Critica Sociale - Anno XX - n. 8 - 16 aprile 1910

Critica Sociale RIVIST.11 OUIN'IJICIJ\,.IILE VEL SOCl.flLISMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestro L. 5,50 Lettere e vaglia a/t'Ufficio di CRITICA SOCIALE - MILANO: Portici Gallerla V. E. 1 23 Anno XX - N. 8 .Non si vende a ,num.e·,•i se11<t1·<tti Milano,16 aprile 1910 SOMMA lx.IO Politica ed Attualità. ,H/00/"(I dtl volo 111/e dom,e: S111(1·(1glo 1ml11e,•,C1ft (I l<('(l/'((111/tlllO rt– dollo (Dott. Alil'i,\ KUI.ISCIOV.'). - Po8/lllll <•·11,11•1·0TURATI), Ull(I mh,occla r (1,A CRITICA SOCIAI••:,. I.a ,111111r11ta OIIQIIIS/{I "'"''Be della Slell/.11 t l'1mlM d'ft(ljl.{,: pel Clii• (JUAlll(l11arlo <1eua RpCcllZIOIIC ùel Mlllo (8. CAl!)U.Rt:kl•li('URTI , Studi economici e soclologlcl. I.a ,c11olo ,.un:ile t U suo ordhHwiento, I O Il (!I'. )h'iTROl'AOLO). AIICOnl dtllt 1/(ltt,ticht sulla Pt"odllZIOHtJ I ""' co11111mo (TO)UIASO VAOl,IA$1SOI), Il IIOClllllsmo t111111lclpale ,,. A111trl<1 t ,,. Ot,·,motl(I (STICllS). FIiosofia, Letteratura e Fatti sociali. Cro11aca ,oclalt: Il n1ovlme11to 01•eralo In 1ngh1\terr11.: 1° I.e orgfl– nlzzuzlonl 01,ernle e 1)11.dronnll; 2° 011 aelopcrl, 111 con cllln.:l onc e l'arbltrato, I Bllltlri; s 0 I rlaullatl (l'rot. ••o1.u8TO l"AOl, 1.1.IU) , Nec,11U p11bblLct1zlo11, lltllfl Critica Soclli\C, ANCORA DELVOTO ALLE DONNE Sullrntio universale II scnrtnmento ridotto .... O ldtMlsmtJ ,w,11110. ,,n6vau.... t'ARo..:e<:1. La mia replica sarà breve. Non ò piacevole, lo confesso, sopra una questione di sostanza e che sta molto a cuore, dissentire da chi ci fu compagno di lotta o di lavoro, in una vita comune di un quarto di secolo, con perfetta. solida– rietà, e, ))er un ventennio, anche su questa Rivista. E avrei hen volontieri rinunziato a questa polemica iu famiglia, se 'furati, qui, non fosso stato l'inter- 1>rete fedele dei nostri com1>agni più autorevoli, del partito, del gruppo parlamentare, del Comitato pel suffragio universale. Ma allora le smentite e le con– rutazioni sarebbero venute eia altri: l'ortodossia del partito, geloso delle sue tradizioni novA.trici e rivo– luzionarie, nnebbe condannata l'eresia individuale. Ma una qualsiasi reazione si attende invanoj e, per temeraria che appaia questa miR insurrezione, ad armi impari, contro tutte le "autorìtà costituìte,, del socialismo italiano .... à lri guerre comme à la guerre, e 1>roseguiamo il dibattito! Alla mia " requisitoria" contro l'illogicità e il fili– steismo della misoginia elettornle dei socialisti: '!'urati insorge protestando che giammai 1 nè a lui nè al Comitato, passò per la mente di escludere le donne, sia dall'estensione del suffragio (mal~rado la " nes– Slllll\ influenza immediatamente bcneficn 11 di codesta " aggiunta contemporanea,,), sia dalla campagna pet· conquistarlo. Nessun duhbio che, in una proposta di legge, ohe venisse dal Gruppo, le donne sarebhero for• mahnonte e esplicitamente contemplate. rn 1 nella agi– tazione, le si invocano, " col pili sincero desidel'io, come collaboratrici di inestimabile erfìcacia sugge– stiva,,. A1leluja ! Dovrei sentirmi fiera di così completa ed inattesa vittoria ! Senonchè le vittorie trop1>0facili e