Critica Sociale - Anno XXV - n. 5 - 1-15 marzo 1915

i8 CRITICA SOCIALE brotto cruccioso di Carducci di or sono trént'anni: « ... una gente superficiale e sen~u~le anfaneggia a vuoto tutto l'anr10 in un falso patnotismo, m un falso ideà,lismo, in una fai-sa coltura, in una falsa felicità: falsa e crudele e infame da vero, però che le grandi migliaia dei lavoratori emigrano per fame, lascian– dosi dietro la maledizione e la vendetta fatale su <1uesla nazione ~•~rcadi buffi e S'J?ietati ». Anche ~I professore Panz1ru, che è carducciano, dovrebbe n– oordare queste parole, in luogo di sforzare La sua anima b,e.nigna a considerazioni (pardon!) m.aliigne come la seguente a pag. ~9 : « D~nq~e Dìo 'Thor Kaiser e Marx, ecco per I nostri miscredenti un esempio ciel come possa benissimo esistere una di– v.inità in tre pers•one. Mi vier_iein _mente l'o~. Fi_liPJ?? Tu.rati. Egli è stato per tanti anm, c,o~ dire?_ 11pn~ autorevole agente di Carlo Marx, l aJO ma•rx1sta d1 <'i'uesta nostra Italia. Dovrebbe quel signore trovarsi, oggi,' un po' in imbarazzo». fl professore Panzini pe~ò m'insegna ~he certe cose son sempre successe. P10 IX, Repubbhca Fran– cese Oudinot: ecco un'altra trinità con contomo di ~leai'tà molte e di bombe. Chi sa in che imbarazzo si sarà trova~o quel signore repubblicano fidente che . ' 1 s'oP'ravvegl.iava dal CampidogJi~ .e·.qucl!'-:<11:~o -si-gnore . rcpubblicaino manes~o d~l G1amcolo! _C1ripenso· n~n miaa per germanofiha o per gallofobia ~ per voglia di contrapporre un'inchiodatura alla -schiodatura dal sepolcro, di cui parlò l'allro gioroo l'on. Bi-ssolati. Non è tempo per ruminaz.ioni di odi oltrepassaci. L'ho detto per convincermi che certi casi. son sempr:e successi, i·n diverse forme, per parte di tutte le genti. Quel che ignoro è l'imbarazzo in cui dove_tte_tro-: varS!i quel signore ooll',agosto del 1914. In quei g10~1 non ebbi oocasione di avvicinarlo nè di parlargli. Sono però ceTto che non si sarà pentito della bene spesa sua attività per la vita travagliata della povera gente. Tanto più che certe aspirazioni sono· fatalii ed eteme nel mondo, quasi quanto la guerra. Oggi in– frante, domani rinascer.anno. E, non ostante il pes– simismo che i miei tre amici mi riconoscono, dico anch'iio: « Questo,'ieri sa•rà iii. domani!». ALBERTO VEDRANJ. FRA LIBRI E RIVISTE Attm·no alla gue1"1·a. La be:Llae <aurlorevole,Ri:v.ista i,ntemaz.ionale di sirn– lesi scienti.fica Scientia sta c.ompiendo un'i,nchie6ta in.torno alJ.e cause e al significato ,della conflagrazione europea. Nell"ultimo fascicolo due articoli meritano di esseire segnalati; uno del prof. LA.NDRY, l'ailitro dl 0LIVEII LODGE. Seoondo iL Landry, professore di.' ooonomia alla !