Critica Sociale - anno XXXI - n. 13 - 1-15 luglio 1921
l ' ' :QRI'l.'ICA SOCIALE 207 . . sei vi(\ino? vicinÒ 1 alla certezzJl. di· padre Màriani i'. re~n~ [ 'di fare u~a dos'a nece~saÌ-i'a, m: ~1 farla nel1'3' stesse con• . di Dio sulla terra e paradiso in cielo?• rispose: dizioni dei concorreuti :, in altri -termini, f·eguaglian2a . • L9: mia,cert~zz,a è_à.e non <;'è.p&tezza, e che pi- assoluta di trattan:_i.ento. . . . , . · 1 • sogna v1_ver~c,o_me -~e \ll fossero tntt e le cer tezze. .' ,Questa eguaglianza nella lib!'lrta fu precisamente san- . ~ P?1 sp1~gò che, second~ lui, l' avveni.re era affidato cita a Barc.ello1111,, cop.· .q1,1elle sol~ attenuazioni che la a. quegli uomm~ cò.e fo_ssero capaci di credere int. cose reudon6 compatibile /:QIÌ la sovranità degli. Stati: atte– gmste, senz9: aspet~ars1 dalla lo~o fede palingenesi spet- nuazfoni limitattJ' af trnflico dellé armi, 'al ,commerciò ~acolose e un1v:ersal_1;a u_omini ra.ss(l&nati ad ammettere che' sleale, o dirette a gan,ntire la proprietà intellettuale tl 1l·male fosse mest1rpab1le e il bene una divinità debole le marche di fabbrica. -S'intende che dai l:,enefizi risultanti _e perioolan~e, _btsogno&a d'essere difesa giorno p·ei·giorno, dallll. nuqva legislazione furono esclusi gli Stati che ri– ~~o all'1~ltimo sangue, dai suoi fedeli. Questo, 'di!)ev~, fiutarono d'aderire alla conferen-za. . lui, era ,11 _senso dei tem,pi •· Queste parole ci ricordano Ecco in qual modo -la; conferenzà, posati i principii la conclu~1one di consolazione e di pac0 bperosa di un gP.nerali, li applicò ai divei;si generi di .comunicazioni: a~tro tempestose..libro, Anna· Karènin. Il grande romanzo Anzitutto, t'.ormnlò ùn regolamèft,to per· il transito, •' d~ Leone ·Tolstoi_si .chiude èon queste parole che Levi°'e stabilendo, fra alt1•0, l)he lo Stato attraverso il quale )1 dice a se ste·sso: · .· . .' transito si compie, può farsi rimborsare le spese· _effetti- . • Continuerò p_roba,bilmente a imp,azientirmi contro I va.mente sostenute per, il controllo 'doga.nale o sa1.1it ~rio, il.mio vetturino·, a dis1utere inutilmente, ad .e~primere ma senza trarne alcun benefi,zio; qu .ant.o alle 'tari4fe, es.se mal a-proposito le mie idee·: sentirò sempre una barriera devono ~ssere di, poco ·superiori· a quelle.in uso'per il_ tra il ?antuario dell'!,mima n:ii~e·l'an'ima degli altri, per- tra,ffico interno, e conformi li. ima tahella compilata dalla sino quellll. di mia rn.oglie; io renderò sempre que·sta •conferenza. · · . - _ 'respons'abile de' miei terrori, per pentirmene subito dopo. , Poi, stabili' [I regime dèi fiud1i internazionali. I pro: Seguiterò a pregare se'nza potermi spiegare perchè prego, •gressi della tecnica ele·t.tro-idraulica hanno creati in certi ·ma la ;mia vita in terna ·ha riacquistata la libertà; essa gr.ancli fiumi numerosi ostac9l i. al la, navigazione : digli e, non sarà più in balìa del caso; ·ogni minuto della mia salti d'acqua, ecc. K,se!'l'do gli i.nt,eressi degli Stati padron.i esistenza avrà 'lrn sen~o profondo che potrò •imprimere cleUe sponde contrarì a quelli d ei naviga.tori, la con~e– in ogn{'inia.' azione: il' senefo''defpelÌe, .'