Critica Sociale - anno XXXI - n. 13 - 1-15 luglio 1921

I ' I ,, ... ,..rea · Imposte dirette. -- ll pl·imo grado· di giurisdizione attri_uulto alle lntendenz., pc1r_1'1_1.npostacomplemtm,tare, p.,i- 11 contributo _personale cli guerra, e,c., potrebbe· es•' ,iere, come per le impost., di i;iccuezza m_obile a.fabbricati 11c1vol11to alle commissioni amministrative. -Ai 'reclam: per '1uplica?.ioui, per errori mp.t.,riali, ecc:, po,trebbe prov– v;edere tl11·ettameute. P A.~Elnz\a delle lmpostè, ·a cui si è ~·rnonosc1~to convemente ,dfidare il servi:i;io ,:Lene quote rndeb_~te, con gran vantagg10 dell'ammini·strazione e dei . contnbue1;1te. ln materia di riscossione potrebbero :e Agenz1é, rnvoce delle Intendenze dare direttamente il ·parere alla .P'refettu1·a. ,L'esa·me ctelle quote, inesigibili potrebbe atfidars1 ad· una sezione di fimu1zà d~ 'istituirsi presso la .Prefettura, 'la quale sezione di finanza dovrebbe occupusi anche d,ell'approvazione dei con.J;ratti riguar- danti le amministrazioni finanziarie. · Gabelle. -:- ll servizio del contenzioso, ora a:ffi_3at.o alle In-tendenze, potrebbe essere compiuto. dal conto.bile della doganla, sotto la direzion'e del JJirettore ctelll\ Uir-· coscrizione, provocandò direttamente dall'autorità giudi– ziaria il procedimento penale. Le decisioni amministrative dei concesti possono devolversi, .secondo -l'ammontare della multa massima, ai p.redètti due funzionarii. Le restit~zioui po_trebbero essere tatte in .base alle prop'oste d!ll contabile, coi fondi' della 1:iscossione·,. su ordinativo del .Oi.rl\.t.to11e <1,eJla, dpgl},!1!1,. gj çitcos,çriz1cSne, ~alvo rendi, ·conto, alla fine del m.,se,. alla ragieneria- delle Pr.efétture. · ln materia di Guardiè di tinanza tutto ciò che è affidato alle lntendenze'poirebbe, se_nza nocumento alcuno, anzi con ratlicale semplificazione e sensibile vantaggio, esstire affidato ai comaudi di cìrcoli,. meno per· quanto riguarda 1 1 approvaz1one dei contratti, di cui, come avanti 11bbi::.mo detto, dovrebbe oc:cuparsi la sezione di finanza. Privative. -' 1, magazzinieri. potrebbero provvlliere, col vistù dell'Ispettore compartimentàle, à buona parte del sllrvizio. 3olo del nonierimento delle, rivendite _:po– trebbe occuparsi la sezione di finanza. . ' · ' ·, I ' Se,.vizio patrimoniale,: - Demanio, ÀSS'e Ecclesiastico e Fondo Culto. - Solo per i servizi patrimoniali si ri– conosce l'opportunità che· vengano afudati ·alla anzidetta. sezione di finanza per la, parte centenziosà e contrat– tuale; mentre per: quanto riflette annullamenti e dila~ zioni ecc., ·vate quanto lto detto in, 'materia di tasse. , ' .Debito pubblico e Casse Depo,rni e Prestiti. - Ora che alle Delegazioni del 'l'esoro sono assegnati funzion!\ri che, pet le leggi organiche, son!l stati chiamati a redigere · le-deliberazioni, potrebbero_ tali seuvizi essere a:fficjati alle Delegazioni stesse. . ' · ,,- La Sezione di Finanza ·in Prefettura potrebbe o~~ cuparsi anche del servizio del tes·oro, degl' indige,nti e degli inabili' al lavoro. \ ' ·A' r- * . Tale è il sommario' sçheletri~o progetto per l'aboli– zione .della Intendenze di .finànza, che na:turalmente lo , spazio non mi consente di sviluppare come vor1èi. Mi ripromette, se 11e avrò !'.opportunità, di indicare il 'mio· pensiero sulla condizione che occlorrerà fare al ·persona!~· . di Intendenza ed· a quello degli altri uffici S'llperflui,. dei cui progetti di abolizione mi occuperò altrove. 203 all'assetto irrazionale, che parrebbe dato all'Euro'pa nori da, uomini ·di Stato ma- dall'occulto· potere di ' un genio malefico, bramoso ch'essa si strugga neltà miseria e nelle rivblte .. Gli spiriti oggi non ripo'sano come dopo il ·conseguimento di una mèta agognata, ma '01~deggiano quasi smarriti tra -i giudizi . più opposh. , . . Qualcuno risale co1-pensiero- al travaglio seco:.. lare che era stato neces:;ario·per costituire l'edificio dell'Europa qual'era nel 1914, vede questo edificio ridotto in macerie f4miganti tra le quali strisciano 1~.fiam~e _da cui hu_o".ii~cendi gt(erresthi · m\n~~-1 etano dt divampare; mpp1ange le immense offtc111e di lavoro materiale e