«CU0ladi Alti Studi Sociali di Parigi, la gueua eu– ropea, p,rep,ar,ata e voluta dalla Germania, nom si sp,1ega ool giuoco di semplici fattori· ,e.colliomiici .. È crompl,etamerute falso dir e ch e la Germania av(wa bi– sogino cl.i estendersi, ch 'es.sa soffocava nel ,suo t.erri– lQlri·o.La conconenz,a d ei po poli, nell'oo-di,ne del C{)((Il– mercio, si esercita i,n tal mani.era, che ognlllil d'essi p,uò, con maggi,ori o minOO'i difficoltà, nolll soltain,to vivere,, m,a svilupparsi. È, ,piuttosto, in fenomeni pa– tologici di · ·psicol,ogia collettiva, nel perverLi~to dello spi.rito pubblico della nazione tedesca, che oc– corre oercare la spiegazione della g•uerr.a. Fie-1~ dei suoi passati successi milifari, inorgoglita pet1· l'incremento della sua ricchezza, la Germania ~•è UJbl>riacat.adell'idea che essa è l,a prima nazione d<el mondo; essa ha, concepito l'opiniione Ira più alt.a <lella sua forza e dei suoi d,irjtti; ha voluto, tra i po– poli, u,n'egemonia indiscussa. E 1'e resistenze che ha inoontn,at.o, resistenze che si· focevano più energiche a misura che i suoi divisamenti si ma,nifestava:no più neLLamente, hanno fa.tto nascere in essa i.I sentimento che la si j,nvidiaS:se ·e che la si volesse se,ITare j,n un cerchio m~rl,ale. Vertigine dell'orgogli,o, vertigine BibliotecaGino Bianco della cupidigia, vertigine deH,a presunzione, vMi– gime, infine, della persecuzione; ecco i fenomeni mor– bosi che, prodotti da vittorie troppo facili e da un aroiochimento troppo rapido, ha,nno spinto il P?P'olo tedesco aHa guerra. li Landry non dubita che 11 siu– perbo &0,gno pangermani,stico sarà infra-noo, e Ila pll'C-C oomsacretrà il trionfo del diriUo•. Poi, dopo tanti lutti e tante rovine, i popoJ-i, ob– bligati a cr·i·cos-Liluire!,e loro forze esauslJe., s,ararnmo preservati pe.r lungo l,emp,o da.Jla tentaz•iome gueNe– sca. La sola. rip,aTazi,o,ne de•i danni causati rapp,re.sern– terà un te·rribile cai.sLi'€l'o, che, menLre m elle-rà gli ag– gressori nell'imp-oss.ib1lità di nuoce.re per pa.reochi ,an;n,i e, I.ustri, otTri,rà ,a tutti un saluta re og~tto d,i moo~ta,zjcme. Il p·revaLere dei principi di, na.zion.al: i.tà e di diemoo1,az.iadiminuirà pure n()IOOVol meITTle le pr o– babilità di aH1re wrrtlagrazioni. M.a ·n,OIIIi,lludiamoci ohe, con ciò, La guerra non debba più scoppi.are nel- 1',a,v,verùre. « Anche le democrazie possono la.s.cia.Tsi trasci,n:are dalle corNm•ti bellige-re; e, qu,anto alla S-O– Liid.a,riotàpr-0le,taria intern,azionale, queslia avrà semp,i-e UJna assa ,i .debole e fficiacia. Fin tanto che gli uomi,ni s3JOOIJ1 no· raggruppa.ti . in ,nazi-0i;ii,- e Sfflllb1•0ohe così dovrà es oore per u n.a lunga serie· di generazioni ·--: la solidarietà nazi,onale prev~urrà su tutte le a1h·e ». L'atteggi.amento del proletariato ·tedesco i,nse,gmi. « Conoorv.iamo, duinque, fede nrel pr.ogresso; collia– boriamo a questo, ciasouno nella• nostra sfera e se– COllldo i nostri mezzi; ma non obliwno che, l1anr111trnr,a uma,n,a vesta èssenzialme.n,Le la stessa attra1Verso il c'OO'SO d,e.t!e,generazioni, e guardiamoci dia! credieire .che rnn fatto com e la gueTra, che proman,a d,a ele– menti pe ,rma.nen.ti d•i qu,e,s1,anatur.a, poss,a