Critica Sociale - XXVIII - n. 19 - 1-15 ottobre 1918

218 CRITICA soorALE ., Jnvece il Congresso preferì -dire, con u1:11iltàche cialisti >i, <li cb.mpilare, in uni01;ie ai deputati appar- a noi parve piena di for~a: « Non è la- m_ia ora!». tenenti alla Lega, il memorandum dei postulati c0n .. Lavoriamo alla prepa1;azwne del « domani». Come creti clei Comuni, da tradursi in <lisegno di •legge il Partilo socialista non è stato padrone della guer- dal Gruppo Parlamentare. In pari tempo avvi·sava m esso non è il padrone della pace, e come non ' ai mezzi di ,difesa delle adnninistrazioni socialiste è ~Lato responsabile degli' errori della guer,_'a~ C<?Sì . contro le esorbitanze amministrative e tutorie,, e af– non vuol essere r-esponsabile delle even;_ual_1 _ingiu- fermava la assi-curazione obbligatoria globale contro .slizie della pace, e volge le sp~lle. aq rns1d1a 1~e- le malaLtie, la invalidità· e la· vecchiaia essere la mica .... dell'ultima ora che gli 111L1ma:o aderire soluzione più radicale é razion.ale della questione ... alla gue1·ra, c_aricandosi l:;1coscienza delle. s_ue ul:- dell'assistenza sanitaria ospedaliera e a domicil.io . i.ime crudeltà, oppure sabotare -la pace,, caricandosi Anche più alto volo socialista il Conveg no dei no - la coscienz::1 delle sue atteùclibili iniquilà. :8 qtie$tO, stri amministra.tori toccò· trattando la politica dei Turati ciò che farebbe perdere al Partito il « di-, consumi. Qui aggredì il bipomio produzione-distri– rilto cl~] domani»? Lo possono dire gli inlervenlisli, buzione, tentando, con felice audacia socialista, di che solo dall'intervento ri~raggono per· i partiti e por-tarlo alla ~intesi unitaria. Il vasto spirito reali– persino per gli individui il diritto di esistere nel stico di Fra1ìçesco Zanarcli,, partito quasi per .in– domani. Lo possono anche dire gli estremisti, che tu4to {!all'Ente autonomo <lei•consumi, si allargava 1 ancora ci caricano ingenuarnenle la responsabilità nell'esperienza, sposandosi , a'l viyace prammatismo dell'interv-enlo, percl\è ~on abbiam.o fatto nostra la del· Bernar"oli, ed arrivava all'Ente della Produzio– d-emenza ciel taumaturgico sciopern generale .... Ma ne. Grave i.nquìetu.dine cli tutti i gruppi precostituiti; noi radichiamo il diritto del nostro domani anche in il sindacalismo tenta la rivolta degli interessi i;>arti– questa· rassegnala attesa, le l'lri11i al. piede, che · eolari coI'isociati contro l'1lllteresse generale. Il Con– pare -ozio ed assenza ed è il suo contrario, in· queste vegno non si commuove; lascia passare le obiurga- . circostanze slraordinarie che, impedendoci di agire, zioni contro il socialis,PO municipale e statale in ci fanno prigioi1ieri, e prigionieri anche cli noi stessi n0n1e delk Cooperative cli consumo e di prodluzjone per le inibizioni che ci vengono dal nost\'O stesso ·sfruttate .... dalla, collettività, e 0 tranquillamente os– interno! Chi è legato e non impazzq. iri co1wulsioni setvà .che gli, Enti àutonomi, · anziehè essere organi forsennate rilrov-erà intatta la sua forza .quando -gli del socìalismo autoritario, .sono il portçito del più saranno tolti i .ceppi; chi avrà diversamente agito spontaneo assocjazionismo libertario, e suffraga con si troverà le reni spe_zzate e il capo rotto stupida- l'esempio deUe vittorie riportate sull'esercentismo e mente alle pareti. Costui, non quello, ognuno rav- parassitismo' borghese la loro azioHe e la loro fecle- visa vittima cli una « colossale contraddizione», anzi razione. · ' cli tprn « abclicazjone .... eccessiva». , Ma ciò che preme è unire saldamente· ootesti or- · Ecco perchè, se noi siamo tristi, non è per Je ganismi cli distribuzione ad enti <li produzione di cle.cisioùi del Congresso, ma per le circostanze este- forza uguale. La provincia_ di Bologna ha 100.000 . riori, la violenta interferenza del fenomeno guerra, tornature cli terreno possedute dalle Opere Pie, e sotLo il cui dominio le decisioni (o non -~lecisioni, cioè urr quinto dell'agro bologne'se. A Milan0, nel– o I decisioni di non