Critica Sociale - Anno XVIII - n. 21 - 1 novembre 1908

CRITICA SOCIALE 335 Che il Congresso debba respingere tanto la intraa– sigcnza sistematica, quanto i hlorchi sistematici, mi sembra evidente. Non è possibile fhJStlrO a priori or– dini aasoluti: sn.rebbe, per esempio, una cn.ttiva azione rompere il blocco a U'ircnze, muntrt' ò stata una cattiva azione il t'itrlo a Roma. ~la la semplice pro– clamozione dolln. antonomiiL della taUica, nelle condi• zioni attuali del nostro paese, non hastit. Occorre che il Congresso, pul' dichiarandosi incompetente a imporre una deliberazione di massima, dia a tutti un autorevole consiglio. ·1•!quet-1tosia nel senso della mtrnnsigenza e contro i blocchi (applausi). !La intransigenza C oggi necei::saria non solo per il moth•o, spiegato assai opportunamente dal '!'urati, che il nostro Partito ha bisogno di un periodo di raccoglimento per riordinarsi e consolidarsi dopo un così lungo periodo di errori, di crisi o di sbalii; ma anche nell'interesse della stessa agitazione, che dob– biamo iniziare per il suffragio univcrsrtle. Rivelatasi insuflieiento a sostenere il sognato grande blocco massonico-democratico-socialista la piattitforma an– ticlericale, ò sicurn che, non appe1rn l'agitazione pel suffragio universale avrà p1·eso piode, tutti i fratelli-blocchisti - non tutti i blocchisti sono fra. telli, ma tutti i fratelli sono blocchisti, fino ad or– dine contrario - tutti i fratelli-blocchisti dh•en– ternnnQ tenerissimi del sutfra~ìo universale; e ve• dremo moltiplicarsi le candidature massonìco-bloc· chiste a base cli suffragio universale. Anche nel– l'lhdia meridionale le camorre antigovernative non tarderanno a spasimare poi suffragio universale, spe– rando di truffare più facilmente co11questo richiamo l'appoggio nostro per quel che può valere, e riser– vandosi, appena passata la festa, cli gabbare il santo. In queste condizioni un troppo frettoloso hlocchi• smo non servirebbe ad altrn che a discreditare irre– parabilmente ogni idea di suffragio universale. Se alcuno vuolo quel che vogliamo noi. dimostri di vo– lerlo sul serio lavorando seriamente a conquistarlo, e poi ci p~rli cli alleanze. E noi stessi, innanzi di precipitarci alle alleanze, lavoriamo seriamente a render convinto il paese della giustizia della nostra causa, e così a rafforzarci. Quando saremo forti, al– lora faremo le alleanze; e potremo esporci senza. pericolo anche al contatto impuro della Massoneria. Ma prima no. I Dopo di che, non ho altro da dire. Dovrei ringra· ziarvi pcrchò mi avete ascoltato. Ma per farmi ascol· tare ho dovuto sopprimere molte ideo, che anei amato sviluppare. Perciò siamo pari. (~IJJJJlausi). Ai prossimi nume1"i : lia Nazione Armata, del uoslro collaboratore mili– tare P. NO('CJIIO. E5CLU5IONE LIBERO IN6HE550? Permetta, on. 'l'ut-ati, ch 1 ìo esprima brevemente il mio pensiero nella que!ltione sollo\•a.tada alcuni sull'iugresso dei socialisti cristiani nel Partito Socialista. 'l'aluni propugnarono Pesclusione e3umando antichi testi cristiani i altri con citazioni della stessa fonte si scagliarono contro i primi. Soconclo me, la questione è mal posta. l,asciamo il passato e la fllo3ofta pili o meno ideali– stica o pessimistica del Cristianesimo, o domandiamoci: il socialismo, o meglio il partito socialista, da che cosa è caratterizzato ? Certo dal {l,ie da raggiungere - la socializzazione dei mozzi cli procluziono ~ cli scamhio e 1!al 111rlodo cli lotta positi,·O 1 imperniato sul materialismo storico e sulla gradualità delle trasrormazioni economiche o politiche. Per il fine, il partito socialista può affratellarsi anche coi socialisti cristiani i pel metodo, c'ò assoluta contrad– dizione. 