Critica Sociale - anno XXX - n.21 - 1-15 novembre 1920

836 CRITICA SOGlAL'E sanno contrastare questo sindacalismo particolarista ed egoista. Del quale io qui voglio mettere in luce un aspetto speciale, che concerne la coscienza con cui le singole categorie di produttori (produttori di beni materiali o immateriali) considerano il valore della loro fun– zione e valutano ciò che si richiede da loro perchè siano preparati e adatti ad esercitarla. La coscienza socialista esige che ogni categoria di lavoratori ad– detti ad una funzione sociale senta fin da ora, e si prepari a sentire sempre più in una società socialista, che il suo valore (e quindi il suo diritto di fronte alle categorie e alla collettività) è subordinato e propor– zionato al modo con cui provveda a)\a soddisfazione del bisogno sociale. Dove dunque si tratti di funzioni eminenteme·nte tecniche, eh.e richiedano una capacità tecnica speG:ifica,tanto che per il conferimento di esse sia da tutti riconosciuta la necessità di concorsi e di scelte, la concezione socialista esige per il vantaggio della collettività, non meno che per il principio di giu– stizia, ,che la capacità tecnica, e non altro criterio, sia titolo di preferenza. Quindi l'antitesi di questa con– cezione con quelle seguìte da altre parti politiche, ed applicate, per fini politici, da governi borghesi: anti-' tesi per la quale, ad es., altra volta su queste colonne ho denunciato i nefasti del Governo, che fissava in recenti concorsi scolastici il criterio dei meriti di guerra come primo titolo di preferenza per l'assegna– zione di cattedre, e convertiva così la scuola in stru– mento di interessi estranei, anzi contrari alla funzione sociale che ad essa spetta. Di fronte dunque a un documento (che forse non è isolato, il cui spirito, ad ogni modo, risponde ad una conçezione assai diffusa), documento che mostra l'in– f:ltrarsi di questa psicofogia di guerra in organizza– zioni aderenti al Partito Socialista, credo urgente suo– nare la campana d'allarme, in un momento in cui la conquista socialista di migliaia di Comuni rende gra– vissimo il pericolo che intendo denunciare. In una provincia d'Italia una sezione del Sindacato Magistrale ha mandato ai consiglieri provinciali sco_– lastici, rappresentanti di Comuni socialisti, una let– tera così concepita : « vi comunichiamo che nei tra– sferimenti per i posti in provincia questo Sindacato intende (sic) che sia data la preferenza alle organiz– zate nostre .... Trattandosi di questione vitale per l'or– ganizzazione, non dubitiamo che i consiglieri scola- · stici pro;vinciali di parte nostra faranno tutto il loro dovere ». Se il dovere di ogni socialista è di cooperare alla preparazione della società socialista, bisogna metter in chiaro il pericolo che queste forme d'azione pre– sentano. Quando la tessera .di una organizzazione aderente al Partito Socialista diventa un passaporto per il conseguimento di vantaggi personali, si pro– muove l'affluenza di tutti coloro, che 'per la soddisfa– zione dell'interesse personale sono disposti a dichia– rare non una, ma dieci, mille fedi diverse. Con qual beneficio della sincerità e, quindi, della forza dell 'or– ganizzazione (che non sta solo nel numero ma anche nella quaUtà degli aderenti) è facile vedere. Un par– tito che diventi ufficio di collocamento impinguerà le sue file, ma preparando gli elementi della ,propria di– sgregazione : si lascino dunque simili funzioni alla massoneria, che non ha nulla da perdere. Qui si cela un pericolo grave. Giacchè simili de– viazioni non possono nascere che dalla sovrapposi- Biblioteca Gino Bianco zione degli interessi di categoria a quelli sociali : non sarebbe possibile convertire la scuola in mezzo di predominio di una particolare organizzazione, se non la si considerasse creata per i maestri prima che per gli §.Colari. Mii quando la singola categoria di produt– tori pone l'interesse proprio contro quello generale dei consumatori, si ha per l'appunto quel lato negativo del sindacalismo, che Zinovieff denunciava; quel se– paratismo professionale, che Miliutin deplorava; quel- 1 'egocentrismo che Trotzki e Lenin combattevano come il peggior nemico di una società socialista. L'allarme viene da campane non sospette, in nome di un'esperienza che ha un grande valore storico. Non lo lasciamo disperdere inascoltato e senza eco. R. M. .Annatearretrate di Critica Sociale La Direzione di Critica Sociale ha ancora disponibili alcune raccolte della Rivista, rilegate in tela e oro, dall'anno 1902 al 1914 inclusivi, a L. 20 il volume, franco di porto: A ohi faccia acquist~ rli tutte le 13 annate, sconto del 20 ¾ (L, 208 invece di 26Q), · Delle precedenti non ci rimane che qualche esemplare del 1894 e 1900 a L. 25 ciascuno. · Si ricomprano, purohè in buono stato di oonserv~zione, le annate 1891 (la annata), 1892, 1893, 1895, 1896, 1897, 1898-99 (un solo volume), 1901, 1915, 1916, 1917, 1918, 1919, bonificando per ciascuna un anno di abbonamento, oppure a prezzi da convenirsi. Gradfremmo, per completare alcune collezioni, riavere i seguenti numeri sciolti: 1893, N. 1 - 1896, N. 2 e 3 - 1898-99, N. 12 - 1915, N. 19 - 1916, N..4, 9 e 14 - 1917, N. 2, 7, 8 e 21 - 1918, N. 2, 3 e 7 - 1919, N. 2 e 10 - e il N. 1 del cor– rente 1920. Il presente annuncio annulla tutti i precedenti. Offerte e commissioni ;on vaglia, esclusivamente, alla Dire– zione di CRITICA SOCIALE, Poi·tici Galleria, 23, MILANO. La Lega Nazionale delle Cooperativ,e ha pubblicato la terza edizione del discorso alla Camera dei Deputati, 26 giugno 1920, di FILIPPO TURATI RIFARE L'ITALIA! Un volumetto di circa 100 pagine, p;esso la Lega Nazionale delle Cooperative (Milano, via Pace, 10) e la Libreria dell'Avanti! (via S. Damiano, 16). Prezzo L. 1.,50 (nette L. 1,10 alle Cooperative federate e ai rivenditori). FILIPPO TURATI Alla Camera che muore e al Paese ·chesorge I L'ultimo discorso delGruppo S cialista allaCamera deiDeputati nella XXIV Legislatura (Tornata del 28 settembre 1919. - Dal- resoconto stenografico). Centesimi,..30 Inviare vaglia all!l,,Società Editrice Avanti! - Milano via S. Damiano, 16. RIGillONTl GIUSEPPZ, gerente respon&abile. Milano 6/11 1920 - Coop. Grafica degli Operai - Via Spartaco, 6.

RkJQdWJsaXNoZXIy