esse,re peir sempre a bolito n,e lLastoria, a p,artire da una data de– teI"Illi,n,a,ta ». · lJe, ragioni ideali, per cui l'Inghilterr,a si trova a combattere, sono lucidamente esposte dal chiiaro pro– fessore d.i fisica all'Università di Birm,ingham, O. Lod– ge. -« B:r~ ruostro punto di vista - dice i•I Lodge - la guena attua,le, appare come un conO,it,to tra due ideiali di Governo. Da run lato, .J'ide,ale inglese d'lliil,a Confederazione di nazi,oni, d'un gruppo di Stati amici, gli uni più grandi, g,li altri più piccoli, ma tutti ooo– pe,ranti ,al bene deJl'uman,ità e al progresso del mondo. D,a,ll'wLtro, l'ideale prussiano d'un 's·olo Stato•, d-01IDri– nranrte su tutti g.l,i altri, dispotico nell'imporre, i suoi oosrtumi, i sUJOinse,~namemti, la sua cultura a tutto H resto de,J mondo ». vuest'ultimo ideale è qUrello d'U rm.1 p,repooonte .autooraz10, che S•ostirtuisce la coerciz.io ,n,e all!a l'i>oorlà, senza curarsi d,ell'avversio,ne e de.Ile •pr o– ·Lesite dei governati. È ciò che Treitschke i1ruseg,nò e i discepoli appresero appunLi,no: la g,randezz,a e il oen,e, de,ll'u.ni.verso risioo,ono nel p-redomimi-o della cul– ,LUJra tedesca, del ,c,araLtere tedesco, dello _s,pirito Lede– s-co. L'alternativo è terribi,le, e· l'uno degli ide.aH deve U'Séire vittorioso sulle roV'iine dell'al.tro. Qooli sieno il oar,attere e le oo,nse,guenze dell'ideale prusswno, lo provano j massacri e le devas·tazi.oni dol Belgi,oa; « de-viaslazio ni, che. non sonò l'effetto d'tllIIJ[t se.lvraggeria isofata e accidenw.le; esse fam11JO, p•ar,t,edi .~n,a po'l,it/oo coeren,t ,e d'a,ssogge ttairu;inito e di t,erro. MSIDiO ». A formare la psi,co1ogiia del moderno popolo ger– maniioo, cop,tribuirono p.a.Tepchi fattori, tra i qrua<l'i·I Lodg,e ricorda· le erroooe teorie del d31I'Vin.ismo so– ci>3Jlemecoani.cainenLe conoep,ito, e· 1'esaltazione de11a !iorza ·bru,taiJ,e· dello Starto.· « Non c'è ,alrun,a, legge, di– vina · od umana, superiore aHo Stato; lo Stato più for.t,e, ha di,nitto di alllJ1ient'.airegli Stati più deboli, qoon<lo ciò gJ.i torni opportuno». Simile do!Jtrina aun,o.– ralie,'dello Stato, rred1~ in centinaia di 11~ri o opu– soo'IL, è• fo ne,g,az1on.e più SIIla!ccata del dmtw dell~ g,em'lli., e, l'umanità precipiterebbe in un abisso s:eaia.:t fondo se essa dovesse praticamente prevalere. La guerr,a at1:uaJe,r appresento. il costo che Fuma.nità deve sopportai-e per aicquista.ro chiara <lOScienza della •fia,1- si..tà pericolosa dell'ideale prussiano. Dopo aver accennato ad .altri insegnam,en,ti. ctell,1 guerrà, specialmente rigUraòJ'doai giovam,i, i,I Lodge liermina con queste parole, che desidereremmo fos– sero in-editate anche in Itali.a: « Io mi permetto di d_iirèaHe nazioni ·amiche, finora rimaste neutrali: oggi voi avete un 'occasione pe,r· metteTvi al servizio del mond.o; ·è, ·oggi che si pongono /e_ frm,damenta della vostra storia futura».

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