1 socialisti hanno <Io,,uto sudare per anni e accapi– gliarsi... fraternamente por spogliarsi de:le acorie anar– chiche o sindacaliste rivoluzionarie (e ne abbiamo a.ncora adesso, più o meno dissimulate) ed ora. dovrebbe rimettersi nello stesso pericolo 1 ormai superato? Si dirà che non è la stessa cosa: che nou si possono conrondere due partiti così dlstlutì: Il socialismo cri– stiano e l'anarchico sindacalista. Certo la confusione non è possibile, ma è pur vero che il metodo di lotta d'entrambi ha dell'analogia, poichè entrambi si basano non sulla gra.dun.lltà. delle trasfor– mazioni della struttura sociale, ma l 1 uno su di una tattica rh•oluzionaria campata in arla 1 l'altro su cli un sentimentalismo mistico che può benissimo rare a pugni prorondamonto colle necessiti\ ineluttabili della lotta di classe e dell'evoluzione economica - (esempio lampante: la tattica negli scioperi). Si può opporre: tutti gli operai sono Impeciati più o meno di lue mistica; ma si dimentica che gli operai hanno degli interessi economici da far valere, e che la molla materiale trionferà sempre sul debole velo mi– stico che copre lo loro idee sociali. I neo-cristiani in,•ece, llOn essendo operai, porteranno in seno al socialismo realistico Il metodo sentimentale che erompe dal socialismo cristiano, e sotto altra forma potranno dare nuova vita a quello divergenze che flua\. mento, mercè la provvidenziale pressione del Congresso d1 Modena, abbiamo spazzato dalla via maestra del partito socialista. .Ma - si può ribattere ancora - allora anche tutti i professionisti liberali, che entrano noi partito socialista, dovrebbero subire un esame di coscienza..... e di .iocia– lisrno prima di avere libero l'ingresso del 1>artito? La. risposta affermativa potrebbe sembrare enorme: ma è un fatto che i mali del partito socialista sono dovuti in gran parte al contrasto di concezioni tra so– cialisti di fatto e socialisti di nome, cioè tra intellettuali che il socialismo studiano sul serio ed intellettuali che indifferentemente passano dall'uno all'altro metodo di lotta, colla più grande facilità e con meravigliosa disin– voltura. In conclusione: secondo la mia opinione potrà. trat– tarsi di accordi del partito socialista. coi socialisti cri– stiani in determinate questioni o campagne economiche e pollticho, ma sarebbe un errore - da scontarsi ama– ramente nell'avvenire - una mescolanza. di metodi opposti cho condurrebbero di nuovo la para.lisi e il di– sorientamento nella massa 11:woratrico. Ll'IGJ NEùRO. Abbiamo inserito anche questa nota perchè af– faccia un pn11to cli vista relativamente nuovo nella questione: ma ci pare che ormai dl discussioni sulle ipotesi se ne son fattf> abbastanza e sarebbe tempo di lasciare la parola derisi,·a ai fatti. C'i siamo chiesti finora: che cosa questi socialisti cristiani pntl'elJbeJ·n o rtntl'ebbc1·0 essere. E si ca– pisce che, cosi µosta la qnestioHe, sia. lecito soste– nere tntte le tesi. Ora con verrebhfl vedere che cosa essi sono, o piuttosto che cosa S(ll'an,w. In altre parole noi diciamo: siano qualche cosa. Lavorino. Piglino il loro atteggiamento, non sol– t.fl.nto 1u-ll<'dichiarazioni ,·nbali d1 11nnlf'ht> loro

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