Critica Sociale - Anno XXV - n. 8 - 16-30 aprile 1915

CfUTICA SOCIALE 121 coli e sia specialmente nell'epoca contemporanea la volontq, di espandersi di un popolo che è o si crede più forte a danno di altri, e che tale vo– lontà di espande1•si_. in un popolo grande e civile, sia strettamente -coimessa, anzi si identifichi colla volontà di dom.ina1·e (e perciò, se si esplica contro popoli civili - esclusa cioè l'espansione coloniale - è altamente immorale e antisociale, è coefficiente di regresso e di involuzione, di selezione a rove– scio, di degenerazione della razza umana), è stato pure dimostrato. . E insufficiente- a spiegare tale fenomeno è stata la teoria puramente economica. P1fl"'US matheina– thicus, piwtts ceconom.icus !.... La ca,usa economica può spiegare la volontà espansioni 1 sta delle classi privilegiate, di pochi gruppi, non quella d'una in– tera collettività, che non può quindi essere spie– gata che con· cause essenzialmente psicologiche. E anche su ciò è stato largamente scritto. E' ormai pacifico, come si dice ·nel linguaggio fo– rense, che è stato un fattore eminentemente psi– cologico ad alimentare la mostruosa tendenza espansionista. * ** Ma è interessante esaminare la stretta connes– sione tra questo /"atloi·e psicologico e· un ('atto1·e clemògrafi,co: come cioè la intensa riproduzione, la eccessiva procreazione; che in ultima analisi de– riva sopratutto da cause psicologiche, subisce l'ef– fetto di fedi religiose ed etiche, abbia a sua volta contribuito a generare e· a rafforzare i fattori psi– cologici dell'espansionismo e a renderne più facile l'effettuazione pratica. E anche questo serve ad illuminare la lotta tra Germania e Francia (mi limito a queste) nel suo aspetto drammatico ed estetico di tragedia spirituale, di antitesi di due . principì morali, di due opposti m.ocli di essere. E anche questo serve a istru,ire il processo formida– bile che i posteri faranno ai veri responsabili della guerra attuale, a coloro che hanno suscitate, alimentate, rafforzate, diffuse quelle dottrine etiche e sociali, dalle quali è scaturito logica– mente l'imperialismo, dalle quali è stata prepa– rata fatalmente la guerra. La eccessiva procreaziorie di un popolo. confi– nante c_on altri popoli in cui la procreazione' è mantenuta in limiti più ragionevoli) proporzio– nati alle sue condizioni geografiche, economiche, politiche, è uno dei principali coefficienti dell'e– spansionismo. Vi è una- certa analogia - che colla concezione spenceriana dell'universo si com– prende benissimo - tra la fisica dei corpi e la fisica sociale. Se due recipienti, contenenti l'uno un gas sottoposto a una pressione maggiore, l'altro un gas sottoposto a una pressione minore, comunicano, si determina naturalmente una cor– rente dal primo al secondo. Sarà una spinta violenta, se nes_suna parete li separa,,sarà una. lenta osmosi,· se una parete più o meno permea– bile li divide. Così avviene _di un popolo più denso. confinante con un popolo meno: denso: ·si determina una corrente dal primo al secondo, che sarà una lenta penetrazione pacifica se una barriera li divide, e una spinta violenta se tale barriera non esiste, o se il primo popolo e o si crede ( ed ecco· l'importanza del fattore psicolc,– gico) tanto forte. da abbatterla. Ecco la figura meccanica_ dell'espansionismo : figura immutata, s◊-stanzialm~nte, nei secoli, anche se apparent~– mente mutevole. Nelle epoche primitive della civiltà umana, quando la terra costituiva la principale forma di ricchezza, quando, per la eterogeneità confusa dei rapporti giuridici, proprietà della terra significava JbliotecaGino Bianco sovranità politica e supremazia· economica, quando· la rozzezza dei costumi tollerava la schiavitù o forme analoghe, la espansione del popolo · più denso era diretta esclusivamente alla conquista della terra e all'assoggettamento del popolo meno denso. · Oggi che, coll'evoluzione dell'economia indu– striale, inolta dell'importanza economica della terra è passata alla ricchezza mobiliare, mentre, collo sviluppo del diritto, colla differenziazione della vita sociale, coll'ingentilimento dei costumi, a~l'assoggettaniento politico si è- sostituita la su– premazia economica e intellettuale, l'obbiettivo di tale espansione non è più soltanto la conquista della terra, ma anche la conquista del mercato, la conquista del predominio. Ma sostanzialmente è sempre lo stesso fenomeno. Così la espansione del popolo tedesco più denso, nella Francia abi– tata da un popolo meno denso, riproduce esatta.– mente le migrazioni barbariche: è il tentativo di sovrapporre la quantità alla qualità. Sovrabbondanza di popolazione, dunque: ecco un fattore importante - e troppo spesso finora trascurato ·- dell'espansionismo ( l). E, giaccbè nel nostro caso, come del resto nella maggior parte dei casi, non esistono quelle cause peculiari che pòssono eccezionalmente determinare ia sovra– popolazione (esodo in massa, diminu:done straor– dinariamente rapida della mortalità, ecc.), questo .fatto è stato determinato dalla eccessiva procrea– zione: fenomeno, che si rannoda sopratutto. a fattori etico-psicologici. Se in molti paesi ha potuto svolgersi, tra l'in– differenza e, peggio, la simpatia dell'opinione pubblica, quella eccessiva procreazione che do– veva fatalmente d'èterminare espansionismi e con– flitti, si è appunto perchè l'ignoranza e i pregiu– dizi hanno fatto finora misconoscere ai più la bellezza morale, il valore . pratico e le profonde conseguenze sociali della grande teoria di Mal– thus. Il clericalismo, fedele a una banale e grottesca interpretazione del " ci•escite et multiplica1nini "' ha mantenuto vigorosamente la scomunica contro il malthusianismo, esaltando la più sfrenata ri– produzione. E tutti i conservatori, non· compren– dendo la diversità tra le condizioni dell'economia agricola e quelle dell'economia industriale, hanno esaltato come prova di superiorità. morale le fe– conde famiglie rurali in confronto alle meno fe. conde famiglie urbane. La -morale convenzionale ha dunque esaltato la intensa procreazione come bella e virtuosa. D'altra parte, l'imperialismo - concetto anti– cristiano, sebbene considerato con simpatia dal cattolicismo moderno; concettò a ntinazion ale, seb– hene ispiri i vaneggiamenti dei nost.ri naziona– listi - ha considerato l'accresci mento demogra– fico come una moltiplicazionè d_iricchezza e di forza. E lo spirito militarista, che, in seguito allo sviluppo della tattica moderna e alla cre– sctuta importanza del fattore numerico degli eser- _ citi odierni, faceva valutare la grandezza di una nazione dal numero di uomini che'· essa pot13va gettare in campo, ha-corroborato l'errore della su– periorità delle nazioni più popolose. Questa falsa (!) Tra I molti ~crlttorl ohe In Italia si sono sbizzarriti alla ricerca d~lle cause; delle concause, della Causa, ecc, ·della guerra presente, l'unico, che lo sappia, ohe ha accennato alla Importanza della ecces– siva procreazione tedesca nella genesi della guerra è stato ,F:nrloo Ferri, In una conrerenzn di alcuni mesi or sono.

RkJQdWJsaXNoZXIy