deeidere) si imposero, e in • l'Emilia, nelle Romagne, . vasti domini·. colle ttivi si quelle ci'rcostanze furono le J?iù savie e tjuasi inspe- prestano ad analogb,i estesissimi esperi:nne.nti . Il Co– rate nella loro_ savi-ezza. Promulgazioni nuove non mune di Bol_ogna, distribuemlo mac'éltine agricole ~'ole_v.;1mo e temevamo,. E non vennero'.. Chiedevamo ·t1:a_i contadini interessati e intervenendo solo per ,I] rispetto· alla .opera usata, alla. lenta orclin_aria ' v1g1lare che. non ne· facciano oso speculativo, ha nzione sindacale, amministrativa, culturale, ccc. del aperto una breccia nel folto dei contadini interes- Socialisn'!.o, E fu confermata. · sati. D~ ogni parte, port1:1to da.Ile più complesse ne- * , cessità, il 1:ivol,gimento si' avanza, rron peri.. ordini.,, Quindici giorni dopo il Cong-rnsso di Homa, 3 · astratti di accademie, ma per 1'irnpulso diretto della 13 l · 1 L vita socialisticamente sentita e I vissuta al cruccio 0 oe-na. conv~mva a . _eg~ dei qo~uni _sociali st i, clell',èsneriemza q_1:10tidiana.La ,conelusfon,e, "he fu e- dello matena del d1ve111re socialista m questo i- ,., tempo, con miraq)ile accordo cli tutti, ,diceva a un' _un~ constat~zione. _e non un. imperativo categorico , ~lipr~sso tu_U_o ciò che in _questo tempo si pÙò dir.e, a_pretese umversah, è stata ehe la guerra,, « caldeg- - I . giata. in turtti, i,.Paesi dàlle correnti_.irpper-ialistiche e , I)l ".ia emp1r!ca ec agnostica (come è sempre un po' ~ 1az10ne), felicemente sostituendo le pericolose e im- naz_ion.ali'stiche, -prnpara in tutti i P,aesi forme. nuove p1:ucl~nt1ma gran?i definizi<?ni e proelamazioni ·c1ot;- e più acute di' pvoteziòrusmo a damno 3ei consuma– lrmah e domrhatiche che 1 1 Congresso Nazionale · tori, _men~re offre vis~osi, t:3-cili_ e 11011 leghti:mi gua– non seppe, non volle fare .... con. così. incomprensi- dag111 agli speculatori». D1 ·qm « l'el.oquente risalt<i> bile disperazione cli Filippo. Turati! , · · alla bontà d-el metodo e della tatt~ca soc,ia!ista che Il Congr'e:'so degli ammiqisLratori socialisti, pre- · con la disciplina della produzione e ·della distribu~ mes~o un y1brante gesto cli soliclariet~ ·politica- col . zione, riunisce i proletari di tutte le Nazioni ìn Ùna Partito, ç. 01 perseguitati del Partito, comt,ro le Jeo·o·i fer".icfa e._ fraterna cooperazi0ne >>- E, pGichè ~ i_p~ow- ., e_ccez_ionali, ·in genere, contro quélla speciale in .p~~- v,edimenti <l_e1Gov~rn,o,, se fempalmante s1 1s-p1ra– l.1colare dei lavori forzali amministrativi . indeana ron? :3-ll_a via tracciata daJ Cong,re,sso dei Sindàci coart~z_ione dell'anima degJ.i eletti e, per t;l via, ~lel sociahst1 .(B~logna? genn~io_ 19I6), ,SOJlil(!-nziaime~t~ suffr_ag10.UJ}iv_ersale, ri~apitolando l'opera dei Co- e~bero_.<l1 mira g~1 If!.teress1 delle_ ?lass1 1 detentnc1 mum_ ~octalist1 pr )'assiste_nza e gli tl'pJ?rovvigiona- , , della ncchezza », 11 Convegno stabili: rnenl1 111questo e nel prossimo tempo, rilevava, con ·, . o . . . . . . • l'autorit~ delle nuove decisive esp.erienze, le necessità .· 1 . d1 sv1l~ppare la co,scien_z~d1 cl01~sed~l proleta~ · delle_ 1:1Jt11ne, ~r;lnchigie comunali perchè la funzione nato_ 1:n,te:~az1on~le.per 1 abohz10ne dei daz1,doganali murncq?~le nes~a « più rapi,~a_, pià attiva, più em-, e de~ 0 da~i ~•~t?r~1<111 ç0:nsumo; . . _ cace, p1_uorg~n!ca » e le ~mm1111s~razioninel dopo-· 2 · d1.d1sciplrnare. la produzione neU'mteresse ge– g1:1err~ m tu~t1 1 loro. rarn1 (lavori pubblici, igiene, nerale, chiedendo pe1·1 ~rodotti ph\ imp0rtanti il diritto t1:1bwt1,.~utm, e~c.), siano rese« Jj)iùlibere, ·più spe- d.i.requisizione; - · '· dile, ..p1_u a1:m01J1Che »; e deliberava d'incaricare I il . . q 0 di creare gli organi per una @nesta distl!ibuzi~ne Co~~1gho 7 1trett1vo della 1:~f,l, «nella. sua n_a.t\1rale · di tuttiri gene•Fi-d~ necessa~io conslim@ el.imi41an~o :i funzione cli ori!nno armo1117,zato11e fra 1 Comum so- ,·numerosi 'ed inutili lntermediad, mediante:· I BibliotecaGino Bianc'o i

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