le borghesie la– tine che si sollevavano contro il germanesimo lo ·gittavanq, senza uno scrupolo al mondo, sopra gli· Slavi e l'Oriente, finchè l'Inghilterra disse: Ohibò I Che fate? L'Oriente è' mio - dal Bosforo al mar della China. L'on. Sonnino iniziò le. trattative çon l'Austria, che dovevano sboccare alla guerra, con questa vir– tuosissima apertura: L'Austria Ungheria si ·inoltri quanto vuole sulla $erbia, purchè (ad. 7 del Trat– tato della Triplice Alleanza) ci dia dei buoni com– pensi! Marx è apparso un pangermanista, perchè dietro Mazzini indovinò Sazonoff, Poincaré, Son– nino1 Pasic, e Lloyd George ! Il principio di nazio– nalità, come stori'camente si è sviluppato nel ço11- trasto tra il simbolo e il fatto significato, è uno strumento di espansione borghese che non può dare nulla di saldo e sicuro per il socialismo e ·che dà, contro il socialismo, l'antidoto al principio di orga-· niziazione ultrastatale della e.lasse _lavoratrice, che · è essenziale per la lotta internazionale del prole- tariato contro. il regime capitalistico. · Senonchè ~ e sia pure assai impropriamente - · sotto questa vecchia e abusata e profanata parola della "nazionalità,, molti comprendono l'idea della libertà dei. gruppi umani politicamente costituiti, il loro diritto di non essere. violentati dall'esterno, di : non essere trafficati, calpestati~ oppressi dai gruppi più forti, di mantenere le loro leggi, Ì loro costumi, la loro coltura, la loro religione, in una parola, il loro diritto di autodecisione. Ora, il socialismo non solo non è ·insensibile a tutto ciò, ma proclama che tutto dò ·trionferà soltanto nel socialismo. Come è per la Hb_ertà.dell'individuo, cosi la libertà ~ei gruppi· politici risulterà-soltanto da una società internazio- •

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