. · _ ' ''l;enza elaboro un COII),prome~sotendente a, conci'lial'li. 11 Al disopra della nostra presunzione individ1rnle, dèlle nnmero dei cos1detti ·f fiu'mi ihtemazionali • non_ fq po· nostre orgoglios.e concezioni, alle quali pretenderemmo ,tnto'. estenrlere.oltre,q·ue)lo •prévisto da·i trattati di pace, adeguare la logica formale dei nostri atti, sta: la• logica ·per l'oppu;.izioni, degli 'St!l,t•i interess~ti: per esempjb. la formidabile de,ll'a vita che è semplice, severa, immutabile, 'Syizzera cercò .di far 'i11clndere in quelli ·il Bo, ma l' I– come le fatali leggi della natura, 'quella logica, dl cni ·ta:1ia rifi~tò 'recisamente d: consentire. Per gli a\tri fiumi s?no depos_itarì I).On gli incliy~dui, .ma la speèi_e, ,e di c~i d'.interesse- comu~e nel n:iond~ vrn1:1e ·poncordato ·un re– si faceva assertore e ammomtore,nella traged1ll. gre1a 11-·. g1me.che•, SRD.Zi,t 10tern'az1onal1zzarli, çoncede larghe gn- Coro - espressione della tradizione millenaria. del popolo, ranzie alif1,libe1,tà di navigazione. · . per le cni yene fluisce .per1I1anente la vita éoi suoi .dolori In terzo luogo, a Barèellona si cercò di generaliz; e le sue gioie, ,- _ • : zare, estenqendolo ·ai paesi e_xtra-europei, l'assetto fe,n:o-. In qu_esto •sens@ • Rubè • è un· libro _profondamente viario stabiEto per l'Europa dalle convenzioni concluse umano e consolat~re. • ·a .B!)rna prima della gu'erra; convenzioni a ·cui però e- ALESSAND!toSoHrAv{. rano rima's'té estranee l'lnghilter'ra e la Spagna. In qnP.stn campo 1 stante la grande diversità degli interessi che si tre.vano di fronte, ni,n ;fu possibile giungere a un risul– tato concreto: la conferenza 1 dovette limitarsi a. stendere 'Jn progefto' che deve servire di l;>ase alla revisione, da, iniziarst entro breve tempo, degli accordi di Berna. DALLE ' I~TVISTE -La stampa itali~~a ebbe afoccnpar,/ nell'aprile s~orso. d~ _argomenti di tanta il'l'.,lportanza na·7-io~ale ed in,terna– z10nale, che ben poco.spazio potè dedicare allll. Conferenza • general.e delle comu!ticazioni' e ddl transito, .tenutasi·, ap– punto neH'april~, in Barcellona, con l'intèrvento dei •de– leg~ti di tutt.i gl'i· Stati 'appar.t(ln,enti .alla Lega delle 1'<az:oni. Eppure la Conferenza meritava l'a~tenzione del pubblico, percbè, .co1)nn ponderoso -lavoro di.sei settimane,· trattò· e defin~ p,rob!emi di somma importanza. per ·l' im– mediato sviluppo· economico del cçmtinente europeo, del- .l'America e'dell'Asi'a. _, · · · . Di 9uel convegno discor~-e con· ampiezza ,la "Revue de Geuèv,e nel quaderno ·di, :naggio. La Rivista ricorda come la cqnferenza al,>lìia tratto origine ila un articolo del pattg della Lega delle Nazioni, col quale· i p_aesi associati si impegnavano a • prendere le disposizioui necessarie per assicurare la libertà delle comnnicazioni " del tran– sito • fra loro; integrato· da. url articolo del-Trattato di Versailles; che obbliga·la Germania • ad· aderire a qual– siasi c.