Critica Sociale - XXVIII - n. 16 - 16-31 agosto 1918

,, . / 188 CRITICASOCIALE forse si agg·iungono questi due. Primo: ch€1,in-... somma, tu hai la sensazione precisa e incoercibile che, ogni tuo possibile ·preconcetto e motivo per– .sanale a parte, le cose non vanno eome dovre b– bero -andare. Secondo, pei'chè tu credi che 1 sul terreno della " politica estera ,,·, nc,n vi sia più posto per la " lotta di classe ,, , se non sotto la forma radicale di .una eliminazione completa e definitiva di ogni gara e gelosia fra le nazioni, cioè appunto di ogni " politica estera,,. · III. Secondo motivo. Perchè, quanto più interessa e fa presa sugli animi la politica estera, il con– flitto fra le nazioni, tanto meno inter.essa · e as– sorbe la politica interna, l_atua " lotta di classe »· . · .Verissimo. Ma cpsa vuoi faire ? Qui, è proprio il caso di dire : ·" Che vale nelle fata dar di. cozzo ? "" Ma come vuoi impedire al libero cittadino, anche proletario, che si ·è. an'J;!.oiatodi udire parlare sem- · pre e sempre di scioperi, di riforme, di Ministeri· · di Destra e di· Sinistra, di tattiche elettorali, di clericali e socialisti, di f,ettentrione e•Mèzzogtorno, di Massoneria e di ." Marx in soffitta,,, di inte ..· · ressarsi invece ora per cose tutte diverse, come sarebbe a 'dire: Militarismo prussiano, pel'fidia Riepiloghiamo. Tu socialista, dunque, per ben teutonica, disannessione dell'Alsazia-Lorena, tra– quattro motivi puoi avversare, e in realtà appunto dimento russo, popoli oppressi dall'Austria, con- per essi più o meno consapevolmente avversi, la fini strategici e così via? . · · presente smania univ:,ersale per la politica estera, 'ferzo motivo. Tu dici: Ma, infine, le cose non e la sua naturale proiezione ed il suo inevitabile ·vanno come dovrebber°' andare, e nessuno, non- sbocco, la guerra. · · me lo le.verà mai dJ testa. _Certo le cose, non · Perchè è una follia,. tu dici. Guarqa però che, vanno come dovrebbero andare. Ma come dovreb- a dire così, commetti una ingiustizia e segui bero andare·? Qui sta il punto. Intanto t~ pre– inoltre una tattica errata. Una ingius,tizia, per~ veng9 sul;>ito, che io 1 non sono affatto d'avviso., chè in tal J?10do tu, il democratico per .eccellen~a, · chè, come tu 1 volentieri _ii dài Ilaria· di credere, arroghi ·a te solo, quasi nuovo monopolio, il di- l'Internazionale socialista, avanti e durante la ritto all'idealismo politico,._ e lo neghi alle masse. guerra, àbbia elaborata u:o.a certa esoterica, dot- . E' una· tattica errata, ed errata doppiamente. E trina e meravigliosa ricetta per r;:iddrizzare l'asse ti dirò subito il perchè .. E' errl;tta perchè tu vieni così contorto del mondo. Zimmerwald è ùn bel a rimproverare al _popolo ed ai suc;>i avversari ciò simbolo, una ·radiosa bandiera,,,. · ma · niente più.' che essi benissimo sanno, tanto che ne vanno Sopratutto niente di realistico .e eoncreto. Le sommamente fierl: la .trascurànza e l'oblio· dei " deUberazioni',, di 'Zimmerwald e - di Kientha1 beni e delle gioie materiali. Siete foUi, tu. dici _.sono, particolarmente consid,erate, un monumento.· loro. Siamo eroi, essi rispondono. Anzi è appunto di ingenuità e di dilettantismo politico. Un Marx per questo, che ogni me nomo tu o segno di ade- o un. Antonio- Labriola vi avreobero sudato freddo. sione alla loro gener~sa follia.li rende' giubilanti Ma. aÙor:;t come è clil.edoyrebbero a:o.dare le c@ser · Essi riconoscono e rispettano in fatti in te l'a11- " Diritto di-autodecisìone ,,, "Libertà dei piccoli. · reola e la santità dell'Idea, per la quale ab. antiquo · popoli ", "Nè indennità nè, annessioni ,, , " Det. tu militi e porti testimonianza ... Essi sono, ri- • 'D?,Ocrazia e' qistruzi0ne del, miHtiarismo ,;.