Critica Sociale - anno XXIX - n. 5 - 1-15 marzo 1919

·-• oc1.a e NIVIST .JJ QUINDICJN-.f/LE 'DEL SOCJ.1/LISMO Nel Bt:gno: Anno L. 10 ,- Semestre L. 5 - All'Estero:' A1ino L. U.,50 - Semestre .L. 5,75 DIREZIOt,IE: Milano- Portici Galle~ia,23 - AMMINISTRA~IONE·: ,Via Omenoni, 4 - Milano . Anno XXIX - N. 5 11,. Numero sep~rato Cent. 4-0 Il Milano, 1°-15 marzo 1919 SOMMARIO Po I i ti e a ed Attua li~ à. D.ualismo (CLAUDIO TREVES). ll "Patto delle Nazioni" (Prof. Uoo Gumo MoNDÒLFO). La S,oeieta deUe- Nazioni: boicottaggio antisocialista?· (N. MASSIMO FovEL), Studi eco~omici e so,clolo,gici.~ U1·genti (Problemi del dopo-guerra: L'azienfa statale· dei telefoni (Ing. G. MARCHESI). · La terra e il problema meridionale : 2. Le classi del Mezzogiorno (oontin~azione) r B. ·Le nuove forme di organizzazion(I del lavoro agrario (Dott. ALESSANDRO SCHIAVI), - _ Filosofia, 1:,etteratura e Fatti ~ociali. I propri comodi (ANTOINE PENIER). sua energia ,d,irige a garegg-iare vittoriosamente con le pretese jugo--slave, el'l,eniche o panarabi-che, in Adriatico, in Mediterraneo, nel ma·r Ro-sso. L'ono– revole .Sonnino, ·in pieno fulgore <lii onni,potenza, si ,de1streggia a Parigi a mettere in non cale g,li estremi . propositi idealisti,CJicirca la convivenza europea, in cui- tuttaviia il popolino indugia quakhe sua sperD.n– za,. e mi-ra solo a far t{3ionf ar 1 e la grande, la sostan– Z!Ìiale politica. ,dlelle annessioni e 1dli-sanne:s,sioni terri– ·toria.Ii. L'on. ·Sonnino.è furbo. Quarndo a Roma trion– fa.va la « polit~•ca -derJ.enazionaJità » ,in Campidoglio e l'on. Orlando abbra,ociava a Trurnbic, quakuno, come noi su qu·e-ste paginie, ha,dava a domancliar-e: « Che giuoco ,si giuoca? Roma ratifica il patto di Corfù? E il piatto di Lond'ra tra alleati_ concoroa col patto ,dii Corfù fra 'Serbi, s:Jove.nie croati? O-sì o no, si d.i·ca chi.aro p~er-non avere po.i sorprese e bruschi • risveg,li ». Allora l'<m. Sonnino tace'Va, ma ta,cend.0 _ Cl':!Ji ha seguito le gI'lahdi dimo,straz1ioni p1r-0Je,tarì,e dii Milano, di Bologna, dii Torino,. così foementi di çonfuse. aittese e cti ind,i,cibile org·ogli,o di classe, e vedie iil Gcwe·rno-da Roma cosi· p!Jaiciido,così d.i·strat– to, co,sì pieno rdl i burocrati.ca lootezza, non pµò dù.,s,– CO'Iil.osce-11e l'enorme dualismo, eh.e· es~s,te tra popolo e governanti :in quest'0;ra grav,~d'adii stor:ia, come tra due mondi roto,lanti nelfo spazio siidìe,reo in o,rb,it,e diverse, a mète r~c.rprocamente ignorate. I1 popo-lo ,.chiedle pa,oe, lihertà, ri,costi.foz1ione e rinnovaz.ione diella v 1 ill:ae-conomica-, quinèlii: ·smohilitazione r.aipiida, ri,orgainizzazii-one pronta dei- sindacati pròfossionali, defirrizi,o:ne immed1iata ,dii nuovi pa:t:ti di lavoro, e, _ eome oeo!"o 1 lfario nece1ssair!i.o di tutto ciò, uri.a t-iform:à politica interna che g1i metta direttamente nelle ma– nj la pace e la guerra, a fine ·di soong 1 iurare nuove sorprese <llistruggiitfliei<leLla,fat~o01sa opera di rico– struzione, ed una ri:forma pohtica internaZ1iona,l,eche coaso.I..iidii queist'u1tima à.spiraz1ione iu1 uaa v_era ~o– cietà ,d:ei1eNazionii, con disarmo e,d arbitrato. · •"" · si i;>r-eprlirava_:_ J'astuto - i'l titolo per respingere la richie•sta df arbitrato sopTa l:e audaci ·rivendii,ca:. z~oni jugo-slave die,lpatto IQiiCorfù ·propoiste da Ante Trumb.i,c alla Conferenza di Par.igi. Con