Critica Sociale - anno XXX - n. 1 - 1-15 gennaio 1920

, 2 C,RITICA SOCIALE sumono J.i contravvenire alla legge implacabile di gradualità: Non per questo, _chiude,zdogli occhi alla /ace, ci ricusiamo di constatare l'impeto di naovo dinamismo che pervade il mondo, e di ri– conoscere la conseguente necessità ed il dovere di studiarlo, di secondario, di cavarne il massimo . profitto possibile pel nostro ideale. La vittoria elettorale del 16 novembre ha creato al Partito Socialista italiqno doveri e responsa- . bilità formidabili. Il sao Orappo parlamentare, quadruplicato, rappresenta ormai, nella politica italiana, una/orza decisiva. Indubbiamente, questa forza - come quella delle organizzazioni prole– tarie di cui esso è l' interprete :-- è tuttora cao– tica, male organizzata, deficiente di consapevolezza e di preparazione. Ad evitare delusioni e banche– r.otte fatali convien dunque, senza perdere un istàn– te, lavorar.è a completarla, a incanalarla, a for– nirle senso di misura e più per/ etta coscienza di ciò che essa può essere, di ciò che essa deve di- · ventare. Basterebbe questa solo intento a giustifi– care la nostra volontà tenace di vivere e di prose~ guire, a infonderci più jresca lena. Se il mondo si rinnova, tutto ciò che intuì il rinnovamento. e lo volle e vi col(aborò deve rinno– vàrsi a sua posta. Anche la nostra Rivista a·vverte il richiamo. Noi dobbiamo considerare ta nuOV<f Ystoria con occhio attento, con animo ,aperto e spregiudicato, non prigionieri di alcun preconcetto, servi solo di ciò che ci sembri, volta a volta, l'im– perativo categorico della verità. L'aiuto di quanti simpatizzano con l'opera nostra non potrà jallirci in quesfora. . . E i ventinove anni di lavoro, che stanno dietro a noi, ne dispensano - abbiam fede.::- da ogni . maggiore e più minuto programma. LA CRITICA SOCIALE. Come dono di Epifania, l' arnico amministra– tore ci annuncia sprridente che gli abbonamenti fioccano, nuovi nella massima parte, cori una · ra– pidità, una spontaneità ed un crescendo insueti. Anche questo è un segno dell'ora. Se l'ondata lusinghiera non si arresta, noi risponderemo am– pliando la Rivista, corredandola di rubriche nuove, rinforzandola di collaborazione più abbondante e più fresca. Mentre tante altre effemeridi - effi- · mere di nome e di fatto - nascono e dileguano in brevissima ora, oppure, forzate dai moltep..[ici continui rincari, si assottigliano o raddoppiano il prezzo, noi non solo manteniamo inalterata la . tariffa degli_abbonamenti, ma carezziamo la spe– ranza di offrire quandochessia ai lettori - per l'identico cqsto - un aumento 'di pagine,. di ma– teria, di cure, di opera. Biblioteca -GinoBianco Oh! •o-Ì•anvirtù democratica della Intesa! Capo– danffo ~eca ancora strenne di furore e di sangue. La nott.e - dice una relazione ufficiale di un alter ego di Denikine - nelle ,strade di Kieff, l'incom-· bente silenzio è rotto- da gfida ,str'azianti: sono gli ebrei che urlano di terrore! E il pogrom! A que- , st'ora ne hanno ucci-so, seviziato più di cento milat D'altra parte da tutti i campi di concentrazione, dal– !' Asinara in Italia, a Motono in Isvizzera, a Alli– bandières in Francia, la voce dei prigionieri russi accusa la civiltà dell'Intesa che. li inschiavisce e li tortura ·a morte, nel corpo e nell'anima; -e nessuna P(OSpettiva li conforta che la morte de],].a rivolu-– zione dei soviely, che è tutta lo loro speranza! Mai lo scempio d·ell'umanità fu più grande, che' dopo la cessazione dèlle ostilità. H furore bianco,. orribile, spaventevole nella sua glaciale unilateralità ammi– nistrativa, è sottentrato a,l furor rosso del cozzo ar-· dente degli eserciti. Di:lppertutto l'aguzzino e il boia tengono lo scettro per l'Intesa. L'Ungheria è il car– naio delle gelide vendette della borghesia magi'ara,. inglese, francese, italiana; americana. Guai ai vinti!" Guai ai proletari della disfatta! Essi pagano anche per la vittoria dei proletari sopra i S'armati avven-· , turieri della Intesa. · · Nel Parlamenti· .intanto la voce 'dei finanzieri com-– pula i debiti e le tasse. In nessun luogo. più parla la ragione. Il 'terrore la soffo ca. Irlanda, India, Su-' ~'an, Egitto impediscono a.JJ'lnghilterra di essere pie– tosa ... di sè e di· altrui. Quando l'Inglese ha paura,. egli brucia la Bibbia e il Vangelo, libri cari alle digestioni paòfiche. I nostri anglomani disinteres– sati hanno pubblicato molti volumi durante la guer-· ra, argomentando la incrollabile santità dell'Impero: universale brittannico dalla spontanea coesione deHe colonie intorno alla Metropoli. (ì-li stessi continuano imperterriti ad argomentare la incrollabile santità dell'Imriero _universale brittaÌrnico dopo la guerra,. dai_ dominji e monopoli vittoriosamente ~qntrastati alla Germania e imposti a tutto il mondo sottomesso o perfidamente ribelle. Aliri invece, mèn scaltriti in filologia anglo-sassone, si adoperavmrn alla stessa dimostrazione per la Francià pacifica, per la Francia . .dei diritti dell'uomo, <per la Francia ch'e dal 1870 a, lavare l'« onta di Sedan » non è stata un giorno senza guerra, con assidua conqui,;ta, appropriandosi ]',Al– geria, la Tunisia, ,l'Indocina, l'Annam, j] Tonkino,. la Somalia, il Marocco, in attesa che l'alleanza con ·la. Russia autocratica le recasse la rivincita del-·· l'Alsazia e Lorena e tutta la riva sinistra del Renor Gli Unni erano tutti, gli uni e gli altr.i; !}rano tutti pii difensori del di.ritto e della pace, tutti sosteni– tori della virtù e della libertà ... Ah! il quadro del– l'Europa al secondo capodanno dalfa vittoria- di cotesti paladini della clemenza e d-ell'amore! A,h! la disperazione di cotesta. pace che i vincitori 6le11a guerra « ultima guerra » non lasciano ·conchi,1,1dere, ~eppure pe·r necessità• di restituire i prig.ionier'i alla libertà, neppure per la pietà di milioni ,di vedove e di _o~fan_i cui_mariti, i .cui padri sono malvivi, m.a_v1v1 nei campi e 11ellecasematte dell'Europa vin– citrice! Ebbe-ne, oltre i massacri e le tortùre ~be non ri– s~a~no ma.i, il Capodanno ci reca una strenna·più or– rI?1le ancora, ed è il gelido raziocinare intellettuali– stico della Intesa, che dà testimonianza di un sen– ti_re:serpentesco e di una comprensione umana da V(pere. La rivelazione pjù netta e precisa noi l'ab– brnmo avuta. da Fiume. Fiume è il microcosmo che ~1/a_ lente, di ingrandimento ci mostra tutto il tra– hçc10 dell Intesa. Ecco perchè Fiume ha un'impor:.. ). 'I

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