scientifico ridotte ad un car– cere di schiavi ; vecte· il vecchio continente chiuso nel duplic_e cerchio di un duplice odio, trà popoli, anelanti a vendetta: e popoli carnefici, tra la plu– tocrazia nuova e. le plebi ingannate e deluse; sente la· dissoluzione di tutti quei vincoli che, oltre re diversità di stirpe e di classe, costitui_vano il fonct;o comune dt;lta civiltà europea, e conclude pes– simisticamente così : Si-amo su di una china che noi scend.eremci fatalmente, 'verso ·un buio fondo di 1 ,disperazione, di povértà, di oarba(ie. Le arti tace– ranno, .i popoli regrediranno verso forme 'di vita già superate e più rozze. Risorgerà' dal sepolcro l'orrido spettro della· carestia; la miseria spoglierà d'ogni decoro le manifestazioni dell'esistenza. La • tenebra in cui piomberemo. sarà rotta· solo da urli di ra..bbia e suon di. ferro. Sarà· un secondo Medio Evo. Una nu.ova · autora sor~iderà più tardi. agli uo– mini, ma i nostri occhi, oggi intristiti da .le truci vi– sioni e dal pianto,'' non la vedranno. Così i pessimisti. Da la parte opposta gli otti– misti torcono· Io _sguardo (ja un quadro di coJori sì neri. Non principio di decadenza,' essi dicono, ma pausa necessaria dopo uno sforzo di quattro anni. · Quelle che pai'ono le minaccie. di nuove guerre non sono che le nubi le quali si ostinano a vagare per il cielo dopo .la tempesta; il vento presto le spaz– zerà. II mal costume di,lag'ante, la sete di godimen– ti, Io sfoggio ostentafo di un lusso volgare, il di– sordine ,familiare, lél facilità alta 'violenza, il rancore .dei ·vinti, l'0rgoglio insolente dei vincitori son f~no– meni che si ripet(:)tono dopo ogni guerra, sono gli ultimi ardori dellii febl:fre che ha, acceso gli animi . e _i corpi..durante fa lotta. Presto l'Europa, 'rinno– vata, fortificata n'e' suoi ordinam_enti, riprenderà i) suo cammino. Così gli ottimisti: tra. gli uni e gli altri noq si leva il genio chè squatci con la luce · .dell'intuizione sicura la tenebra dal futuro. Qualche scintilla che ne rischiari la via può sp,riizare per noi solo dall'osservazione del passato. ',, * I * * , . Se la borghesia non sapr·à rapidamente risol,ere in . Parlamento, cqn energia e con giustizia, i'l problema.. i' Nel 1815 l'Epropa aveva vissuto ·23 anni di della sua ·burocta?;ia, anilrà contro, alla bançarotta anti- guerra. La Francia, impersonata in Napo-leone, ap– Gipata di un regime, che storicamente in Italia potrebbe . pariVa CQme la grande provocatrice, la tiranna che, ·avere ancora u·na .funzione di ,rinnovaménto_ e di rico- accecata da un'insana avidità d'impero, aveva ria- struz,ione. I perto ff ciclo delle 1 tonflagrazioni èuropee, chi usò si """""""'"""'"="""'==...,,===~===B,,,,r,,,,,rn,,,, 1 ,,,, 0 """'G""iN""Neo!A""R"" 1 ""·= ad· Acquisgrana nel 1748. Perciò quando Napoleone fu prostrato,. tutti· esultarono. Tornava là pacé I I Le due: rest~u·razioni Ecco il sentimento, la nota dominante .nel 1815. I popoli che, come i poeti, non ·avevano mai amato Napoleone, ·nulla desideravano più· ardentemente ---- : : della 'p'ace, il suprém,o dei beni agli occhi delle . moltitudini del lavoro. ·Lo spirito diabolico, Io spi- Ecco Ùn titolo che risponde al desiderio . di j rito della rivoluzione, della violenza, dell'odio, era. un'.euritmia e concisione stilistica, meglio che ad finalmente in catene. Contro di esso, considerato un ragionato .esame comparativo delle cose. Re- come un universale atteggiamento delle menti e staurazione. potè chiamarsi quella del'1815, ·sebberie d_egli ar,iimi, assai più· che contro J"unico Stato tale non fosse se nòn in qu~nto conveniv.a all'avi- frances~, avrebbero vegliato in armi le potenze dità. conquistatrice dei- vincit0ri. A Versailles, nel vittoriose. II sistema politico del 1815;' che scon_. 19ts,' non vi ·fu nè la restaurazione di un ordine · teijtava la borghesia, sopratutto nelle sue aspira– antico, nè la instaurazione di un ;ordine nuovoi . zjoni politiche, ebbe più tardi, appunto nella bor– chè I.a paro.la ordine non s'adatta in,~atcun modo ghesia liberale, i suoi denigrator!, ma in realtà I' / I

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