-·Sta qui spetto a te, ciò, che sono dei parvenus rispetto a tutta la tua sapienza? Ahimè, non o:ffend·erti, sono nobili di antica data, e come tali' dicono éontro bàie, formole vuote, parole e vento ·e nulla più. te cose roventi, ma, appena fai loro uri. po' di bella Ecco· Jnveeè, a parte· ,naturalmente il rinato ciera, ecco che essi vanno ai s_ette cieli.· Ed errata rispetto al postula,,to etico primordiale:. "..Non anche p.erchè _tu .credi e speri che que~ta singo- uccidere ,, , una cosa, che ci vorrebbe. Occorr~– lare elevazione spirituale delle niasse - e,si tratta, rebbe anzita'ttò e sovtatutto . che si ristabilisse checchè tu ne dica, di una vera elevazione spiri-·. l'antica nece~saria distinzione, base· di ogni v:ita:' tuale, pietra :m,iliare nella st9ria · - si a -fenomeno 'veramente - politica, e cioè essenza · stessa degli passeggero e breve. T'ing,anni. Lo Spirito, ail-, Stati, tra.-,governanti. e gov.ernati. . Quelli fatti per - lorchè, dopo secolare preparazione, indossa una pensare e per dirigere, questi _per· eseguire ed così .nova· giornea, giammai se ·ne pente nè ritorn.a obbedire. Come appun~o accadde negli. eserci ti. al passato. Avrai già .inteso . dire,· che· la ruota Oggi invee.e i governi:a,nti-E.on.g@v: erhano . Gli .u.ot della Storia no_n volge· a ritroso. Non dare alle mini, .che formalm.ent~, ma non d\ fat.to, -tengol!lo lamentazioni del popolino e delfe donnicciuole, la somma del potere, attendono, co s a tri. steme:p.te vacua zavorra del resto nel processo dello Spirito e tragicamente _r;isihile, la qiuotidiap.a imbe·c eatai e della Storia, v~ra e propria q.uantité négli{jeahle, dai propri sµddWi 1 efi.a,mminist_r~t;i. StamQ.in.,~ien.ai un valore, che esse. assolutamente non hanno. .demagogia come all'època: più nefasta di 'Atene. Non fidar.tene. ' Esse sono come la canna aguzza · Glì o:rgani di questò regime di t~:rrcn;ismo .oclo- _ e fragile, Ja _-quale, se vi ti vuoi appoggiare, si cratico sono i gior:raali, interpreti, insu:fflatori e· flette e- ti ferisce. In oostoro è penetrata oramai - de miurgh i a.eHa idiozia ed improntitudine, se ·vo- la vergog~a della propria nudità 'ed irnverecon.d'i:a · gli:;i.mo anche-generosa ed ingenua, -delle m.ass_e. spirituale. '.Esst sono come Adamo ed Eva, po( che Così 'i.I senno· politico e l'aTte. di g('.)vernar,é, ·gi_à ebbero mangiato il frutto dell'albero del -sapete., di per sè. éose rare e .difficili, ndi:i, riescono" nè a . Certo_ in cuor loro odiano ~d abborrono la guerra,·· prendere piede,, nè ad: imporsi, e la. nave dieUo ma_non hanno e non ·avranno più il coraggio di Stato r~sta in bailìa di se medesim.a su.I mare _p_ro- far valere .dire~tament~ e sinc_eramente contr.o i~ celloso, come. nella terribi~e te:rzin'a dat1tesca. . . · dante,sco " Nati non siete a vwer come \bruti ,, 1- .- Quarto motivo .. Tu trenn-per la soTte della tan,4m diritti e gli appelli della propria inferiore urna- · a te cara." lotta· di daisse ,,. '!11!1. crecil.iche- questa nità., Nè attendere a guerra finita~ eh( sa quale. non si regga_·se n01a.nell'àm.bìto' della "politica apocalittica teirJ.p.esta .di res'ip,iscenze e, rappresa- interna',, e, per rimetterla in ~u.g:e, s@gni la so;p-.· glie contro gli autòri e i responsabili della guerra; pressione-t0tale delia " p.olitica ·es·tèiJ!'a, ,, , ciqè a . e chi sa quale ·esaltazione ed apoteosi dei suoi ,dire la Pace Universale, qnando il leone pascerà costanti avversari. · Assisterai anzi al1ord'.,appunto· col}.'agneUo-e an, bimbo cu.~toairà entram,bi. Sì, J perchè il l~to più bruttò e più scottante sarà pas-. co]Qie~d'<a non c'è che di-Te;' Il rimedio sarebbe. ;. sato, alla p~ù grand~ e più vera glòrificazione r,adicaie·, m~, ahimè, a.ri.ehe fin troppo bello per delle virtù guerriere e •degli,· abbagUap_ti fasti1' la dmra e pros.aiicà .:rr-ealtàsto11ica !-. , . . , bellici. · . . · . . Ma ~i<ove àai imparato claie fa "·1ottai dii classe ;, B_i.blioteca Girio Bianco •

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