pronte non sono che illusioni,destinate a vivere ceque vivent les roses - e mi basta porre mente alle considerazioni "di con– torno,, per itverne qui In riprova . .L'accessorio di– strngge il principale i la, cornice il quadro! Infatti, " le ragioni, por le quali, clelhl immediate, (non si dimentichi, per carità, l'aggettivo!) ammis– sione delle donne al suffragio, il partito socialista non saprebbe essere entusiasta,, sono rimaste incon– rutato - e, " oggi come oggi, In prospettiva della fa– coltà, data a tutte le donne italiane, di partecipare al suffragio politico, non è precisamente fatta per acquistare a questo simpatie negli ambienti socia– listi(?) e democratici(!), nè per animarne la propa– ganda e per affrettarne la vittoria 11 • Siete dunque ancora convinti di trovarvi in pos– sesso della bacchetta magica, che vi conquisterebbe, OfJgi, come oggi, il suffragio per gli analfabeti, se l'immediata ammissione delle rlonne non fosse là, a riempire di sgomento i socialisti o gli affini? E al– lora - perchè, di grazia, invocato la immediata partecipazione delle donne la,·oratrici alla campagna di con<1uista.e le includerete ùmnedial<tmente nel vostro disegno di legge? Ma, ahimè! la bacchetta magica, ecco che ritorna nel suo regno: nel regno delle favole. '!'urati non disconviene che la conquista del suffragio universale esigerà, per esempio 1 un po' pii1 di una stagione ... e il famoso aggettivo(non dimenticnrlo mai, pcrcaritìt!) perde allora un tantino del suo valore. Non essendo da. sperare il mirflcolo di immediato vittorie, anche lo immediate prudenze possono lasciarsi in riposo. Vediamo tuttavia le ragioni che le Rvevano susci– tate e consigliate. " [,e donne italiane, novecentonovantanove su mille - dice '.l'urati, che deve averle contate - sono as– senti dalla politica .,; e gli assenti hanno torto. Su 9 milioni di uomini maggiorenni, quanti - ci si dica in cortesia - partecipano effettivamente alla vita politica? Data la percentuale media del 44 % di analfabeti, gli elettori inscritti dO\'l'ebbero am– montare almeno a 4 milioni e mezzo: sono a mala• poua 3 milioni 1 e di questi la metà diserta le urne. Quest.a 11ssenza, però 1 di cinque sesti degli uomini, quasi tutti appartenenti al proletariato industrialo od agricolo, non vi è affatto dì ostacolo a. chiedere Jluni\'Crsnlizzazione del suffragio uni"ersale. " Ma l'assenteismo dello donne è dicci volto supe– riore .... ,, - Ah! Si dimentica, semplicemente, che i maschi possiedono, 1>iùo meno, da secoli, i diritti politici (salvo non curarsene affatto) j mentre le~g-i, costumi, tradizioni, secolari ingiustizie cong-iura1·ono sempre a fore delle donne delle 1>erpetueminorenni e dello interdetto insanRbili. - l~bbeno 1 io vado 1>it'1 in là: concedo che tutlP. le donne siano dello assenti: sarà una ragione di non chiamarle? o non piuttosto dovrcbb'cssere do! contrario? Chi vi dice che, una volta chiamate, non accorrerebbero? Esse non difon– dono i loro diritti; troppe li ignorano i troppe sono misoneiste, passi \'e, mancipie del clero. Mache cosa ha fatto finora il partito socialista - il solo che, sorto

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