Critica Sociale - anno XXX - n. 7 - 1-15 aprile 1920

, CIÙTICf\ ~OCIALE .·109 pnopulsi.va dm bisogni sociali, la cui funzjone tecon– da sa rebbe ostacolata, o compr.cIBsa, se, nel soddit · sfarli< oggi, si, -rioorresse a misure precludenti svi– · luppi ulteriori (come, per es., nel ·caso della cul– tura; con le limitazioni pwposle per la .scuola pubblica), • 1 Qu<10lo,pé11òal mezzi di a.Ltuazione e cli più facile, si.cul'O e. pr.oficuo raggiungimento della mèta, con– ,uen.e al partito di rimett,ersi alle .s,ingolc competen– ze• s~cifiahe, le_ qua_h _soltanto J)Osseg&'ono gli ele– UWJ;J.U e la-_capaci.tà d1 r,1solverne iI problema. , A,pplicati- alla questione della scuola, questi criterj porltmo alk1,conclusi-0ne che non· si tra.U.à di entrare , neL c-a.mpo,riser.vato a sindacali o federazioni d'in– segnai11li, a società -pedagogiche, a :cultori di pro-. blemi didattici, ossia riguardante programmi' e me– .todi d'in.segnament.o. Ma si tratta di affermare quel che i-1,1?r-0le-tariatod omanda alla scuola, .e quel che 1:i-ert ..mto _i,-pubblici pote.ri d~bbono dare ad' essa, per mett.erla in grado di -risponder-e al compito, suo nel presente e sempre più nell'avvenii,e. E quanto alla org_anizz3,zione di essa, si tratta essenzialmente . di. esig~1·e che, risponda ai.-seguen\j. requ,i~iti: 1 ° che ai -competenti, e n~n a~ a~~rità' 'ai o_rigin'e _politi~n _o, ad -una burocrazia d1 or1gme- ammm1strahva, sw · affida.La. la wra dei metodi e programmi; 2° che però .. l'az-ione dei competenti,. non. si svolga in una; specie •di òrc0lo. chiusç, che li .isoLi•dalla espr-essione e dalla, consapev.olezza -dei bisogni sociali cui la s.~".o– la- devé rispondere, e. delle ripercussioni che la ua av,ione ha nel,la ·.vita; 3° che alla funzione. edu_caiva siano naturalmente attratti quelli, che pe,r essa ab– bianò W)Cqzione, ossia non si creino artificiosamente ragiohi nè di. aittrazione per chi sarebbe nato ad altro, nè di ·repulsione per chi avrebbe pai;ti-colari attitudini ed inclinazioni; 4° che l'azione degli edu– caiX,J'ci e la. condotta degli educandi nella· scuola sian soLLralte ad ogni pre~sione di inte-ressi estranei e ad ogni inge.renza di finalità, che non siano quelle del– f'educa:zione- intellettuale e morale. , Ì:,)' Il cancetto .di servizio pubblico e -la scuola. ' Poste ·tali premesse, conviene concretarle in rapidi lineamenti d'uq programma scolasti,co di partito. Un primo punto, che discende anche da tutto quel– lo clie ho de-tto nei precedenti articoli, è che la scuola;. in tutti' i suoi gradi, dev-e essere up serv_izio puoblico. E. poichè· i !•imiti e le restrizioni, che da- - varie p.a,rti si propugnano a tale principio, si inspi– rano ad un errato concetto del servizio pubi.dico, scambiato e confuso col monopolio, occorre preci– sarRe la diifte,renza; interessante oggi tanto vivamen– -~ Jinche altre funziqni, oltre la scplastiéa. , Monopolio significa divieto di private inizia.tive in . nome del, p,reminente diritto dello Stato; serviz,io J?Uh– bJ.ico signifi,ca dovere, dello StaLo, .senta esclus10ne della libertà dei singoli di compiere di loro inizia– tiva Ie -stesse funzioni, in sussidio e, magari, in con- . correnza con la funzione di Stato. Lào-c'è di•rj-tto - ossia facoltà - dello Stato, sia 1 perchè· si tra.Lta,:quasi sempre d'i funzioni non neces– sm:'i.e, cioè rispondenti a bisogni di 'natura voluttua– da, sia perchè l'iniziativa indiv,iduale avrebbe ca– paeità• pJena. di soddisfare adeguatamente (e. spesso esub~rantemente desideri e richieste; e c'è .divieto a,i; singoli•,. in pa~te per l'utilità d,i con~enere entro cerb limiti le richieste (akool, lotto, ecc ..), ma sopra tutto ~r imp,,e~i·re·concor!1,enz~ in un c~mpo, in cui , s.i•tcn,de essem,ialmente a finalità ·finanziarie: Qui: invece v'è un dovere, in corrispondenza alla necessità della funzione per la vita sociale e per la J:)icneiza del suo funzionamento 'ed ali~ incap~cità deU'inizia1>i-Ma,p,r,ivata di provvedere, m mamera _eomµletà ed, ,eqµa; -.e c'è l1b~ntà d,i.copaterali .at.ti.vità dèi ·singoli; in corrispondenza all'ulthlà che ~ ap- ot~ca GrnoBianco punto per il Ioro.