Critica Sociale - XXIX - n. 4 - 16-28 febbraio 1919

QRITICASOCIA!,E 47 n_e, ÌLì c0abitazione, con gli animali ·d-o.mestici;che ar..: nvan.<:>' fiJil.,@ ai, « sassi.>> ciel M0lfes,e, <<.,iutieri quartieri di• grotte malamente s-cavate senza ordine e crìterio .aklm,o nei. ·fianchi del monté ». . ~ L'aliment.izione negli A·brizz!i, nel Molise e nella -Campania è a base ,cti granottÌroo che viene oeclendo ~e-ntamente il 'p'0sto al f.rumento pnevaLente nelle· al– J1_1e ~-egioni;_abbondanti gli erbaggi.e i legumi, scar- s1ssJma la carne. ; . · I' lavoràtori si gua,clagnano lo scarso salario col lavoro a giorn.ata;_ ,dove la proprietà è polverizzata · il piccolo o piccolissimo propri-e.tari.o o il conta,dtino o l'affiUuario--d 1 ebbono, per chiudere il bilancio, an- dare a gìornata. .. · Così si ha, da una ·parte, il iati.fondo affittato· e subaffittçito, e, dall'altra, l'a·scarsezza di ,terra colti– vabile per una famiglia; che dletermina la « famé ,di . terra» dei eoriha,dini. La co-esisteflz-atragica ,de.idue opposti fenomeni caratterizza l'Ita"J.iaèorne la Russia. N elfistruzione lievissimi progr,essi in ·qualche re- •g,ione .. Analf.abe-tismo sempre altissimo. ·. P,essipi.e le cond·izioni igienie.he per l,e malsane abi.– t..w;_icm1, l'insufilòenza ·o · l' inquinamento de-ll' acE[ua per gli usi dorh,estici ·e: civ-ici. Le febbri màlariche, -il tifo e [,e polmoniti sono le malattie prevalenti. ·.-_-Superstizione religiosa, h1rti campestri, reati di ' libi-di.!].e ,di $alilgue sono le car.atteristiche ,çlella bas- . sà moralit;ì pr-e-dominante. - . :, La parte più sana,. più Pobusta, ·più audàce è c{uel- la che emigra_e che tornn, quando ·tprna, assurta a un livèllo noLevo-lrnente superiore a quello· della ,po– ..p>ol•azionerima.stà, economicamente, tçcriicamente- e · iutel1:ett11alme1rte. (Conti?1,ua)_. ALESSANDRO ScmA vI. Ai prrossimi numeri: ·su . tutta l'Asia trasvola _l'alito ardente della r ì- · scossa. I Paesi già sottoposti alla dominazione fero– ce degli Zar, la Siberia, il Caucaso, il Turkestan, hanno riacquistato, colla ca-duta dello zarismo, la- _ loro .indipendenza. · La Persia; gloriosa culla di antichissima civiltà, · cli filosofia e di r-eligioni ·e . di arti irrrperitur,e, la Persia, che era stata di_visa come una res nullius, in due ·zone d'influenza, e occtipata ,da fruppe stra– nier-e, ·ha trovato anch'essa ne.Ila rivoluzione russa l'inizio della sua liberazione. ' L'India, che acauista sempre più piena coscien– za della sua superiorità culturale, affretta essa pure il' giorno della sua libertà. . La Cina, che, se potesse organizzare tutte le sue energie, diverrebbe, economicamente e militarmente, la prima potenza -del rnop.-do, sta riorganizzandosi rapiclamenfe sotto l'influenza del Giappone.· · Il Giappone sta per raccogliere i frutti copiosissi– mi {lella sua politica abile e audace, della sua attività meravigliosa, politica e attività che risalgono del restò a molti anni. , .• n. Gia,ppone .infatti ha saputo ,(ìn qul, colla sua politica di semi-intervento, raccogliere i benefici del– l'intervento senza averne i danni e, facendo, come dice l'-espressione volgare, un viaggio e due servizi, hà ottenuto una ,duplice s-crie di compensi: a spese <lei nemici e à spese degli alleati. Esso infatti, con sacrifici militùi tenuissi~i, ha conquistato la colonia tedesca cli Kiao-Ciao, aggiungendo così un'altra base alla sua penetrazione in ·Cina, e le colonie tedesche dell'Oceania, basi utilissim,e · per la sua espansione nel Pacifico; esso ha soppiantalo ,d'un colpo la Ger– mania, c_he era la sua ·rivale più. formidabile nei tnercati di tutto l'Orie'nte, e inoltr,e, col meravi– glioso ·sviluppo della sua produzione industria1e e colla sua perfetta organizzazione