Critica Sociale - Anno XXIV - n. 6 - 16-31 marzo 1914

92 CI\ITICASOCIALE CONTRO LE NUVOLE Preghiera per un risveglio antifilosofico. ruggono abissi di fuoco, o nella verità fisiologica che la vita è un correre alla morte. .Non. per niente la natura - dice Guicciar<;lini - '! ci ha data proprietà di non pensare alla morte, ~Ila La rinascita .sofico .... Glftmlscher ~lnd es, ob sie es . wlssen oder nlcht. NIETZSCHE, za,·athus/1'a. • quale se pensassimo sarebbe pieno il mondo di ignavia e di torpore ,, : non per ·niente le idee ascetiche sono state giudicate perniciose alla vita civile ed umana. dell'idealismo - il risveglio filo- : Le nuvole, verso le quali s'innalzava l'invoca– zione di Socrate sospeso a mezz'aria in un pa– niere, le nuvole, che davano a Strepsiade la voglia di sfogarsi in ragionamenti sottili e di filosofare sul fumo, si sono, aggroppandosi, addensate in quello che fu il bel cielo d'Italia e, tra bron- · tolio di tuoni e scattare di folgori, si sciolgono in acqua a catinelle su " la barba grande nera et unta,, di quel povero Guccio Imbratta, detto an– che Guccio Porco ovvero positivismo, il quale, stando a quanto ne assicurano f Fra Cipolla del– l'idealismo nelle loro costanti predicazioni, è ve– ram(:lnte " tardo, sugliardo e bugiardo: nigligente, disubidente e maldicente:' trascutato, smemorato e scostumato con altre taccherelle che si taccion per lo migliore ,,. Se non che, a parte la barba di Guccio Imbratta, la pioggia cade nel vuoto, perchè la Natura - avendo, come sapete, orrore del me– desimo anche se " fasciato di fotm'ule ,, - si è dileguato davanti al rinato idealismo, il quale non permette più che sussista " il pregiudizio natiwalistico che, oltre lo spirito, vi sia una 1·ealtà ,,. Via "il presupposto ingenuo che ci sia una natU1·a 1·egolata secondo leggi pi·oprie ! ,, Non solamente la natura è, come dice Hegel, "lo spirito alienato da sè ,,, ma " deve essere clichia– rata irreale,,. Questa nostra vita chiusa nel corpo è " un conoetto da laboratorio,,. Tutto il mondo esteriore non è, nella sua essenza intima, che pensiero vivente. I fatti sono creazione dello spi– rito. Chi crede ai fatti è un sonnambulo, il quale comprende la realtà solo quando·, stropicciandosi gli o cchi, si sveglia alla speculazione filosofica .. P.er farla breve e dirla con Prospero, legittimo duca cli Milano e padre di Miranda: noi siamo della stessa stoffa di cui sono fatti i nostri sogni, e la nostra piècola vita è cerchiata da un:sonno: ou1· little li/e is 1·ounded with a sleep ...: · Diciamolo in un'altra lingua, tanto per fare dell'internazionalismo effettuale: ce sont là. des idees desesper-antes, buone a persuadere il suicidio o l'accidia, a produrre una specie di malattia bèl– lerofontea, ad ispirare quell'qthymia, quel venir meno dell'animo, quello scoraggiamento senza ca– gione, qusl disgusto delle cose S<;1nza motivo, quer: tedio della vita che san Giovanni Crisostomo, te– mette e deplorò nei cristiani novelli. Non voglio spingere questa mia preoccupazione -psichiatrica di 1~ dal segno, fino a ravvivar~ ·nella 110n sullo– data filosofi;:i,un pericolo nazionale, come fa En– ri~o Ferri (pref. alla Psicologfa Vinciana di Mo– digliani. Il 130.Uègadott. Enrico Ferri suol correre, anzi tarvolta precipitate nelle sue d~àgID,'6si:co,gì, un élieci anni fa, egli diagnosticava l'arter•ioscle– rosi nell'on. Giolitti, -il quale, s'è visto poi, gode un'eccellento salute e se_ne infischia degli .astro, logj, ed è sopravissuto fino a donare un. regno,' si-a pure in gran