-carattere necessario -· certe fun– zioni possono dare. con i.Jpiù intenso e diffuso e•ser- cizio. (1) • ' Dunque da una pari.e la, funzione di Stato si dirige a.I guadagno, e appunto -in vista •di questo si eser– cita; dall'altr.1 si.dirige a soddisfare esigenze imprc– scindibil-i della vita sociale, ed appare in sostituzio– ne della i.nizi.ativa individuale; là dove questa si• sappia o si riveli incapace 'di ri-spond ere adeg ua– tamente. Pertanto anche i criteri ,da a, pplica.re nel– l'esercizi o del la funzione debbono essere ben diversi nei due ca.si di,stinti. '· · Il criterio che, sulla ·traccia dell'economia liberale, Lcndono .ad applicare. anche-' non· ·pochi socialisti,· è che in linea- genera.Je ogni se-rv.izio pubbli,èo debba bastare a sè stesso: criterio, che spinge l'in-dividuali– st.a Pantale-0ni- all'estremo di sostenere la ·cessione a soci-età privai.è, che sappiano applicare metodi in– dusLri.t:l'li;rria conduce anche il- .socialista Rigola a propugnare l'autonomia amministrativa de-ll'indu- slria. . Degli economisti liberali, ì!'Ei:naudi e qualche ~1- Lro distinguono bensì certi se,rvizi pubblici, che han– no fini non vaJutabili in moneta (la di'fesa, la giusti– zia e, .1ggiung-e il Giovannini, ·la scuola), sì· che ad essi non possa · applicarsi I.a tesi del ·.servizio che paga se stesso; ma il principio differenziale, che vi,ene applica.Lo: cioè del vantaggi.o che sia o cer– cato e goduto individualmente e volontariamente o necessario collettivamente, rr.apre la via alla confu– sione. La scuo.Ja ele~entare, ad es., per la· legge . della obbligatorietà rientrerebbe neila seconda cate– goria; ma la scuola media e superiore focilmen,te S/Jrebbe ro ricacc iate nell11prima, e-, quinqi, abbando– nate al criter.io industriale o commercialistico.. · Il quale è valido per i monopoli, i,n quanto riguar– dino prod4zi-one e gestione di beni non necessari o non condizionanti eJei;nenti e funzioni indispensabili alla vita sociale (2). Ma quando si tratta di· servizi che condizionano la esistenza e l'attivi.Là sociale,. e che sono per:eiò necessari, ma non possono d'a!Lra pa~Le essere garantiti .a, sufficienza dall'iniz-iativa pri– vata, che guarda (e. deve guardar~) solo _all'!mme: dialo interesse propno .e non aHe r1percuss10m sugh ,interessi e .sui bisogni generali, allora .Ja ristretta v~duta. commercialistica,, buona pe r il monop olio, deve ~dere alla pÌù ampia veduta economi.ca, ne– cèssaria aJ servizio pubblico. Ved.ufa economica, ci'oè, che a.bbr:a cci e mi suri,- tutta l'economia della vita soci.aJe, per vede. re it posto che in essa com- peta ad ogni singola· funzione. . , · . Costruzione. e manutenzione di, strade, serv1Z1O medi,Cloe o•spitaliero, còmunicazion_i ferroviarie e po- (1) Ci son casi in Cui a.I servizio pubblico si associa il mono.:. polio: ad es. per .gli esami e jl conferimento di _diplomi giuridica– mente va.lidi, per l'amministrazione della giustizia,. per la. difesa. della siCUI'.8ZZR e dell'or~ine pubblico. Monopoli. ~•rò assai meno rigorosi dei monopOlt commerciali: mentre è assoluto il divieto ai ·privati di coltfvar tabacchi o p1·eparar~i il sa.le da sè, si ricono– scono (&nche con troppa faciliti\) es&mi di scuole non pubbliche pur ohe oi eia la finzione giurldioa del coinmissa.rio; si ammettono, ini sostituzione o come ausilio ai giudici, membri elettivi e t&p– pres;ntauti degli interessati in· oo.llegi arbitrRli, probivirali, corti d'onore, \eco. ; si a.ooette..persinn, e•in certi casi si :p,romuove e si chiede, il concorso dei citta.dini alla tutela della sicurezza minac– ciata. In ogni modo· il monopolio, ossia le cautele e restrizioni al ooncorso privato, hanno in questi servizi pubblj.ci l'intento: 1) di impedire - ~lmeno entro certi limiti - arbitri e conversione in atti di con:up.ercio (o peg.giol di funzioni gelo~• e deliqate_; 2) ·,li .pnovv.edere cori. o?gani giuridicame.n~e a.datti e propri p.: fun.zfoni, cui lo Stato deve poi <j.ar.e ·(e solq esso può ò.Jlre) va.lor&, giul'..\dlèo e forze. d'esecuzione. , .. ~ (2) No.n v,arrebbe, ad esempio, per. il monoP,olio.del sale -J,:~ven– tuale costo Q.i trasporti in' mo.ntagp.~ d'i~verno ad :e~iD :L&~e:~o,-,Sta.to dal dqvere d~ non_farne ma.non.re il rifo;nimen~O : al.la p_op~lf\ZÌOne _ montanara. , , \.

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