Critica Sociale - Anno XXI - n. 11 - 1 giugno 1911
Critioa Sociale f?IVIST.Jl QUil\l'DIC!N.llLE DEL SOC!.JlUSMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50 Lettere e vaglia all"Ufficio di CRITICA SOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E., 23 Anno XXI - N. 11 }fon si vende a, _nu1ne1·i sepa·rat·i MilanO, 1° giugno 1911 SOMMARIO Politica ed Attualità. Giusli,flc<izlo11J. e -promesse aei compUatore (LA CRITICA). Sistemi tletto,·au e{Ieslwsto11e de.i sutr,·agto {Prof. Orno llANDINI). - Pvstl.ll(i {NOI), Vi è rgti verame11/e co11tr<rddLzi,011c? A pro1)oslto del duo articoli che seguono (11.u; EGO), ou,·e lli lottu di classe {A\'Y, ERCOLE MARCIIIOLI). Jt tlUOVO soctalismo (,\vv. TULLIO COl,UCCI). A11cora pe,· la sfaU/fcazto11e deU'asstcurazlone•vita (*u). Studi economici e sociologici. Uiw l'l(OJ'/11(( l/1(1t1tr(f: Lo ZIICClltl'O (t buon me,· ca.fo ," I. Pe1· /(}l(t: poli• lle<idt sgravH; li. Le 1t/Ume vice1ule degli zuccheri, (Dott. 01ui..10 CASAl,INJ). Per ttna sag(ltci potUJ,ca proletaria <lei /1'(1.~porli: 111._ J freuL opei·ai, qual,: co1Telttvo deU'11rbc111i.s1110; a) U11rba11ismo ln Italia e at– t'esttl'o; i s1tot da1111ie /.e sue evotuzj.ont (Orno BAGUONl). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. PoHliC(t .... (IJ. st,aH ! (Dott. l•'•;o~;mco CHESSA). F1·(1 Ub/'t e Riviste: Il problemo. della procreazione (Dott. CAHI.O BATTISTELLA). Giustificazioni epr messe del compilatore Un'ù1fin-itù d·i b>"ighe,par/(tlnenta1·i ed altre, che ctssorùiro>10 i.l compilato,·e - e, i letto,·i gli credano sulla parola, clavve,·o non ci si è divertito! - ritctl"– darono l'uscite, del pi·esente fascicolo oltre i limit·i della tolleranza consueta. Per dùninuire le ripe,·cus– s-ioni del 1·itardo e " rientrw·e in orario "' pensiamo sctr/, il miglio,· 1·ipiego .... unificare le pa,·tenze dei due treni successivi: - fondere, ci.oè, in 'Un fascicolo doppio, i nume1--idel 16 co,nnte e 1lel 1' luglio, antici])a11do mayctri su quest'ultima data. Così, nel 111·ossimo fascicolo, '"ci sarà dato c01nmen– tare, con mfnore angustia e d·i tenipo e di spazio, dal punto di veclntc, nostro e nelle loro connessioni palesi od occulte, taluni tra i (atti più notevoli della nostra politica, che, matu,ratisi in queste settimane, hanno fatto come un gnt])po o un groviglio - il quale sta forse ])e1· disfarsi bruscamente e in modo inatteso, mentre queste pagine tardive escono alla luce. La riforma democratica del suffragio, il p,·ogetto di monopolio dell'assicui-azione sulla vita, l'civviamento alle vension:i operaie, il vertiginoso incremento delle spese di guerra, la politica estera e dell'emigrnzione, la rinnovazione organica dei grandi servizi di Stato - tutti questi temi, o annunciati, o toccati a spizzicD alla Camera, nelle recenti to,.,,ate, fm lo scarso inte– ressamento dei deputati, gl'i « estremi ,, non esclusi, e, sopratutto, del paese, tutto in moto, su e giù per le· BibliotecaGino Bianco ferrovie, e distratto, quest'anno, dall'inseguirsi impla– cabile di ta11t-icarnevali - quest-i temi non hanno essi un nesso profondo, u.n'anùnci, dicemmo, comune? no1i urla la loro soluzione in dif{ìcoltù frc, loro stretta– mente connesse? non spetta sovi·atutto a noi socialisti cavarne un pensiero d·i sintesi? Ma qwi, oggi, 110n avremm.o modo che di male e a/frettata11umte sbozzarlo. Al prossimo fascicolo, dunque. Nel quale da1·,m,o auche le impression,l v-i'vedi Fausto Pagliari sul Con– y,·esso di Padova della Confederazio11e del Lavo1·0, e, spel"'iamo, il séguito dello studio d·i Antonio Graziade i sui conflitti della sua Romagna, studio che motivi di sa.Iute lo avevano costretto a, suo 1}lalyrado,interrom– pen. ~lmMI ElETIORAll ED UJEH~IOHE DEL ~UffRAfilO Clii avesse, appena qualcl1c mese fa, presagita imminente un'estensione del suffragio così ampia, da poter quasi esserci consicle1'ala come equivalente al suffragio universale, sarebbe slato tratla1o da visionariol Invece, perchè un uomo si è d'improv– viso, senza che nulla avesse potulo farne preve– dere jn lui il proposito, deciso a propugnarlo ed a farne un caposaldo del s110 programma politico, tutti si mostrano ormai convinti che il quasi suf– fragio universale è destinato ad essere la realtà ciel domani. t dunque perfellamenle inutile, n~;li cffclli pra– tici, indagare e discutere se non sarebbe stato forse prefcr·ihile che una più inle11s:1e più continuativa propaganda dei partili, che da lun~o lempo ave– vano incluso l'universalità del suffragio nei loro vrogrammi, risvegliasse nel Paese la coscienza vera della sua utilità, preparandone l'attuazione e facendone apparire In concessione come l'inelutta– bile conseguenza della diuturna pressione della volontà popolare, mentre oggi essa è elargila quasi spontaneamente eia chi sarebbe slato ciel pari libero di ostacolarla e di negarla, c li modo che i più me– rnvigliali della concessione inaspcll:1.ta e improv– visa sono forse quelli, che più spesso tale conces– sione avevano invocala; cd è altrettanto inutile in– dagare e discutern se non sarebbe stato più desi– derabile che una radicale riforma dei sistemi di SCl'utinio e cli tutta la procedura clcltorale prece– desse l'estensione ciel volo a nuove e così ingenti masse di ciLlaclini. Ormai la condizione effeLtiva delle cose è quesla: il _Govcrho sla per presenlarc la proposta di un allargamento di suffragio, del quale si avvantag– geranno alcuni milioni di cilladini, e lutlo fa cre– dere che la proposta diverrà legge; orbene, dinanzi a qucsLa probabilità, assai vicina alla certezza, che
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