parte di sabbia, alla ,sopraggiunta Italia - e fino a vedere le evoluzioni di molti astri ed astrologi). -Ma pure un certo qual peri- · colo per l'igiene psichica della nuova generazione io non lo escludo; come non sarebbe senza peri– colo alla medesima igiene se uno si fissasse nella verità co.pernièana c;he la terra non è ferma, rna rotola furiosamente nello spazio, o nella verità geologica che, sotto la fredda crosta terrestre, BibliotecaGino Bianco Ora, che un qualche analogo, somigliante o di-' verso, pericolo si nasconda nell'idealismo attuale, non è una. grossolanità mia di dottore in medi– cina, ma lo si rileva abbastanza chiaramente dalla recente guerra in famiglia tra idealisti, svoltasi nella Voce. Come san Giovanni Crisostomo s'im– pensie_riva, nei 'tre libri a Stagiro, di ·_quel male della bieca tristezza nei cristiani_ novelli, così Benedetto Croce scrive agli amici ideàlisti di Pa- lermo: ,,h,,. " Ciò che sop~atuÙo Dt'impensierisce -~el vost~o idea– lismo attuale è la depressione che esso i)l·odupe nella coscienza dei contrasti .della re~ltà, l'acqui13scenza_al fatto come fatto b all'atto 'c'ome' atto',' impÌicita l~~Ìla teoria che pro.ponete dell'errore e del male, da voi at– tenuati sino aUa completa vanificazione ep1·ivati d'ogni 1·ealtà ,,. · " E più oltre: " Io temo che voi miei cari amici, torniate aU'indif– fe1·entismo tem·etico ed etico. Non vi tornerete già come uomini, perchè, quanto è vivo il vostro senso storico, altrettanto è elevato il vostro sentimento etico ·e il vostro amore l)er la verità. Ma vi tornerete come teo– rici; e questa teoria av1''à,o sta gir'iav-endo,tutti quegli effetti che sono p1·opri delle teorie ,,. Ai medesimi' amici dell'idealismo attuale, il Croce attribuisce pensamenti beri curiosi o stravag 1 an– tucci, per quanto s'arriva a capire. Questo per esempio: "La pazzia, come l'errore, non esiste, perchè, quando llualcosa è giudicato l)azzesco, è _già incluso e corretto · nella verità: anche la pazzia è nient'alt1·0 che il pas- . salo rispetto al pr.esente ,,. Parole non ci appulcro: ma sentite.quest'altro: " Voi vi trovate innanzi quella che, in pedagogia, si chiama educazione fisica: ginnastica, sc)1erma, ballo e via dicendo. Come si può pensare (voi obiettate) l'edu– cazione del fisico, se _educ;azione è sinonimo di spiri– tualita? Evidentemlmte la denominazione è assurda: l'educazione ,~sica 110n può esser messa _aCMJJto ;1.]Ja. ilitellettuale. e morale, .perchè il fisico non è che l'a– spetto fis,fçg,.deU:intellettuale e morale, ed educandosi spiritualmente, l'uomo si educa anche fisicanìente e foggia. il ~uo corpo ,,. · r·· . Dopo di che non fa meraviglia che sia sorto in Italia un Antifilosofo liberatore a parlare di " im– becillità vestite di scuro ,,. Invece c'e da meravi– gliarsi che il Croce si meravigliasse (alcuni anni fa, parlando del.risveglio filosofico) che il ~ondo si volg;a ammirando non più ai filosofi ma ai zoo– logi.... e ai fisici e ai fisiologi. Bisogna rievocare qùeI.branò (uno dei tanti) perchè meglio risa}ti uno ·dei caratteri della malattia professìonale dello spirito, alla qua}e vanno incontro necessariamente i -filosofi dell'idealismo attuale. Questo caratte,re consiste in un disprezzo altezzoso, in un sordo rancore, in una avversione mal ~ontenuta contro le scienze naturali, fisiche e biologiche. E' logico che questi sìgnori, che han liquidata la natura, mal sopportino dei naturalisti. Se io dico il vero 1 il brano seguente non lo nasconde: ·

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