Critica Sociale - Anno XXV - n. 5 - 1-15 marzo 1915

Critica Sociale !i/VIST .IJ QlllN'lJICIN.llLE DEL SOC/.lll/SMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 -·All'Estero: Anno L. :10 - Semestre I... 5,50 . , DIREZIONE:Milano - Portici Galleria,23 - _AMMINISTRAZIONE· Via S. Damiano, 16 - Milano Anno XXV - N. ·5 Il Numero separato Cent .. 40 Il Milano, 1°-15 marzo 1915 SOMMARIO P o I i ti e a ed Attua I i t à. Ut111 JlaX 11ost,·11 (CLAUDIO TREVESj. La ntt<trt:il-itàe l'avvenlt'e (Prof. ALESSANDRO LEVI). - Postitla (f. t.). • Studi economici e. sociologici. In marglt,e 111111 g1'trra (Dott. ALESSANDRO SCUIA \'I). Estrc.to • dtniocrazia (CES.lRE SEASSARO). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. Luigi Mnjno criminalista (Prof. ADOU'@ ZERBOGLIO). n romanzo della g1,ert·a: A proposito del " Romanzo della guerra n di A. Panzlnl (Dott. ALBERTO VEDRANI). Fra Libri e Riv'8tt: Attorno alla guerra - La soddisfazione del pubblici bisogni - Verso Il realismo mosoflco (Avv. ETTORE MAR· CHJOLIJ. - Dopo la guerra - Prevls1ont (si. J. UNA PAX NOSTRA Ora. a.nclw il mio carissimo Alessandro Levi. è preso da una <;irribile pa.~ra della pax germa!1-ica ed auspica., con tutto 11 fervore,. una. pax b~itan– nica (] ). È, in isLile meno pa.cchJ.ano•, 11 motivetto comune ili cui si trama ·in questo campo la -pole-– mica secolinu e n.a1,ionalista! È anche tesi' di im– pr:onta schiettamente italica, nel vecchi,o senso che da noi non si scuote la polvere di un'a~-0ra~ io.ne straniera che _per assu~~rne un'.altra. Noi re~1s,t1a– mo, ·naturalmente. Studu pure il nostro P.arl!to La politica estera, ~ome ~desso ognun VU?~ e pre– scrive; ma non sia stu:diare la nostra politica estera entrare nella pelle della politica estera della bo-r:– gheeia, ieri tripli~ista, oggi intesis"ta. Ci~ è sugg~,1- lare il vassa.llagg10 del½i c½isse pr:o~etana non solo a.Ila fortuna, ma alle direttive, slup1da.m<;HLevolute e stupidamente abiurate, della cla~se. governante. Trent'anni di asservimento nella Tnphce Alle anza! Ebbene che contano? Un ·minuto; e si pa.ss, a alla Triplic~ Intesa .... Ed ,ecc~ tu.tto riJ?arato, ri oon:ipo– sto, ristabilito. Trentanni d1 ~Of!a non laoo!alll? traccie nella ... storia; non obbhgh1, non reLauom, non dipendenze .. N.~ppure s~otti ~: pa:g3:re. f.Julla. Pia,ceva. fino a 1e.r1! Non piace pm og~? V1v~ la libertà! Una v-olla, almeno, allorchè SI affacciava una siffatta neces&.Ìtà La si intravvedieva. come su– bordinata a.<l-un'altra; una rivoluzione che .paga.ss.e per tutto il passato ed ·emancipasse la naZJ.~ne, r1_– mettendola nell'esercizio della'« soo >i sovramt~ _mal delegata.' Già! Era la funzione pr~pria die1re -quella di perdere la te~ta, perch~ la naZI~ne P.o-tesse recu~ peraoo la propria! focert1 prof~Sdonah 1-ell~ r~p: presentanza! Ora 'non più, non più. Quelli, che ieri volevano partire ~n guerra,. con e ,Per La Ger!Ila~a. e l'Austria, vogliono, oggi, seni é!