Critica Sociale - XXIX – n. 18 - 16-30 settembre 1919

• '' I 245 Una legge-pasticcio ' quella certa Comrhis'sione governativa, not'a- proba: . e un'aJ.fr. a:: ,.legg'e in p. e_.rkolo.- bilmente ·all'estero, ma ·che la Camera, come ebbi · · già occ4~i:one di dire, · igno:ra prof ondari1entc, i~ ·netto qt~~sto, .-no~- ::i;i -',attarderò in altre coriside- pr_O_pos·i 'un '.emendamento, giusta il quale - _se Sl razioni generali: :§i,séute·rò· di cose minori e, .se là v'orrà conceèlere al Governo un potere ·cosj smgo– Camera me fo permetterà, parl-erò anche e·fin d'o ra· larmet'lite &wez.ionale, sopratullo in 1nateria così di- qualcuno· dei1 miei emendamenti, çhe meri.ta di grave e ,ane)',,r vergine cli ogni esame da parte no- ' esser.e trattato in sede di di-scussio11e·g enerale,' sia . stra _:_ -sia a-lmreno sostituita a quella Commissione ·perchè attiene al·.midollo della legge, sia perc:hè da lil riunione delle due Commissioni che, alla, Carne- vari oratori se ne è già parlato, e, pur .non avendo ra: e al Senato~· rifori-rono sulla riform[i elcUorale, e là presunzione di de-éi<lere 'colle inie parole il pen- pertanto sono cmànazione parlamentare e. si può siero d:cl Governo, è bene che il Govérno,~ che tra pr,esumère .sappiano meglio inLcrprelarc il pensi-e- breve dovrà rispondere ai. vari- or al.ori, prima di ro del potere -legislativo.' .. impegnarsi e di pregiudicare le soluzioni, abbia al- Ma, poichè parr-ebhe- che il Governo stesso. con- .meno ascoltato tutte· le proposte e tutte Ie- opm1oni. senta a .stràlciare · l'art. 3 per rinviare quell'argo- :-Ma, prima ancora, on. Nitti, io debbo ritornare mento alla prossima legislatura, è ,perfettamente . alla questione, ·che _accennai ,ieri, dei famo-si articoli inutile· ch'io mi indugi ora sopra di esso. Mi riser- . aggiuntìvi'. Ché ,cosa, dunque, 1eéidiamo? Avre- · vo, · se mai, per la discussione degli articoli. rrio l,.a ·legge complem(;)ntare per la qu~le •cr siamo, l)'i-rò, invec,e, dell' •emendamento all' articolo 1°, impegnati, o invece voteremo soltanto.• una legge- che ho ·comtme coll' on. Monti-Gliarni~ri. iVI.a, pri- pasticcio, che, col pr,etesto .del voto alle donne 1 ma ancora di questo; mi consenta ·Ja Camera di tratta· anche dei marinai, che, non sorio marinare, dei svolgere brevissimamente un emendamento non soldatj, .che ,non sono amazzoni, clellà i'ndennit_à ai presentato, ma che, se foss•e accolto, come mi par- dèputati, che sono ancor-p. -soltant0 tJomini· e sar~n- . rebbe logico, dal Governo e dalla Commissione, non no tali, temo, a:p-cora per_ un pezzo? Ayete visto, m- . avrebbe bisogno di essere presentato e formulalo fatti, le tabelle 'nella Hél•àzione dell'on. Gasparotto': · nelle forme di rito. semb.ra stabilito. dai preèedenti (ed è-for'se :una del- Il Gov 1 ,erno, non certo l'on. Nitti in persona, si è le ragio ni per cui la maggioranza dei coHeghi •'si stufuato, come accennavo i-eri, cli peggiorare il testo interessa poco ,a que.sta legge) che 1~ ?Onne,. almeno della Commissione. La Commissione, che non ha per un p-ezz@,non ci faranno sensibile concorren- vanità letterari.e, ·.s'è in:· grari parte, fin dove era za come candidate. lJi.15 milioni di Americane elet- · onestamente possibile, rassegnata al travisamento, trì-ci,. una ·sola fu •eletta nel Senato, confedera-le; !-J:el-. · pur non riusceni':lo a ,spiegarsene· le profonde 1·a- le ultime elezioni inglesi, un.a sola dorina. fu eletta, gioni. fodubbiamente il testo del Gov-erno è molto e . ariche quella elezione venne poi. 1:1-nnullata, ma più- lungo, inutilmente lungo, e, per ciò stesso, me- era una'. sinn-/einer, e fu .eletta perchè tale e non no chiaro ',e meno corretto di quello che noi, poncle- · perchè do1111a;perfino.