Critica Sociale - XXVIII - n. 16 - 16-31 agosto 1918

184 · CRITICA SOCIALE Ai Compagni. d'Italia I << Asteniamoci ·dal REFERE~DUM ! >> La mjnoranza della Sezione Soclalista ·di Milano hçz iiwiato qJJa 1Jirezjone riel Partito Ja lettera .che è 'riprodotta qui:appresso. Noi riteniamo di,avere con. essà interpretato li.pensiero di molti compagni d'ogni parte d'Italia, e non della sola frazione nostra ma anche delle altre p'erdhè crediamo che prema ad ognunò · di salvaguardo.re il diritto delle minoradz@ e la dignit~ del ·Partito dal pericolo di soluzioni avventate e di introduzione di metodi sommari: ant1liberali dittatorii; crediamo inoltre che sia interesse e desiderio di tutti :Salvare l'unitd del Partito. . ' Per le ragioni che. sono più oltre esposte, invitiamo. quanti consentono nél nostro pensiero a seguire ~a nostra linea di condotta, appoggiand0 la nostra proposta -e 9/stenenqosi, in ogni caso, dal partecipare al " referendum ,, . , · Milano, IO ·agosto· \918. - di pensiero varranno ad acuire il dissidio e rende– ranno inevitabile 'la scissipne o toglieranno ogl'li Ai Compagni ~ella. Uirezione. del Pàrtito. - ::~i:t:Coa~,~~:!~1:.ivenuta @rmari :an~ò. p,~ram~nte Poniamo, ad, esempio, che a1 quesito sttffopera La d.eliberazro'ffe da voi presa di sostituire al CQn- d_el_ ?rupl:?o P.,;r;lamentare (al qualt è tolta ogni-pòs.:. gresso, vietato dal Governo, la I consultazione ·del s1b1htà El.1conosceré con p.recisiçme le accuse, di Partito· per referendum, ci parve, sin dal primo suo confotà:rle, di difenTd~r.sD,Jt0cchi , u.FJ.a :maggior,al\lz.a•ç armunzio, provvedimento inadatto a promuovere· Npa di no. Non è egli evidente che tutti i n9stri dep-~tati es.pressione meditata ·e· chiara del pensiero- del Par"" , saranno in tà_l caso posti nella neces$ifà morale di tito. 1n un Congresso i dib'attiti si· risolvono dopo· da.re 1e p·roprie -<lli:m~ssi!o:ni ? Con -eiè il Pa~tito ri– discussioni, neHe quali o_gnicorr.ente di pensiero può marrebhe pr.ivo,, in questo difficile momento, -d~Uà fa.rsi conoscere 'per quella ché ·veramente è, e può ' sola voee ·che possa farsi ascoltare e della -sua mag- - corr,egg,er:e le· deformazioni che eqsa h'a suMte n.eUe gi@ 1 re ,filifes·a: consegmemza ehe, s@'l0 poch,is.s,im.i d•i • interpretazioni preconcette ed erronee di eo•l,orGGhe coloro, çhe pure avranno · risposto no, · av.r,ebbero seguono altre correnti. Ogni- so luzione d'i· dibattiti, seriammente voluta. Eppure questo .(che' pe•r intuitive è, in un Congresso, ·il · risulta.lo dello sforzo -cdiac- ragion~ non avverrebbe cert@ irr u11 Congresso-; d@ve costare il perìsie~o della maggioranza alle esigenzè alle critiche ,a11chep1ù acerbe seguirebbero adiegNate della realtà e -della logica, che la discussione è valsa spiiega'z,ioai.e ,difese, e -dove anche- ia dissénso t.r@ve-· a porre in luce;· e si esprime in una,' deliberaz.iowe,.. rebhè l,e forme ·intér:m.-edie,. pFoporzjonate a,11a · sua a cui la valutazione di quell~ esigenze serve di fon- entità), qliesta · sa.rebbe la conseguefilza inevitahile -damen'to e di guida., - . . . . d!el ref,ePef'C~l!J,TiflJ, neHar i~0.tes11prospettata. · Ch.e ·se . E evidente che tutto ciò manca .in un referendum; poi. si v0glia s'iu d'@ra, a prfori, ritener.e inverosi- la discussione o non c'è, :o è· insufilci-ente, .o non. ri,e 7 mile questa ipotesi, in tal çaso è legittima la do-. sèe a prospettar.e tutti . gli elementi e gli afgo'me'nti ~a1;i,da : e, -a[fora p,e,rciilè ll!l J!)FOp@~:to il <ql!lesi~Q ?