comm.erciale, ·ha an- i propri comodi, di ANTOINE PENIEJR; che strappato ai suoi alleati - approfittando delle La questione tributàr.ia e Spunti universitari, di. , .difficoltà ad essi derivate dalla guerra e dalla crisi G. MATTEOTTI; . del tonnelh(ggio - fruttifere conquiste nei mercati Urg,nti problemi del dopo-:-guerra: L'azienda sta-_ -d'Asi.a e d'Oceania e anche del resto del mondo. tale dei telefoni,. de11'ing. G. MARCHESI; , E, mentre scarse erano le perdite di uomini e di In nome del Socialismo, di M. R. ,danaro, cospi~ui erano· per Il Giappon:e i vantaggi ' materiali e m_orali. l guadagni favolosi realizzati dai L'AVVENTO-DELL'ASIA Giapponesi permettevano intanto di accresc-er-e con– tiriqamepte l'aumento e la efficienza bellica dell'Im– pero,--in terra e in mare; e, se tale efficienza cresceva -(Conferenza f _ùfa lCircolo fi logico di_·Milano, U4 aprile 1918) in senso assolut6, ancor più· cresceva in senso rela- . tivo, cioè di frorite al progressivo indebolifh,ento dei b~lligeranti. È ovvio che, quanto più si avvicinn il momento decisivo della guerra, tanto maggiore sarà -Com.e appare da--queste parole del Tagore, que- tale effiòenza, e ·quindi tanto maggiore sarà il van– sto avv,ento dell'Asia non si svolge solo nel campo taggio che il Giappone ricaverà dal suo. pieno inter– sprritua'1e: esso si sta preparando anche in un modo vento. E anche ciò spiega come i1 Giappone sia stato - più materiale e· tangibile: nel campo economico, ·po- riluttante ad intervenire, fino a che tale momento de- · IV. litico e militare. Come dicevà, con frase scultoria, cisivo non fosse giunto. :, Romain Rolland, « la civiltà d'Europa pu_zza di ca- · Io non _voglio ora esaminare la questione, che re- davere e attira ii becchini: l'Asia è in agguato». Sì: - . centemente fo sollevata, dell'intervento giapponese l'Asia, val,endosi precisamente di queste tre superi.o- in Si_beria. N_oovoglio - nè posso - esaminare se - rità spirituali ,cli cui ho parlato-, senso religioso, or- esso sia possibile nella· forma prospettata dai soliti ganitz.azione collettivista, ooesio1rn- supernazionale, bourreurs clé- crànes· della 9rancle st,1rnpa occidenta– supèriorità che hm1no appunto p·er effetto .di accre- le, cli un cozzo milit1re tra cse,;cito giapponese (o nip– scere la potenza asiatica; -valendosi della sua enorme po-americano) ed esercito tedesco, o se sia invece $.1,weriorità-numerica .e di quelle còndizioni geogra- più possibile· una penetrazione giapponese nella Si– fil.cb. ,e che· ho rieordate-, valendpsi infine degli avveni- beria OrienLale, pènetrazione che potrebbe ari.che co– menti (l1egliultimi anni, ai quali essa assiste con la stituire il pendant ad una penetrazio·ne te-desczi nella fredda imperturbabile serenità <li un idolo buddista; Siberia occidentale, realizznnrlosi così un conclomi-_ valendosi di Lutto ciò, l'Asia si prepara alla riscossa, nio nippo-teclesco sull'ex-Impero russo; non. voglio si prepm~a a cancellare ogni vestigio di dominazione esaminar-e se abbia ragione chi prevede ebe sui va– e di influenza eliirepea; anz.i~seguendo l',eseìrrpio del- sli campi dell'Asia si -cleciclenmno le sorti ·del 0 mon– l' f;\.11\er~ca, eon. un'inte-rpretazione-esten_siva del,~ado~- cl? ; non vog~io nemmeno esèUninare se l'~ntervento trma d1 Monroe, non si t!Ccontente•r-{Ì·d1 emanc1pars1, giapponese sia un b~ne o un male per l _Intes_a,e ma -vorrà espandeM 1e sue vittQriose energie oltre. quale accoglienz;:,. ad esso· farebbe il legittimo mte– i suoi confini, in tutti i èontine11tì, chè l.u.tti coll'Asia rcssato, cioè il popolo sibcl'iano e russo, olt.rechè gli confinnno. . Stati Uniti e l'Inghilterra; una cosa sola credo si -·

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