questa po– litica tutta ma,teri.ata ,di aspiirazioni territoriali e tut– ta fatitia ,d 1 i manovrè diplomatiche ... che continuano la guerra - come -la gue-rra, secondo- la celebre de– finiz,i.one di CJausewiitz, non è che una politica che si continaa con altri mezzi - i[ Governo è persua.so che_ a:rrive·rà sempre a -dlomin.are i moviment,i interni delle mass(;), a cui,, a buon conto, tanto p-er p1aicare ogni impazienza, re~ala qualche lembo di amni-stia, qualche sussidio a-idisoccupati, che già gli gri,d,ano: « Vo~l•iamo lavoro e non elemosina! - 'Prepa 1 r-ate i l_avori pubbli,ci! >>, quakhe aumento di pag.a a impie– ga•ti eid a pensionati : speidii,entidia tortura.re il bi– fanc-io e ida non ,a,ppagar;e i bisognosi e i -sofferenti! E ,con ciò il Governo è o.Jimp11camentie tranquiillo e .siicuro ,del fatto sm;i.. Il mal.inte.so non ·potr-ebbe essere più grande nè più in~av,id.b di co11seiguenze!_Chi non sente che pe:r i 1 l popolo, in Italia e nel mondo,. in questo momenlto, non c'è più -pol,i :ti.ca estera, p-erchè i.n un e-erto senso, non c'è p,iù estero? La po·liti-ca ,clie.J.la ·p a,ce, de•l dis– armo, ,deU'arbitrato e ,della vera Società deHe Na– zioni che ii.a popo'lo .sente è quella che permette al Il Governo invece considera qtieiste agitauoni e ri-venid1ocaz·ioni come un s,emp'li1cepostumo dii irre– _quie.tui<lin,e della guerra; .l'a-ssesrtamento preoe<lentie a1la guerra riiprenderà tranquiUamente appena shol– ·Jiti gli 11lìf.imivapori ignei; produzione e coosumo, dil'itti polibicii e .o_r,tlimamentiamm,ini-strativi anelano al tr-acLi-zioiniale tranqufl.l-o ritmo, fatto d~ rasisegnazio– ne e dli aicqui•esc·imento; i bilanCJi"torn:eranno· in qual– che mo.dio, e lo Stato riprenderà la sua vita norm~le, con questo -solo -i,n più e ,di nuovio che e,s,s-o,t.ernto- rialme.nte, sarà di gran lungo più esteso. Anzi, il Governo .sembra forrni·ss,imam .. e-nte convinto che quan– to maggione sarà l'am.pEamento del terr:itorio dello Stato, di tanto sarà più agevole superare· ogni crisi per la conso:IaZlione e l'-onore che i nuovi c0.nqui'Sti da·:ranno a.lla Piatria. Il perchè ii Governo, quasi al tllltto 0Miai1-d'ola politJi.ca -interna, s.i sprofonda nel'la politica e,ster.a, dai cui ~ÌlsU!ltabi è. certo di òcavar,e tutti i rimed1 ai madi delI_a~ po•li,t, i.ca .i in:terna, ed o~ni · popolo ;(l!inon consi;d:era-re che i suoi immediati bi– sogni <l'i ripa-razione e di ·flinnovamen.fo politiico eid e-conomico ,dopo il catac'lisma e idi <lare a,d' essi un va 1 lol'e a,ssoluto, dle,cisiv,o.Per il Gov,erno, al contra– r•io, tutto è pòJ:iti1caester.a. Territori da acqui.stare, _ colonie ,dia farsi ass,eg·nare, zone di ,influenza Jcl!a ·ri– vendiica-re, ecc. ,-tutta fa .a[l,ti,carag-ion:e .di essere d'ella politica italiana, ais_so'rbente,e-lii ogni altra pr,e-occu– pazione sia « i,dealriistica >> che « rnatierialistirca » ! In fondo, come se non ci fosse stata la grande gùerNl, quella-che 'lo Stato veidlee co•1tiva,è ]a politi.ca classi– ca, la politica traidfai·onale, che nello « Stato » non ve:cL e :i-cittadij.ni , e non ,d\ibita neppur.e chie i c:ittad.lini <lrebbano e•ssere .felici 1semp-redi sacrifi.care ri,cchezza, tranquiHità, benessere, :istruzi-one, produziorre, c~m– merci-o, C'ivi1tà, insomma, a·Wallargamento ternto- ,.,

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