-ltro, part11:e m (I) v~ga-ael più oltre: La ne1<t1·a11t& e 1•avv1nire. Biblioteca Gino Bianco o-uerra contro. La Democrazia radicale rinnovò la Triplice Alleanza un anno e mezzo avanti la sca– d,en?Ja . .La Democrazia radicale, un an.n,o e mezzo dopo•, vuol fare La guerra. agli ?lleati? E sia• fatta l'a vofontà della Democraua radicale - veram,ente ita-liani-ssima di leggerezza, di incoerenza, di fatuità. Ne sèruirà forse un oòio di stirpe insanabile? Eb– bene ~l\e fa? Non sono le ali protettrici della. pax brita~nica pronte a ripararci? La· pa:r: brilq. nnicà si incaricherà di noi, ci proteggerà, c1. fo.rm~ ii qu:at– trini, e noi saremo sicuri, fieri e g10oond1, come rrima, più di µrima! . La tes-i non ha tro-ppi pregiudizi. E ci ò, per i mo– r.alissimi tempi che wrrono, è un grande a.rg, om~nt.o a suo favore. l\.fo - disg-raziatamente - la ..tesi ri– posa anche sopra ~n preconcetto,. dii c_uiness,~111 altro p.ot11ebheessere più falso ed ar~1trano, e c1-0è~he, dopo la guerra, permangano gli aggr~ppamen.t.1 ~t– tuali: la Triplice Alleanza, meno l'Italia; la Triplice In-t.esa più l'Italia! Se così realmente. a.vesso da es- 1,,ere, Ìa tesi sarebbe bellissima e I'I.talia sa,rebbe ve 1 amènfo :in una botte d~ ferro! Ma c.1 V1I01poc_o, ~ capire che la g_uerra finisce 1~ att.ua.li c?steUaz1?m poilitiche e che 11 tra.passo dell Itali_a.dall µna all al– tra avrebbe esa.tt~ 1meute la vantaggiosa durata. della guerra.. Che avv,c,rrà dopo? Pr-0babilmente dopo, Ì'Italia a somiglianza di tutte le altre Potenze, sa.·rà a cerc-~rsi una ~casa nuoWI. È da doma:n.d.a-rsichi la. vorrà pe·r vjci!la, ~ape!]-dola in?eguita da qve.l t .a1e odio irnplaca))lle d1 st-Irpe! · C~1· vorrà co~t1t.wr&1. ~ s,u,a·" 'Uard;ia permanente, sa.cr1fica.ndo la 1.i.bertà d-e1 pr.op~ ii atteggiamenti fu-tl.i;ri?D~po_la gu~rr~, un al– tro hall-o comincerà, con [1.gurazioni nuov1s·ss1me,-per le quali •O"ni Potenza arri.a non inscrivere nel suo carne t imp~gnii preventivi. Oh! P,er-chè_Francia e In– ghr.il, te,rva~o-nd~rre~b~1 1 0 cont~o I A_ustna lll!.a g-uerra. coi r,uanti nell· Adrwt1co, se l Ingh1lterrit non rntra.v– vedcsse la necessità di conserva-rie l'Austria oontro una eccessiva ewaì1sione dei Russi ~ se .la Fran'?a. non intr.avved~sse un·analoga necess1tà d1 prevemre una troppo fa.cil 1 e prepondcram,a dell'.Itali.a nell' A– clpi,atico, e, attraverso quel seno mediterraneo, sul i\foditerraneo? Chi può escludere, dopo la guerrq., un'intesa della Rus,sia e della Germania, che è gqà nell'imo cuore dei due Imperatori, e, inversamente, chi può esclude:re persino un'intesa ,anrJ.o_-german1c:3 contro· la Russw? In quest'ora un po d1 agnostic1- smo è la suprema conoscenza .c~e ~a aug1:1ra.bile abbia l'Italia circa La futura politica mternaz1ona.!e. E· dir.e .agnosticismo è dire riserva...... . . Alessandro Levi· scrive,:,« La· lotta ·s1 polarizza m– torno ai due colossi: l'Inghilterra e la Germa.ni,a »: Verissimo. E non sa,rà ciò ripetuto .abbastanza ai pi,et,olortiii quali in cotesto trernend<> co-nflit~0-veg– gono effusioni nazionali-al modio del '48. M,a il Le,v1, per spacciarsi sollecito di ogni cosa. che· si frarhr– rruetta nel duell-o dei due gl'.andi principii del bene e del ma,le, di Ormuz e di Arim.ane, che si oom– p11end-0non,ella pax bl'itannica e nell.a pax germa– nica, aggiunge: « La · Russ~a è un colosso tr-0ppo lo-rpido e, per q11anto ubbia un peso enorme su

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