<,>n venzione·. relati va al regime in terna.zionale del tran.sito-, delle vie navigabili, dei porti e delle ferrovie, 'eh~ -fo~se gonclnsa tra le potenze alléate riel t.ermine·di cinque anni.. • Ben ,'14 Stati (fra ,cui tutti quelli che 1 pur non avendo ancora o,ttenuta l'ammissione alla Lega. eb– bero peri> già il permesso rli p!!,rt.ecipare alle orgànizza- • z(oni_ tecni~he) manqarono i l?ro_clelegi,ti al!a Qo,ntPrP11za d1•.Barc~llone, cbe. battè cosi 1! record d1 tutte lt:1riu- nioni internazionaLi finora tenute. . ' Scopo e risultato del convegno 'fu di gettare ]P basi di un. nuovo dir:tto internazionale nel regime deUe co– m.unicazioi;ii e.·cfel tTansito. Ess@ partì da.1,P:in.iipi'o fon– rla;mentale, che uno Stato n·on ·d&ve ap]1rofittare· 'délla' sua sitnaiione geogr::afic'o:-per o,ppri.mere altri Stati men6 fa– voriJi: che, ip. conseg1\en:>:a, la libertà del transito è, per ·u paese che ne ha_-pisogno. un diritto eh~ gli aÌj;i:i paesi nel· cui territorio il transito st.,esso si deve realiz-" zare, non' p ossono sopprimere. Ma _ciò che importa nel comm( lrc.io :ir,iternazionale non · è ,so!tanto Ja possibilità •_ (, · ìho Sia Infine, a· Barcellona si presero decillioni di non lieve impor~anza per' il regime dei porti Ì!iternazionalii· si ri– conolibe. su domandll. della Svizzei-a e nonostante 'oppo– sizione della Gran, BrettagnR,. il.diritto- di bRtt ere _b an– diera propria a.gli· Stati' non ave.nti acce;so ll.l ma.re; e sopratutto - poichè questo f\1 ,forse il risultato ess e1~.– ziale - si creò U)l organismo perma_nente dell<> -comum– ·cazioni e- del transitò, con facoltà Ji Rssic1irRre l'applica– zion!l degli acco1:di votati, di risolvere gli eventuali _con– flitt.r, dì prendere le inizi-ative necessarie allo sviluppo èlell'opera tecnica internazionale. . ~ . . ·•'Così la conferenza ~egnll. realniente l'inizio' Ji un nuovo J?erio'do nei· rapporti econon:,ici fra le divèrse na– zioni. Il -prossimo. futuro rivelerà i vantaggi che ·dal!R r~s'oluzioni prese devono necessariamente scer;idere :agli i=ltati che 1~ _hanno ,Rottòscritte; ma già oggi si:'può sn– lutare in quelle'l'isoldzion·i un affida.me' rito ·dell'intimsifì, carsi dello spirito· di·colla.borazioììe fr a i popoli, E' sol– tanto que~_to spii'ito che. moltiplicando gli interessi co· mnni, puèi insegnare alle nazioni l'utilit,à dellll. pace. .. * Seéondo la. Rev1ie · Unive,.sellè di Parigi (fascicolo del ,15 maggio) una: ·data ten-ibile,• fatidica rende insonni le notti <lei dipl0matici di tucto i'l \mondo e si.gaifica per la tormentata u1µanita 1rna delle pi,ù terribili • sca_denze • che mai si siano pi·esentate al ba11co il~lla storia. E-' la data·del 17 _luglio 1928. Due ~.n,ni_ appeua ci separano dn ~iòrno. fatale che, • segu,-,ndo il punto ·culminapte delle difficoltà· pressòchè ,insolubili qhe si vallno addensando fra l'_Amei:ica e H Gi~pponn ,, deciderà della sort.e di duo contiii,.enti e, per rifles~.o, di tutto quanto il nostrn pia– neta; La redo utable• éch .,dànc~ _dovrà apportare una tiOlu- . zione ai vasti proble. mi che mettono 1'uno di front.e al- . l'altro i due giovani im peri: rivalità ·nel Pacifico. con– corren,za in Cina, immigr11zione giiilla,. divisione' dei cavi germanici, occupazioni. te1;ritoriali i'n Siberia: perchè in quel memorabile ·giorno - ·te._niamolo hen a mente, il , 17 luglio 1'023 - verrà .a t~rinine il trattato concluso nel' lUll,_ per la· durata di dodi0i anni,· fra Wh,ashington ; \ . j. ' I 4 : •
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