- !Evi- necessari a giudicare di problemi gra·vi e complicati; dentrèmel'ilt~~oi ,ogni prestmzione che· te11da a-d escl>'U– il giudizio· si espr.ime con un monosillabo in cui dei-e la possi,bilità ·di quella ip0besi' non· pu.ò na-:– nesstina delle ragioni· che l'hanno sugg.erito ha_ l' ob- s~e.rer_ se rron dal. pres'l!lp_wostoelmei\ fi,m,orecl.ella oom– bligo _nè !a possibilità dì. pales•arsi, · Il referendum 's~guenz.a, che sar~bbe iF)ernasc~re da una· 'cò;n,danna può. quin~i esser.e forma acconcia per definire -rrue~ delf Qp·e~a -dei Grupp@: Pa,rlamentar-e, inrlmrrà :rn~lt1· siti particolari e ben circ-oscritti e già chiari e ben_ edlilitpgg·ni a ,votar-e l!l~'a[p>i!i)ll'O'iVàZlQiile, g:loli>ale .e.d _i,11- definiti nella. mente' di tutti; _non per risolvere una c_ondizionata, che non risp@nde alle loro c-onvim.zioni. situazione complessa ; e unicamente per il pr-irno l'~ che o è una pr..evisione inesatta e ing_inri©sa per· fine lo ammette ecc-ezional~ente l' a-rt. 21 <!l·el vigeifil1te .' la sin.ceri,tà-4~i,.l't@.11Il.J>~gii:;1 .. i 1 ,i o è Uf.!,~ giud.ivzi~r aJJ1ticiìpat@, Statuto del Partito. . · . ' . · .. dèlla inevitabile •iRsinoerità del ref aenàum,. · . . La lettur-a dei quesiti propo·sti per il prossimo re- L@ stesso•, a·lmeni(i) teoricamrte,ntè, p1!1@ dirsi degli f erendum --'ci ha conformati nella nostra impressirn..i.e. al'ki cllìle €Jffl!esiti Fe[atiyi. aU' opera· <€Le Ha Direzione e,· Anc.he ai primi tre- quesiti (sull'o.p-era della· birezitone, - ·-dèll'A1;1anti !. In tutti questi argorhen .ti, cbe. son· ~i del I Gruppo ·Parlamentare,. ,dell' A oànti !), ehe .pur o:r,dJne fom;la:Fpeniale ~; diremm@, eostitu2.1ii@!lil!aie per– sèmbr~no più semplici di tutti," non .si può 'rispom- il Pa,rtito, Il'@~ è durwqil!le p,o~sibile· avere .risposte &e;. -dere con un sì o con un no, senza trascurare moH~ rie ed efficaci. . . . circostanze di fatto, che trarrebbero ad ésprlmiere .• Altre,tçfa,n.l:-0>-,deve ,d-irrj. p:ér j Sl.J.~CeSqsivir <qi!.!leSiti.,, ai in, forma men.o semplicistica 'e più €Salta il -giudizio· qu:;i.h la c-omplessità de1 pr@Memi che essi pros'pet~ attor no ad essi, Quasi tutti i compagni dovranno, · tan-o ,r,en<ll_e .anche pi-ù .irragi0ri.evole eol' assMr€lìoehe p.ef' .rispondere, imporre ùna deforrnaz1one al pr@iori0· si. jp©ssa riiispòWitrl1ere oo:n:'l!lm s•ì 0 ·c@m m.lil. m(;). Oglil.i- pensiero, acc~ntu~ndone certi aspetti· prevalenti ~d esempliifi.cazion~ pu.@. par.ere superflua. Diciamo tut-:,- eliminando tutti gli altri. Cosi le diverse co-rrenti ~i _tavia chè _iproMerni pr{OSpeftati nei 1rn. l.f. .e 5 sono · all(i)ntàneranno )'unà dall'altra; ìn éprnl terlileID:© ct0v~ ·e@sàaimfi e -ri1.e@1messi a- cos1 gra,n ~1,mier@di (lfl[e– era po-ssibile l'accostamento di ,opinioni !IWn'inte-_ sttoni -Olottrina.rie,-politiche,, tattiche, che- non pos– ramente concordi, e che era per cÌò il fond·amentcf . sori6 ·tr0var,e a-tìlegu·ata :risp>osta nella lt>re·vitàdd un-· ed il mezzo 'a mantenere l'unità del Partito, si 'verrà fil@r.JJOSiUah >@. lDici;amo eh.e ar Ìl. 5 la frjil.se « atto .da a, crear~ invece un abisso : le opposte polarizzaz.ioni , adesion~ alla ·guerra » eéi aJt n. 6 · 1~ parole « s0Jida- BibliotecaGi.nòBiancb

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