· in Finlandia, ,che _precorse rata.mente, avevamo preparato·. Quando infatti si tutti,. gli altri Paesi in questo movimento, le donne · diceva, come la Commissione aveva scritto, che le elette sono ancora pochissime. Soltanto in G.erma- leggi ,e i Regolamenti relati~i aU'é.Jettoral.o p olitico lìl.ia ,,nelle ultime elezioni, una breccia '·ùn po' mag- e amministrativo sono este,si alle donne, era del.lo gior- e fu aperta; ma non tale da porr.e a grave ri- tutto· ciò ·che era utile e necessario di dire. S ostitui- schio il· monop'Olio /mascolino! e . re alla parola: « Heg~lamenti », ,la fra'se « disposi- Vogliamo dunque, sotto la.bandiera ctel vot? alle z.ioni dei Regolamenti», è uno sciupìo d'inclùosLro clçmne,. far passare· tutla _quest'altra merc e dr c~:n~- i11put'a perdita: ._aggiungere alle leggi e ai Regola- _t:rabbnndo? L'on. Nitt.i, che ·mi· fa ce.nn ~ negàtiv1, menti il qualificativo «vigenti», quasicl:iè si potes- ,dovrà am~nett.erÒ-però che, fra. qu egli ar ticoli ag- · se pensare ad ést~ndere alle donne leggi e Regola- .· gi:mi1tìvi;~ che i1l,g ago.sto si rinviarono ·alla Co!1}- menti che non sonò in vigore, è una sempJi.ce zep- rnissione, ve n'è. paPecchi che pros;pettano quest10- pa; appiccicare alla formula dell~ Commis_s.io:1el~ 111.: assoluiL3inenite im'.ProrogabiH; le qn'ali d,evono clausola, secondo la quale -le I.egg1 elettorali v1gent1 esser-e .per lo meno esaminate prima che- la Carne- si estenderairno a'lle donne <( avent.i i requisiti indi- :ra ,si-sepai;-i. (lnte.rfuzione del <f~'putato Marangoiii). cati nelJ.e leggi .stesse», è peggio cli' una zeppa, è 'Mi interromp'e l'on. Mara~g(?.ni,.osse-rv~rido che s~ un nonsenso, poichè la concessione dell'elettorato a i;ie sta preparai;id9 la Relairof[e,;· ma ev1dentem,ente donrue, che non avessero i requisiti previsti dalla ci _avyolgiamo se~pre _in un: eg.u_ivoco._Supponete legg,e, .non sarebbe più l'estensioi:i•e ad esse delle c~1~, Hl. que sta d1.scus s1pne., 1} r:ruo, amico ~an~p~ leggi vigenti, ma sareb,be la crenz10ne per esse di ri~s~iss.e .-a✓ coi:itentp.re ·I, marm~1, l on. Mod1ghanr una legge nuova e diver,sa. Tutto ciò è di evidenza co,ntentass-e J .~o-stri -su ccesso·ri- con Taumento del-· palmare.- :Ma queste sono quisquilie letterarie. e, l'in_denn~t.à_l,:} 1 :è,~~sl di :segu!to; _si riso_lverebbero ~d~ì d'altronde, la Camera italiana ha da molto· tempo le questioni. ehe hanno un rnteresse -ristretto e, d1Te1, rinunziàto (sarà forse anche questo un effelto del qùasi personale: fa "promessa legge compl_em_e?tare ' nazionalismo!), ·a· dettare le leggi italiane ~n buon_a alla riforma elettorale venebbe svuot.atà. d1. crò che Fngua italiana, in. quello stiJ.e_br,eve_, ;prec~so,_la_p1~ ce rie garantisce la .di$cussione; d(:!lle ~ltre mate-rie dario, eh-e fu il vanto dei legrslaton e dei grunstr fi0n s.i àN"r.ebbe' poi Jempo a discutere; e· così i mag- d'un tempo, e non parlo dei Romani antichi, ma gÌ0,ri _problemi, che ci. rise~va·mrno di. affr~mtare, ?nche _di CI!J~ima-e~i del Dir\lto · che form~ilarono rimarreb,b.e-ro insoluti. Ecco perché .domando al il Codice c1v1le.e J.e allre J.eggi fondamentali. Ras- d-overno· dichiataziori.i, i'n proposito, categoriche' e segnamoci; dunque, ,patriotticamente, anche a~ nuo- a-efinitive•: · . ·. :·· vo stile ostrogoto! L~ Rà.ppresèntà:nzaproporzionale · - nelle elezioni amministrative. , 'Donne elèttrid . e donne ete·ggioilt Ve,n,go o,ra ai miei· emendamenti. . , .. ReJativarriente- all'art.·3, ,col quale 11 Governo si farebibe .aulf.orizz.are· a itirllrodrurrè la ·rappresentanza proj_i)oillzionale ' nelle -elezidni ammiNistra~ive, udita I ' I J • • •. • • Altra cosa è quella ch'io volevo ora osservar,e. Nessun dubbio che, quando estendiamo .il diritto di. voto .alle- donne, jntendi;1mo cli attribuire loro anche il diritto di essere elette. Ciò· è nel– l'intenzione di tutti, ciò 1;isulta nettamente dalla Re– lazione, e nessuno, che abbia senno e serietà, pen– serà- di revocarl9 in dubbio. Certo è peraltrp c_he, nel·testo dell'art. 1°, questo non è.detto. Ora, se le leggi si fanno, è perchè dicano le cose essen-

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